GAS TT 10 anni con voi

Ben arrivato! Fai login o registrati per fruire di tutte le funzionalità del forum e del sito.
Se eri già registrato e non ti ricordi la password usa questo link per recuperare l'accesso.
Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.

E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

Spazio dedicato alle recensioni dei modelli in scala, prodotti per il modellismo, libri e tutto ciò che è modellismo.

Moderatore: v200

Messaggio
Autore
Avatar utente
aborotto
Messaggi: 436
Iscritto il: domenica 16 dicembre 2012, 21:58
Nome: Andrea
Regione: Veneto
Città: Sona
Stato: Non connesso

E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#1 Messaggio da aborotto »

Per il modello Originale rimando a questa recensione

http://www.scalatt.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=10636

La 636 riprodotta da questo modello è la E 636-287 in livrea tutta isabella. E' un modello ambientabile in epoca V con muso tradizionale. Riproduce il modello affidato al deposito San Lorenzo di Roma ed ha trainato da pesanti merci anche intermodali e qualche regionale a corto raggio.

IL MODELLO

Il modello riprodotto è nella consueta scatola rossa di ACME con la parte interna in gommapiuma. E' molto bene protetto ed è presente una stecca di cartoncino che impedisce ai carrelli ed alla locomotiva di muoversi. La stessa si presenta fasciata ed avvolta in un foglio di carta leggera che a sua volta è protetta da un avvolgimento di foglio di plastica morbida. Questo tipo di avvolgimento alle volte costringe i mancorrenti che debbono essere rimessi in posizione corretta. E' comunque un ottima protezione e garantisce anche un mantenimento delle vernici negli anni. La confezione presenta la suo interno un sacchettino con gli aggiuntivi per completare il muso da plastico o per rendere il muso modellistico da plastico. E' presente una coppia di vomeri per l'istallazione o meno del gancio per l'uso sul plastico.
Come di consueto fa la sua presenza un pieghevole ricco di informazioni per la manutenzione e diverse illustrazioni. Non è presente alcun cenno storico alla macchina. Ma piace solo a me sapere il modello da che macchina deriva?? Ci vuole tanto a scrivere venti righe con un po di accenno storico?? Altri costruttori hanno da tempo capito l'importanza di divulgare un po di cultura in tal senso. Speriamo che Acme lo faccia in futuro.


Immagine:
Immagine
36,47 KB

PRIME IMPRESSIONI
Debbo dilungarmi un po su questo aspetto delle macchine ACME. Vista in vetrina del negoziante o nelle tante foto proposte dai siti on line questa, come tante altre macchine di ACME, fanno davvero un gran figurone. Io non possedevo il modello Roco e pertanto sono stato subito colpito dai colori, davvero indovinati di questa riproduzione, i pantografi....piatti....molti dettagli e riproduzioni davvero fedeli. Mi aveva anche da subito colpito il finestrino lato macchinista. Si nota subito che non è corretto e anche a prima vista da il senso di essere difforme dall'originale. Questa lacuna è stata già dibattuta in altri forum. Io debbo ammettere che non sono uno che bada troppo ai dettagli. Se mi interessa per ambientazione e la reputo un buon modello per le mie esigenze lo prendo. Il finestrino comunque si nota...non si può dire che sia corretto. Sono altresì abituato a maneggiare le macchine di Acme. Va deciso con largo anticipo come prenderla, pena rompere qualcosa. Sono infatti esageratamente delicate le condotte sottocassa, e assai facili da rovinare le riproduzioni dei carrelli. Inoltre la paura di fare uscire un cardano mi fa mantere la presa in nodo che le due semiacasse non si abbassino ai lati. Questo provoca una apertura che solitamente fa uscire il cardano dove è più lungo. Questa macchina non presenta tale problema. E' stata infatti rimaneggiato il telaio. Spinto inoltre dal tanto clamore sul nuovo telaio, nuovo motore, nuovo pbc...la ho presa.
Le prime impressioni pertanto sono davvero notevoli.



