il trillo e la risposta
- marione
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il trillo e la risposta
Camminando, t'imbatti in persone che non solo tengono in mano il cellulare come una carta d'identità da mostrare ininterrottamente, ma molto spesso sono impegnate con le orecchie all'ascolto. E' una moda? Ti accorgi che l'uso riguarda tutte le età - dalla ragazzina attenta all'invio e alla ricezione degli sms al nonno al quale non sembra vero di agitare quell'aggeggio, dal giovane che tiene anche gli auricolari, per sentir meglio la musica, allo straniero che s'ingegna nella conversazione-, è uno strumento multiuso, una sorta di medicina da assumere a dosi continue, molto più di un ausilio, di fatto un accompagnatore al quale ci si affida con benevolenza, nella certezza che esso - mettendosi rapidamente in contatto con l'altro - sia costantemente in grado di risolvere i reciproci problemi.
Se poi qualcuno dimentica acceso il telefonino - al cinema, in teatro, alla Messa o durante una conferenza - e non riesce a giustificarsi essendo egli stesso sorpreso dall'improvviso suono, pazienza, ormai si accetta tutto e di più, nessuno del resto pare lamentarsi, naenche quelli che stanno vicini.
Il trillo del cellulare appartiene alla quotidianità e dunque non è il caso di darsi pena se qualcouno fosse o si ritenesse disturbato...
Sulle carrozze del treno impera come un mattatore cui dare il più ampio spazio; anche quando in mezzo ai passeggeri non senti il suo suono - articolato e diverso fra i tanti, le suonerie fanno a gara nel proporsi delle modalità più orginali - scopri che la persona accanto continua incessantemente a rovistarci sopra. Lo si fa - si dice - per tener controllato il movimento dei messaggi o per inviarne di nuovi e di 'urgenti', comunque il cellulare resta il protagonista: così noti dalla faccia del tuo frontista che qualche messaggio gli è andato di traverso oppure lo ha reso euforico.
Potenza di quegli sms, capaci di cambiare la vita!
A me e a moltissimi altri risulta particolarmente singolare che lo si utilizzi incessantemente, quasi fosse offerto a costo zero: siccome il costo c'è, e non è di pochissimo conto, vien da chiedersi come e perchè tutto ciò sia possibile e ripetitivo. Sopratutto quando le telefonate si prolungano oltri i limiti consueti. Paga il papà per il ragazzino che lo maneggia con la disinvoltura di un veterano? In tempi di crisi - visto che c'è purtroppo, non dimentichiamocene - anche il costo del cellulare incide sulle scarse entrate personali e familiari: ma ci si fa davvero caso?
E' sicuramente un mezzo utile, occorre precisarlo a scanso di erronee valutazioni: tuttavia deve 'servire', ovvero essere al servizio di chi lo possiede e lo utilizza opportunamente per affrontare o risolvere urgenti situazioni, oppure è da considerarsi principalmente come un giocattolo tutto fare, con le relative conseguenze sul bilancio delle proprie tasche?
Al trillo la risposta ( con lo scatto della tariffa ).
Marione
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Re: il trillo e la risposta
Non c'è più luogo ormai dove non ci sia qualcuno che manda, riceve messaggi o a cui non suoni il cellulare. Anche luoghi dove il silenzio dovrebbe essere la regola: chiese, funerali, concerti, musei, aule... Non solo, ma la gente è continuamente distratta. L'ho già detto e scritto più volte: non vedo che donne e uomini che parlano al cellulare o che peggio ancora compongono messaggini mentre guidano o mentre fanno cose che richiederebbero un'attenzione massima. Spesso anche in fasi del proprio lavoro dove una disattenzione può costare cara... una vera e propria tragedia che secondo me provocherà incidenti a non finire.
Non ultima la notizia di qualche giorno fa dalla Puglia dove una ragazzina, per autoritrarsi (selfie) è precipitata da un muretto ed è morta qualche giorno dopo per le lesioni interne...
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Re: il trillo e la risposta

