Non mi convince, se riesco a camuffarlo da un lato.... poi vedo

In Rocca Taccagna che dire, è perfetto, trovo spettacolare il lungo viadotto ed in generale i vari dettagli..

Moderatore: Andrea
rbk250 ha scritto:
In Rocca Taccagna che dire, è perfetto, trovo spettacolare il lungo viadotto...
Massimo ha scritto:
A proposito degli edifici Ahuagen marcati H0/TT dovrebbero essere in scala 1:100, una via di mezzo tra le due scale che purtroppo non va bene nè per l' una nè per l' altra, però se le dimensioni di porte , finestre e altri parametri facilmente misurabili sono accettabili, direi che è unTT senza dubbio. L' edificio è molto bello anche se tipicamente teutone. Mi piace .
rbk250 ha scritto:
Ops!, hai ragione [:I]
Incredibili anche i girasoli....ho così da studiare....![]()
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Andrea ha scritto:
Aggiornata la pagina!
Buona visione.![]()
http://www.scalatt.it/bottega%20plastic ... Gundal.htm
Bigliettaio ha scritto:
complimenti, davvero un plastico dalle buone prospettive.![]()
rbk250 ha scritto:
è sempre la mia/nostra prima esperienza...
Andrea ha scritto:
....Un unico appunto che riguarda gli interni.
La confezione contiene un cartoncino con tutte le pareti (da piegare) che serve anche per "schermare" l'edificio. Ho visto che tu li hai ritagliati e incollati direttamente sull'infisso.
Questo non va bene se hai intenzione di illuminare gli edifici (altrimenti no problem).
Infatti se l'edificio all'interno non è completamente oscurato...si illumina tutta la casa e quindi anche le pareti.
Quindi un antiestetico "effetto presepe"...![]()
Bigliettaio ha scritto:
Al di la di questo dettaglio mi sembra che con gli edifici te la cavi benone.![]()
Marshall61 ha scritto:
Direi che vanno bene, i kit della Aughen li conosco, sono semplici e belli senza essere costosi come quelli Faller....
Marshall61 ha scritto:
La balsa risulta essere più fragile e con le sue venature accentuate il taglio non risulta mai netto, e poi è molto poroso e necessita di più mani di fondo ed è un legno igroscopico, sente l'umidità e si deforma.....
Ciao, Carlo