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Sono in costruzione negli stabilimenti della CAF (Spagna) i nuovi treni a trazione Diesel ad assetto variabile acquistati dalla Regione Sardegna nel febbraio del 2010. Si tratta di treni già in uso nel Nord della Spagna e in Algeria, realizzati con tecnologie che garantiscono elevate prestazioni anche su linee tortuose. Sono previsti 8 treni che entreranno in servizio a partire dall'autunno sulle relazioni Cagliari–Sassari, Cagliari–Olbia e Cagliari–Carbonia con sensibili riduzioni dei tempi di viaggio.
Ogni treno è composto da tre vetture, può trasportare 204 passeggeri e ha una velocità massima di 160/km. La massima inclinazione del treno in curva è di 6°.
Uno dei treni CAF del tipo di quelli che entreranno in servizio in Sardegna Immagine: 116,39 KB
da quanto ho letto sono treni diesel-idraulici con quattro motori e ad assetto variabile, che possono raggiungere i 160 km/h. Per l'uso in Sardegna impostando alcune relazioni con meno fermate e su distanze relativamente più lunghe l'uso dell'assetto variabile e della massima velocità di 160 km/h potrebbe portare a qualche beneficio. Stessa cosa potrebbe valere sulla relazione Taranto - Reggio Calabria via jonica. Per altri usi il fatto di spendere più soldi per avere un treno più prestante non la vedo come una buona soluzione. Nella maggioranza dei casi sulle linee in trazione termica italiane servirebbero più relazioni e più convogli, non tanto convogli più rapidi. Questo perchè le linee su cui dovrebbero essere impiegate spesso non accettano velocità superiori ad un certo limite e comunque le fermate sarebbero abbastanza frequenti, anche impiegando convogli più prestanti si avrebbero miglioramenti poco apprezzabili. In quei casi secondo me sarebbe meglio usare treni più economici e meno prestanti ma aumentandone il numero, in modo da avere un servizio più capillare piuttosto che più veloce.
Staremo a vedere come funzioneranno e fra un po' potremo fare confronti con i vari Pesa e GTW che sono da poco entrati in servizio o si apprestano a farlo su altre linee in trazione termica italiane.
Comunque pare che prima di Natale 2013 non entrino in servizio.
Qualche tempo fà la Spagnola Talgo aveva portato un convoglio e testato il treno direttamente sui traciati isolani ,ma il cambio della giunta regionale da sinistra a destra ha fermato il progetto e ripartito da capo con il CAF .
Comunque il traciato a Nord di Macomer verso Sassari e Olbia se non interverranno seriamente, non consentirà grossi vantagi rispetto al trasporto gommato
E' proprio questo il mio dubbio Valerio. Credo che non serva tanto migliorare i tempi di percorrenza con convogli con elevate prestazioni, temo che serva proprio un intervento infrastrutturale più deciso. Ricordo anche il fatto del Talgo... ma anche riguardo a quello ero scettico.
Ti faccio un piccolo esempio, lavoro come autista nell'azienta di trsporti sarda, abbiamo una linea da Sassari a Macomer passando per due paesi intermedi.
Noi partiamo alle 10 Sassari, il Minueto 10 minuti prima, io tenendo una media di 85 Km/h ( riccordo che in sardegna non abbiamo autostrade ), arrivo a Macomer circa 25 minuti prima del treno.
Il treno in Sardegna è vantagioso solo da macomer verso cagliari, dove in alcuni tratti, dopo Oristano, tutti i convogli, dalle 445 alle 668-663 e mineto, ragiungono i 130 km .
La vecchia giunta puntava sul Talgo come elemento per migliorare i tempi di percorrenza con un treno che si adatasse ai tortuosi traciati,invece RFI ha sempre sostenuto che fosse neccessario riamodernare alcuni tratti e in alcuni casi sono stati fatti, come la galleria di circa 7 km tra macomer e bonorva che consente di risparmiare circa 10 minuti
Altro che OT Valerio, le testimonianze "locali" sono perfettamente in topic e anche le più interessanti. Anche questi nuovi convogli sono, al pari dei Talgo, ad assetto variabile e dovrebbero consentire miglioramenti delle velocità sulla linea tortuosa. Ma si tratta pur sempre di qualche km/h in più e se la differenza di tempo raggiunge i 25 minuti non so se anche con l'assetto variabile si possa guadagnare più di tanto. Certo investimenti per rimodernare la rete sono molto più costosi dell'acquisto di treni. Non ci resta che vedere come si comporteranno i CAF sulla linea e se davvero l'assetto variabile e la massima velocità di 160 km/h (si può raggiungere?) porterà un beneficio al traffico ferroviario.
Fabrizio, ho un amico in RFI, che poi è quello che mi da le dritte su segnalamneto e altro, appena lo vedo gli chiedo se realmente ci sono stati lavori di aggiustamento sulla linea.
L'unica cosa che di sicuro hanno e stanno faccendo, solo il cambio totale di traverse in cap e rotaie pesanti proprio in occasione dell'arrivo dei CAF
Grazie Valerio, avere informazioni sul campo è sempre utile. Non sapevo fosse stata fatta una galleria di 7 km. Una buona cosa. Il miglioramento dell'armamento con la posa di rotaie pesanti e traverse in cap è sicuramente buona cosa, dovrebbe permettere ai CAF di esprimere al meglio le loro doti.
E' arrivato all'impianto dinamico polifunzionale di Firenze Osmannoro il primo autotreno CAF per la regione Sardegna. Nell'impianto di Firenze verranno fatte tutte le prove necessarie e rilasciati i risultati delle stesse itili per conseguire la certificazione alla circolabilità su rete RFI, dopodichè i treni potranno entrare in servizio.
