Le carrozze F.S. a corridoio centrale, costruite a partire dal 1933, costituiscono un folto e diversificato arcipelago, ricco di varianti, continue trasformazioni ed adattamenti ai più diversi compiti. Furono ordinate in un congruo numero d’esemplari per operare uno svecchiamento ed una ristrutturazione nel vecchio parco di carrozze a due assi con casse lignee e telai compositi. Quasi tutte a due assi, alcune con terrazzini di accesso alle estremità, presentano le seguenti caratteristiche:
- Massa a vuoto 21/24 tonnellate
- Rodiggio e sospensione con sale N, SN Boccole 4B/5 - Molle a balestra 854 a elica 5
- Velocità massima 90 Km/h - 100 per carrozza cellulare Serie 48.400
- Posti a sedere in Seconda Classe (ex 3°) su sedili di legno.
- Riscaldamento a vapore ed elettrico per le vetture attrezzate per treni navetta.
- Illuminazione ad accumulatori con lampadine ad incandescenza.
Attualmente rimangono in servizio alcuni esemplari di queste carrozze, utilizzate esclusivamente in occasione di treni speciali e particolari manifestazioni amatoriali e celebrative.
<div align="right">[tratto dalle istruzioni Ute.Ca.]</div id="right">

Queste alcune note per introdurvi alla costruzione della mia ''terrazzini''.
La carrozza è in kit fotoinciso e Giuseppe la conosce bene. Non è semplice montarla, anche perché purtroppo il kit contiene molte inesattezze; errori che con un po' di pazienza e qualche foto d'epoca affidabile possono essere risolti.
Ricordo brevemente che, rispetto all'originale, c'era un grosso errore nel posizionamento dei finestrini, in particolare quello della ritirata.
Il sottocassa, laddove era presente il rettangolo per il posizionamento degli accumulatori, cadeva proprio sotto la ritirata; ho dovuto modificare anche questa zona, liberandola dal rettangolo.
In pratica sotto la ritirata non ci devono essere accumulatori (anche perché c'è il tubo di scarico del gabinetto).
Un'altra modifica importante l'ho apportata all'interno della carrozza; innanzitutto, i finestrini sono stati saldati alle pareti per irrobustirle, poiché sono molto sottili. Inoltre, ho incollato un rettangolo delle stesse dimensioni dell'interno della carrozza appena sopra il filo dei finestrini per irrobustire il tutto. Mi accadeva infatti che, quando posizionavo l'imperiale, la cassa risultasse a tratti storta, con un effetto pessimo.
Non solo ... ho saldato, proprio per reggere meglio l'imperiale ed evitare di imbarcarsi come ho visto accadere in molte carrozze, una striscia tra le due pareti curve dove questo va applicato.
La foto chiarirà meglio.

Una foto della cassa in avanzato stato di montaggio.

Il sottocassa modificato.

Il modello è completamente saldato con microtorcia ... anche l'imperiale che, essendo stato cotto per essere messo in forma, ha presentato numerose difficoltà; difficoltà superate con i rinforzi interni, che lo rendono bello dritto e resistente.