Immagine:
Immagine
38,8 KB

Immagine:
Immagine
36,55 KB

Immagine:
Immagine
34,84 KB

Immagine:
Immagine
33,91 KB

Immagine:
Immagine
37,7 KB

Immagine:
Immagine
38,65 KB

DCC E MECCANICA
Passo subito al DCC per poi soffermarmi sulla meccanica. L'inserimento del decoder 21 poli è assai semplice. Le casse si sfilano facilmente. E' stato ricavato un apposito spazio per l'altoparlante ma per accedere si deve necessariamente dissaldare i fili lato cabina che portato la corrente. In caso contrario si deve agire con molta cautela e attenzione. Facile smontare poi anche tutta la parte che sostiene il gancio ed i led. Sono due viti a fissare il tutto ed una presa a 4 pin da sfilare. Non vi è alcuna possibilità di dividere la PBC essendo unita con fili stagnati. E' presente una coppia di switch che servo per commutare il terzo faro, qui non presente. A tal proposito fate attenzione. In realtà è presente il led. Questo led permette alla luce di penetrare in cabina e non lascia trapassare luce dalla cassa. In sostanza avete già la luce in cabina, una per lato. E' facilmente attivabile con le uscite AUX 1 e AUX 2. Con tanto di nuovo PBC ancora non è possibile deselezionare da decoder le luci rosse. Altri lo hanno fatto. Direi che ci sono tutti gli strumenti per farlo visto che queste macchine come molte altre non hanno i fanali rossi accesi durante le composizioni. Pure vedendo novità trovo che ci sia ancora un bel margine di miglioramento. Finalmente il motore è maggiormente stabile nella culla. Questa però lo mantiene a malapena fermo. Anche qui si è visto di meglio. Il motore è di pregata fattura e con grandi volani. Ed ora veniamo alle note dolenti...perlomeno per me.
Ad un primo esame e test sul plastico mi sono reso conto che la articolata non ha appoggio isostatico. Male...malissimo. Quello che succede a me è che sui pure lievi cambi di pendenza in curva si innalza facendo leva sul carrello centrale perdento il contatto con la rotaia da un lato...o dall'altro. Ma come....sono anni che Acme fa le macchine con appoggio isostatico e questa no? Pensando che fosse la mia sola ho controllato altre macchine ma sono tutte così....XMPR compresa.
Inizialmente ho posto rimedio lavorando di lima sul supporto del carrello ma poi.....ho fatto una scoperta. Perdendoci un po la vista e confrontando un altro modello ( la 424 sempre di Acme ) ho notato che nella scocca del carrello che mantiene fermi gli assali è presente un piccolo spessore. Questo si può levare e liberare il perno che in questo modo è libero di traslare. In questo modo l'installatore può decidere se rendere o meno isostatico il carrello. Ma allora perchè sono tutte bloccate. Io una risposta me la sarei data..


Immagine:
Immagine
16,04 KB

Immagine:
Immagine
16,42 KB

Immagine:
Immagine
18,79 KB

Ho notato infatti che i carrelli sono disassati rispetto alla nicchia creata. Reputo che questa sia una decisione presa in seguito al fatto che le ruote vanno a battere sul telaio in talune situazioni. Forse si è deciso per il male minore???? Mah!!


Immagine:
Immagine
42,02 KB

Per me il fattore isostatico è fondamentale e determina anche una maggiore trazione oltre che una garanzia di dolcezza nell'affrontare i percorsi. Pertanto lo ho reso isostatico levando lo spessore su uno dei carrelli.

Altra nota dolente....dolentissima. Le ruote. Solita mescola. Ho dovuto mettere le lamelle anche nel carrello centrale altrimenti la macchina iniziava a strattonare. Questa è un altro colpo. Per me è un problema....da me non circolano. Pertanto reputo che potrebbe essere l'ultima macchina che acquisto con questo tipo di mescola. La prossima volta effettuerò un controllo visivo.

La scocca dei carrelli è di metallo, non sono presenti boccole pertanto bisogna porre molta attenzione alla lubrificazione pena la corrosione dell'assale...ferro su ferro. inoltre è sempre ostica l'apertura della scocca che copre gli ingranaggi.......difficile non romperla se non si è pratici e si hanno i giusti strumenti. Insomma....si chiude....e poi non si apre più...forse questa è la filosofia ACME. Mettere due vitine risulta così complesso???



