Ben arrivato! Fai login o registrati per fruire di tutte le funzionalità del forum e del sito.
Se eri già registrato e non ti ricordi la password usa questo link per recuperare l'accesso.
Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Rinnovo/Iscrizione/Donazioni GAS TT - 2025

L'ascensore della metro di Roma

Quando non sai dove mettere una discussione ovvero non è fermodellismo.

Moderatori: liftman, Fabrizio

Messaggio
Autore
Avatar utente
liftman
Socio GAS TT
Messaggi: 7762
Iscritto il: domenica 29 gennaio 2012, 14:40
Nome: Rolando
Regione: Liguria
Città: La Spezia
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

L'ascensore della metro di Roma

#1 Messaggio da liftman »

Come tutti immagino avrete potuto sentire alla TV o letto in rete, ieri un bimbo di 4 anni ha perso la vita in un assurdo incidente.
Su FB seguo alcuni gruppi di ascensoristi e inevitabilmente i commenti sull'accaduto sono stati moltissimi.

Inizialmente i primi titoli, nella migliore tradizione dell'editoria italiana, sono stati una vergogna... poi pian piano si è potuto sapere (anche da chi lavora per la ditta che gestisce gli impianti) in dettaglio cosa fosse successo.

Stamani però ho trovato un articolo al quale non ho saputo resistere dal rispondere... l'erticolo lo trovate qua; http://fratelliditaliaalbanolaziale.blo ... 6563096138

Il tipo si è pure risentito... e gli ho risposto ancora :sad:

Ci sono stati anche altri interventi su FB, ma oggi ho difficoltà a caricare le pagine...


Ciao!
Rolando

Avatar utente
cararci
Socio GAS TT
Messaggi: 4694
Iscritto il: giovedì 4 ottobre 2012, 14:56
Nome: Carlo
Regione: Veneto
Città: Volpago del Montello
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#2 Messaggio da cararci »

Però, Rolando, se tu esordisci con quella frase... :sad:
Carlo - Il guizzo della trota - Teatro greco - Il Castellaccio

Avatar utente
liftman
Socio GAS TT
Messaggi: 7762
Iscritto il: domenica 29 gennaio 2012, 14:40
Nome: Rolando
Regione: Liguria
Città: La Spezia
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#3 Messaggio da liftman »

cararci ha scritto:

Però, Rolando, se tu esordisci con quella frase... :sad:


ehm... quale [?][8][:0]
Ciao!
Rolando

Avatar utente
Andrea
Socio GAS TT
Messaggi: 23542
Iscritto il: mercoledì 26 ottobre 2011, 19:42
Nome: Andrea
Regione: Lombardia
Città: Milano
Ruolo: Amministratore
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#4 Messaggio da Andrea »

Al di la delle responsabilità, come padre faccio fatica a parlare di argomenti simili pensando alla disperazione dei genitori.
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata

Avatar utente
liftman
Socio GAS TT
Messaggi: 7762
Iscritto il: domenica 29 gennaio 2012, 14:40
Nome: Rolando
Regione: Liguria
Città: La Spezia
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#5 Messaggio da liftman »

Per carità.. alla fine anche se c'è stato l'errore umano, è stato fatto cercando di fare del bene... Purtroppo l'atteggiamento di chi resta intrappolato in ascensore non aiuta e mi chiedo perchè chi ha paura o semplicemente soffre di claustrofobia, si ostina ad usarlo. E' stata una cosa che non sarebbe successa se solo le persone (sia quelel intrappolate che i dipendenti ATAC) avessero mantenuto la calma.
Ciao!
Rolando

Avatar utente
roy67
Socio GAS TT
Messaggi: 6505
Iscritto il: domenica 27 gennaio 2013, 8:13
Nome: Roberto
Regione: Emilia Romagna
Città: Parma
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#6 Messaggio da roy67 »

Purtroppo è un dramma che, come al solito, si è consumato per il raggruppamento di ignoranti.. che hanno dettato legge.
Se chi ha voluto fare del bene, aiutare gli altri, avesse atteso il personale qualificato... avrebbe veramente aiutato il prossimo.

Ma, purtroppo, come sempre, siamo in Italia. Nel Paese del "'ghè pensì mì".... "Lei non sa chi sono io"...... Mio nipote è amico del capotecnico dell'azienda che è a lato dell'azienda, ove lavora il cognato di sua sorella, quindi... E' competente!!!!