Di li a poco c'è stato il vero boom per l'Italia, con diversi operatori in concorrenze, e la caduta dei prezzi contestualmente al miglioramento degli apparecchi, il "telefonino" comincia a diventare una cosa che si può e si deve usare, per i costi, in qualche modo ci si arrangia. Non esistevano le schede prepagate, e le bollette "gonfiavano" ad ogni bimestre. Per vari anni ho "foraggiato" i gestori telefonici on una discreta somma bimestrale, nel frattempo al lavoro il cellulare è diventato una spina nel fianco, fino a che il solo sentire la suoneria dava una scarica di adrenalina, sopratutto quando di notte, durante il servizio di reperibilità squillava senza curarsi se dormissi o meno. Ho odiato molto quell'apparecchietto che mi piaceva moltissimo, al punto che adesso mi limito alle sole chiamate "utili" e una "ricarica" del credito, mi dura per mesi e mesi.
Rolando
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Re: il trillo e la risposta
Il telefonino è uno strumento, direi utilissimo, ha salvato persone in difficoltà ed ha avvicinato altre.
Purtroppo, come con altre scoperte tecnologiche, è l'uso che se ne fa che è civicamente scorretto,
Infatti il telefonino è considerato un bene personale a proprio uso e consumo senza pensare che si vive in comunità.
Questo vale per molte altre cose ed atteggiamenti umani.
Ciao
Adolfo
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Re: il trillo e la risposta
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Re: il trillo e la risposta
adobel55 ha scritto:
Tutto condivisibile, però vorrei riflettere con voi du questo.
Il telefonino è uno strumento, direi utilissimo, ha salvato persone in difficoltà ed ha avvicinato altre.
Purtroppo, come con altre scoperte tecnologiche, è l'uso che se ne fa che è civicamente scorretto,
Infatti il telefonino è considerato un bene personale a proprio uso e consumo senza pensare che si vive in comunità.
Questo vale per molte altre cose ed atteggiamenti umani.
Ciao
Adolfo
Condivido in pieno il tuo pensiero Adolfo!!
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Re: il trillo e la risposta
Poi qualche tempo fa un tipo parlava la telefono (nel senso che lo aveva a cinque centimetri dal naso e non vedeva dova andava), ha inciampato con il gradino del marciapiede ed è caduto a terra: vestito sporco, linea caduta e iPhone rotto.
E lui che imprecava con chi ha fatto il marciapiede... ma non ce l'aveva l'app per rilevare i gradini? Disinformato!
Bye
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Re: il trillo e la risposta
Pecetta ha scritto:
Poi qualche tempo fa un tipo parlava la telefono (nel senso che lo aveva a cinque centimetri dal naso e non vedeva dova andava), ha inciampato con il gradino del marciapiede ed è caduto a terra: vestito sporco, linea caduta e iPhone rotto.
E lui che imprecava con chi ha fatto il marciapiede... ma non ce l'aveva l'app per rilevare i gradini? Disinformato!














