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Modello del 1999 prodotto dalla LIMA-Vicenza, doppia trasmissione cardanica; la casa vicentina produsse questo modello in due livree (c’è anche quello in livrea MDVE) modificando gli stampi della famosa ALe 601 di allora. Ad oggi il modello è l’unico di produzione commerciale, per cui è classificato “raro”, tant’è che nel noto sito di aste on line talvolta ha raggiunto prezzi “sopra le righe”, anche oltre i 300 euro (io l’ho preso a circa la metà, seppur dichiaratamente difettoso, come spiegherò più avanti).
Erano anni che lo inseguivo, e proprio quando avevo perso le speranze, grazie alla segnalazione di un amico (che scrive anche qui sul forum) ho preso quello in livrea XMPR, livrea che personalmente non mi fa molta simpatia, ma che su questo rotabile secondo me risulta azzeccata.
Il convoglio, però, dichiarato anche dal venditore, presentava i seguenti difetti:
Mancanza di motore e relativo supporto, mancanza del PCB, guide-luci della motrice motorizzata inservibili;
quello che il venditore (purtroppo) non mi ha detto è che entrambi i coperchi scatole ingranaggi e un cardano erano anch’essi rotti, ma oramai avevo il modello tra le mani……tuttavia da notare anche alcuni punti a favore, e cioè la presenza di TUTTI gli aggiuntivi nonché delle carenature da applicare per il modello statico, tutto chiuso nelle proprie bustine; inoltre le condizioni estetiche sono quasi perfette.
Fortunatamente avevo i coperchi, il resto del materiale mancante ho deciso di ordinarlo dal mio negoziante, e, fortuna ha voluto che i ricambi meccanici di questo rotabile sono quasi uguali a quelli delle ultime ALe 601 (HR-2181) prodotte da H-Rivarossi. Ho detto “quasi uguali” in quanto il motore delle nuove ALe 601 è più basso ma più lungo di quello delle ALe 841, ed anche i giunti cardanici e gli attacchi con le viti senza fine sono un po’ diversi, ma comunque adattabili sui carrelli LIMA senza nessuna modifica. Dimenticavo di dire che il modello presenta anche uno dei due carrelli motori delle nuove ALe 601; probabilmente chi l’ha avuto prima ha tentato di elaborarlo, per poi cannibalizzarlo. Mi sono quindi armato di santa pazienza ed ho aperto la motrice motorizzata, che presenta entrambi i gancetti delle testate rotti (è stata precedentemente aperta in malo modo), ho quindi adattato il motore nella sua sede, che essendo incassata nel telaio, ho dovuto portare quasi allo stesso livello del pavimento, quanto basta per non far strisciare i volani (comunque più piccoli degli originali).
Di seguito qualche foto, vi aggiornerò via via che i lavori andranno avanti, e credetemi di lavoro ce ne è tanto da fare......
Un saluto
Josef