Ma mano che si va avanti i gusti cambiano è la voglia di sperimentare cresce. Da qualche anno mi balena in mente l’idea di automatizzare il mio plastico. L’ impianto fin da subito è stato pensato per l’esercizio in digitale delle sole locomotive per cuoi non ho previsto sezionamenti (2 fili e via), mentre gli scambi sono pilotati in maniera tradizionale con matrice di diodi per itinerario e scarica capacitiva.
- Automatico DCC vs Analogico
Scartata fin da subito l’idea dell’automazione in analogico. Essa è sicuramente la via più economica, ma a discapito di una marcia poco fluida dei modelli e di un tipo di automatismo/gioco “bloccato”.
Il digitale non ha nulla a che vedere con il controllo automatico dei treni. Esso è nato per il controllo manuale a vista. Tuttavia l’automazione è possibile con opportuni accorgimenti che vorrei metterli in pratica insieme con il vostro aiuto.
- Centrale DCC e PC
Per l’automazione in DCC è quasi indispensabile un PC da dedicare all’ impianto, nel mio caso ho a disposizione un vecchio PC fisso con WinXP. All’ epoca quando ho iniziato con il digitale non potevo permettermi centrali di alta fascia e ho subito optato per il comunissimo Multimaus Roco consapevole delle limitazioni che esso aveva. In futuro opterei sicuramente per l’intellibox o la ClaudiaCS. Dopo aver letto la guida DCCworld, per far dialogare il Multimaus con il PC, adopererò la GenLi di Paco comprata usata da un amico del forum. Mentre PC e retroazioni con bus di collegamento Loconet saranno interfacciati con l’ INTREFACCIA LNPC (rs232 o USB?)
- Retroazioni Blocchi e Retroazioni Puntuali
Da qui in poi ho bisogno del vostro aiuto. Ad oggi nessun sezionamento ancora è stato fatto, quindi tutto è messo in discussione. Va da se che prediligo la via più semplice, economica ed efficace. La logica di automatismo che prevedo mi sembra abbastanza semplice. Se un treno parte in automatico dal primo binario della stazione nascosta esso dovrà rientrare al primo binario della stazione nascosta con senso di marcia obbligatorio. Stessa logica vale per gli altri quattro convogli. Nella stazione a vista avrò passerelle e incroci automatizzati. Il tutto con un orario programmato o casuale. La manovra nello scalo merci non sarà automatizzata.
In allegato lo schema di massima:
Immagine:

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Ho previsto 10 tratte/blocchi con moduli ad assorbimento ( S4/S2 Nuccio) e 7 sensori puntuali (Reed) per la fermata con magnete al centro del convoglio. Quest’ultimi non ho ben capito come interfacciarli al bus loconet; parliamone.
Da come ho capito potrei anche omettere i sensori puntuali e fare tutto ad assorbimento; parliamone.
- Scambi in DCC
Per il comando degli scambi in DCC non vorrei sacrificare l’itinerario di instradamento realizzato con matrice di diodi e scarica capacitiva. Per cui ho previsto ad e.s.: che il decoder scambi DCC pilota un Relè che a sua volta chiude il contatto di instradamento. Ciò mi consente di risparmiare sui decoder scambi in quanto 5 sono gli itinerari di stazione nascosta, 2 invece, per quella a vista Corsa/Precedenza.
- Software
Tre sono i software che vanno per la maggiore, almeno in Italia: Rocrail, TrainController e JMRI. Per le mie esigenze cosa mi consigliate; parliamone.
Ringraziandovi per la collaborazione.
A buon rendere