Immagine:
Immagine
25,7 KB

Immagine:
Immagine
40,27 KB

Porre molta attenzione alle riproduzioni delle tubazioni. Non è semplice rimuoverle, nel mio caso alcuni punti erano incollati. Si rompono solo a guardarli. Non posso dire nemmeno di apprezzare la riproduzione dell'interno con il foglio di carta plastificata adesiva applicata sul telaio. Basta aprire due volte la cassa e si rovina inesorabilmente. Inoltre sporge oltre il telaio di un millimetro abbondante. Se si piega poi rimane la piega.

PROVA SUL PLASTICO
Debbo rimandare di qualche giorno il caricamento del video della prova sul plastico. Dopo avere modificato la mia macchina ora problemi non ce ne sono ma reputo che sia un modello che deve essere messo occasionalmente sul plastico e non girare sempre. Ci sono delle disattenzioni sulla meccanica che alla lunga se non si pone molta attenzione ne possono pregiudicare l'utilizzo. Resto dell'idea che sia uno spettacolare modello statico....davvero bello...ma se dovete mettervi mano allora usate tutte le cautele e precauzioni del caso. Debbo riconoscere ad ACME di essere un azienda che ha dato tantissimo in termini di nuovi modelli che mancavano al modellista italiano. Nel mio caso ho però difficoltà a fare circolare alcuni modelli. Questa recensione è però frutto di prove effettuate sul mio impianto ma taluni amici plasticisti si trovano molto bene pertanto è da valutare attentamente e da prendere come una esperienza ma non come una direttiva per un acquisto futuro. Oramai ci sono molte esperienze e topic a riguardo ed un attenta lettura dei molti trafiletti può di per certo orientare al meglio gli acquisti.
Va bene fare treni per passione....ma io di passione ne debbo mettere sempre tanta per farli circolare sul mio impianto.....troppa.
Ci cono comunque modelli come la recente 402 A di Acme che possiedo che non hanno problemi di sorta...fatta in modo eccellente. Pertanto si può fare.


Andrea Borotto - Il mio canale Youtube

Avatar utente
cararci
Socio GAS TT
Messaggi: 4683
Iscritto il: giovedì 4 ottobre 2012, 14:56
Nome: Carlo
Regione: Veneto
Città: Volpago del Montello
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#2 Messaggio da cararci »

Ancora una volta un'ottima recensione, equilibrata ed esauriente.
E ancora una volta un caloroso grazie!
Carlo - Il guizzo della trota - Teatro greco - Il Castellaccio

Avatar utente
Docdelburg
Socio GAS TT
Messaggi: 6151
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 18:16
Nome: Mauro
Regione: Estero
Città: Madrid (España)
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#3 Messaggio da Docdelburg »

Grazie Andrea, peccato che Acme abbia sempre gli stessi limiti!

Avatar utente
gianfranco.p
Messaggi: 733
Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2013, 23:13
Nome: Gianfranco
Regione: Lazio
Città: Cassino
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#4 Messaggio da gianfranco.p »

Non riesco a capire come mai qualche macchina ha il problema ruote e altre no. Le costruiscono altrove? Investono di più o di meno a seconda del modello? Mah...Arcano......
Ciao, Gianfranco

Avatar utente
Josefloco61
Messaggi: 674
Iscritto il: sabato 2 febbraio 2013, 22:30
Nome: Giuseppe
Regione: Sicilia
Città: Palermo
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#5 Messaggio da Josefloco61 »