Ed a rimetterci sono poveri bimbi che, ignari, fiduciosi, sorridenti, cadono in baratri interminabili...
Ricordandoli tutti con un saluto affettuoso, a partire da "Alfredino Rampi"...... 1981.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

Avatar utente
liftman
Socio GAS TT
Messaggi: 7762
Iscritto il: domenica 29 gennaio 2012, 14:40
Nome: Rolando
Regione: Liguria
Città: La Spezia
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#7 Messaggio da liftman »

Con gli ascensori di una volta potevi anche insegnare la manovra, anche se c'era sempre il rischio che rimanesse una porta aperta da qualche parte. Adesso in certi impianti è difficile per i tecnici, perchè chi progetta gli impianti non capisce una beneamata fava.. Basta pensare che molti impianti MRL (machine room less) eseguono la manovra "a mano" per gravità in salita... ergo, se l'impianto è sovraccarico non sale, se l'impianto è bloccato per allentamento funi o pera altro motivo, non sale... L'argano, il freno annessi e connessi non sono accessibili perchè si trovano nel vano...

E poi la gente... una volta ero chinato davanti al quadro, ho provato i vari circuiti col tester, e quando ho trovato un circuito "aperto", ho preso un pezzo di filo ed ho provato a fare un ponte... si è sentito distintamente lo scatto di alcuni relè e un attimo dopo alle mie spalle sento una persona "mi dice quale ponte ha fatto, così la prossima volta non serve che la chiamo" :cool:

Che dite gliel'ho detto? :?
Ciao!
Rolando

Avatar utente
Edgardo_Rosatti
Socio GAS TT
Messaggi: 5105
Iscritto il: venerdì 28 ottobre 2011, 0:59
Nome: Edgardo
Regione: Lombardia
Città: Muggiò
Età: 60
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#8 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Vorrei solo dire due parole senza polemiche, in quanto lavorando in metropolitana ho modo di vedere il comportamento delle persone che la frequentano.
Poi è morto un bimbo e la cosa è di per sè straziante.

Anche se sono solo un macchinista, ho avuto modo di fare dei corsi relativi agli ascensori della metro per intervenire in caso di guasto agli impianti.
Fa parte della formazione..
Ricordo che una delle manovre per l'evacuazione di persone bloccate in ascensore era quella di portare l'ascensore adiacente allo stesso livello di quello bloccato
per consertirne il trasbordo. Manovra che reputo molto azzardata, infatti pare che la causa di questo incidente sia proprio questa.

Detto questo, una persona bloccata in ascensore può andare in panico e avere comportamenti impulsivi che potrebbero (uso il condizionale) rilevarsi controproducenti.
Una cosa simile la sperimento quotidianamente quando faccio le manovre al capolinea nei tronchini; spesso, sul treno in manovra rimangono dei passeggeri che non capiscono che la corsa è terminata e presi dal panico attivano le leve di emergenza porte e allarme passeggeri.
Il mio regolamento dice che al termine delle manovre in tronchino non devo aprire le porte passeggeri e questo mi tutela, in quanto se un passeggero apre le porte e salta fuori dal treno significa che ha agito di sua iniziativa. Tralaltro azionando l'apertura porte di emergenza la porta si apre solo di 5 cm, sarà poi il passeggero che sempre di sua iniziativa ne forzerà l'apertura con le mani se lo riterrà opportuno.

Tutto questo per dire che va capita bene la dinamica di questo incidente e quali possano essere le reali responsabilità della tragedia.
Se sono intrappolato in un ascensore bloccato con mio figlio di 4 anni me lo tengo bene stretto e sto fermo, non mi muovo e, nel limite del possibile aspetto con calma i soccorsi senza prendere iniziative.
Se sono un addetto e intervengo per risolvere l'emergenza in atto, DEVO applicare il regolamento ed il buon senso (più senno e ponderatezza quando il regolamento non prevede determinate emergenze).

Comunque le parole si sprecano, alla fine è morto un bimbo e non è possibile che questo accada, non solo oggi, ma sempre.

