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Il cellulare: utilità ed ossessività

Quando non sai dove mettere una discussione ovvero non è fermodellismo.

Moderatori: liftman, Fabrizio

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marione
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Il cellulare: utilità ed ossessività

#1 Messaggio da marione »

D'un tratto squilla e genera qualche fastidio, anche se ormai pochi se ne preoccupano, diversamente da come succedeva qualche anno fa quando non mancava una reazione: squilla a sorpresa, a teatro come in chiesa nel corso di una funzione, durante una conferenza come ad un concerto, e il suono si propaga oltre colui che ha dimenticato di rendere silenzioso , per quelle occasioni, il cellulare. Quest'ultimo, stumento della tecnologia, non ha colpe, è un telefonino e assolve il suo compito, sempre in ogni momento, anche quando il proprietario trascura di spegnerlo. Se ne proviene fastidio, pazienza, ormai ci stiamo abituando, lo consideriamo come un conferenziere che ci racconta, anche controvoglia ( nostra ) e fuori tema, le sue esperienze. Lo sentiamo, ma non lo ascoltiamo...
Il cellulare - la cui utilità è fuori discussione - ha invaso la quotidianità, non ci riesce d'inquadrarlo nei casi necessità, stiamo diventandone succubi, lo portiamo con noi non come un oggetto di servizio bensì come un elemento di vita, come l'aria che respiriamo. E sembra che l'esserne privati ci faccia sentire estranei alla socializzazione. Lo usano a tutte le età - i bambini ed i noventenni, i connazionali e gli stranieri -, possiede il fascino della vicinanza e della colleganza, modernissimo o di prima generazione, funge da punto di scarico di tensioni e speranze, d'illusioni e di informazioni.
C'è chi ne è talmente preso da scambiarlo per un factotum, dal gioco alle telefonate, dalle fotografie alle memorie, dalle previsioni del tempo alle notizie politiche. E' un servitore fedele, che talvolta ci mette in ansia, talaltra apre orizzonti nuovi, sovente entra nel nostro 'io' in modo inatteso, nel momento magari meno opportuno e non sempre siamo nelle condizioni di lasciarlo squillare e di dirci non disponibili.
Chi ci chiama probabilmente ha bisogno di noi, pertanto è d'uopo aprirlo alla conversazione, sfuggirgli è vano tentativo. Non è questione di privacy, quando ci squilla e ci arreca un fastidio, dovremmo chiederci che questo deriva dall'aver consegnato a troppe persone il numero dell'apparecchio. E le conseguenze, non sempre positive, vanno messe nel conto.
Accade tuttavia che l'eccesso di dimestichezza con lo strumento rischi di vanificarne l'importanza del ruolo, ad esempio quando suona impropriamente o è utilizzato ossessivamente in una spasmodica ricerca di un 'qualcosa' non ben definito ( un sms, una foto, un suono che collega, ecc. ). Succede anche sulle carrozze ferroviarie, dove impera ed imperversa contro ogni ( doverosa ) quiete o anche solo il relax di una lettura. Il cellulare ci cincischia davanti agli occhi ed alle orecchie e quand'anche vogliamo restarne estranei, seduti al nostro posto di viaggiatori, ci contamina con la sua presenza affidata a chi ci è compagno di viaggio, con le chiacchere che ne scaturiscono ( spesso oziose e banali, da non ascoltare nè ancor meno da origliare, ma da sopportare sì, fingendo naturale indifferenza, mentre magari dentro c'è stizza).
Caro telefonino, non fare l'onnivalente, impara a convivere con l'uomo e a rispettare con lui i momenti essenziali del silenzio! Non pretendere che diventiamo i tuoi 'schiavi', asserviti al suono e al richiamo delle mille curiosità del mondo ! E sopratutto fa' che chi ti porta in tasca, racchiuso in una mano, tenuto a un orecchio, non ti elevi a protagonista, aiutandolo a comprendere che sei uno strumento da usare in personale soliloquio, non da sbandierare ( anche involontariamente ) al'udito ed all'attenzione altrui. Per la serenità del tuo possessore e sopratutto per quella degli altri attorno. Affinchè non si dica:"Che maleducato! Potrebbe anche evitare d'infastidire il prossimo con quel giocattolo ....." .

