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ingegnIeri....

Quando non sai dove mettere una discussione ovvero non è fermodellismo.

Moderatori: liftman, Fabrizio

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liftman
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ingegnIeri....

#1 Messaggio da liftman »

Come tutti sanno (si insomma.. il nick è autoesplicativo...) prima di diventare un problema per le casse dell'INPS riparavo ascensori, un lavoro che mi piaceva e che mi è spiaciuto molto abbandonare. L'unico problema di quel tipo di lavoro, a parte i rischi fisici e penali, era il dover combattere con le "trovate" di certi "ingegnIeri", che con le loro "brillanti" idee, dimostrano, se ce ne fosse il bisogno, che oltre a non aver mai veramente lavorato in vita loro, alla fine non hanno quelle idee tanto brillanti...

Questo è un operaio che sostituisce dei teleruttori su un quadro di penultima generazione... [8]

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67,53 KB

ma ce ne sono di migl... ehm più piccoli :wink: (il "quadro" è quello che si intravede dal minuto 0.30 in poi, quello col displai e le lucine...)



e non dubito che qualcuno possa essersi spinto verso orizzonti sconosciuti [:o)]

invece un normale locale macchinario per ascensore, un tempo era più o meno così:



Secondo me, si stava meglio quando si stava peggio [:o)]


Ciao!
Rolando

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Massimo Salvadori
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Re: ingegnIeri....

#2 Messaggio da Massimo Salvadori »

La presenza del quadro sulla scala condominiale mi fa pensare ad un ascensore del tipo senza sala macchine ma con l'argano disposto su un lato del vano, una trovata interessante di cui la Kone è stata l' antesignana, seguita poi dagli altri maggiori produttori. Risparmiare il vano macchine poteva essere interessante in caso di sopralzo dell'edificio, oltre ad ottenere un risparmio in termini di minori volumi costruiti.
In Italia gli edifici hanno vite che oscillano tra i 100 e i 200 anni, staremo a vedere se questa tecnologia sarà longeva oppure ci inventeremo qualcosa d' altro.
Certo che la stanza dell' argano aveva il suo fascino e la sua comodità ...
Massimo Salvadori - la mia collezione in scala TT

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liftman
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Re: ingegnIeri....

#3 Messaggio da liftman »

longevità e MRL (machine room less cioè ascensori privi di locale macchinario) nella stessa frase è un ossimoro.. SE un quadro di 80 anni fa durava almeno 40 anni, quelli di adesso non arrivano a 20, e mi tengo largo, non parliamo del resto, che si, tutto bello e lustro, ma ci sono dei pulsanti che "pulsano" da 50 anni senza perdere un colpo, e quelli di adesso spesso sono difettosi da nuovi... Se gli Ingegneri di 100 anni fa avessero avuto i CAD e gli strumenti di misura odierni, la roba non si sarebbe rotta nemmeno per vandalismo, per usura poi, lasciamo perdere... lo chiamano progresso :wink:
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Re: ingegnIeri....

#4 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Ecco, adesso manco più l'ascensore posso usare. Vorrà dire mi terrò in forma facendo le scale :cool:
ED

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Re: ingegnIeri....

#5 Messaggio da liftman »

Edgardo_Rosatti ha scritto:

Ecco, adesso manco più l'ascensore posso usare. Vorrà dire mi terrò in forma facendo le scale :cool:


ma non abiti al piano terra? :smile: Comunque gli ascensori moderni, son progettati da dei dementi, ma sono più sicuri di quelli di 30 anni fa, solo sono meno affidabili, o se vogliamo, sono più sensibili (no, non piangono se ti vedono rantolare sulle scale, ma sono "capaci" di andare in blocco per un temporale a 30km di idstanza :-D ).
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Re: ingegnIeri....

#6 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Ci mancherebbe Rolando, l'ascensore lo uso sempre perchè è comodo e so che statisticamente è il mezzo di trasporto più sicuro al mondo.
Poi senza l'ascensore come farei a portare i moduli e gli accessori del modulare con contenitori vari nel seminterrato per caricarli in auto?

Ciao neh!
Ed
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liftman
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Re: ingegnIeri....

#7 Messaggio da liftman »

appunto :wink: [:o)]
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Giacomo
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Re: ingegnIeri....

