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Cari amici , vi presento questo mio modello realizzato tra il 2007 ed il 2008, un anno intero di lavoro .
Si tratta della locomotiva D.245 U 6011 della stazione di Padova :
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Questa è stata la mia più grande opera modellistica che mi ha dato una soddisfazzione indescrivibile ad opera terminata . Non è mai stata pubblicata in nessuna rivista , ne ho parlato solamente in un altro forum .
Avendo trovato ottimi disegni quotati e grazie anche all'aiuto del personale F.S. della stazione di Padova, che mi ha permesso di scattare e misurare ogni parte della locomotiva, ho iniziato l'avventura modellistica. Certamente non bastano fotografie e disegni , bisogna trovare il soggetto reale e fare riferimento unicamente a quello , comunque costruire un modello in grande scala è un'enorme soddisfazione, non priva sicuramente di difficoltà, ma una 245 è tra le macchine del parco F.S. più facili da farsi ; la sua forma squadrata e priva di grigliature e grosse prese d'aria, particolare spesso presente in moltissime macchine e piuttosto difficoltoso da riprodurre, facilita notevolmente la realizzazione . Per costruire un modello in grande scala, non servono affatto attrezzature sofisticate, praticamente il modello è stato realizzato con l'archetto da orefice, che permette di tagliare il plexiglass, di cui è costituito per il 70% il modello, anche spessori di mm 5 e con precisione , acciaio ed alluminio , e tutti gli altri attrezzi manuali che comunemente nel nostro laboratorio di modellismo .
Inoltre il costo totale dell'opera è stata di circa € 140.00 , quanto un modello in HO ! Va specificato che errori in questa scala non sono amessi .
Ma procediamo con ordine , la descrizione è piuttosto complessa , ogni dettaglio dovrebbe essere spiegato per come l'ho eseguito , ma per non dilungarmi troppo , cercherò di farlo il più brevemente possibile...
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- TELAIO - COFANO MOTORE - CABINA :
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Qui ha avuto inizio il modello , una fase , impegnativa perchè da qui si dovrà stabilire con precisione , dove saranno posti gli assi e molte altre parti del sottocassa .
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Qui invece la prima verniciatura ad aerografo con un primer grigio , utile anche per rilevare eventuali difetti .
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Ho proseguito poi con le prime mani in verde su tutta la struttura :
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Da notare , e non è cosa da poco , che io dispongo di un banco di lavoro in casa , uno scrittoio , la cui area utile di lavoro è di soli 27 cm X 1 mt . e quando si affolla di attrezzi è il caos..pensate cosa vuol dire
lavorare un modello del genere in uno spazio ristretto come questo !!
Il tetto è in acciaio da 0,8 mm , al'inizio ho avuto un certo timore per farlo , perchè richiede una esatta curvatura e per curvarlo...l'ho fatto sulla mia gamba !! Il risultato è stato incredibile !! Se avessi sbagliato
sarebbe stato un grosso guaio e avrei dovuto rifarlo...ritagliare l'acciaio non è una cosa semplice ! Qui vedete anche parti delle intelaiature sottostanti e poi la parte superiore ad oprea ultimata
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- RUOTE E SOSPENSIONI :
Le poche persone , amici , che hanno visto questo modello , mi hanno chiesto quasi sin da subito come ho realizzato le ruote :
Non si possono fare al tornio , anche perchè sarebbe necessario disporne uno con grosse capacità di presa al mandrino , ed all'epoca non disponevo nemmeno di quello attuale da modellismo .
Le ho realizzate letteralmente a mano con lime e cartavetrata di gradazioni sempre più fini e dovevano essere di alta precisione . Sono costituite da tre dischi sovrapposti incollati , bordino interno cerchio centrale e
cerchiatura esterna , rispettandone i profili reali ; per aiutarmi nell'operazione e controllo perfetta cerchiatura , mi sono aiutato con un comparatore :
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Infine hanno richiesto una lunga lucidatura con paste abrasive . Terminata questa operazione , lo vedrete più avanti , ho riprodotto le boccole che come al vero hanno le scritte al centro " RIV " e "F.S "...e sono riuscito a
farle con una vecchia etichettratrice Dymo su lamierino da sbalzo .