Marione


Mario Mancastroppa

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carlo mercuri
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Re: Il cellulare: utilità ed ossessività

#2 Messaggio da carlo mercuri »

Io direi che più che il telefonino, siamo noi a dover imparare a farne a meno o perlomeno a farne un uso più moderato ...
Purtroppo ormai il cosiddetto cellulare non ha più solo funzione di telefono ma vi si può fare di tutto, e questo ne aumenta l'abuso.
Detto questo, credo di essere ormai l'unica persona al mondo che non ha il cellulare, o meglio, lo abbiamo in famiglia ma lo tiene mia moglie per quando andiamo fuori casa (molto raramente).
Non mi sono mai fatto prendere dalla comodità che è insita in questo oggetto; purtroppo, alla fine, più che un oggetto utile, diventa un modo per essere sempre e continuamente rintracciabile e io non voglio esserlo. O meglio, voglio esserlo quando mi va e quando mi pare.
Non parliamo poi della maleducazione di molti in spiaggia, dove il relax è diventato ormai impossibile proprio per questi dannatissimi oggetti ... gente che sbraita continuamente (secondo me molti lo fanno anche apposta), con improbabili interlocutori, ed è un continuo di bip, bip e suonerie di tutti i tipi. Anzi, più che suonerie, spesso si tratta di brani veri e propri, con una potenza sonora da fare invidia ad un mini impianto stereo ... o vogliamo parlare di chi guida mandando sms a destra e a manca? A proposito, ho fatto una mini inchiesta personale nel tratto che faccio abitualmente da casa a lavoro e viceversa, contando quante persone sono al telefono mentre guidano ... posso tranquillamente affermare che su 50/60 auto che incrocio, almeno una trentina dei conducenti sono col telefono all'orecchio.
Qualcuno mi dice: "ma come fai a vivere senza telefonino???" ... si vive, si vive! Forse si vive anche meglio! :wink:

Quindi, caro telefonino ... :cool: :cool:
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cybergianni
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Re: Il cellulare: utilità ed ossessività

#3 Messaggio da cybergianni »

caro Marione... trascuri la tradizione e la storia! Giulio Cesare ha creato un impero che ancora oggi ha abbondanti vestigia e secondo te ci sarebbe mai riuscito senza l'Iphone5? e che dire di Attila? senza tablet come sarebbe mai passato dalle alpi con gli elefanti? e Francis Drake? avrebbe mai terrorizzato i mari di mezzo mondo senza l'account su google mail? :grin: :grin: :grin: a parte le facili illazioni, la tecnologia mi ha aperto nuovi orizzonti, il computer è un mezzo eccezionale e per competere con il resto del mondo è indispensabile anche se si possono fare cose belle anche senza. Ma il telefono NO ho fatto lo screening della pressione arteriosa e il telefonino me la alza di 10/15 punti. Cerco di portarlo con me il meno possibile e quando mi chiamano cerco di non rispondere. A cosa serve? come dice Carlo serve a spaccare i pallombari a quelli che ti stanno intorno. Io sono ancora uno di quei vecchi rimbambiti che tengono la suoneria impostata a 0 e se ti sto parlando faccio aspettare il cretino di turno.
il telefonino serve a metterti in contatto con:
- televendite
- cretini che non sanno chi chiamare da quando telefono amico ha ridotto i servizi
- persone che ti chiedono soldi o favori di vario tipo e genere (da qui "gli amici si vedono nel momento del bisogno")
- idioti che non hanno capito cosa gli hai scritto per mail perchè non sanno leggere.

quindi... amici cari... uso dei nokia in ferro battuto che ogni tanto perdo concedendomi qualche ora di silenzio godurioso. eppoi... dentro ad un nokia (e penso anche gli altri) ci sono :
1- batteria da 3.6V che può far volare un aeroplanino in balsa da 200g per 10 minuti
2- motore brushless (quello che ti fa vibrare il comodino di notte) potentissimo per la stazza (3x6x10mm) al quale non ho ancora trovato collocazione ma non manca molto..
Gianni Visentin --- se fosse vero che sbagliando si impara io sarei come minimo premio Nobel

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carlo mercuri
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Re: Il cellulare: utilità ed ossessività

#4 Messaggio da carlo mercuri »

Non sono il solo,dunque!!! :smile: :smile: :smile: :smile:
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gavino 633
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Re: Il cellulare: utilità ed ossessività

#5 Messaggio da gavino 633 »

caspita io lo odio il cellulare !! figuratevi che se lo spengo il sabato e la domenica.

il lunedi mi devo prendere il cazziatone dal titolare della ditta dove lavoro !!! perche' non lo risposto all cellulare ...
( dato che non ho la reperibilita' io nei weekend e quando sono in ferie spengo il cellulare )

poi e troppo ce quello che fa la foto quello che entra in internet .. mammamia poi i prezzi ...
lo compri e poi il giorno dopo e gia' obsoleto ... e guai se ti cade per terra !!

come si dice usare con criterio e moderazione ....

per me il cellulare serve solo per le emergenze ! se devo chiaccherare con una persona vado a trovarla ...
Gavino Garau Sassari .