Gli interni non sono niente male, non sono però riuscito a ricavare i dati meccanici più importanti, come ad esempio la marca dei motori e il tipo di trasmissione impiegato. Il treno circolerà in Italia come ATR 365.
fino a poco tempo fa il sito del costruttore riportava anche tutti i dati tecnici che non sono piu' disponibili. pero' ricordo che la potenza del complesso era dichiarata in Kw 1600 (un minuetto diesel ha potenza Kw 1120).Non appena mi ritrovo tutte le specifiche tecniche te le faro' conoscere.
Hanno scritto nelle informazione che sono per le FDS, è sbagliato, questi convogli sono comprati dalla Regione Sardegna da destinare in uso al personale FS sulla rete RFI
Le FDS hanno lo scartamento ridotto di 950mm
La Livrea Bianca e Rossa è quella voluta dalla Regione per i treni acquistati in proprio.
Interessante. Mi chiedo però quale scopo abbia l' aggiornamento dei sistemi di segnalamento per poter raggiungere i 180 Km/ora sulla tratta Cagliari-Oristano, in quanto almeno ad oggi non esistono ne sono previsti mezzi in grado di raggiungere quelle velocità. Si tratta forse di qualcosa dovuto al "range di velocità"? Nel senso che per marciare a 160 km/h servono segnalamenti uguali a quelli per marciare fino a 180 km/h?
Fabrizio, in Sardegna il rango di velocità è B
Con tale aggiornamento si riesce ad avere il rango C
Non è detto per forza che il treno dev'essere da 180 km/h
E' come l'autostrada, il limite è 140, ma poi le varie cattegorie hanno diversi limiti. le vetture 140, gli autobus 100, i camion 90-
Tornando ai ranghi, in quello B ci sono una serie di locomotive ch vanno dalle E 424, alle E 656 sino alle diesel unificate, in rango C si riesce a far stare un vasto tipo di treni che rientrano in tale cattegoria, sicuramente gli ETR 365 entrano in rango C , poi magari sulla tratta Cagliari-Oristano riesce a raggiungere tale velocità
fino a poco tempo fa il sito del costruttore riportava anche tutti i dati tecnici che non sono piu' disponibili. pero' ricordo che la potenza del complesso era dichiarata in Kw 1600 (un minuetto diesel ha potenza Kw 1120).Non appena mi ritrovo tutte le specifiche tecniche te le faro' conoscere.
Salve, sto cercando delle informazioni tecniche sull'ATR 365. Hai per caso dei documenti specifici che trattano la seguente locomotiva? Mi confermi come detto sopra che è un Diesel-Idraulico con 4 motori?
Inoltre esiste un manuale o libro che tratta tecnicamente le locomotive Diesel?
Grazie
da quanto ho letto sono treni diesel-idraulici con quattro motori e ad assetto variabile, che possono raggiungere i 160 km/h. Per l'uso in Sardegna impostando alcune relazioni con meno fermate e su distanze relativamente più lunghe l'uso dell'assetto variabile e della massima velocità di 160 km/h potrebbe portare a qualche beneficio. Stessa cosa potrebbe valere sulla relazione Taranto - Reggio Calabria via jonica. Per altri usi il fatto di spendere più soldi per avere un treno più prestante non la vedo come una buona soluzione. Nella maggioranza dei casi sulle linee in trazione termica italiane servirebbero più relazioni e più convogli, non tanto convogli più rapidi. Questo perchè le linee su cui dovrebbero essere impiegate spesso non accettano velocità superiori ad un certo limite e comunque le fermate sarebbero abbastanza frequenti, anche impiegando convogli più prestanti si avrebbero miglioramenti poco apprezzabili. In quei casi secondo me sarebbe meglio usare treni più economici e meno prestanti ma aumentandone il numero, in modo da avere un servizio più capillare piuttosto che più veloce.
Staremo a vedere come funzioneranno e fra un po' potremo fare confronti con i vari Pesa e GTW che sono da poco entrati in servizio o si apprestano a farlo su altre linee in trazione termica italiane.
Il link non è più accessibile. Sai consigliarmi qualche testo o manuale che mi dia informazioni sulla tecnologia dell'ATR 365 o più in generale sul funzionamento tecnico delle locomotive Diesel?
Grazie
Non so perchè ma mi viene da pensare.... ma noi Italiani che abbiamo inventato il Pendolino ETR400.... dobbiamo proprio
andare in Spagna a farci costruire i treni ad assetto variabile?..... mah ............
Ciao Giacomo, purtroppo la situazione dell'industria ferroviaria italiana non è delle migliori. La Fiat Ferroviaria, industria che ha sviluppato il treno ad assetto variabile, ormai è stata venduta ai francesi di Alstom, con tanto di brevetto del "Pendolino". Fiat Ferroviaria aveva costruito nel 1997 l'autotreno ATR 410, poi mai uscito dalla fase sperimentale. Questo era un autotreno diesel-elettrico ad assetto variabile e poteva raggiungere i 160 km/h.
cupertino87 ha scritto:
....
Il link non è più accessibile. Sai consigliarmi qualche testo o manuale che mi dia informazioni sulla tecnologia dell'ATR 365 o più in generale sul funzionamento tecnico delle locomotive Diesel?
Grazie
Purtroppo sul sito internet non sono più disponibili le schede tecniche del convoglio. Non conosco nessun libro che tratti in modo specifico le locomotive diesel.