Queste macchine erano prodotti quasi sempre standardizzate che che grandi e e piccole fabbriche avevano in catalogo. Si potevano differenziare per alcuni particolari su richiesta dell' acquirente. Avevano una potenza tra trenta e ottanta cavalli e velocità limitata. Essendo macchine da lavoro, spesso, cambiavano proprietà e ferrovia.Le macchine requisite dall' esercito cambiavano anche nazionalità alla fine dei conflitti.
per questo, a fine carriera le macchine non erano più nello stato originale, ma presentavano varie modifiche. Casse dell' acqua, portelli posteriori, piccoli tender e, addirittura come per la "Monte Velino" oggi esposta ad Avezzano, la trasformazione da tre assi motori a due. Le mie macchine non vogliono essere iperrealistiche, bensì plausibili, per l' esercizio di una piccola ferrovia a carattere industriale.
le tre foto che seguono sono di macchine che hanno prestato servizio in Italia.
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