Al vero questa locomotiva ebbe un incendio e fu demolita , nel corso della sua carriera ebbe diverse modifiche estetiche , non mi è stato facile trovare documentazione , primo problema, ed ho cercato di riportarla ancora al periodo quando aveva le grandi targhe esterne , che in seguito furono eliminate e dipinte :



- IL MODELLO :
- Fortunatamente , non presentava abrasioni ed ammaccature , la cosa che mi preoccupò di più al momento , furono i carrelli , che davano l'impressione di essere troppo semplificati e piatti , mentre scoprii che invece risultavano di fattura esatti ed anche al vero non presentano parti meccaniche molto evidenti ; il modello era sporco e con pantografi modestissimi arrugginiti ..







- Ho iniziato dall'imperiale , levigando molte parti prestampate , tra cui le quattro griglie di ancolo antiscivolo presso le cabine , che al vero non esistevano , e la parte elettrica con le sue condotte ; poi ho eliminato i mancorrenti alle porte ed i brutti respingenti, rifacendone i manicotti al tornio , mentre i piatti li ho realizzati in lamierino di alluminio :

- La parte molto impegnativa è stata la sua vernciatura , in tre toni , ( in fracese " livrée "béton" ) eseguita in diverse fasi , il problema riguardava la parte frontale con alcune sporgenze ed i suoi fregi ; io uso e consiglio di non usare mai il comune nastro da carrozzieri per le mascherature , meglio il Tamyia, oppure un nastro a bassa adesività , il tipo facilmente reperibile della Scotch opaco . Ho aggiuto anche i maniglioni sotto i finestrini e sotto i respingenti .

Ho eliminato anche le trombe stampate , e rifatte al tornio , 4 in totale :

- Ne ho approfittato anche per realizzare in tondino di alluminio, i due serbatoi di aria compressa sui carrelli che nel modello risultavano molto grossolani :

Terminata la verniciatura , ho realizzato i vetri a filo in acetato , eliminando quelli interni del modello, incollati con una minima quantità di vernice trasparente ( Cristal Clear Humbrol ) e d i tergicristalli con lancette di orologio da polso . Anche la fanaleria ha ricevuto ghiere in acciaio ricavata da meccanica da orologi , idem per gli innesti dei cavi pendenti frontali , caratteristica dei locomotori francesi , ma non so esattamente cosa servano ; questi cavetti li ho realizzati con filo finissimo elettrico a guaina per fermodellismo

I ganci realistici , sono quelli stupendi e snodabili ( con cautela ) in metallo della Rivarossi . I carrelli erano privi dei ceppi dei freni , ho autocostruito anch'essi anche se poco visibili , così come le scalette sotto le portie .

- L'IMPERIALE :
Poichè non me la sentivo di spendere 20.00 € per i pantografi Vitrains , avevo deciso di ripetere un'esperienza precedente con l'autocostruzione ;
c'è un po di rammarico, poichè non disponevo di filo di acciaio più fine di quello impiegato , la resa sarebbe stata migliore , ma non riesco più a reperirlo , il risultato finale
è discreto ; gli striscianti li ho realizzati con fresatrice e successivamente raffinati , gli isolatori ed il motore per i pantografi li ho realizzati tutti al tornio ;
Questa fase è stata abbastanza difficile, perchè ho reperito solo alcune foto mediocri per comprendere come la parte elettrica dovesse essere realizzata , credo sia
abbastanza corretta , mio accontento...Purtroppo , per motivi meccanici , troppo delicati , i pantografi non possono essere alzati ed abbassati , avolte bisogna saper rinunciare , quelli autocostruiti per la Taurus Pico , in questa foto, funzionavano ed erano di fattura molto superiore e complessa :




Anche lo sfogatoio bianco è stato parzialmente rielaborato, estendendone i bordi , rendendoli più fini .
- Ecco il modello terminato , le targhe , le ho realizzate con i trasferibili a secco bianchi " R 41 " Reber , che diverso tempo fa ne feci incetta, poichè sono ormai di difficile reperibilità , una volta erano molto difusi nelle cartolerie , la ditta esiste ancora ma bisogna ordinarli e fortunatamente conservo da anni il loro catalogo ;
a dire il vero risultano un po spesse , avrei dovuto realizzarle su lamierino più fine..pazienza....ma non è stato facile posizionare e centrare i caratteri !.. :



I vetri dei fanali li ho realizzati in acetato con la pinza per fare i buchi su cinture ; agli angoli sopra i respingenti , ho aggiunto i predellini , che nel modello risultavano troppo piccoli . In conclusione , nonostante tutto mi sono divertito e penso che ripeterò l'esperienza con modelli molto economioci , ne sto cercando ancora, poichè trovo che con un po di buona volontà , rielaborandoli , possono ancora fare bella figura , io non disponendo di un plastico , mi accontento di aggiungere un pezzo storico nella mia collezzione .
Ciao a tutti !

Andrea