la stanza disponibile è un garage (di prox costruzione) di mt.5,0 x 3,5 (infatti i settori che vedete sono di 50 cm. x lato), la struttura deve essere il più leggera possibile (sto usando compensato di pioppo da 5 mm. x i piani e rinforzi in legno di balsa sez. minima 40x 20 mm.) ed eventualmente anche ripegabile/smontabile; devo vedere se riesco, in alternativa, a costruire un plastico così leggero e robusto da poter essere completamente sollevato, mediante 4 carrucole sui 4 spigoli, fino quasi al soffitto, giusto per usare il garage per il suo vero fine...
- BINARI: devo usare armamento codice 100: ho troppi rotabili Rivarossi in 1:80 (penso più del 50% del totale) e non intendo nè venderli nè evitare di farli circolare sul plastico; tuttalpiù quando gireranno questi convogli evito di mischiare i "veri" H0 rimanenti 1:87; quindi la mia scelta di binari è caduta su Peco e Hornby
- EPOCA: forzatamente (causa Rivarossi) III max IV, cmq questa scelta è per me piacevole, perche ricordo volentieri gli ultimi anni delle vaporiere, lo sviluppo dei gasolio e il primo pionierismo dell'elettrico, infatti le zone più rappresentate sono la provincia di Pistoia (la storica e mitica "Porrettana"), le province di Pisa (sono nato a Pontedera ma da un anno circa abito a Pisa, vicinissimo al nodo ferroviario di S.Rossore), Lucca e Firenze; i nomi delle località sono di fantasia ma giustificati dal loro significato e attinenza con quanto rappresentato,
- EDIFICI/PAESAGGIO : anche qua, essendo un plastico H0, ho dovuto autolimitarmi per quanto riguarda le altezze dei piani binari e colline, in quanto le vere, rappresentate in scala, avrebbero necessitato, in altezza, di minimo un... condominio di 4 piani; quindi colline non più alte di 80 cm. (al vero, 70 mt.) rispetto al piano del ferro più in basso, edifici per la maggior parte rispettanti l'epoca rappresentata e costruiti in cartoncino Bristol con muri portanti in legno di balsa e rinforzi anti-svergolatura in listellini di balsa/tiglio; questo però mi comporta il dover accantonare, proprio per il peso relativamente eccessivo, molte delle decine di scatole di montaggio FALLER, POLA, AUHAGEN, KIBRI, ecc. già acquistate, aprendole solo per copiare il disegno dell'abitazione contenuta.
Mi sto cmq organizzando, soprattutto per riconoscere la marea di cavetti dell'impianto elettrico di illuminazione (ogni abitazione avrà la sua illuminazione, e qualcuna addirittura suddivisa nei vari piani), piazzando al loro posto le targhe toponomastiche dei nomi di vie e piazze e persino i numeri civici ad ogni abitazione (rettangolino di mm 1,5 x 1: il n. cmq si legge!), in maniera da memorizzare il tutto su foglio elettronico e riconoscere a prima vista ogni singolo circuito.
- PROGETTO: ho pensato a 3 stazioni, tutte di linea secondaria, ma delle quali almeno 2 a doppio binario;
- la più alta, livello +50 cm.: Serravalle Castello (Serravalle perchè è un'asperità in provincia di Pistoia, Castello per ricordare l'omonimo plastico dell'amico Luciano Lepri, dal quale ho voluto copiare la curvatura del piano binari)
- l'intermedia, livello +30 cm.: Forni Serravalle (un omaggio a Pistoia (dall'antico "pistorius"- fornaio), nel passato ricovero di tante locomotive a vapore)
- la più bassa, livello +10 cm. ; Ponte Travalda (la mia città natale, Pontedera, alle origini si chiamava Travalda), veramente più bassa di tutte anche al vero (Pontedera è a soli 14 mt. sul livello del mare), con forma in pianta della città molto somigliante al vero (la pianta di Pontedera è una unione di tanti trapezi irregolari, per intendersi di forma simile al Texas) e con raccordo a dx del F.V. che ricorda molto, anche come posizione, la vecchia linea Pontedera-Lucca, passante all'epoca dal Padule di Bientina (PI)
Inoltre ci sarà almeno un settore di binari raccordato a triangolo, di qua il nome della zona Bivio Traiano (da Forum Traiani, ora Fordongianus, luogo di martirio di San Luxorio, ora San Rossore, dove esistono ben 2 raccordi ferroviari a triangolo molto vicini tra loro); c'è poi la Zona Industriale di Ponte Travalda (Pontedera), Gello (c'è un Gello anche in provincia di PT), infine altre zone come Macchia di Palazzetto (Palazzetto è vicino a San Rossore), Pieve Monteverde (da Monteverdi Marittimo, l'ultimo paese collinare della Provincia di Pisa prima della Maremma) e l'anonima Colleboscoso, nome più che altro etimologico.
