capotrenopietro ha scritto:
Se ne va un altro pezzo della mia ferrovia che è cominciato tanto tempo fa con l'uscita di scena delle aln772 poi delle aln773 poi delle 668 e del D343 D461 ecc ecc ecc........
peccato.
Era un altra ferrovia.
Si, quella era un'altra ferrovia, una ferrovia dove la ferrovia e il treno erano una cosa sola e i rotabili venivano costruiti appositamente per il servizio e per le caratteristiche delle linee su cui venivano impiegati. Un esempio sono proprio le diesel unificate, nate dalla sperimentazione delle D 341 e D 342, che portò alla scelta della trasmissione elettrica. Poi venne il momento delle diesel unificate, il cui carrello monomotore fu studiato appositamente per l'esercizio sulla difficile rete complementare italiana che richiedeva bassi pesi assiali. Oggi tutto è cambiato e anche i treni vengono venduti dalle aziende produttrici "chiavi in mano", il che ha molti pregi (soprattutto economici) ma anche molti difetti.
umberto ha scritto:
come se non bastassero i soldi sprecati per le d445 hanno pensato ad un nuovo progetto per il nuovo etr1000
che spreco
Purtroppo sono due mondi differenti, l'AV e il concetto moderno di ferrovia si mantengono con la strategia del libero mercato e della concorrenza, dove il tutto è vincolato dalle leggi economiche e gli investimenti vengono fatti e ripagati con i ricavi del solo esercizio del servizio stesso, i treni vengono acquistati dalle imprese ferroviarie dalle ditte costruttrici che molto spesso allegano anche contratti di manutenzione. Questo per far si che i prezzi di acquisto dei treni si mantengano concorrenziali (il treno può infatti essere venduto a diversi operatori), che sia possibile un frequente ricambio e un livello di manutenzione adeguato. L'impresa ferroviaria cede quindi tutte le operazioni "tecnologiche" occupandosi solo più dell'esercizio commerciale. La ferrovia del passato era intesa come un servizio al cittadino, cosa che adesso dovrebbe essere fatta almeno a livello di trasposto pubblico locale, ma qui si rischierebbe di aprire dibattiti molto ampi. I treni erano costruiti e progettati direttamente dagli enti ferroviari degli stati, adatti alle caratteristiche specifiche del servizio e alle condizioni di impiego, ma anche assai più costosi e sostituibili meno frequentemente.