Incidente in metro

[Edgardo_Rosatti]

Cari amici, è brutto parlarne, riporto la cronaca che ho letto sui giornali.

Sabato 27 Settembre c'è stato un incidente in metro ed una signora di 42 anni ha perso la vita nella stazione di Inganni.

Ha perso l'equilibrio dopo essere uscita dal convoglio ed è caduta tra treno e banchina mentre il treno stava ripartendo dopo la fermata.
Il macchinista ha frenato prontamente, in quanto ha visto tramite lo specchio retrovisore la scena, ma nulla è valso per impedire l'incidente.

La signora purtroppo è stata stritolata letteramente ed i soccorsi sono stati vani.

E' un bruttissimo episodio che ha profondamente toccato tutti noi del settore autoferro.
A Sesto FS che è stazione capolinea ci sono le porte di banchina che nonostante qualche malfunzionamento iniziale ci consentono di evitare questi fatti.
Sono sicure per i passeggeri e per noi che li trasportiamo.
Noi tutti come macchinisti ci auguriamo che presto, tutte le stazioni e fermate della metro abbiano questo sistema di protezione.

Mi spiace darvi questa notizia, perchè queste cose non dovrebbero mai accadere e come lavoratori siamo vicini ai famigliari della signora.

[cararci]

Bruttissima storia.

[Fabrizio]

Brutto fatto Edgardo, per tutti. Signora, macchinista, parenti, personale e i passanti. Non deve essere una bella scena nemmeno per loro.



<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio di <font color="red">Edgardo_Rosatti</font id="red">
.....A Sesto FS che è stazione capolinea ci sono le porte di banchina che nonostante qualche malfunzionamento iniziale ci consentono di evitare questi fatti.
Sono sicure per i passeggeri e per noi che li trasportiamo.
Noi tutti come macchinisti ci auguriamo che presto, tutte le stazioni e fermate della metro abbiano questo sistema di protezione.

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Qual è questo sistema di cui parli? Si tratta forse delle porte sulla banchina che si aprono in corrispondenza di quelle sulla vettura come per le metropolitane senza conducente?

[Edgardo_Rosatti]

Si Fabrizio, parlo proprio di quel tipo di porte; brutta storia veramente

A Torino, da quanto ne so le avete sulla vostra rete metropolitana.
A Milano sono state introdotte per la prima volta nella nuova linea 5.

Qui in linea 1 invece sono solo al capolinea di Sesto FS e sono sempre afflitte da problemi tecnici.
Per carità, le porte funzionano; hanno molti sensori che impediscono il verificarsi di incidenti.
Sono talmente sensibili che basta un piccolo pezzo di carta mosso dalla turbolenza provocata del treno in partenza per attivare automaticamente la frenatura di emergenza.
Tuttavia, il nostro parco rotabili è molto variegato e con ben 4 tipi di treni in uso non sempre il sistema risponde correttamente.
Con i treni tradizionali, quelli più vecchi, si deve manovrare sempre in marcia manuale. Coi revamping ed i meneghini si può anche procedere in marcia automatica.
In qualsiasi caso, basta poco per mandare in tilt il sistema. Ergo, il sistema non ha la capacità di essere sempre efficiente con tutti i tipi di treni in dotazione.
Però come macchinisti oramai conosciamo il problema e l'esperienza acquisita nel tempo ci aiuta nel gestire le manovre.

Detto questo è evidente che qualcosa non va. L'investimento fatto dall'azienda è stato superiore alle previsioni e stiamo parlando solo di una stazione di testa che è capolinea.
Non oso immaginare cosa comporterebbe per la circolazione installare le porte di banchina su tutta la rete in queste condizioni.

Un'altro motivo più tecnico per il quale sono state installate queste porte è quello dell'implementazione della retrocessione automatica; "RA"
Praticamente, il progetto prevede che un treno giunto al capolinea manovri da solo entrando nel tronchino e che esca da solo. Il tutto in automatico.
E' evidente che le porte di banchina forniscono una sicurezza per i passeggeri, in quanto il treno senza macchinista non si può accorgere della presenza di un ostacolo sul piano ferro.
Ma questo è ancora in fase di studio da Alstom e ho quasi l'impressione che non verrà mai implementato.

Concludo dicendo che in realtà non è che siamo messi bene e mi dispiace moltissimo dirlo, noi macchinisti solleviamo spesso queste problematiche, ma quando vai al campus per i corsi di aggiornamento, spesso non abbiamo riscontri positivi. Gli accordi tra azienda verso terzi sono quelli e ci dobbiamo adattare.

Ciao e scusatemi per la lungaggine del post [:I]

[Fabrizio]

Si Edgardo, quelle porte ci sono su tutta la linea della metropolitana di Torino, che però è del tipo senza conducente. Sistemi simili sono ora implementati su quasi tutte le linee metropolitane di nuova costruzione.

Ovviamente, un sistema nuovo progettato e costruito sin dal principio per usare questo sistema, ha minori problematiche. Implementare questo sistema in una realtà esistente, specie se di non recente costruzione e su cui circolano mezzi diversi, crea le problematiche di cui parli. La corrispondenza tra porte interne ed esterne deve essere molto precisa e di conseguenza deve essere molto precisa la manovra di approccio. In caso contrario ci si ferma nel posto sbagliato e il sistema non funziona. Calcolare in maniera esatta il punto in cui fermarsi non è molto semplice, specie in presenza di mezzi eterogenei. I parametri dei diversi mezzi cambiano e soprattutto con mezzi in origine non concepiti per integrarsi con tale sistema, le problematiche aumentano di molto.


Immagino che non sarà molto semplice trovare il punto giusto con i mezzi in marcia manuale

[Edgardo_Rosatti]

Immagino che non sarà molto semplice trovare il punto giusto con i mezzi in marcia manuale

In questo caso è tutto demandato all'abilità del macchinista; dopo anni che guidi questi treni li conosci bene e sai regolarti.
Un piccolo aiuto te lo da il pannello lampade e pulsanti (LPP) che con una icona conferma o meno l'esatta posizione del treno, più alcune striscie colorate di riferimento sulla banchina.

La cosa subdola è che il sistema è talmente preciso che se si sbaglia ad attestare il treno anche di 20 centimetri, non si ha il consenso di apertura delle porte e a questo punto si deve forzare il sistema per completare la manovra o agire manualmente sull'apertura delle porte da parte di un addetto esterno.
Insomma un bel tribolare.

Ciao
Edgardo