Ciao

Edgardo
ED

Avatar utente
liftman
Socio GAS TT
Messaggi: 7762
Iscritto il: domenica 29 gennaio 2012, 14:40
Nome: Rolando
Regione: Liguria
Città: La Spezia
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#9 Messaggio da liftman »

Chi ha concepito quella manovra andrebbe giustiziato in piazza senza pensarci 2 volte, una manovra che anche se eseguita da personale esperto presenta troppe probabilità di incidente, basti pensare che nel caso specifico la pedana da interporre tra le 2 cabine NON prevedeva un corrimano....
A parte che nel caso specifico, dato che la cabine era scesa di circa mezzo metro sarebbe stato sufficiente aprire le porte di piano con l'apposita chiave, una manovra di trasbordo avrebbe senso esclusivamente se le persone intrappolate fossero in pericolo di vita, per esempio per un incendio o anche solo i fumi di un incendio vicino, per rischio crollo o inondazione.

Botole o porte laterali servirebbero per casi in cui sia impossibile il movimento della cabina, o se il movimento della medesima portasse rischi per le persone all'interno, e comunquesi tratta di probabilità infinitesimali, a differenza del rischio enorme ad effettuare il trasbordo di persone impaurite senza nessun tipo di imbragatura o proteszione.

Non fatev ingannare dai giornali o dai TG, gli ascensori NON "crollano" (ma può crollare veramente un ascensore?), non vanno "in caduta libera", perchè in un impianto tradizionale il contrappeso lo impedisce per ovvi motivi (pesa almeno quanto il peso della cabina a pieno carico, è più probabile che non si fermi in salita che in discesa), in uno oleodinamico anche in caso di rottura del tubo di mandata la portata dell'olio che uscirebbe dal tubo sarebbe insufficiente a farlo scendere "libero"-

Quando le persone dicono "l'ascensore è caduto per X piani e poi si à bloccato, dicono cose senza sapere cosa dicono perchè salvo che ci si trovi in una cabina in vetri o comunque che permetta di vedere all'esterno, non si ha la percezione di quanta strada si percorra e a quale velocità, e questo nemmeno a chi ci ha passato una vita su e giù. Un ascensore che si blocca per rottura (o solo per allentamento) di una sola fune (il minimo è 2 ma da anni vengono montati impianti con almeno 3 funi) o per un aumento di velocità non superiore al 40% della velocità nominale, si ferma nello spazio di 10-15 cm e l'impressione che si ha è di un utro a una velocità enorme, ma fatti 2 conti: velocità media 70cm/sec velocità di intervento blocco < 1mt/sec, che per carità... per chi non se lo aspetta è comunque una decelerazione forte, ma non pericolosa se non si hanno patologie, o per le persone anziane, in ogni caso NON mortale. Il blocco della cabina avviene meccanicamente (adesso in entrambi i sensi di marcia) e si sblocca SOLO facendo salire la cabina se si blocca in discesa e viceversa.. Quando intervengono i blocchi meccanici, è possibile anche staccare completamente le funi di trazione (per esempio quando viene fatta la sostituzione) anche se per motivi di sicurezza la cabina viene imbragata e sostenuta da paranco o tilfor o altri sistemi di ritenzione.

La gente ha un terrore ingiustificato di restar chiusa in ascensore, la stessa gente che magari si asciuga i capelli scalza nel bagno o che guida la macchina con "quei sandalini col tacco 15 che son tanto carucci..", o guidano cazzeggiando su FB col lo smertphone...
Ciao!
Rolando

Avatar utente
v200
Messaggi: 10414
Iscritto il: domenica 3 maggio 2015, 18:31
Nome: roberto
Regione: Piemonte
Città: Torino
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#10 Messaggio da v200 »

