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Ho visto la notizia che la famigerata Decotrain a Migliaro (Ferrara) (io la considero la greenhill dei treni) chiuderà per sempre e non demolira più i treni!!!!!!!!!!
Un saluto
Andrea
Di cosa si occupava nello specifico questa ditta? Io non ne ho mai sentito parlare.
Andrea
Nello specifico si trattava di una ditta per demolire brutalmente i treni (le sue principali vittime furono: le E636,E646,E645 (serie300 incluse), D345,D343,D342,D341,qualche Aln668, carri F-G,carrozze UIC-X).
E trenitalia gli ordinò di modificare le carrozze eurofirma,GC e UIC-Z-Z1 in carrozze per l'eurostar city italia (oggi frecciabianca) ma tutte le carrozze trasformate (guarda caso proprio quelle della decotrain) risultarono avere gravi problemi ai carrelli e ai tabelloni elettronici e così tutte quelle delle carrozze furono riportate a ditte selezionate esclusivamente per riqualificare i rotabili.
Puoi vedere qualche foto relative alla decotrait su google immagini o sulla sezione "la storia del gruppo E636" sul sito E636.it
Ciao
Andrea
capisco il tono scherzoso, ma mi permetto di dissentire.
una ditta chiusa vuole dire lavoratori a casa, e questo non è bello, quindi non ci vedo molto da essere felici, soprattutto in questo periodo nero.
per quanto riguarda le demolizioni, non è che gli operai della docotrain di notte si aggiravano per depositi e facevano a fette le locomotive...demolivano le loco e mezzi radiati perchè (nella maggior parte dei casi vetusti) che gli venivano portate dalle FS.
è un pò come se chiude uno sfasciacarrozze e qualcuno è felice perchè demoliva Fiat Uno e Golf del 1985 che erano tanto belle
Anche io, comprendendo il tono scherzoso, concordo con Alessio. Un azienda che chiude significa posti di lavoro in meno ed un pezzo sistema economico che viene meno. Purtroppo è sempre una sconfitta la chiusura di un azienda.
Per quanto riguarda il lavoro della azienda in questione, così come tutte le altre aziende che si occupano di demolizioni ferroviarie, sono attività indispensabili. I mezzi dismessi contengono materiali che possono essere recuperati, alcuni dei quali anche molto nobili, come il rame. Contengono poi parti inquinanti e pericolose per l'ambiente, che devono essere smaltite in maniera controllata. Il recupero dei materiali ferrosi dai mezzi dismessi e il riciclo dei materiali recuperabili è un attività economica redditizia, che oltre a creare lavoro e sostenere l'economia è anche indispensabile per la tutela dell'ambiente. I mezzi che venivano inviati alla Decotrain erano quelli che questa azienda acquistava da Trenitalia (e altre aziende) come rottame, poiché erano ritenuti ormai obsoleti.
La realtà dell'esercizio quotidiano ha bisogno di mezzi versatili ed efficienti e si deve scontrare con questioni di sostenibilità economica. Gli utilizzatori del servizio hanno bisogno di mezzi comodi, climatizzati, dotati di moderni sistemi informativi, poco a loro interessa dell'aspetto estetico e storico dei mezzi. Un altro aspetto riguarda l'ecologia, infatti i mezzi più vecchi sono anche meno efficienti dal punto di vista energetico e hanno un impatto sull'ambiente molto elevato, cosa che ormai non ci si può più permettere.
E' invece importante che i mezzi di interesse storico siano conservati e usati per creare una rete in grado di sviluppare questo settore, ma questi sono aspetti che esulano dalle attività di esercizio quotidiano.
Per quel che riguarda la trasformazione delle carrozze tipo GC e Z in vetture per treni Eurostarcity (progetto IC 901), i problemi segnalati non sono gli unici e sono comuni a tutte le vetture, non solo quelle lavorate alla Decotrain. Può essere poi che una scarsa qualità della lavorazione eseguita in queste officine abbia acuito i problemi. Questi problemi hanno riguardato in particolar modo i dispositivi di gestione delle porte e gli impianti di climatizzazione e derivano da una progettazione di base lacunosa e nella scelta di componenti non sempre idonei. Tuttavia le aziende che lavoravano queste vetture dovevano seguire un capitolato in cui erano riportate lavorazioni e componenti da utilizzare e non avevano voce in capitolo sulla progettazione. Il progetto è stato curato da AnsaldoBreda e Corifer, che affidava poi la lavorazione delle carrozze a officine esterne. Tuttavia la fase di montaggio e lavorazione è importante e se non eseguita con scrupolo fa si che oltre ai problemi di base si aggiungano numerosi problemi dovuti alla scarsa qualità delle lavorazioni.
Concordo pienamente con quello detto da Alessio e Fabrizio, capisco il tono scherzoso ma una ditta che chiude, qualsiasi sia il settore, è sempre un male economico per il paese e significa persone che hanno perso il posto di lavoro, ciao Massimiliano