Docdelburg ha scritto:
Domanda (credo) per Edgardo: come dev'essere lo schema elettrico di un anello di ritorno?
Sulla guida appena postata si rimanda al team GasTT.
In effetti c'è il problema che ci dev'essere un passaggio di alimentazione tra il binario interno e quello esterno.
Come minimo ci dovrà essere un sezionamento a metà dell'anello; ma tutti gli altri poli terminano lì o servono altri accorgimenti?
Le spine a 15 poli le sto già usando per il cablaggio dei moduli Fimf ma in questo caso ci dovrà essere uno schema particolare.
Ciao,
per gli anelli di ritorno attualmente non abbiamno molte opzioni.
Nel senso che avendo pochi moduli, ci conviene usarli come semplici collegamenti tra le due linee per ottenere un circuito ad osso.
In questo modo, per ora, evitiamo i fastidiosi problemi legati ai circuititi racchetta.
In futuro, quando avremo un esercizio ferroviario su due linee indipendenti, possiamo implementare le racchette.
I sezionamenti di una racchetta vanno fatti sempre in entrata ed in uscita dalla stessa. Questo per avere il tratto di ritorno isolato.
Sia che si tratti di singolo o doppio binario.
Questo può essere fatto da subito, così avremo più possibilità in futuro per eventuali modifiche.
Con questa predisposizione, non ci sono problemi nel adattare i collegamenti delle rotaie e saremmo avvantaggiati nel momento in cui viene modificato il circuito.
Il collegamento tra i connettori DB15 nella parte terminale di un modulo di ritorno effettivamente non è stato ancora preso in considerazione. E' un problema che fino ad ora non era stato previsto. In realtà non è l'unico a non essere trattato nella guida, c'è anche la deviata che in un certo senso crea un po' lo stesso conflitto.
Per ora consiglio di tenere isolato l'anello di ritorno in entrata e in uscita dal modulo sezionando semplicemente le rotaie e predisponendo dei contatti, così da poter adattare il circuito di volta in volta.
Uno schema di anello di ritorno potrebbe essere questo:
Cappio semplice:
20,56 KB
I riferimenti dei poli da collegare sono relativi al circuito di piena linea, quello più semplice.
In pratica, un cappio del genere è come un modulo di piena linea senza gli interruttori SE ed SI con dei sexionamenti aggiuntivi.
Spero di non aver creato troppa confusione.
Ciao