Molto bene ragazzi, in base a quanto avvenuto durante l'ultima expo a Bereguardo, dove le cose hanno funzionato bene, direi che potremmo tirare le somme riguardo l'annoso problema "sganciamenti".
Durante l'allestimento di Bergeguardo, Edgardo, Roberto, Piergiorgio, Riccardo, Flavio e gli altri che hanno montato hanno prestato particolare attenzione al montaggio del modulare stesso, verificando tutti i moduli con dima in acciaio e facendo particolare attenzione agli allineamenti in fase di montaggio. Sono stati riscontrati diversi problemi di allineamento, risolti con delle modifiche in sede. I treni Domenica hanno viaggiato senza problemi. Abbiamo anche creato una composizione "stabile" con barre fisse. Tuttavia si è visto che, anche le composizioni normali con ogni tipo di gancio, andavano bene in ragione del fatto che l'armamento era ben posato.
Ora, si potrebbe stilare un "piano di intervento" per risolvere il problema sganciamenti.
- prima di ogni allestimento, verifica di tutti i moduli con dima in acciaio. Qualora si riscontrino problemi di allineamento, sarà necessario correggerli con una operazione temporanea sul posto, per poi pensare a una correzione definitiva. La soluzione definitiva potrebbe essere il rifacimento della testata problematica per uniformarla alla nuova normativa (vedi seguito).
- tutti i moduli devono essere dotati di "invito", ottenuto molando la parte interna della rotaia per qualche millimetro in lunghezza e qualche decimo in spessore.
- prestare particolare attenzione, in fase di montaggio, agli allineamenti (servirà molto più tempo per montare) e studiare una procedura di montaggio (vedi seguito)
- scegliere un nuovo modo per realizzare le testate ed aggiornare quindi la normativa
I problemi derivano, nella maggior parte dei casi, dalla macchinosità del processo attualmente in uso per il fissaggio dei binari sulle testate. Questo sistema con viti e rotaie saldate alle stesse si è rivelato inadatto. Secondo me è il caso di cercare un altro metodo e usare questo per tutti i nuovi moduli, nonché adottarlo per quei moduli esistenti che presentano problematiche.
C'è un nuovo metodo, presentato da Giuseppe, nei messaggi più sopra. Secondo me è un metodo più semplice, che richiede meno passaggi e consente anche ai meno esperti di ottenere livelli di precisione soddisfacenti. Si tratta di una piastrina in fotoincisione da applicare sulla testata. Applicata la piastrina, questa contiene un incavo su cui posizionare il binario. Senza modificare il binario e senza fare saldature, si incolla il binario nell'incavo della piastrina (oltre che al piano del modulo) e si ottiene tutto ciò che serve per avere l'interbinario di 43 mm e tutte le rotaie alla stessa altezza. Prima di posare il binario, va ottenuto su ciascuna rotaia, per molatura, un "invito", di cui poi potremo dare una figura quotata.
Non si fanno saldature (così non "saltano"nel tempo), non si deve usare nessuna dima e i margini di tolleranza dovrebbero essere molto piccoli. Ovviamente
occorre fare il lavoro con cura e precisione, nonostante il metodo sia più semplice di quello finora usato. Magari studieremo una serie di chiare istruzioni per il montaggio di piastrina e binari (mettere un peso sulle rotaie, usare colla bicomponente, ecc ecc)
Uno svantaggio potrebbe derivare dal fatto che le rotaie non sono saldate alla testata. Colpi presi durante i montaggi/smontaggi in corrispondenza delle rotaie, potrebbero far saltare via lo spezzone di rotaia dal modulo.
Secondo me, questo standard, potrebbe essere quello da adottare per i futuri moduli e per quei moduli con problemi, che richiedono il rifacimento delle testate. Potremo fare qualche prova, posso usare il mio modulo come sperimentazione.
Forse è poi il caso di introdurre una procedura per il montaggio del modulare.
- Prima di ogni fiera, il proprietario del modulo, dovrebbe verificare con cura lo stato del proprio modulo. Eventuali problemi potrebbero essere resi noti e risolti prima di arrivare in fiera e/o al più in fiera stessa, prima di montare il modulo.
- Verificare con dima in acciaio le testate dei moduli prima del montaggio
- potrebbe essere una buona cosa ottenere un primo allineamento grossolano dei moduli inserendo dei tubetti in alluminio nei fori non usati per i bulloni sulle testate. Inserire i bulloni e stringere poco. Eliminare i tubetti e procedere ad un allineamento delle rotaie (magari usando un martelletto per essere precisi nel regolare la testata), stringere i bulloni.
Per quel che riguarda i ganci e le composizioni "certificate"
Hanno dato buona prova di se le barre fisse per collegare i vagoni o i carri. Tuttavia anche gli altri ganci, hanno retto bene. Non sarebbe comunque male testare alcune composizioni e magari adottare per queste lo standard delle barre fisse.
La situazione dovrebbe essere questa.... se ho dimenticato/sbagliato qualcosa e ovviamente se volete dire la vostra, avanti tutta