Faccio una considerazione,
per venti anni ho fatto il volontario sulle ambulanze della Croce Verde di Torino e il primo insegnamento per il soccorritore era di non effettuare manovre per cui non si era addestrati, quindi il compito di liberare le persone ferite o no spettava ai Vigili del Fuoco ed ai paramedici di provvedere al soccorso e trasporto sanitario.
Solo in caso di imminente pericolo di vita per l'infortunato si era autorizzati a spostarlo da situazioni pericolose in questo caso il buon cuore a causato danni irreparabili alle persone coinvolte sia i familiari del bimbo che le persone intervenute per liberarlo. Se si aspettava l'intervento dei Vigili del Fuoco che utilizzando opportune tecniche di soccorso (vedi imbragature e quant'altro) oltre l'esperienza della gestione del panico delle persone coinvolte in un evento traumatico la situazione sarebbe andata a buon fine, infatti l'incidente mortale potrebbe essere imputato al panico sia della madre e bimbo che degli improvvisati soccorritori .
Il panico è una situazione imprevedibile anche con l'addestramento ed esperienza del soccorritore, cosa purtroppo maggiormente esagerata dall'indole italiana in vent'anni ne ho viste di cotte e crude ed oggi anche se ho un bagaglio notevole di esperienza mai mi sognerei di espletare un tale soccorso non essendo qualificato mi limiterei solo al contenimento, quindi se vi trovaste in situazioni analoghe evitate di intervenire aiutate come potete chiamando i soccorsi lasciando a loro il compito di soccorso.
Ricordate anche che con la nostra legislazione che se effettuate una manovra erronea ne siete responsabili in toto specialmente in caso di lesioni o peggio il decesso dell'infortunato, quindi se venite condannati per lesioni si apre il baratro dei risarcimenti in sede civile.
Roby
Roby - In ogni fermodellista in enne c'è un po di masochismo.

Avatar utente
Massimo Salvadori
Socio GAS TT
Messaggi: 2550
Iscritto il: martedì 1 novembre 2011, 0:01
Nome: Massimo
Regione: Lombardia
Città: Peschiera Borromeo
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#11 Messaggio da Massimo Salvadori »

liftman ha scritto:

Chi ha concepito quella manovra andrebbe giustiziato in piazza senza pensarci 2 volte, una manovra che anche se eseguita da personale esperto presenta troppe probabilità di incidente, basti pensare che nel caso specifico la pedana da interporre tra le 2 cabine NON prevedeva un corrimano....
A parte che nel caso specifico, dato che la cabine era scesa di circa mezzo metro sarebbe stato sufficiente aprire le porte di piano con l'apposita chiave, una manovra di trasbordo avrebbe senso esclusivamente se le persone intrappolate fossero in pericolo di vita, per esempio per un incendio o anche solo i fumi di un incendio vicino, per rischio crollo o inondazione.

Botole o porte laterali servirebbero per casi in cui sia impossibile il movimento della cabina, o se il movimento della medesima portasse rischi per le persone all'interno, e comunquesi tratta di probabilità infinitesimali, a differenza del rischio enorme ad effettuare il trasbordo di persone impaurite senza nessun tipo di imbragatura o proteszione.

Non fatev ingannare dai giornali o dai TG, gli ascensori NON "crollano" (ma può crollare veramente un ascensore?), non vanno "in caduta libera", perchè in un impianto tradizionale il contrappeso lo impedisce per ovvi motivi (pesa almeno quanto il peso della cabina a pieno carico, è più probabile che non si fermi in salita che in discesa), in uno oleodinamico anche in caso di rottura del tubo di mandata la portata dell'olio che uscirebbe dal tubo sarebbe insufficiente a farlo scendere "libero"-

Quando le persone dicono "l'ascensore è caduto per X piani e poi si à bloccato, dicono cose senza sapere cosa dicono perchè salvo che ci si trovi in una cabina in vetri o comunque che permetta di vedere all'esterno, non si ha la percezione di quanta strada si percorra e a quale velocità, e questo nemmeno a chi ci ha passato una vita su e giù. Un ascensore che si blocca per rottura (o solo per allentamento) di una sola fune (il minimo è 2 ma da anni vengono montati impianti con almeno 3 funi) o per un aumento di velocità non superiore al 40% della velocità nominale, si ferma nello spazio di 10-15 cm e l'impressione che si ha è di un utro a una velocità enorme, ma fatti 2 conti: velocità media 70cm/sec velocità di intervento blocco < 1mt/sec, che per carità... per chi non se lo aspetta è comunque una decelerazione forte, ma non pericolosa se non si hanno patologie, o per le persone anziane, in ogni caso NON mortale. Il blocco della cabina avviene meccanicamente (adesso in entrambi i sensi di marcia) e si sblocca SOLO facendo salire la cabina se si blocca in discesa e viceversa.. Quando intervengono i blocchi meccanici, è possibile anche staccare completamente le funi di trazione (per esempio quando viene fatta la sostituzione) anche se per motivi di sicurezza la cabina viene imbragata e sostenuta da paranco o tilfor o altri sistemi di ritenzione.

