La Riforma delle pensioni secondo Cacioppo

[Andrea]

Anche in questo caso per ridere un po'.
Io naturalmente la penso come Cacioppo (e non frequento i Bar, tranne il "Bar dello Sport").
E voi?

[liftman]

[massimo raimondi]

Cacioppo ... si è liberato un posto da Premier

CACIOPPO for President

[Edgardo_Rosatti]

Bella Andrea, io sto già pensando di ragionare al contrario come Cacioppo, del resto è meglio pararsi gli zebedei ed il posteriore.....
...Scherzi a parte non siamo messi poi molto bene e se tutto va bene andremo in pensione con il bastone..

Ed

[liftman]

[...Scherzi a parte non siamo messi poi molto bene e se tutto va bene andremo in pensione con il bastone..

si, ma il bastone lo devi pagare TU

[Andrea]

...Scherzi a parte non siamo messi poi molto bene e se tutto va bene andremo in pensione con il bastone..

Più che con il bastone ci andremo a... bastonate.
Per chi volesse rendersi conto di come siamo messi, suggerisco questo preventivatore che è abbastanza affidabile:
http://epheso.24oreborsaonline.ilsole24 ... =Sole24Ore

Innanzitutto mi calcola la DECORRENZA, ovvero quando potremo andare in pensione. Se i dati inseriti sono corretti, il sistema non sbaglia e calcola sia l'eventuale pensione di anzianità ("decorrenza anticipata") che la pensione di vecchiaia ("decorrenza massima").

Successivamente la MISURA della pensione, cioè l’importo annuo che andrò a percepire su tredici mensilità.
Inserendo una serie di informazioni tutto sommato semplici, il modello ricostruire l’importo pensionistico secondo le regole attuali.

Conoscendo il valore del proprio reddito e l'importo della pensione, si ha il riferimento del "Tasso di Sostituzione", ovvero il rapporto percentuale tra la pensione e la retribuzione dell’anno che precede il pensionamento.
Il "Tasso di Sostituzione" è molto importante perchè ci permette di capire quale potrà essere il nostro futuro tenore di vita consentendoci di stabilire il nostro "gap pensionistico".

Queste informazioni si hanno anche nella lettera che invia l'INPS con oggetto "Calcolo previsionale della Sua pensione".
A pagina 2 dell'estratto conto INPS, abbiamo nell'ordine:
1 - Data di pensionamento
2 - Previsone pensione mensile lorda
3 - Stima ultima retribuzione lorda o reddito percepito prima del pensionamento
4 - tasso di sostituzione lordo e netto.

Nel mio caso i risultati sono abbastanza simili, purtroppo un pò più bassi quelli della Previsione ricevuta dall'Inps.

Un saluto a tuTTi i pensionati presenti e futuri.

[liftman]

Ho provato a fare la"simulazione"... lasciamo perdere che m iscappa da ridere [:o)]
Secondo quel "coso" dovrei andare in pensione ad aprile del 2020 e prendere un bel po' di euro in più di quello che già prendo dall'IPS (700 euro di differenza), e mi indicherebbe un'anzianità di 43 anni e 4 mesi, e i conti fanno acqua da tutte le parti, dato che del 2020 la mia anzianità sarebbe di 49 anni e 6 mesi.
Stendiamo un velo pietoso sulla cosa, senza considerare poi che da qua al 2020 temo (per chi ancora in pensione non c'è) che le cose cambieranno ulteriormente (in peggio).

[Gigi]

Cacioppo ha ragione in particolare nel dire che se per una volta li prendiamo per il c...o va bene,visto le volte che loro lo fanno con noi.Poi visto che Andrea parla di pensioni voglio spiegare la mia storia.Sono andato in pensione a Luglio del 2014 per recupero ferie arretrate(da noi le ferie erano quasi sempre negate quindi..),il periodo giusto era fine ottobre 2014.Dopo essere stato assistito da ben due assistenti sociali che con conti di date ecc.fatti per quasi tre anni (per colpa di madama Fornero ho fatto due anni e sei mesi in piu')la data era appunto a fine ottobre.Da notare che le due signore avevano contattato pure una dipendente dell'INPS di Mondovi' che aveva confermato la data.Morale,tutti avevano dimenticato che l'ultimo sabato di ottobre cadeva a novembre e quindi per tre volte mi venne rifiutata la domanda di pensionamento,mancava infatti una settimana al totale di settimane richieste.La cosa ando' avanti per tutto novembre e dicembre a stipendio e pensione zero,uno incolpava l'altro.La risoluzione fu che dovetti pagare la settimana mancante(loro valutano la settimana lavorativa da lunedi' a sabato) e perso una mensililita' di pensione,il tutto per un importo di circa 2.400 euro.Questo per dirvi di fare molta attenzione dei conti fatti da assistenti ed INPS,Guardate bene perché penso che certe cose non succedano per caso ma siano frutto di "genialate" mirate a rapinare cittadini italiani,non e' possibile che con i sistemi informatici passi inosservato un sabato mancante e quindi una intera settimana sul totale di settimane lavorative maturate per il pensionamento,ed e' altrettanto inutile intentare strade legali tanto sappiamo tutti come finiscono certe cose.Forse vi ho annoiato con questa storia ma avendo avuto l'opportunita' ho voluto mettervi in guardia...meglio sapere......sempre, buona serata a tutti Gigi.