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liftman
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Re: Il cellulare: utilità ed ossessività

#6 Messaggio da liftman »

Parole sante, santissime...
Da quando sono in pensione riesco a scordarmi il cellulare a casa spesso e volentieri, ed a volte resta con la batteria scarica per giornate intere perchè mi scordo di metterlo in carica [:I]
"Bei" tempi, quando per lavoro ero obbligato a portarne almeno uno acceso 24/24 e che immancabilmente squillava nei momenti meno adatti (di notte, mentre finalmente posteggiavo davanti a casa per andare a cena, quando ero in bilico con 3 mani occupate, e me ne sarebbero servite altrettanto per poter fare quello che avrei voluto fare..).

Il cellulare, è utile, utilissimo direi, ma alla stessa stregua delle medicine dovrebbe valere un "usare con moderazione", ma la gente è diventata insofferente, vuole tutto subito, anzi, ancora prima e ti bombarda di chiamate se offri un servizio, oppure chi pretende di offrirtelo un servizio, ti chiama regolarmente alle ore in cui più ti arreca fastidio, facendo si che sempre più rigetti l'"operatore", e quell'oggetto che quando è apparso sul mercato ti piaceva tanto [|)]
Ciao!
Rolando

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cybergianni
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Re: Il cellulare: utilità ed ossessività

#7 Messaggio da cybergianni »

Concludendo... scripta manent. ai bei tempi delle superiori si faceva corrispondenza con i "pen pal", avevo amici sparsi un po in tutto il mondo. si aspettavano settimane prima di una risposta e devo dire che ci si scriveva un po' con tutti. Ai tempi delle elementari la nonna scriveva ( e metteva nella lettera le 1000 lire con la busta foderata che non si potessero vedere ma per la locomotiva ce ne volevano almeno 3000) anni dopo il militare e scrivevi alla fidanzata non perchè non ci fosse il telefono. Il telefono c'era ma dovevi fare la trafila della famiglia (ad un telefono rispondeva mezzo paese.) e poi il telefono era sempre in mezzo alla casa, esposto alle orecchie ed al ludibrio degli altri. Eppoi.... sono abitudini che non si perdono. al telefono senti dire solo futilità pettegole, quando scrivi ci pensi. ho buttato (ahimè) i dischi in vinile, non ho più i vestiti e l'apparenza di tanti anni fa. le lettere non le ho buttate mai ed ogni tanto le rileggo
Gianni Visentin --- se fosse vero che sbagliando si impara io sarei come minimo premio Nobel

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Giacomo
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Re: Il cellulare: utilità ed ossessività

#8 Messaggio da Giacomo »

Eh cari ragazzi, purtroppo anche il telefonino, parola che ormai ha praticamente perso il suo significato dato che il telefono è solo una e spesso manco la principale delle funzioni dei moderni apparecchi, ha subito l'involuzione della modernità.... quando nacque era uno status simbol e chi lo aveva era guardato come un supereroe.... ricordo ancora un episodio accaduto molti anni fà, dato che allora lavoravo in una ditta che fu la prima a venderli qui a Siena..... , poi piano piano è diventato un oggetto di uso quotidiano, inizialmente certo per la sua indubbia utilità (se usato con grano salis).... da qui all'abuso il passo è stato breve, anche per colpa di una certa mentalità ormai diffusissima.... genitori che con la scusa di aver sempre sotto controllo i figli (quando mai....) a 6 - 7 anni acquistano per il pargolo un telefonino ( e fin qui ancora ancora......) ma mica un telefonino da due lire giustappunto per averlo sempre in contatto..... nooooo, che diamine.... deve essere per forza l'ultima novità del mercato, con diecimila funzioni di cui il 99,99% sono assolutamente inutili..... ma vuoi mettere? E' indispensabile, soprattutto se hai 6 anni e frequenti la prima elementare, avere un apparecchio che se ci fiati sopra ti dice cosa hai mangiato nelle ultime due settimane, oppure se lo appoggi a una parete ti dice se è in piombo o sbilenca....... io il cellulare ce l'ho e, francamente, è anche uno degli ultimi usciti (ma solo e soltanto perchè era in offerta con il contratto telefonico altrimenti avrei ancora il mio fido I-phone 3 .... che già era anche troppo....) ma lo uso solo come telefono e per gli sms, che in effetti sono utili dai...., per il resto ha tante di quelle funzioni che sto evitando accuratamente di imparare ad usare dato che non mi serviranno mai..... e che purtroppo prosciugano la batteria in tempi rapidissimi (ricarica ogni giorno o quasi) anche senza usarlo..... quando sono in giro e vedo decine e decine di persone con il telefonino appiccicato all'orecchio mi vien sempre il dubbio... ma cosa avranno da dirsi di così impellente? Poi magari ti arriva un brano di conversazione.... e stanno parlando del vestito di una amica o della partita..... bah.....
Giacomo - free climber modellista, attore, motociclista ecc ecc...

