Nuovo plastico scala H0
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Re: Nuovo plastico scala H0
Specificando ovviamente che ci dobbiamo rapportare allo spazio a disposizione (e all'armamento Fleischmann Profi) abbiamo queste possibilità:
1) Privilegiare il paesaggio, che sarà particolarmente sviluppato e curato, nel cui contesto passa una linea ferroviaria. Sarà quindi una soluzione di facile realizzazione per quanto riguarda la struttura e il piano binari, ma che impegnerà molto nei particolari scenici. Questo tipo di plastico permetterà solo di osservare una breve e rapida passerella di convogli in un contesto i cui particolari tenderanno a catturare l'attenzione quasi e più della ferrovia. Non ho fatto proposte di questo tipo ma le si possono vedere in due esempi presenti in questo forum.
Valle Casanuova - Fonte www.scalatt.it
Il plastico della Liguria - Fonte www.scalatt.it
2) Tracciato classico ad ovale con stazione di transito. E' l'idea che abbiamo nella mente fin da quando eravamo bambini e tale idea è dura a morire! Infatti è la soluzione con cui si è aperta la discussione ma che lo stesso autore ha posto in dubbio chiedendo consigli. Ne sono scaturite alcune proposte che han cercato, con l'adozione di piani sovrapposti e stazione nascosta, di rendere un pò più vario e movimentato lo svolgimento del traffico ferroviario, permettendo la realizzazione di alcune manovre, specie con convogli merci. Queste soluzioni si vedono, coniugate in vario modo, nella maggior parte dei plastici nostrani.
3) La stazione di testa, l'ultima proposta, che spazza via la vecchia idea dei convogli che girano in tondo e si concentra sul gran numero di attività e manovre che si svolgono realmente in una stazione terminale. Non è una soluzione che si vede di frequente, proprio perchè viene a mancare la visione del convoglio che corre su lunghi binari (che sembrano non finire mai) che tanti di noi amano. Per questo motivo ho cercato, nella mia proposta, di lasciare scoperta la doppia rampa, per vedere almeno un tratto di corsa dei vari convogli. Ma poi c'è tutta la serie di manovre di arrivo del treno in stazione, il distacco della locomotiva di testa, l'arretramento e il successivo ricovero delle carrozze con loco da manovra, la preparazione dei nuovi convogli, l'andirivieni delle loco dal deposito, l'arrivo, scomposizione e invio dei carri merci al magazzino, la gestione delle carrozze di diversa destinazione, il traffico delle automotrici e il loro rifornimento.....
Questo tipo di plastico permette di alternare convogli in arrivo dalla stazione nascosta sempre con loco in testa che, a meno che non siano reversibili, necessitano almeno di un cambio del locomotore, ma si prestano a molte altre attività. E' il tipo di plastico che a me piace e attira di più, ma molto spesso non è preso in considerazione. Non è un plastico da contemplare, è un plastico da vivere e che vi impegna in un gioco mai finito.
A voi, ora, la scelta.....
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Re: Nuovo plastico scala H0
Ritornando ai layout, diciamo che il primissimo che mi hai suggerito, quello con la stazione nascosta, è quello che effettivamente mi è piaciuto di più. All'inizio anch'io pensavo ad uno con una stazione di testa ma sinceramente con il poco spazio a disposizione mi sembra una soluzione sprecata. Le altre proposte sono fighissime ma mi lasciano poco spazio alla costruzione di un piccolo paesaggio (tre casette, casa cantoniera, passaggio a livello, qualche negozio) il quale avevo già in mente di includerlo nel plastico.
Secondo il tuo parere da esperto, dico anche agli altri utenti del forum, che sicuramente sono più esperti di me, che consiglio mi daresti prima di buttarmi alla "messa in tavola" dei binari?
E poi, considerando la prima opzione che mi hai fatto vedere, dove trovo qualcosa che mi faccia vedere come gestire il cappio di ritorno in ditale?
Grazie anticipatamente
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Re: Nuovo plastico scala H0
Partiamo dalla questione più semplice, la gestione di un cappio in digitale.
Il cappio deve presentare un lungo tratto sezionato in entrambe le rotaie e deve contenere il convoglio più lungo circolante. Detto in altro modo, non può circolare un convoglio più lungo del tratto sezionato pena il fare da ponte elettrico alle due estremità
Ci sono due tipi di moduli in commercio, altrettanto validi, ma concettualmente molto differenti.