[liftman]

Nel mio caso nessun errore o mancanze, ma rispetto a quando ho iniziato a lavorare (21/09/1970) avrei dovuto andare in pensione il 1° gennaio del 2011. Purtroppo però nei vari passaggi da un'azienda e l'altra, mi sono "perso" 2 settimane di contributi, e questo ci sta, ci mancherebbe, e a niente è valso il fatto che in 40 anni per 5 volte l'INPS abbia tagliato dal computo la 53esima settimana di contributi versati nell'anno solare, le 2 settimane le ho dovute recuperare con... 3 mesi di lavoro in più , spostando la data di pensione al 1° aprile. Un mio amico strozzino, si è sentito offeso perchè dicono che applichi interessi troppo alti, ma di certo inferiori a quelli della PA [:o)]

[Andrea]

Senza ombra di dubbio, stante la crisi demografica e l’allungamento delle aspettative di vita, le cose cambieranno inevitabilmente in peggio. In buona sostanza si andrà in pensione sempre più tardi e con una rendita inferiore rispetto a quella attuale.
Lo scopo del preventivatore è questo e posso garantire che funziona, l’ho testato personalmente ai tempi della riforma Monti-Fornero del dicembre 2012 in quanto mi occupai di queste tematiche per lavoro.
Le stime sono chiaramente condizionate dai dati che vengono inseriti ed il calcolatore non fa altro che applicare i parametri alla normativa previdenziale vigente.
Ad esempio una persona (maschio) nata nel 1965 che ha iniziato a lavorare nel 1990 (lavoratore dipendente) e che pertanto ad oggi ha versato 26 anni di contributi, andrà in pensione a 68 anni nel 2033, non ci piove…
I margini di errore aumentano all’aumentare delle variabili che non sono considerate alla base del calcolo in quanto lo scopo è calcolare il gap previdenziale.
Questo avviene se ci sono cambiamenti nell’inquadramento (lavoratore dipendente – autonomo – libero professionista) poiché è possibile selezionare un’unica voce.
Non ci devono essere interruzioni lavorative, quali aspettative, mobilità, maternità etc., il sistema di calcolo è abbastanza semplificato altrimenti… i consulenti del lavoro resterebbero… senza lavoro, vero Gigi?
Ad ogni buon conto, per avere la (quasi) certezza dei conteggi, è disponibile il portale INPS
http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=10372
Rispetto al preventivatore, qui abbiamo dati certi in quanto si tiene conto della reale vita lavorativa del soggetto e dei contributi effettivamente versati.
Credo sia importante fare una verifica per tempo in quanto la stessa INPS può sbagliare come hanno fatto notare Rolando e Gigi.
Nel mio caso, ad esempio, non erano stati conteggiato il periodo del servizio militare e dei contributi versati. Sempre conservare tutti i cedolini degli stipendi!
Questa è la pagina per accedere al servizio.
https://serviziweb2.inps.it/PassiWeb/js ... 2Fhome&S=S

@ Rolando, nel tuo caso il preventivatore non può funzionare in quanto non va a ritroso nel tempo. Facendo la simulazione adesso, il sistema ti legge come un lavoratore, d’altronde avere un’anzianità contributiva di quasi 50 anni non sarebbe possibile. Comunque goditi la tua ricca pensione e pensa che la puoi comunque integrare con una vincita al superenalotto o al gratta e vinci (non confonderti con il gratta e sosta).

@ Gigi, intentare un’azione legale contro l’INPS sarebbe come pretendere che all’Inter venisse concesso un calcio di rigore contro la Juventus.