Ho cercato di progettare i raccordi tra i piani binari in maniera da rispettare la pendenza massima dello 0,3 % (c'è un solo breve tratto allo 0,5 %) e in maniera da far circolare in movimento continuo (con altri fermi in stazione) almeno 4 convogli; i 4 percorsi "continui" sono evidenziati di verde, arancione, rosa e azzurro, i tratti di raccordo e binari di stazione sono in colore giallo; avrò da divertirmi (vorrei fare tutto analogico...) durante la progettazione dei circuiti dei segnali di blocco, oltre dei tratti di rallentamento, fermata e ripartenza...
Pur cercando di semplificare al max il tracciato, ho tenuto conto del fatto che in Italia i treni circolano a sx, e quindi, oltre ai tratti di piena linea, salvo la stazione di Ponte Travalda (a binario singolo) con deviatoi posizionati in maniera di accedere da entrambe le direzioni a qualsiasi binario, nelle altre 2 stazioni i deviatoi sono stati pensati per l'accesso da percorsi in corretto tracciato.
Scusate la presentazione un po' lunga, ma credo di aver rappresentato al meglio quello che sarà il progetto finito; dopo aver terminato (quasi) la zona del magazzino merci, attualmente ho in lavorazione la (brutta) copia del castello di Subbiano (") del buon Luciano Lepri, che sarà integrata, da un lato, da un altro castello (autocostruito anche questo), riadattato anch'esso ad abitazione, ma con tanto di ponte levatoio, fossato e pozzo: appena le ho scattate invierò le foto in allegato, almeno dei semilavorati, nel frattempo appena posso posterò le foto già esistenti del poco che ho costruito finora, posa del 1.o binario compresa.
Rimango in attesa di suggerimenti e/o modifiche (spero non stravolgimenti...) atti al miglioramento del tracciato; se lo ritenete utile, potrei postare anche il progetto AnyRail (vers.26) sul quale ho lavorato; sui disegni del tracciato, salvati da AnyRail, sono indicate le altezze dei piani del ferro e le percentuali di pendenza; nel disegno "...(con località)" sono tracciate anche le linee dei vari settori nei quali dovrò eventualmente dividere il plastico (spero proprio di no...); nello stesso disegno, in blu scuro è indicato il tratto di binari già posato.
Ciao e a presto!
(") Se non mi complicavo la vita non ero contento: dopo essere riuscito a scaricarmi i disegni costruttivi del Castello di Subbiano del buon Luciano, ho pensato bene di stampare copie di questi disegni in perfetta scala H0, in maniera da incollare il tutto su muri di pietre faccia-vista rettangolari (purtroppo oltre a non avere la pazienza di Luciano nell'incidere manualmente tutte le pietre delle facciate della sua riproduzione, non sono nemmeno riuscito a procurarmi il forex...) e poi ritagliare i muri secondo le linee stampate sui disegni; fin qua tutto bene, ma al momento di ritagliare, mi sono accorto che i disegni, perfetti in tutto, in realtà, essendo incollati sul retro delle pareti, dovevano essere stampati... al contrario, in maniera speculare...
Per meglio complicare (!!!), prima di ritagliare la parete avevo già ritagliato le cornici di porte e finestre e la facciata era quella con... le scale esterne...
Non vi dico il casino a trovare il verso giusto per far girare e collegare le scale esterne ai vari pianerottoli: pensate che solo per autocostruirmi le scale, tra riprogettarle e montarle, mi ci sono volute 2 settimane...
Quindi, anche per altre soluzioni, forzate dall'effetto "specchio", il mio castello non sarà più la brutta copia di quello di Luciano, ma vi ha solo preso spunto, perlomeno riguardo l'edificio delle famigerate scale; seguiranno foto del semilavorato (sono giunto al termine dei 2/3 del castello completo, ma mancano molte rifiniture come gronde, docci, caminetti, invecchiamento e trascuratezza-la leggera vegetazione che avvolgerà il castello-finali) di questa mia ultima peripezia...
LEGENDA DISEGNI
AT = All Tracks (tutti i binari)
OVT = Only Visible Tracks (solo binari visibili)
OHT = Only Hidden Tracks (solo binari nascosti)
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