1) una soluzione prevede l'uso di un circuito che al passaggio del convoglio sul tratto sezionato percepisca l'eventuale cortocircuito e inverta la polarità del tratto sezionato in un tempo così breve da non far andare in protezione la centrale digitale. E' la soluzione più semplice ma viene da alcuni criticata perchè nel punto in cui si registra il cortocircuito si raccolgono nel tempo residui dovuti alle microscintille. Un prototipo di questo tipo di modulo può essere il Lenz LK200 (attenzione a non confonderlo col vecchio LK100 dal funzionamento spesso difettoso)
2) l'altra soluzione prevede l'uso di un circuito che, grazie a piccoli tratti sezionati dai 5 ai 10 cm, permette la gestione della corretta polarità senza causare cortocircuito. Un prototipo può essere in questo caso il KSM-SG.
Ci sono poi sistemi "fai da te" dove, con sensori di vario tipo (reed, sensori a IR, sensori di assorbimento, pedali di contatto,....) posti alle due estremità del tratto sezionato, si gestisce la corretta polarità con l'uso di semplici circuiti elettrici alla cui base c'è quasi sempre un relé bistabile.
Sulla base di queste caratteristiche potrai trovare varie soluzioni commerciali, basta cercare sulla rete e nei negozi online di fermodellismo alla voce "reverse loop"
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Re: Nuovo plastico scala H0
Prova a mettere giù qualche binario e simulare gli edifici, il rilievo e le vie di comunicazione con simulacri in cartoncino.
La gestione di un plastico digitale come quello proposto all'inizio pone essenzialmente il problema di vedere (o sapere) cosa succede là in basso nella stazione nascosta e gestire i corretti itinerari tra la stazione nascosta e quella principale in vista.
Di nuovo due possibilità: una manuale fatta di quadri sinottici con spie che segnalino l'occupazione dei binari e selettori di itinerari già codificati grazie a soluzioni elettroniche (dalle matrici di diodi a moduli digitali evoluti). Possibile anche l'adozione di una webcam che mostri a monitor la parte nascosta del plastico.
Una digitale, previa digitalizzazione dei motori dei deviatoi e adozione di retroazione (feedback su posizione convogli) fatta con l'ausilio di un software che gira su pc di recupero e che riporta a video l'intero tracciato con gestione automatica o semiautomatica di tutto il traffico o, in alternativa, funziona come quadro sinottico tutto fare in una gestione anche parzialmente manuale del traffico.
Per il software, come detto, ci sono soluzioni gratis con qualche limite e soluzioni più complete a pagamento.
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Re: Nuovo plastico scala H0
con una scenografia che includa un borgo abitato, un passaggio a livello sul raccordo industriale per accedere al piazzale retrostante la stazione e via dicendo.
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Re: Nuovo plastico scala H0
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Re: Nuovo plastico scala H0
Ti evidenzio anche i tratti da sezionare per i cappi; puoi anche sezionare subito dopo i deviatoi, senza farlo dopo il primo binario, a tuo piacimento.
Non ci sono grosse differenze tra i moduli per cappi, c'è uniformità di regole di funzionamento, scegli tu.
Eventuale variante con binari passanti
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Re: Nuovo plastico scala H0
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Re: Nuovo plastico scala H0
Accetto suggerimenti e consigli.
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Re: Nuovo plastico scala H0
1) vorrei assicurarmi che l'incrocio nella stazione nascosta sia effettivamente solo un incrocio (quindi con i binari delle due linee isolati e indipendenti gli uni dagli altri) e non un inglese semplice o doppio.
2) nella tua disposizione dei binari nella stazione principale hai una lunghezza utile dei binari di stazionamento piuttosto corta, che limita la lunghezza dei convogli utilizzabili.
Avere anche una linea di montagna mi sembra difficile; al massimo puoi fare la linea che va alla stazioncina in quota, sul lato sinistro, che avevi disegnato anche tu all'inizio.
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Re: Nuovo plastico scala H0
Grazie per aver ricordato la STAZIONE TERMINALE......
AFFASCINANTE per chi ama le manovre ...un toccasana gestirla mentre il treno gira sul tracciato di linea.