[liftman]

la tua ricca pensione

[v200]

M'ha non so dirmi se sono fortunato o no? ( pensionato per invalidità).
Tra fortuna e sfortuna tra invalidità civile e lavorativa riesco a raggiungere una pensione mensile di semi soppravivenza, ma quello che mi da un fastidio folle sono i conti fatti dal INPS
A volte mi danno qualcosa( famose integrazioni una tantum fatte dai vari governi) che poi mi tolgono, orbene non sono Io a richiedere queste integrazioni ma sono date in automatico in base al reddito stabilito dai vari decreti.
L' ultimo reintegro per somme non dovute quest' anno risale a dieci anni fa[:(!] dai conti fatti al INPS ( loro conti non miei!), chiesto lumi al mio patronato fortunatamente molto competente mi hanno detto che volendo fare ricorso al INPS il costo sarebbe stato molto superiore al reintegro prelevato e non avendo nessuna sicurezza di vincerlo rischiando poi di andare per vie legali con costi più alti ( parliamo di trattenute da 11,70 € al mese).
Quindi ho hai soldi o non hai soddisfazione!

[Riccardo]

......., le cose cambieranno inevitabilmente in peggio. In buona sostanza si andrà in pensione sempre più tardi ........

ma si, non pensiamoci.....
come diceva Albertone:

@ Gigi, intentare un’azione legale contro l’INPS sarebbe come pretendere che all’Inter venisse concesso un calcio di rigore contro la Juventus.

Inter CHI ???? ( )

[giovanni1971]

Se non mi cambia la riforma quando avro 58 anni di età, avrò versato 42 anni di contribuzione; fortuna mia perché ho sempre lavorato con contratto di assunzione a tempo pieno, e se tutto va con la fortuna e la salute fra 13 possibili anni smetto di fare il macchinista.

[Edgardo_Rosatti]

...Scherzi a parte non siamo messi poi molto bene e se tutto va bene andremo in pensione con il bastone..

Più che con il bastone ci andremo a... bastonate.
Per chi volesse rendersi conto di come siamo messi, suggerisco questo preventivatore che è abbastanza affidabile:
http://epheso.24oreborsaonline.ilsole24 ... =Sole24Ore

omissis...

Vero, tra bastone e bastonate la solfa alla fine non cambia..

Ho provato il tool che hai proposto e diciamo che sono rimasto piacevolmente sorpreso.

Anche se come indicato è da prendere con le pinze, il risultato mi dice che come autoferro con 31,5 anni di contributi ed un sistema di calcolo misto (contributivo + retributivo) tra meno di 10 anni sarei in pensione.
Ora ne ho 52 di età, tuttavia vi sono molti parametri da tenere in conto. Non ho mai stipulato pensioni integrative perchè non mi sono mai piaciute e non ho mai creduto al concetto di "aspettativa di vita". Chi è che lo stabilisce? O meglio, chi stabilisce quando morirò?
Quindi "vadavia ai ciapp"

Se penso che fino a poco tempo fa un lavoratore dipendente andava in pensione con 35 anni, 6 mesi ed un giorno di lavoro mi girano ancor di più gli zebedei.

Ma fa niente, vorrà dire che lavoreremo un po' di più per i nostri figli.
E questo lo faccio molto volentieri [:I]

Tanti auguri a tutti

[Andrea]

... ed un sistema di calcolo misto (contributivo + retributivo)...

Ed, ti vedo preparato sull'argomento...
Anch'io ho la fortuna di rientrare nel sistema misto.
Il vero problema sarà per i giovani ovvero coloro i quali hanno cominciato a lavorare dopo il 1995. In quell'anno entrò in vigore la riforma Dini che introdusse il sistema contributivo.

Per quanto riguarda la "Previdenda complementare" sono abbastanza ferrato in quanto mi occupai di formazione ai tempi della sua entrata in vigore.
In questo caso il punto di forza è che si tratta di un sistema a capitalizzazione (quello pubblico è a ripartizione) per cui il versamento del lavoratore è nominativo, starà a lui decidere come investire i propri risparmi e all'età pensionabile ritirirerà i premi versati più gli interessi maturati.
Ci sono poi aspetti legati alla deducibiltà fiscale ma qui il discorso si fa un po' più complesso...

[Andrea]

Giusto per riderci un po' sopra...

[C_A]

...Vero, tra bastone e bastonate la solfa alla fine non cambia..
Quindi "vadavia ai ciapp"

Ma veramente "vadavia ai ciapp" come dici!!! In passato ho dovuto studiare la matematica attuariale, che si occupa fra l'altro anche di forme tipo pensioni. Il concetto quantificato di "aspettativa di vita" si basa su un'analisi statistica, se vogliamo anche ben fatta, ma a mio parere letta male, o forse come meglio conviene. In realtà la vita non si è allungata, ma sono solo aumentati i casi di eccezione di longevità e nell'indagine questo ha il suo peso. Ma la cosa più grave è che fra ipertecnologie computer e altro la qualità della vita, intesa come vera salute, è diminuita. Io ho pure scritto un testo dal titolo "Il futuro non esiste": se volete leggerlo lo cercate sul sito!! Comunque sia la vita va vissuta fino in fondo!!!
Ciao!!!