#8 Messaggio da Giacomo »

Beh questa situazione non vale solo per gli ascensori, ma in generale per qualsiasi apparecchio. tanto per fare un esempio, che è successo a me... avevo comprato parecchio tempo fa il mio primo (e al momento unico) Iphone, il 3 (non S o GS ma proprio 3...), bene dopo 8 anni (8) ha cominciato a darmi dei problemi nel ricaricarsi.... vado dal mio gestore telefonico del tempo, che faceva anche assistenza, e chiedo se si può controllare, la risposta è "certo"; in effetti controllano e mi dicono che la batteria è andata, si può però sostituire ma devo lasciarlo.. va beh problema minimo (1 giorno), intanto parlando con il personale mi fanno notare che il mio contratto era vecchiotto e ce n'erano altri più convenienti, tra cui uno, particolarmente attraente col quale in due anni avevo un telefonino nuovo a poco più di 5 euro al mese... bene, due piccioni con una fava, cambio il contratto e prendo un cellulare nuovo almeno non resto senza... mi rifilano un Samsung 4 mini, bellissimo a vedersi, col quale però iniziano subito i problemi, pessima ricezione del segnale (con l'Iphone mai avuto problemi ...) ecc ecc..... va beh staremo a vedere. Ovviamente quando mi ridanno l'Iphone scopro che la sim del Samsung non è compatibile (è quella mini mentre sull'Iphone ci va quella grande) e ovviamente al laboratorio non hanno l'accessorino per la compatibilità.... insomma per farla breve.... passa un annetto e tra problemi vari ed eventuali, ai quali cerco di porre rimedio a modo mio, un bel giorno la batteria si rifiuta di caricarsi... corsa al laboaratorio.. "Scusa quanto tempo è che hai questo telefono?" e io "Un anno, poco più" "La batteria non l'hai mai cambiata ?" "No" "Ah ecco, queste batterie vanno cambiate almeno una volta l'anno..." (ricordo che sull'Iphone è durata 8 anni...)... morale, la batteria l'ho fatta cambiare, ma appena scaduto il pagamento, ho cambiato gestore e telefono...... e da allora mi trovo decisamente meglio....
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Re: ingegnIeri....

#9 Messaggio da liftman »

Giacomo, qua siamo a livelli di truffa... nel campo degli ascensori, almeno i prodotti in se son buoni (certo la robustezza degli anni 50-70 te la scordi, ma con tutti è così), è l'ingegnerizzazione che fa acqua, e molta, da tutte le parti, e questo purtroppo da sempre, con eccessi come quelli della foto e del video postati sopra. Pensare per esempio di montare un contatto (che per quanto buono prima o poi esalerà l'ultimo respiro...) a metà strada tra il tetto e il pavimento, dove non arrivi nemmeno con le mani, è da dementi, onesti magari, ma dementi allo stato puro. E potrei fare centinaia di esempi.
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Re: ingegnIeri....

#10 Messaggio da Giacomo »

Rolando, in effetti il mio forse non è un esempio molto calzante.... volevo dare prova del peggiorare della durata delle cose, poi ti capisco, io ho lavorato vent'anni nelle macchine per ufficio ed era un continuo trovarsi davanti a soluzioni ingegneristiche a dir poco opinabili.... tra noi si diceva sempre "bisognerebbe prendere chi ha progettato questo macchinario e farglici mettere le mani a lui....". Purtroppo chi progetta spesso e volentieri non ha minimamente presente le esigenze di manutenzione (non avendo mai preso in mano un cacciavite o una chiave) ma quarda solo al lato "estetico" del progetto... poi che gli frega se un cristiano che deve riparare un apparecchio deve fare le contorsioni (con tutti i rischi poi connessi al lavorar male) magari per allentare una semplice vite? Anzi... no che gli frega.... proprio non gli passa manco per l'anticamera del cervello che qualcuno dovrà metterci le mani per riparalo un oggetto.... e ora, spesso, si arriva al limite che, giustappunto, un macchinario non si ripara, nel senso stretto del termine.... si è rotto un ingranaggio che costerebbe 1 euro? Mica si cambia quello... noooo... si cambia tutto il blocco (magari completo di controller elettronico) facendo spendere al cliente qualche centinaio di euro.... e, ovviamente, gettando via il pezzo guasto nella sua interezza, anche se a parte il pezzettino rotto, il resto sarebbe pienamente recuperabile....
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Re: ingegnIeri....

#11 Messaggio da matteob »

Rolando, non per difendere gli ingegneri di oggi, ma hanno a che fare con il budget aziendale cioè: la concorrenza propone ad esempio questo articolo a 50 euro, tu lo devi proporre allo stesso prezzo seno' sei fuori dal mercato... Poi deve rispettare molti parametri di sicurezza e di impatto ambientale imposti dal paese in cui devi esportare (ogni nazione ne ha uno!).. Nell'azienda dove lavoro, ci sono ingegnerini appena usciti dall'università che fanno i salti mortali per riuscire a progettare qualcosa di appetibile per il mercato. Un tempo non c'erano migliaia di normative e direttive da seguire, si progettava quello che era la domanda del mercato e si cercava di migliorarne le prestazioni e la durata, punto e basta.
Matteo

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Re: ingegnIeri....

