Non c’è una risposta sola.
Intanto una simile affermazione ha un fondo di verità solo se non si vuole fare “Italiano”.
Altrimenti…

E' chiaro che la TT in Italia non crescerà sino a che non ci saranno disponibili modelli Italiani e non ci saranno disponibili modelli Italiani sino a che la TT non crescerà. C'é, a mio avviso, una sola strada da percorrere, come é successo in passato per altre scale: l'autocostruzione, appunto.
Realizzare modelli che possano stuzzicare l'interesse degli appassionati, ma tenendo alto, se possibile altissimo il livello qualitativo.
Se ci sarà un piccolo artigiano che riuscirà a produrre piccole tirature a prezzi accettabili sarà un grande passo avanti, ma sino ad allora bisognerà un po' tutti cercare di muovere la mani e magari aiutarci reciprocamente. Per esempio io so realizzare le carrozzerie, ma sono scarso in motorizzazioni e elettronica. Se ci fossero altri abili in questi settori si potrebbe collaborare per creare modelli interessanti. Un'altra risposta alla domanda é che costruirsi modelli può essere più divertente che vederli poi girare e la soddisfazione che se ne trae a lavoro finito é impagabile.
Da sfatare poi la convinzione che sia per pochissimi.
Sino a tre anni fa lo pensavo anch'io, poi ho conosciuto delle persone splendide come Carlo Mercuri e Graziano Cucchi che piano piano mi hanno insegnato le cose più utili e il resto é venuto con la passione.
Dico sempre a tutti la stessa cosa: " se tre anni fa, qualcuno mi avesse detto costruisciti una locomotiva starei ridendo ancora adesso".
Ho iniziato con un Ims semplice e tutto incollato, poi l'ho rifatto quasi tutto saldato e via via di seguito.
L'importante é non temere di chiede e iniziare con cose semplici.
L'invito é dunque a provarci. Tutti!
Presto comincerò a mostrare un po‘ di miei lavori..
Ciao