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Ora potete vedere anche la complessità del sottocassa , con tutta una serie complessa di tubazioni , poi ho posto anche al centro il serbatoio carburante . Nulla è stato lasciato al caso .
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Sabbiere in alluminio e plexiglass e tutta una serie complessa di tubazioni che percorrono l'intero telaio, hanno richiesto notevole pazienza .
- SOSPENSIONI - SABBIERE - RESPINGENTI - DETTAGLI -
La cosa che può intimorire maggiormente nella realizazzione di questo modello è la complessità del sottocassa , e principalmente le sospensioni ; una D 245 presenta in se una struttura meno complessa di altre
locomotive F.S . Devo dire che , pur essendo stato un lavoro noioso perchè ogni particolare doveva essere replicato per entrambi i lati , quindi per due volte , non mi ha spaventato più di tanto ed in se ho proceduto senza problemi .
Le balestre sono in lamine di acciaio, sovrapposte come al vero ed in numero esatto :
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Uno dei problemi che avevo rilevato anche, era quello dei respingenti e le sabbiere ; le misure in scala ed al calibro, davano come diametro un tubo di impossibile reperibilità in commercio, così come per le sabbiere,
ma fortunatamente in casa possedevo uno stativo monopiede per macchine fotografiche ; rilevate le esatte misure che corrispondevano esattamente...non ho esitato un' istante a tagliarlo !
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Come al vero , ho dato uno strato di grasso nero sui piatti .
Poi ho dato inizio alla realizzazione degli organi di trazione ed i ganci laterali di officina :
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- INTERNI
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E 'stata un'emozione incredibile quando salii a bordo nella cabina , mi sembrava impossibile aver avuto la possibilità di entrarci e di poter scattare foto , cercavo però di mantenere una certa discrezione e di rimanerci il meno possibile .
Ecco anche la radio di bordo e ai lati , purtroppo non si vedono ho posto gli estintori :
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Si..al vero c'era anche un'ombrello a bordo ..
Ho riprodotto anche tutti gli interni ed uno dei particolari che avevo notato quando salii in cabina, fu un piccolo ventilatore posto sopra il banco di manovra, fà un caldo tremendo su queste macchine d'estate ; pertanto ho riprodotto anche quello e funzionante..fà fresco in scala 1 : 14..
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Anche le rotaie , i bulloni , dadi , ed in commercio non si trovano , sono statati autocostruiti , così come le traversine .
Ecco altri organi di movimento :
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La cabina si illumina anch'essa, così come i fanali anteriori e posteriori, ed è stato abbastanza complicato tutto il passaggio dei fili di collegamento, fatti passare infine sotto alla base e collegati agli
interruttori di accensione . Anche le targhe locomotiva sono state un problema non indifferente,
ho dovuto disegnare e ritagliare su lamierino di alluminio carattere per carattere e fissarli con cianoacrilato . Le fascie gialle dovevano essere eseguite con precisione, sbagliarle in distanziamento
sarebbe stato un guaio, e l'uso del calibro è stato indispensabile .
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Un altro particolare necessario è posto sul lato desto , l'impianto di lubrificazione , funzionante al vero tramite un bilellismo :
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ALTRI PARTICOLARI DEL SOTTOCASSA :
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Qui invece potete vedere le scritte realizzate con trasferibili bianchi " R 41 " ora , scomparsi nelle cartolerie , si possono ordinare ancora alla ditta Reber che li produce , a patto di possedere il catalogo ,
io lo conservo da molti anni e di quei trasferibili ne ho fatto una buona provvista :
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Mentre qui la preparazione delle Mascherine per i numerisui panconi frontali
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Ora questo mio modello fà bella figura di se nel soggiorno , anche se mi occupa un bel pò di spazio ; è stata un' impresa memorabile :
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Ho realizzato anche una lanterna di fine convoglio ed inoltre potete
vedere come il modello è stato fissato alla base :
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In questa foto si possono vedere i fili per l'illuminazione cabina , il collegamento con il piccolo quadro interuttori posto sulla base .
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Ciao , grazie a tutti
Andrea
Giustamente, hai ragione