Letta anche questa..... adesso se permettete vorrei aggiungere qualche parola, chiaramente derivante dalle mie esperienze in merito, quindi parere personale, cosciente del fatto che con Andrea abbiamo più volte commentato su altri forum i modelli ACME, di cui anch'io sono possessore, tuttavia premetto subito che non ho nulla di particolare contro ACME ne contro gli altri marchi, ognuno dei quali, parere fermodellistico, NON E' esente da errori e imprecisioni costruttive nei modelli (il modello perfetto ancora non esiste !!!). Caro Andrea, noto dalla tua (notevole e dettagliata) recensione che, ahime (ahinoi !!!) certi marchi continuano a perseverare negli stessi errori, quando altri marchi hanno già risolto da tempo problemi simili. Ho visto sabato scorso la macchina dal trenivendolo, l'abbiamo pure provata, seppur in un metro di binario (prova secondo me quasi inutile in quanto serve solo a vedere se ma macchina funziona). Che dire? Quando l'ho vista in vetrina l'ho ammirata per diversi minuti, estetica bellissima, colori azzeccati e rifiniture extra, modello esteticamente non molto lontano dalla perfezione..... ma si sa, chi ha un plastico i modelli li compra per farli circolare (oltre che tenerli in vetrina); quando si posa un modello sui binari vi confesso che a volte mi assale uno stato di apprensione.... concordo in pieno con te quando dici che ci sono ancora dei grossi margini di miglioramento, nessuno ha detto ad ACME che i loro modelli dopo qualche giro di plastico si piantano sui binari? E' così difficile migliorare la qualità degli assali? Posseggo due E645 di ACME, per adesso vanno bene, ma, smontandole ho rilevato gli stessi identici problemi di fragilità costruttiva rilevati da Andrea, poi le mie hanno i carrelli isostatici e forse è per questo che marciano ancora regolarmente, seppure già ho notato un certo annerimento delle ruote, il problema è che l'annerimento sembra che aumenti anche tenendole FERME...mah..... assurdo..... . Molto onestamente posso affermare che un modello da oltre 200 eurozzi (come ormai tutti i modelli ACME) dovrebbe essere, a mio giudizio, senz'altro più curato ed attenzionato prima di essere commercializzato, anche nel rispetto del consumatore, altri hanno già capito e si stanno dando da fare..... evidentemente non tutti...... , e chiaro che poi ognuno fa come gli pare, compra i modelli che vuole secondo i propri gusti; il mio invito, come ho sempre detto anche su altri forum, è quello di riflettere bene e sopratutto di documentarsi prima di acquistare, in quanto alla fine, cari amici, IL MERCATO LO FACCIAMO NOI !!!!
Scusate la lungaggine.
Saluti
Josef
Josef. Modellista - plasticista scala H0 solo FS, epoche III, IV,V e poco XMPR, plastico modulare in Progress, Trazione DCC.

Avatar utente
marioscd
Messaggi: 4514
Iscritto il: lunedì 23 luglio 2012, 12:56
Nome: Mario
Regione: Lombardia
Città: Valera Fratta
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#6 Messaggio da marioscd »

direi che passano gli anni ma le cose non cambiano... ACME fa macchine bellissime esteticamente, perfette nei dettagli e nel realismo (spesso anche troppo!) ma sempre delicate, meccanicamente imperfette e, globalmente, più da vetrina che da plastico. Scelte di mercato, evidentemente... ma ora per moltissimi modelli esiste la possibilità di scegliere prodotti di differenti produttori e quindi... va bene così!

ciao
Mario Scuderi - C.M.P. Club Modellismo Pavese ...ciò che è piccolo a volte diventa grande...

Avatar utente
schunt
Messaggi: 531
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 8:19
Nome: Enzo
Regione: Toscana
Città: cascina
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#7 Messaggio da schunt »

Premetto che non faccio nomi ma...... se a certi personaggi della ditta + 1 si batorchiassero con dei randelli nodosi "alla francese" , molto probabilmente certi difetti sarebbero eliminati !

Quando hanno intuito che i fermodellisti francesi sarebbero passati a vie di fatto, che il mercato ignorava i loro prodotti, hanno lasciato campo alla LS modedl e RE, Juef, e le storiche marche tedesche.

Ad estremi mali estremi rimedi!!!!
Enzo

Avatar utente
schunt
Messaggi: 531
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 8:19
Nome: Enzo
Regione: Toscana
Città: cascina
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#8 Messaggio da schunt »

Scusate se raddoppio il post

Analizzando attentamente le foto della recenzione che ha fatto Andrea sulla E 636 ACME, ho dedotto che la sagomatura del monoblocco del telaio, in corrispondenza al carrello, praticamente dipende dal fatto che per la E 636 e' stato usato il medesimo telaio della E 656, 655, 646, 645, poiche' le succitate loco hanno i carrelli piu' corti della 636 - 2950 mm contro i 3100 mm per cui ecco che l'incavsul telaio non corrisponde.

