


Non c'è molto da dire, la sua costruzione è moderatamente facile, più che altro è un esempio di ciò che permette la fresa, particolarmente per il carrellino ausiliare che lo accompagna ; per poterlo realizzare , disponevo di alcuni spezzoni di profilato di alluminio rigati solo da un lato e che vengono usati come antiscivolo sui bordi dei gradini, io ho ripetuto l'operazione di fresatura anche dal lato neutro, in modo da ottenerne la reale fattura al vero esterna:


-E' un modello piccolo per cui la noia maggiore è stata quella di riuscire a realizzare i vetri incastonati, pochissimo è lo spazio che li divide, la sagoma limite di larghezza, infatti, è stretta, quindi ho fatto il possibile per imitarne le guarnizioni in gomma, dipinte con un pennarello indelebile a punta fine, abbastanza soddisfacente il risultato, ma più di così è stato impossibile. Ecco il carretto, ho notato che la foto ravvicinata distorce purtroppo la prospettiva, la fiancata interna sembra rialzata , mentre naturalmente nel modello è perfetta. Esistono altre varianti interessanti di questo motocarrello , per cui potrebbe darsi che ne realizzi ancora .


- Immaginiamolo con un bel gruppetto di operai al lavoro, io non ne dispongo, sarebbe stato un bell'effetto ! Le scritte le ho realizzate con i trasferibili a secco R 41.. penosa operazione ,ogni lettera ritagliata singolarmente e trasferita !!

Ecco tutto, ma la prossima ed ultima puntata è riservata ad un minuscolo rotabile, il più piccolo mai autocostruito, il locotrattore Batistin delle FNM !

-Grazie come sempre dell'attenzione !!