#12 Messaggio da liftman »

No, no Matteo... sei fuori strada. Ho fatto l'esempio del contatto messo in un posto inarrivabile per questo. Il contatto c'è e lo puoi mettere dove meglio credi, il costo è esattamente quello non si scappa. Non si tratta della carrucola in nylon al posto di quelle in bronzo. E' proprio il modo contorto di concepire le cose. Un supporto per un pattino di cabina, messo in un posto dove ci si arriva a malapena con una mano, che pesa una decina di chili, che si fissa con 4 bulloni, senza nessun riferimento o posto obbligato. e se riesci devi lavorarci in 2, perchè se tieni il portapattino non arrivi ai fori della viti, fori che non vedi, che hanno una filettatura e se sei fuori anche di .5 mm non riesci a metterci il bullone. Questo stando sul tetto della cabina (nel caso specifico bella grande per fortuna (è in una coop)con il peso della quale tutta la struttura cerca di andar per fatti suoi anche se cerchi di fissarla in qualche modo con dei morsetti e fai leva con un palo in ferro bello lungo (e pesante...) Se per caso nella posizione infame che devi mantenere per un'eternità, il portapattino ti scappa di mano, scorre tra telaio e guida ed arriva in fondo in un punto che è una lotteria tirarlo via...

Si parla sempre di un "aggeggio" che è posizionato 30-40 cm al di sotto del livello del tetto della cabina, quindi lavori in ginocchio, su lamiere piene di spigoli, giunzioni, viti e rivetti, cavi, ecc. ecc. Se trovo un'immagine esplicativa, forse si capisce meglio, ma provare non ha prezzo :wink:

P.S. non esiste nessun impedimento tecnico a far le cose in maniera più pratica, senza spendere un cent in più, anzi.. questo avverrebbe semplicemente dopo che quel demente che l'ha ideata, fosse mandato a calci nel didietro a far questo tipo di sostituzioni...
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Re: ingegnIeri....

#13 Messaggio da liftman »

A parte le dimensioni, si tratta di una cosa tipo questa:

Nel rettangolo rosso a destra c'è in questo caso un portapattino, immaginiamo di spostarlo in basso, al di sotto della riga orizzontale rossa di almeno 30cm e che sia un blocco in ferro fresato con inserti in bronzo da una decina di chili. La cabina più larga e con più spazio tra la medesima e il muro.
Quando viene smontato il pezzo, la cabina deve essere puntellata in qualche modo altrimenti il peso (diversi quintali, a occhio direi, con 2 operai sopra non meno di 500kg) sposta il tutto nella direzione della freccia, e tenere centrati 4 fori quasi un metro al di sotto degli occhi, laterali e con illuminazione non proprio "diffusa" non è roba d a poco... Il tutto ovviamente è pure bello unto.. :sad:

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Re: ingegnIeri....

#14 Messaggio da Giacomo »

Appunto, è quello che dico anche io.... mettere una vite, o un interruttore, o un portapattino nel caso specifico, in un posto accessibile e dove si lavora bene, costa esattamente quanto metterlo a bischero, perchè comunque il costo del pezzo quello è, e il costo di posizionarlo invece, secondo me, è inversamente proporzionale alla difficoltà della costruzione e del montaggio del supporto... nel senso, se il supporto può essere lungo 20 cm (sono esempi ovvio) e diritto, perchè accidenti invece me lo devi progettare lungo 25 ma avvolto su se stesso? Non costa meno farlo semplice e lineare? Ovvio, ma vuoi mettere la "soluzione ingegneristica di ultima generazione" di cui farsi vanto con altri ingegneri che, al pari, non hanno mai messo mano sul campo in uno dgli apparecchi da loro progettati?
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Re: ingegnIeri....

#15 Messaggio da liftman »

Giacomo ha scritto:
ma vuoi mettere la "soluzione ingegneristica di ultima generazione" di cui farsi vanto con altri ingegneri che, al pari, non hanno mai messo mano sul campo in uno dgli apparecchi da loro progettati?


Uno degli ingegneri con cui eseguivo le verifiche (o meglio... le verifiche le faceva lui, io mettevo le mani fisicamente sull'impianto) biennali agli ascensori mi raccontò di quando era all'università e predsentò un progetto di un riduttore.. Il professore lo guardò attentamente e dopo un paio di minuti guardandolo in faccia gli disse: "l'ingranaggeria e gli alberi, sono ben progettati e funzionali, solo una cosa... ma come ce li mette dentro la scatola?" si era scordato di prevedere un'apertura o di progettare un carter scomponibile... :wink: Credo abbia capito però il problema, lo raccontava ridendo come uno scemo [:o)]
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Re: ingegnIeri....

#16 Messaggio da Giacomo »

Ah.... mica male .... bel colpo!!!! L'importante, appunto, sarebbe che abbia capito l'antifona..... :wink: :wink: :wink:
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