Ancora una volta sarebbe opportuno ricorrere alla terapia sopra descritta !!!
Enzo

Avatar utente
aborotto
Messaggi: 436
Iscritto il: domenica 16 dicembre 2012, 21:58
Nome: Andrea
Regione: Veneto
Città: Sona
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#9 Messaggio da aborotto »

Enzo su altra piattaforma mi è stato fatto notare che la riproduzione della trasmissione ad anello danzante è un errore madornale e facilmente è stata ripresa perchè le ruote sono di altre macchine e non si nota sotto la riproduzione del carrello. In effetti la lima ha tutt'altra riproduzione.
Tu sei un guru in materia....che dici?
So che stiamo un po' demolendo il modello ma temo che stiano saltando fuori tante magagne dovute ad una serie di prodotti fatti per belli apparire e basta.
La mia da un po di giorni ha un visibile tremolio durante il moto nella parte della cassa anteriore. Sicuramente è un problema del carrello o della trasmissione. Ci metterò mano ma è davvero snervante. E' impressionante la differenza di moto tra la lima e questa. Il modello Acme è arrivato in fede di un rapporto di amicizia profondo con il trenivendolo sul mio impianto...non è un acquisto pieno. Mi ero deciso ad non fare più acquisti insensati.....e così farò. Reputo che dal video lo potrete notare bene il problema. Domani faccio la prova dinamica e poi lo carico.
Andrea Borotto - Il mio canale Youtube

Avatar utente
aborotto
Messaggi: 436
Iscritto il: domenica 16 dicembre 2012, 21:58
Nome: Andrea
Regione: Veneto
Città: Sona
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#10 Messaggio da aborotto »

Vi invito a leggere questa interessante discussione. Sviluppata nelle ultime pagine.

http://www.forum-duegieditrice.com/view ... 80#p764780
Andrea Borotto - Il mio canale Youtube

Avatar utente
schunt
Messaggi: 531
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 8:19
Nome: Enzo
Regione: Toscana
Città: cascina
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#11 Messaggio da schunt »

Nel cinquantennio di onorato servizio prestato dalle E 636 , come gli E424, di modifiche ne hanno subite una valanga, anche nella parte meccanica!

Nate con le ruote con vele a raggi e la trasmissione elastica a foglie Bianchi, verso la fine del 1950 - primi anni 60 - unitamente a quanto e' accaduto per le E 428, sono state modificate per applicarvi i tamponi di gomma tipo Fanelli , per cui sono esaustive le foto ed i disegni riportati nel sito segnato da Andrea -http://www.forum-duegieditrice.com/view ... 80#p764780 -

La trasmissione ad anello dansante , articolazione a braccetti, e' stata adottata sulla E 444 modificando un concetto dei primi del 1900, applicato sulle elettromotrici a corrente alternata della Valtellina, considerata l'esistenza della trazione bassa con cavi di acciaio.

La Lima, gia' dalla prima edizione della E424 con motore orizzontale, li ha sempre equipaggiati con le ruote la cui vela raffigurante la trasmissione fanelli, come del resto ha fatto per le ruote delle E 444 e quelle delle E 656, che invece le ha equipaggiate con le vele giuste che rafficuravano la trasmissione a bracci, per cui stando alle foto, il tipo di ruote del 636 ACME appare discutibile.

Detto questo possiamo essere qualificati " contachiodi " ma vista l'enfasi con cui asseriscono la perfezione del modello, mi sembra piuttosto motivata esternare qualche perplessita'!

Ora dobbiamo tenere presente che nel gruppo E 636 a seconda del rapporto di trasmissione alcune macchine avevono una velocita' di 105 km , quelle con passo corto, 115/ 120 km quelle a passo lungo, diciamo rapporto merci e alcune con rapporto viaggiatori.

Entranbe le versioni non brillavano certo in accelerazione, se disgraziatamente ti trovavi in ritardo, c'era poco da recuperare, mentre con la E 424, dotata di avviatore automatico, se questo era ben tarato, esaltava le prestazioni scattanti della macchina, tanto che in toscana ( PIAGGIO PONTEDERA) le soprannominarono le Vespe!