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Re: il trillo e la risposta







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Re: il trillo e la risposta
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Re: il trillo e la risposta
Grimdall ha scritto:
per non parlare delle decine di persone che telefonano in auto mentre guidano, o anche peggio, mentre sono in motoscooter (visto personalmente), e anche in bicicletta.... l'altro giorno mi son ritrovato a contare le persone che telefonavano mentre guidavano che incrociavo per starda... in 5 km scarsi ne ho contate 16....
Fermo restando che sicuramente telefonare alla guida aumenta la pericolosità della medesima, che ci sia il "dispositivo a mani libere omologato" o meno (perchè non è con le mani che si guida, ma con la testa, e se si sposta l'attenzione sull'interlocutore, l'attenzione cala sicuramente), vorrei spezzare una lancia in difesa di almeno una parte di quelli che telefonano guidando..
Parlo per esperienza personale, ma sono certo che non sono stato una mosca bianca, quando lavoravo passavo molto tempo in macchina, e ricevevo molte (troppe) chiamate. Quando potevo mi fermavo, ma spesso ero "costretto" a rispondere, soprattutto nelle superstrade o nelle autostrade dove è vietato pure fermarsi se non ci sono piazzole di sosta (no, la corsia d'emergenza non vale...). E' il mondo del lavoro anche che ha passato i limiti della decenza, almeno per l'(ab)uso del cellulare...
Rolando
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Re: il trillo e la risposta
carlo mercuri ha scritto:
E' una delle peggiori piaghe, secondo me. dei nostri tempi!!
Non c'è più luogo ormai dove non ci sia qualcuno che manda, riceve messaggi o a cui non suoni il cellulare. Anche luoghi dove il silenzio dovrebbe essere la regola: chiese, funerali, concerti, musei, aule... Non solo, ma la gente è continuamente distratta. L'ho già detto e scritto più volte: non vedo che donne e uomini che parlano al cellulare o che peggio ancora compongono messaggini mentre guidano o mentre fanno cose che richiederebbero un'attenzione massima. Spesso anche in fasi del proprio lavoro dove una disattenzione può costare cara... una vera e propria tragedia che secondo me provocherà incidenti a non finire.
Non ultima la notizia di qualche giorno fa dalla Puglia dove una ragazzina, per autoritrarsi (selfie) è precipitata da un muretto ed è morta qualche giorno dopo per le lesioni interne...
Sono totalmente con quanto affermato da te Carlo. Che altro aggiungere ............ Saluti. Egidio.

- carlo mercuri
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Re: il trillo e la risposta
Egidio ha scritto:
carlo mercuri ha scritto:
E' una delle peggiori piaghe, secondo me. dei nostri tempi!!
Non c'è più luogo ormai dove non ci sia qualcuno che manda, riceve messaggi o a cui non suoni il cellulare. Anche luoghi dove il silenzio dovrebbe essere la regola: chiese, funerali, concerti, musei, aule... Non solo, ma la gente è continuamente distratta. L'ho già detto e scritto più volte: non vedo che donne e uomini che parlano al cellulare o che peggio ancora compongono messaggini mentre guidano o mentre fanno cose che richiederebbero un'attenzione massima. Spesso anche in fasi del proprio lavoro dove una disattenzione può costare cara... una vera e propria tragedia che secondo me provocherà incidenti a non finire.
Non ultima la notizia di qualche giorno fa dalla Puglia dove una ragazzina, per autoritrarsi (selfie) è precipitata da un muretto ed è morta qualche giorno dopo per le lesioni interne...
Sono totalmente con quanto affermato da te Carlo. Che altro aggiungere ............ Saluti. Egidio.![]()
Potremmo aggiungere, tra l'altro: ma quanto tempo sprecato a parlare di
cose quasi sempre banali!!!

- Egidio
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Re: il trillo e la risposta
carlo mercuri ha scritto:
Egidio ha scritto:
carlo mercuri ha scritto:
E' una delle peggiori piaghe, secondo me. dei nostri tempi!!
Non c'è più luogo ormai dove non ci sia qualcuno che manda, riceve messaggi o a cui non suoni il cellulare. Anche luoghi dove il silenzio dovrebbe essere la regola: chiese, funerali, concerti, musei, aule... Non solo, ma la gente è continuamente distratta. L'ho già detto e scritto più volte: non vedo che donne e uomini che parlano al cellulare o che peggio ancora compongono messaggini mentre guidano o mentre fanno cose che richiederebbero un'attenzione massima. Spesso anche in fasi del proprio lavoro dove una disattenzione può costare cara... una vera e propria tragedia che secondo me provocherà incidenti a non finire.
Non ultima la notizia di qualche giorno fa dalla Puglia dove una ragazzina, per autoritrarsi (selfie) è precipitata da un muretto ed è morta qualche giorno dopo per le lesioni interne...
Sono totalmente con quanto affermato da te Carlo. Che altro aggiungere ............ Saluti. Egidio.![]()
Potremmo aggiungere, tra l'altro: ma quanto tempo sprecato a parlare di
cose quasi sempre banali!!!![]()
Eh, si............. Saluti. Egidio.
