marioscd ha scritto:
finalmente ieri sera sono riuscito a leggermi in pace l'articolo di Carlo su TTM... che devo dire, semplicemente eccezionale! io ho un'ammirazione senza limiti verso gli ennisti... ne conosco tantissimi e sono quasi tutti modellisti eccezionali e Carlo è sicuramente uno dei più preparati e dotati! Ma la cosa che a me affascina oltre ogni limite è l'apparente facilità con la quale si destreggiano tra modelli nati per essere statici, meccaniche recuperate nei più disparati mercati oppure, spesso, totalmente autocostruite, invenzioni geniali per adattare pezzetti piccolissimi, messe a punto su un'armamento che per i miei poveri occhi è praticamente microscopico, estetiche curatissime che "resistono" perfettamente anche all'impietosa macro-fotografia... semplicemente fantastico! siete davvero bravissimi e Carlo ancora di più! (ma anche tutti gli altri, Alex, Mario Malinverni, Carlo Maldifassi, il nostro Giuseppe, e tanti altri)
ciao
Mario, ti ringrazio! Sono davvero imbarazzato da quanto hai scritto ... credo sia probabilmente una delle cose più belle che ho letto nei miei riguardi e nei riguardi di quello che faccio.
Tutto quello che hai espresso, l'apparente facilità con cui io stesso parlo di cose che ai più possono sembrare impossibili è dovuta al fatto che io, sin da bambino (la situazione non è cambiata assolutamente), non ho mai avuto possibilità finanziare per poter comprare i rotabili italiani che c'erano (Cestaro, Euromodell, etc.) e che ci sono tutt'oggi; basta avere molti soldi per comprarli e l'italiano FS in N c'è, ed abbondante. Ma, appunto, io non ho mai avuto soldi da dedicare a questi gioielli, e a furia di sbavarci sopra ho accumulato negli anni una manualità che inizialmente era pari a zero. Prova e riprova, salda e risalda, sperimenta di qua, sperimenta di là, sono arrivato al punto di potermi costruire quasi tutto quello che voglio con qualunque materiale, spendendo meno di un modello industriale.
L'E.645 è stato proprio una scommessa: lasciate da parte per un po' le fotoincisioni, sono ritornato al passato; colle, plastica, lime e via discorrendo, per provare a me stesso e un po' a chi pensava che le articolate fossero solo appannaggio di qualche super-esperto in circolazione che sì, si poteva fare. E fare bene.
E la sfida con me stesso è stata vinta. Ma c'è anche pura e grandissima passione per il fermodellismo e per l'autocostruzione in particolare. Una passione che viene da lontano e che è nata nel preciso momento in cui, da piccolo, sempre per il motivo sopracitato, per "salvare" la mia unica locomotiva Lima del mio unico trenino che possedevo (in un grande, enorme sforzo per un bambino di sette anni), riuscii ad aprirla, a ripararla e a richiuderla con mia grande soddisfazione.
Da allora non mi sono più fermato, tutto qui. Bisogno e passione, e i risultati arrivano ... sempre.
Ancora grazie.
Carlo.