Questa tendenza ad una eccellente ripresa ha fatto si che le 424 sono state trasformate quasi tutte per il servizio dei treni navetta cosiche' li e' stata prorogata l'operativita', cosa che non e' avvenuta per il gruppo E 636 la cui tecnologia e' stata di fatto superata alla nascita della E 646 .

Queste note storiche, hanno determinato la vita operativa dei rotabili, poiche' le FS oltre a fare i conti con l'armamento ed i ponti, doveva fare i conti con le sotto-stazioni di conversione, tanto che sulla La Spezia Genova fino a Levanto, diverse sottostazioni elettriche non potevano sopportare il carico simultaneo di due E 646.

Per almeno un decennio dopo l'elettrificazione della Pistoia Lucca Viareggio, Lucca Pisa, non potevano circolare i 424 che avevano un peso assiale superiore alle E 636, ne tanto meno i 646, 645, causa la limitazione di peso assiale di diversi ponti, adeguati verso la fine degli anni 70, primi 80 !

Comunque confermo quanto ho detto in un post precedente, ho la senzazione che la ACME abbia fatto un certo Copia Incolla piuttosto sommario, forse per la conoscenza sommaria dei rotabili, ma anche perche' e consapevole che una buona fetta di clienti, finalizza l'acquisto del modello inteso come trenino, lasciando perdere tutto il resto !

Quando voglio pontificare una certa componente di menefreghismo modellistico, porto ad esempio un personaggio che ho soprannominato Prof. Oracolo Chiavarda, che per il solo fatto che lui e' un docente di cattedra universitaria, le spara grosse com transatlantici e' pretende di avere sempre ragione !
Enzo

Avatar utente
aborotto
Messaggi: 436
Iscritto il: domenica 16 dicembre 2012, 21:58
Nome: Andrea
Regione: Veneto
Città: Sona
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#12 Messaggio da aborotto »

Enzo sei un mito.....ho risolto il beccheggio spostando gli assali gommati all'esterno dei carrelli. Pertanto prova di beccheggio.....annullata. Come consigliatomi appunto da Enzo ho portato gli assali gommati all'esterno dei due carrelli. Probabilmente ne risentirà un po in trazione ma nelle mie salite non ho pendenze tali da effettuare grandi sforzi. Grazie del prezioso consiglio.
Ciao
Andrea
Andrea Borotto - Il mio canale Youtube

Avatar utente
Docdelburg
Socio GAS TT
Messaggi: 6151
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 18:16
Nome: Mauro
Regione: Estero
Città: Madrid (España)
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#13 Messaggio da Docdelburg »

Beh, di solito i "contachiodi" annoiano, ma se sono così come te si leggono volentieri perchè si impara sempre qualcosa! :wink:

Avatar utente
dilan
Messaggi: 3959
Iscritto il: martedì 7 maggio 2013, 7:32
Nome: Antonino
Regione: Lombardia
Città: Scanzorosciate
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#14 Messaggio da dilan »

Anche questa un'ottima recensione. Grazie!
Antonio

Avatar utente
Andreacaimano656
Messaggi: 1913
Iscritto il: lunedì 4 marzo 2013, 19:23
Nome: Andrea
Regione: Lazio
Città: Roma
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#15 Messaggio da Andreacaimano656 »

Grazie per la recensione Andrea, penso che come modello di E 636 opto per Roco :geek: :geek:
Ciao
Andrea
Andrea Ferreri

Avatar utente
aborotto
Messaggi: 436
Iscritto il: domenica 16 dicembre 2012, 21:58
Nome: Andrea
Regione: Veneto
Città: Sona
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#16 Messaggio da aborotto »

Ecco a Voi il modello di Acme in una prova dinamica. Faccio notare che il mio plastico non mette troppo sottosforzo i modelli avendo una rampa molto dolce. Dopo avere reso isostatico un carrello ( quello lato B pertanto la parte più a contatto con i carri ) e aver messo le lamelle al carrello centrale, la stessa macchina va decisamente meglio. Ho notato un saltello di uno scambio nella sezione nascosta e debbo approfondire. Ho una nuova camera la Midland XTC 300 ( a dire il vero la usa mio fratello sulla moto....io la ho in prestito ). Si vede decisamente meglio ma ha un qualche problema di ritorno di disturbo elettronico.....forse la troppa vicinanza al binario?? Anche questa cosa da approfondire per i futuri test. Infine il comparto audio del decoder Sound Esu è quasi completo....mi mancano i suoni dei 6 motori.
Ciao
Andrea