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aborotto
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Re: Il cellulare: utilità ed ossessività

#9 Messaggio da aborotto »

mmmmmm fuori dal coro. Io uso un Iphone 5. Grande strumento di lavoro per me fondamentale. Ha una grande comodità.....imposto un orario e lui magicamente si zittisce. Detto questo non dimentico mai di spegnerlo se il momento è inopportuno perchè potrebbe suonare e distogliere me o il mio interlocutore. La suoneria è rigorosamente bassa tanto lo sento comunque potendo vibrare e se non lo sento è perchè in quel momento non è con me e non serve. Infine lo utilizzo per le foto localizzatrici da inviare in Olanda. Con le sole foto dall'olanda mi possono mandare i preventivi con immagine satellitare dell'impianto. Nessuno si è mosso...tutto è stato fatto in poche ore. Durante i miei viaggio posso vedere le mie bimbe sullo schermo e far soccombere quel senso di vuoto che mi lascia quella parte di viaggio dove vorrei avere con me i miei angioletti di casa. Ergo io non ne farei assolutamente a meno. Ho imparato che quel piccolo apparecchio può essermi tanto utile quanto scocciare ma io posso decidere come quando e perchè rispondere. Nessuna remora nel lasciarlo suonare a vuoto nel silenzio di uno schermo che si illumina ma non fa rumore se in quel momento non mi va di farlo per i mei più ovvi motivi. Mi rendo conto però che la maggiorpare delle persone non ne fa un uso proprio ma improprio. Ci metto dentro pure mia figlia...che spesso devo redarguire perchè ci perde troppo tempo e lo usa per tutto tranne che per quel che serve. Pertanto lo strumento ha avuto un innegabile crescita nei servizi proposti ma solo il 5 % ( voglio essere di manica larga) lo sa utilizzare e lo usa per lo scopo proposto.
Infine chiudo dicendo........collegato via wifi alla ecos io ci gioco pure con i treni.......comodissimo. Cosa vuoi di più!!!
Ciao Andrea.
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Pierluigi1954
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Re: Il cellulare: utilità ed ossessività

#10 Messaggio da Pierluigi1954 »

A parte Aborotto (fuori dal coro) sono d'accordo con tutti gli altri.............ma forse, guardando gli avatar, siamo di un altra generazione dove il telefono aveva la rotella e il cellulare sembrava una cabina da bagno. Io l'ho quasi sempre spento (e Aborotto lo sa bene[:o)]), lo uso per necessità e esclusivamente per telefonare, credo di essere uno dei pochi che non hanno mai fatto un sms.
Ora ho comprato un cell di ultima generazione, ma solo perchè l'auto nuova è predisposta per il cellulare, e ovviamente, quello che avevo non si collegava.
Odio quelli sempre al telefono, odio gli sms con gli auguri di compleanno o buon anno.
E' vero, un accessorio utilissimo e indispensabile, ma non sopporto l'abuso soprattutto tra i giovani e giovanissimi.

Saluti

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claudio.co958
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Re: Il cellulare: utilità ed ossessività

#11 Messaggio da claudio.co958 »

... in questa discussione, mi viene in mente il film di Verdone, dove sta con la neo moglie Fosca, a consumare la prima notte e mentre consuma, risponde al cellulare.
oltre che comica, chiaramente, la scena è una satira a queste dannate saponette che, sicuramente, non ti profumano la vita, te la sfiniscono e chiudo qui.
..... aahh dimenticavo, si ce l'ho anche io, è una cosa utile ed è una cosa inutile, a volte salva la vita ( ero in macchina quando ho avuto l'ictus ) a volte no, ...... io intanto ci carico 5€uri 1 volta al mese ..... forse !!!!!!!

Claudio - Latina
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Gigi
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Re: Il cellulare: utilità ed ossessività

#12 Messaggio da Gigi »

Vedo che molti la pensano come il sottoscritto. Deve essere usato come telefono e stop. Utilissimo in moltissime circostanze ma rimane un telefono e usato anche il meno possibile. E' dannoso alla salute ma non importa, meglio non dire mai simili cose almeno cosi' la pensano i gestori. Speriamo almeno che gli studi fatti sulla loro pericolosita' siano totalmente sbagliati.....ma ne dubito assai.
Luigi Bocchiardo

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Fulvio Zanda
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Re: Il cellulare: utilità ed ossessività

#13 Messaggio da Fulvio Zanda »

come sempre non è la tecnologia il problema, ma la stupidità dell'uomo.
Ogni nuova tecnologia a nostra disposizione non fa altro che amplificare i difetti di questo animale chiamato uomo.

Forse è giusto così, il nostro modo di essere ci porterà all'estinzione e altre forme di vita prenderanno il nostro posto.

questa sera sono nella versione filosofico-catastrofista.

ciao

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