
Il KOF : realizzato, come sappiamo, in centinaia di varianti e modifiche ed utilizzato in vari modi, testimone di grande successo e versatilità di questo progetto, questa è la versione più complessa in assoluto ; ne rimasi affascinato con le ottime foto reperite ; questo Kof appartiene ad una multinazionale francese, facente parte, a quanto ho modestamente capito, del gruppo GDF SUEZ, che opera in diversi campi industriali , compresa la fornitura di energia elettrica ma anche con la specializzazione di elettrificazioni di linee aeree, sistemi di comunicazione ed informazione ; qui in Italia a sede a Cusano Milanino sotto il gruppo INEO-SCLE , ecco il motivo di tale impiego di questo Kof :



Ne esiste anche una versione in giallo di un'altra società :

Nonostante la complessità costruttiva , questo modello stranamente è stato quello che mi ha dato meno problemi di tutti gli altri, più semplici ; non che sia stato facile , ma suddividendo in tre fasi distinte il lavoro, l'ho portato a termine con tranquillità , quindi iniziando dalla struttura della cassa, poi dalla torretta di ispezione linea aerea ed infine la complicata gru oleodinamica. Citerò obbligatoriamente spesso la fresa ed il tornio, senza di essi il lavoro sarebbe stato estremamente complicato e forse impossible, compreso per tutti gli altri rotabili che mostrerò .
- LA CASSA :

- Il kof in se , non sarebbe un modello difficile, nonostante le sue dimensioni in H0 che ricordo , sono solo di cm 7,5 fuori tutto ; il problema principale sono le paratie del cofano motore con le facciate di riquadro prismatiche, caratteristica comune di questo rotable che quasi sempre ne ha quattro, questo esemplare fortunatamente ne ha due ; ho dovuto utililzzare alluminio dello spessore di mm 1,07 lavorandone con estrema pazienza ed attenzione mediante lima finissima, i lati , spioventi, a forma piramidale ed inserite infine nei riquadri fresati , alla fine non dovranno risultare sporgenti , ma quasi a filo cassa:


La sola cosa che non ho autocostruito è stata la griglia frontale del cofano motore , recuperata dal Kof Brawa che tempo fa modificai .
- LA TORRETTA DI ISPEZIONE :
a questo punto ho iniziato questa complessa struttura ; iniziando dalla pavimentazione con superficie antiscivolo e fresatura della struttura sottostante centinata, anche se difficilmente potrà essere visibile :

tutti i mancorrenti e scalette, sono stati eseguiti con fresa rifiniti infine a lima, molto buona la loro finezza, renderli ancora più fini sarebbe stato rischioso :

Nella parte sottostante presso la cabina e sopra il cofano, dovranno essere poi inseriti due serbatoi di aria compressa.
-LA GRU OLEODINAMICA :

La gru è stata davvero impegnativa, ha richiesto molto tempo ; posta nel retro cabina , doveva risultare, alla fine, funzionante il più possibile , girevole a 180° , pieghevole ed estensibile anche nell'ultimo stadio del braccio , naturalmente sino ad un certo punto e con inevitabili compromessi.
Ho iniziato fresando una sezione di alluminio pieno calcolando dove dovranno essere inserite le aste oleodinamiche, realizzate con filtrini a tubicino in ottone di accendino usa e getta :

Qui andavano calcolati anche dove e come inserire la seconda e terza sezione dei bracci di estensione , il punto è che tutto poi non doveva presentare giochi ed incertezze nei rispettivi inserimenti, ma per spiegarvi meglio ecco le foto :



-Credo che difficilmente mi tornerà la voglia di ripetere un accessorio del genere, sebbene avrei altre interessanti idee di rotabili che presentano però gru oleodinamiche . Una volta terminata , ho realizzato il gancio e verniciato ad aerografo, facendo attenzione che la vernice non ne impedisse poi i movimenti una volta asciugata, oliando leggemente le parti meccaniche di movimento. Il punto delicato sta nel perno annegato e nascosto che permette la giratura complessiva, mi ha costretto ad aumentare di circa 2 mm l'altezza della gru, fare di meglio sarebbe stato assolutamente impossibile .
- RISULTATO FINALE -
Come al solito, respingenti in ottone eseguiti al tornio, penso che d'ora in poi cambierò tecnica , perchè è possibile ricavarne durante la lavorazione, anche i piastroni di fissaggio retrostanti , anzichè crearli separatamente, noiosossima questione :

Le bande nere le ho realizzate tramite trasferibili a secco R 41, purtroppo sempre meno reperibili, anzichè dipingerli ; i vari cavi pendenti , è meglio non eseguirli né con finissimo filo elettrico o filo di ferro, bensì con del finissimo filo di elastico per calzini, metodo utilizzato anche per la gru per permetterne la flessibilità, altrimenti impossibile, scelta ottimale e che consiglio caldamente anche per altre occasioni !!









- Eccolo allora anche in compagnia del Kof Brava , naturalmente l'associazione è anacronistica.. solo per comparativo tra le proporzioni, ricordo però che da esso ne ho ricavato a calibro tutte le misure !



Anche la verniciatura è stata complessa, ma in un prossimo modello vi spiegherò come facilitare la questione , evitando talvolta anche l'uso di nastro adesivo....

- Bene .Grazie a TUTTI per aver visionato questa prima puntata ! La prossima settimana presenterò (se possibile ) un altro modello, prontissimo e davvero interessante , il Locomotore LC 350 T della società italiana S.V.I !