Andrea Borotto - Il mio canale Youtube

Avatar utente
aborotto
Messaggi: 436
Iscritto il: domenica 16 dicembre 2012, 21:58
Nome: Andrea
Regione: Veneto
Città: Sona
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#17 Messaggio da aborotto »

Andreacaimano656 ha scritto:

Grazie per la recensione Andrea, penso che come modello di E 636 opto per Roco :geek: :geek:
Ciao
Andrea

Ciao Andrea, io starei decisamente sul nuovo Lima Expert. Decisamente superiore anche al Roco. Va detto però che è meglio attendere un po di chilometri sul plastico. Il Roco è una garanzia ma pure il recente Lima è fatto con tanta sostanza e ottime caratteristiche meccaniche. Il prezzo poi invoglia.
Andrea Borotto - Il mio canale Youtube

Avatar utente
Josefloco61
Messaggi: 674
Iscritto il: sabato 2 febbraio 2013, 22:30
Nome: Giuseppe
Regione: Sicilia
Città: Palermo
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#18 Messaggio da Josefloco61 »

Grazie Andrea per aver condiviso il video. Comunque, dopo le modifiche che hai effettuato, mi sembra che la macchina vada in modo regolare, resta da vedere se le ruote degradano dopo un pò di "chilometri", evidentemente tutte le ruote in presa aiutano; sto pensando di fare la stessa cosa sulle mie due E645 in quanto ieri, facendone circolare una, ho notato dei rallentamenti e ripartenze "anomali". Una domanda, nelle mie due E645 ACME il carrello centrale è molto rigido, com'è su questa E636?
Saluti
Josef
Josef. Modellista - plasticista scala H0 solo FS, epoche III, IV,V e poco XMPR, plastico modulare in Progress, Trazione DCC.

Avatar utente
aborotto
Messaggi: 436
Iscritto il: domenica 16 dicembre 2012, 21:58
Nome: Andrea
Regione: Veneto
Città: Sona
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#19 Messaggio da aborotto »

Ciao Josef. Come scrivi...solo il tempo ci dirà. Anche se non ho ancora controllato il diametro delle ruote della Lima e se sono adatte le sostituisco. Per il carrello centrale confermo....era rigido. Ho limato un po l'anello di plastica che fa da spessore. In quel modo si libera un po il movimento. Avevo fatto la stessa modifica sul 645 che anche io possiedo ma che al momento non circola...perchè nonostante abbia le lamelle di captazione anche sul carrello centrale mi si blocca e non ho voglia di mettermi a pulirle al momento.
Saluti ossidati
Andrea
Andrea Borotto - Il mio canale Youtube

Avatar utente
Andreacaimano656
Messaggi: 1913
Iscritto il: lunedì 4 marzo 2013, 19:23
Nome: Andrea
Regione: Lazio
Città: Roma
Stato: Non connesso

Re: E 636-287 A.C.M.E. Art 60446

#20 Messaggio da Andreacaimano656 »

aborotto ha scritto:
Andreacaimano656 ha scritto:

Grazie per la recensione Andrea, penso che come modello di E 636 opto per Roco :geek: :geek:
Ciao
Andrea

Ciao Andrea, io starei decisamente sul nuovo Lima Expert. Decisamente superiore anche al Roco. Va detto però che è meglio attendere un po di chilometri sul plastico. Il Roco è una garanzia ma pure il recente Lima è fatto con tanta sostanza e ottime caratteristiche meccaniche. Il prezzo poi invoglia.

Grazie per la risposta Andrea, anche se la mia scelta è molto limitata dall'epoca di ambientazione, le E 636 Lima sono di epoca troppo distante da quella trattata da me (epoca V) e così la scelta si restringe tra ACME e Roco, ma a questo punto è meglio la Roco :wink: :wink:
Ciao
Andrea
Andrea Ferreri

Torna a “RECENSIONI DI MODELLISMO”