Ben arrivato! Fai login o registrati per fruire di tutte le funzionalità del forum e del sito.
Se eri già registrato e non ti ricordi la password usa questo link per recuperare l'accesso.
Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Rinnovo/Iscrizione/Donazioni GAS TT - 2025

Deviatoi questi sconosciuti

Discussioni relative alla scala H0 1:87

Moderatori: MrMassy86, adobel55, lorelay49

Messaggio
Autore
Avatar utente
matteob
Messaggi: 886
Iscritto il: venerdì 12 giugno 2015, 12:06
Nome: matteo
Regione: Veneto
Città: San Bonifacio
Stato: Non connesso

Deviatoi questi sconosciuti

#1 Messaggio da matteob »

Siccome sono ancora alle prime armi e di deviatoi ne ho di tante sorti: non capisco perché i vecchi rivarossi (con la scatola leva laterali) avevano quel meccanismo a molla che faceva ritornare l'ago al punto dove era anche quando passava una loco, invece i nuovi peco o mi fanno deragliare se l'ago si trova deviato sul binario dove la loco non può andare o scattano per poi non far più ritornare l'ago così devo ricordarmi ogni volta di farlo ritornare.. E ' normale questo effetto? O erano i vecchi rivarossi che erano progettati poco reali? Non so se mi sono spiegato bene. Postero' un video.


Matteo

Avatar utente
Docdelburg
Socio GAS TT
Messaggi: 6505
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 18:16
Nome: Mauro
Regione: Estero
Città: Madrid (España)
Stato: Non connesso

Re: Deviatoi questi sconosciuti

#2 Messaggio da Docdelburg »

I deviatoi sono cambiati, credo, perchè sono cambiate le esigenze dei modellisti. Di deviatoi con molletta ne rimangono pochi, i Peco per esempio, e molti di noi le tolgono anche a quelli.
Quello che tu facevi fare con i vecchi deviatoi, un tallonamento, oggi è considerata una semplificazione non priva di rischi.
Innanzitutto l'altezza della rotaia è diminuita per essere più in scala e spesso è diminuito il peso dei rotabili; ne consegue che è assai più probabile uno svio in caso di percorrenza con aghi in direzione non corretta rispetto alla direzione di marcia.
In secondo luogo molti usano un sistema di alimentazione digitale che nel caso di un tallonamento provocherebbe molto probabilmente un blocco per cortocircuito.
Infine molti di noi muovono gli aghi con motori e questo non permette quasi mai un tallonamento.

Avatar utente
matteob
Messaggi: 886
Iscritto il: venerdì 12 giugno 2015, 12:06
Nome: matteo
Regione: Veneto
Città: San Bonifacio
Stato: Non connesso

Re: Deviatoi questi sconosciuti

#3 Messaggio da matteob »

Ah ok. Grazie per il chiarimento. Infatti uso anch'io il digitale e spesso mi capitava il blocco per corto in zona deviatoio. Così li ho combiati.. Ho fatto bene. Però non mi spiego perché i peco fanno deragliare visto a volte non scattano. Il venditore mi ha suggerito i peco perché hanno uno scatto preciso ma semdra sia troppo duro da far scarrare così la loco a volte sale sopra all'ago e deraglia. Mi aveva sconsigliato gli hornby perché troppo teneri quindi meno precisi.. Ma mi sa che erano meglio. Le loco che ho usato sono tutte buone e seminuove( aln vitrains, hornby, 341 hornby, 875 roco ecc) pesantine per riuscire a far scattare l'ago ma con tutte ho lo stesso problema..[:(!]
Matteo

Avatar utente
Docdelburg
Socio GAS TT
Messaggi: 6505
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 18:16
Nome: Mauro
Regione: Estero
Città: Madrid (España)
Stato: Non connesso

Re: Deviatoi questi sconosciuti

#4 Messaggio da Docdelburg »

Come ti dicevo, far tallonare un deviatoio in digitale non è una buona soluzione, perchè causa spesso cortocircuiti e alla lunga si danneggia la centrale. Sarebbe sempre opportuno porre gli aghi del deviatoio nella giusta posizione. Per fare questo puoi ricorrere ad automatismi che dispongano gli aghi nel giusto verso a seconda della direzione di arrivo del convoglio. Occorre un motore per deviatoio, per i Peco ottimi ed economici i relativi motori a bobina, e un sistema di rilevamento presenza convoglio (reed, sensori di assorbimento, pedali di contatto....).