La gente ha un terrore ingiustificato di restar chiusa in ascensore, la stessa gente che magari si asciuga i capelli scalza nel bagno o che guida la macchina con "quei sandalini col tacco 15 che son tanto carucci..", o guidano cazzeggiando su FB col lo smertphone...
D'accordo con Rolando al 110 %, purtroppo il pressapochismo dei cronisti è proverbiale e questo contribuisce ad perpetuare una sana e irrazionale paura degli ascensori.
Massimo Salvadori - la mia collezione in scala TT

Avatar utente
liftman
Socio GAS TT
Messaggi: 7762
Iscritto il: domenica 29 gennaio 2012, 14:40
Nome: Rolando
Regione: Liguria
Città: La Spezia
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#12 Messaggio da liftman »

Aggiungo alcune cose....

Veramente qualcuno pensa che possa essere sicuro passare su di una pedana larga 60 cm sospesa ad oltre 15mt di altezza senza nessun parapetto o corrimano?
Quante persone sanno indossare correttamente un'imbragatura?
E quante sono in grado poi di farle indossare correttamente a persona prese dal panico?
Ammesso e non concesso che si sappia farlo e si riesca a farle indossare a mamme, bambini o anziani... poi? a cosa assicuri l'imbragatura per far si che se la persona dovesse cadere resti sospesa in assoluta sicurezza?

Mi ripeto, chi ha congegnato questo genere di manovra oltre a provvedere ai danni indirettamente provocati, dovrebbe essere radiato da ogni titolo di cui sia in possesso e dovrebbe ricominciare ad andare a scuola con i bimbi della prima elementare.
Le persone che soffrono di claustrofobia o altre patologie simili o semplicemente non sono in grado di controllarsi se ne vadano per le scale. Io ho paura sei serpenti e non mi sogno di andare in giro per i boschi..

Ai signori "giornalisti" dico solo di vergognarsi...
Ciao!
Rolando

Avatar utente
v200
Messaggi: 10414
Iscritto il: domenica 3 maggio 2015, 18:31
Nome: roberto
Regione: Piemonte
Città: Torino
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#13 Messaggio da v200 »

Grazie per le spiegazioni tecniche sull'ascensore molto interessanti.
Quando aiutavo mia madre custode di un grande palazzo con otto ascensori, mi capitò alcune volte di intervenire manualmente per portare la cabina al piano inferiore per fare uscire le persone chiuse all'interno.
Ovviamente l'ascensore condominiale e ben differente da quello della metro ma si rimane basiti dal sistema di apertura tra due cabine assai pericoloso in caso di emergenza come ben hai sottolineato, ma gli ascensori non devono essere omologati?
Quindi se si come si può permettere l'utilizzo di tale manovra?
Veramente sarebbe da indagare chi ha inventato tale dispositivo!
Roby
Roby - In ogni fermodellista in enne c'è un po di masochismo.

Avatar utente
liftman
Socio GAS TT
Messaggi: 7762
Iscritto il: domenica 29 gennaio 2012, 14:40
Nome: Rolando
Regione: Liguria
Città: La Spezia
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#14 Messaggio da liftman »

v200 ha scritto:

ma gli ascensori non devono essere omologati?


eh? ah si l'omologazione... qui siami in Italia e si devono fare dei distinguo..

Gli ascensori un tempo erano collaudati e verificati periodicamente dall'ENPI e dall'Ispettorato del lavoro, il primo per gli impianti "passeggeri" il secondo per i montacarichi. Siccome tutto più o meno funzionava bene, hanno pensato di mischiare un poco le carte :wink:

Quindi gli ascensori venivano collaudati dall'ISPESL, verificati dall'ASL e dalla stessa ISPESL... OVVIAMENTE in certi contesti, le verifiche venivano effettuate (o forse ancora.. non saprei diere..) ANCHE dai VVFF, spesso presentando verbali negativi pur non essendoci anomalie riscontrate dagli altri enti, ma lasciamo perdere...

