Con l’alimentazione analogica s’invia ai binari una corrente continua che va da zero a 12-14 volt massimo a seconda di quanto si ruota la manopola del trasformatore. Così facendo tutte le locomotive poste sui binari si mettono in moto nella stessa direzione e più o meno alla stessa velocità. Ruotando la manopola del trasformatore in senso inverso cambia la direzione di marcia per tutte le locomotive. Non rispondono a questi comandi solo le locomotive poste in tratti di binario sezionati e momentaneamente non alimentati.
Anche i fanali delle locomotive e le luci interne delle carrozze si accendono a seconda del senso di marcia e la loro luminosità è proporzionale al voltaggio inviato con la manopola del trasformatore.
Il set minimo di un sistema di alimentazione digitale è formato invece da un trasformatore/alimentatore, una centralina collegata elettricamente ai binari e almeno una locomotiva dotata di decoder.
Il sistema digitale invia ai binari una quantità costante di corrente elettrica con voltaggi che arrivano fino ai 22-24 volt, ma questa corrente non provoca alcun movimento delle locomotive presenti sui binari. Per comandare una locomotiva occorre inviare dei comandi specifici per il decoder presente al suo interno. La centrale digitale invia infatti una serie di comandi sotto forma di codici elettronici che sono captati e interpretati dal decoder posto sulla loco; la similitudine più calzante è quella dei telefoni cellulari.
Ogni decoder ha un suo indirizzo come ogni cellulare ha un suo numero; dalla centrale digitale selezioniamo un numero e a quello inviamo i comandi di marcia e accensione dei fanali. Tutti gli altri decoder (delle altre locomotive presenti sui binari) ignoreranno tali comandi non essendo a loro indirizzati. Questo sistema spiega come sia possibile comandare il movimento di una locomotiva mentre le altre stanno ferme magari con i fanali accesi.
Da quanto sopra esposto si può capire come sia pericoloso mettere una locomotiva non dotata di decoder digitale su binari alimentati con il sistema digitale; il motore e gli apparati elettrici sarebbero esposti ad una corrente con voltaggio doppio rispetto a quello previsto, con forte probabilità di creare danni irreparabili.
Il decoder ha infatti una serie di funzioni che vanno dalla captazione dei codici di comando alla distribuzione di una corretta alimentazione al motore e agli accessori elettrici quali luci, sistemi sonori e fumogeni.
Una locomotiva dotata di decoder digitale può invece tranquillamente funzionare su binari alimentati con un sistema analogico; esiste una specifica Configurazione Variabile per abilitare o meno la marcia in analogico di una loco digitale.
Per ogni dubbio non esitate a porre domande