Avatar utente
matteob
Messaggi: 886
Iscritto il: venerdì 12 giugno 2015, 12:06
Nome: matteo
Regione: Veneto
Città: San Bonifacio
Stato: Non connesso

Re: Deviatoi questi sconosciuti

#5 Messaggio da matteob »

Grazie ancora. Non avevo letto bene con calma il tuo post (sono in piscina con tutta la family) poi con lo smartphone e il riflesso del sole... :cool: una confusione mostruosa. Bene ho capito che dovrò studiare per benino le mie esigenze e con calma mettre giù gli automatismi e i deviatoi nelle posizioni più consone. Le loco viaggiano a sinistra quindi il deviatoio va messo nella giusta direzione e così via..
Matteo

Avatar utente
marioscd
Messaggi: 4514
Iscritto il: lunedì 23 luglio 2012, 12:56
Nome: Mario
Regione: Lombardia
Città: Valera Fratta
Stato: Non connesso

Re: Deviatoi questi sconosciuti

#6 Messaggio da marioscd »

la regola generale è che... i deviatoi NON si devono mai tallonare! Con gli scambi attuali su codice 83 o 75 e con i bordini a norma NEM dei rotabili moderni, l'azione di tallonamento è spessissimo deragliamento sicuro.
Per evitare di "dimenticarsi" di eseguire il corretto instradamento conviene pensare a sistemi a matrice di diodi che con una sola azione di un pulsante predispongono tutto l'itinerario correttamente.
Per quanto riguarda i Peco, essi sono ottimi deviatoi ma richiedono una serie di accorgimenti quando vengono accoppiati ad un motore. Essi nascono per essere naturalmente accoppiati con i potenti motori Peco che non hanno la ritenuta di posizione, ovvero dopo che sono scattati e che viene disalimentata la bobina non c'è nessun organo meccanico che tiene in posizione il perno. Per questo motivo i deviatoi Peco hanno la molletta di tenuta incorporata che una volta spostati gli aghi provvede a mantenerne la posizione. Se si usano motori che mantengono la posizione (mi pare sia il caso dei Tortoise, per esempio) la mollette può essere rimossa.
Per avere una buona commutazione è necessario che i motori sotto-plancia vengano posizionati con cura in modo da avere più o meno lo stesso sforzo del perno sia nel comando di corretto tracciato sia per quello di deviata.
Tornando al tallonamento, se esso è fortemente sconsigliato per i motivi che ho scritto sopra, possiamo anche aggiungere che esso è assolutamente vietato in caso di alimentazione digitale e se si usano deviatoi a cuore polarizzato. In questi casi è corto sicuro...

ciao
Mario Scuderi - C.M.P. Club Modellismo Pavese ...ciò che è piccolo a volte diventa grande...

Avatar utente
matteob
Messaggi: 886
Iscritto il: venerdì 12 giugno 2015, 12:06
Nome: matteo
Regione: Veneto
Città: San Bonifacio
Stato: Non connesso

Re: Deviatoi questi sconosciuti

#7 Messaggio da matteob »

Grazie anche a te Mario, davo per scontato che il tallonamento facesse parte del normale funzionamento del deviatoio anche per il digitale. Ogni giorno imparo qualcosa di nuovo. Continuo a sottovalutare troppo questo hobby, ce ne sono di cosette da sapere.. Nulla e ' fatto a caso.
Matteo

Torna a “SCALA H0”