Successivamente, dato che pareva brutto allo stato assumere nuovi ingegneri per far fronte all'elevato numero di impianti da verificare (NB le verifiche sono pagare dal proprietario dell'impianto extra-manutenzione ed obbligatoriamente, anche se poi l'ente non avesse eseguito la verifica, solo per ottenere la licenza di esercizio (che rilascia il comune di residenza...) è stata estesa la possibilità di verifiche periodiche ad enti privati, che per la maggior parte sono composti da persone oneste e coscienti delle responsabilità, ma anche da "costole" delle stesse aziende costruttrici (quelle grandi ovviamente...), che sono le stesse che partoriscono certe soluzioni oscene, tipo gli impianti senza locale macchinario.. da qui certe aberrazioni... ma torniamo in tema :cool:

Si parlava di omologazioni, anche se è meglio parlare di normative.... ci sono, sono molto chiare, anche se ci sono delle deroghe per gli impianti più anziani, ma gli ascensori della metro, pur essendo ascensori in linea di massima come gli altri, sono soggetti al controllo del ministero dei trasporti, perchè "giustamente" a loro le regole fatte per gli altri non vanno bene, e se le vogliono fare per conto loro, come del resto facevano (o fanno ancora?) le FF.SS
Sicuramente mi scordo qualcosa ma si è capito come funziona la cosa...

In questo bailamme, fare errori diventa un diritto divino piuttosto che una colpa...

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">
Quindi se si come si può permettere l'utilizzo di tale manovra?
Veramente sarebbe da indagare chi ha inventato tale dispositivo!
[/quote]

appunto... i giornali ed i notiziari, mettono sempre l'accento sui soccorsi arrivati dopo "x" tempo, sulla scarsa manutenzione, o su altro che non c'entra mai molto, ammesso che abbia attinenza con i fatti, ma nessuno che al TG delle 20 dicesse:

"cribbio, ma chi ha concepito una bestialità simile"?

o magari invitassero in studio il "cervellone" per farsi spiegare, anche con immagini la magnificenza del loro rimuginare e tradurre in pratica queste "sicurezze"?

Per il discorso dei ritardi o della "scarsa manutenzione" ci sarebbe da aprire un enciclopedia piuttosto che un libro... però nel pubblico chi commissiona un lavoro o servizio, prepara un capitolato dove indica cosa e come fare, e il prezzo e mette pure delle forti penali in genere, ed ovviamente quello che vogliono pagare non basterebbe per la metà di quello che pretendono... le ditte purtroppo in qualche modo devono lavorare e rischiano..
Ciao!
Rolando

Avatar utente
v200
Messaggi: 10414
Iscritto il: domenica 3 maggio 2015, 18:31
Nome: roberto
Regione: Piemonte
Città: Torino
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#15 Messaggio da v200 »

Però[8][8][8][8][8][8][8]
Che bel mal di pancia per i manutentori.
Roby
Roby - In ogni fermodellista in enne c'è un po di masochismo.

Avatar utente
liftman
Socio GAS TT
Messaggi: 7762
Iscritto il: domenica 29 gennaio 2012, 14:40
Nome: Rolando
Regione: Liguria
Città: La Spezia
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

Re: L'ascensore della metro di Roma

#16 Messaggio da liftman »

v200 ha scritto:

Però[8][8][8][8][8][8][8]
Che bel mal di pancia per i manutentori.
Roby


i manutentori sono bistrattati in tutti i modi possibili ed immaginabili, perchè sono il trait d'union tra le ditte e i fruitori del servizio. Spesso i manutentori non hanno idea di che tipo di contratto abbia il condominio e/o se eventuali preventivi in corso siano o mano stati approvati, per contro i singoli condomini si limitano a dei generici "l'ascensore è sempre guasto" (salvo scoprire dallo storico delel chiamate che in 5 anni non hanno mai chiamato...) e "paghiamo un sacco di soldi e non venite mai" (quando più o meno la manutenzione viene effettuata regolarmente).

In più il manutentore è l'ideale capro espiatorio di tutti i mali, anche quelli che mali non sono, e quello che in caso di incidente rischia di più, perchè è vero che le ditte stipulano contratti assicurativi per la responsabilità verso terzi (contratti le cui condizioni sono ovviamente top secret), ma ammesso che si riesca ad appianare per mezzo dell'assicurazione la responsabilità civile, niente se non una tessera da senatore della repubblica, ti può salvare da eventuali problemi penali, l'unica "tessera" su cui si può contare, che è obbligatoria per eseguire la manutenzione ma al di la di questo ha meno valore del diploma della scuola radio elettra di torino, è il "patentino" leggere attentamente...


Immagine:
Immagine
204,77 KB
Ciao!
Rolando

Torna a “OFF TOPIC”