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Moderatori: liftman, Fabrizio

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liftman
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#1 Messaggio da liftman »

Ho letto un articolo (in seguito all'incidente ferroviario di Bari) in cui Ivana Spagna, avanzava un'ipotesi suggestiva per ridurre le vittime in caso di incidenti. L'articolo è qua:
http://gossip.fanpage.it/ivana-spagna-s ... vato-vite/

E' chiaro che per la maggior parte delle persone coinvolte, delle cinture in quel caso sarebbero servite a poco, però lascia degli interessanti spunti di riflessione e discussione.

Sempre se fosse possibile riuscire a convincere centinaia di persone a star fermi, buoni buoni, al loro posto su tutti i mezzi di trasporto, quindi anche camper, traghetti, treni ecc. ecc.

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Ciao!
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marioscd
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#2 Messaggio da marioscd »

che è un'idiozia. non vedo altri commenti possibili...

ciao
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Giacomo
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#3 Messaggio da Giacomo »

Dico che se la gente decidesse di parlare solo delle cose che conosce, pensandoci bene prima di aprir bocca... forse si eviterebbero certe uscite......
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Digtrain
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Re: cosa ne pensate?

#4 Messaggio da Digtrain »

Ciao Rolando, :grin:
sempre interessanti le tue segnalazioni!!!! :wink:

Io non ho le competenze tecniche per giudicare questo suggerimento di Ivana Spagna, lei ha probabilmente ragionato per similitudini confrontando i vantaggi derivati dall'uso delle cinture di sicurezza in altri mezzi di trasporto.
Sicuramente questa idea deve essere testata scientificamente per valutare i possibili benefici.
A mio avviso, sicuramente nella zona dell'impatto il beneficio sarebbe stato inesistente, ma nelle zone lontane non è da escludere una riduzione dello sbalzo nell'impatto.

Negli aerei non stiamo forse tutti buoni buoni seduti al nostro posto?

Ciao Walter :geek:
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v200
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Re: cosa ne pensate?

#5 Messaggio da v200 »

Mha un pensiero Pindarico, :cool: [:(!]
le cinture funzionano solo quando si è seduti trattenendo il passeggero in posizione consona a contrastare le forze cinetiche, per i passeggeri in piedi o seduti non regolarmente non si avrebbe nessun beneficio.
Inoltre i sedili non sono strutturati per il contenimento, peggio le panche laterali.
Questa idea funziona solo se i posti a sedere sono rivolti in senso di marcia, non ci devono essere passeggeri in piedi, non ci devono essere oggetti liberi( valigie o carrozzini), i sedili devono essere strutturati per contenere un corpo in posizione di sicurezza tenendo conto dell' età, taglia, altezza e peso.
Quindi tenendo conto di queste variabili sarebbe impossibile da soddisfarle per una comune carrozza ferroviaria , altrimenti si sarebbe costretti a rivedere il sistema di trasporto passeggeri pesantemente avente solo posti seduti in pratica non sarebbe possibile da coniugare con un trasporto pubblico di massa.
Non oso pensare ad un tram o una metropolitana cittadina, con l' assembramento di passeggeri su di un rotabile con la medesima dinamica il risultato sarebbe assai peggiore di passeggeri lesionati che quello appena avvenuto.
Ora alla luce di questa idea formulata da un incompetente non rimane che cassarla. Gli unici sistemi sono quelli elettronici ampiamente citati.
Ritornando al postulato della signora Ivana Spagna tanto vale abolire ferrovie,tram, metropolitane ed utilizzare l' automobile o come in Giappone l' avvento del auto monoposto, inoltre tenendo conto dell' Italica abitudine a non rispettare le regole come mettiamo a farle osservare su un Treno? Se uno non si siede perfettamente allacciando le cinture fermiamo il treno? Lo fustighiamo in stazione( Fantoziana memoria)[xx(] applichiamo una contravvenzione fino alla decima genitura?
Non si può nemmeno fare un paragone con un mezzo aereo dove le cinture sono utilizzate in fase di decollo/atterraggio e turbolenze e devono fronteggiare forze più che altro verticali e prevedibili, un mezzo terrestre deve fronteggiare prevalentemente forze orizzontali e laterali imprevedibili per vari motivi.
Poi se gli ingegneri ne avessero constatato un effettivo funzionamento non ne avrebbero già pensato di installarle?
Sui mezzi per trasporto di massa terrestre installare le cinture dovrebbe cambiare radicalmente il concetto di costruzione vanificandovene persino la loro esistenza, che ad oggi non praticamente sostituibile
.
Roby - In ogni fermodellista in enne c'è un po di masochismo.

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liftman
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#6 Messaggio da liftman »

Bene... anzi male, cioè... vediamo un po' [:o)]

Intanto dico che è bello avere delle certezze, almeno in qualcosa... Sono giuste le considerazioni sulla disposizione dei sedili, sui bagagli, sulle persone in piedi (ma è ovvio che le cinture per indossarle devi stare seduto...), ma allora vorrei che qualcuno spiegasse in maniera comprensibile anche a me, perchè si è così tassativi per le cinture in auto, e non per es. in aereo, dove un vuoto d'aria può essere pericolosi se no nsi è comodamente seduti e "cinturati", perchè si multa a tutto spiano persone che consapevolmente vanno in auto, e almeno chi guida, si accorge per tempo di sbattere rispetto a chi, magari accanto se la dorme.

Difficilmente chi guida, anche se tampona, si rompe il naso, e se l'urto è particolarmente forte, si salva il naso, ma magari ci lascia la clavicola e qualche costola. E alla fine, come è "libero" chi fuma, di avvelenarsi, così come chi abusa di alcool o droghe, o chi semplicemente si arrampica sui monti con le infradito, mi piacerebbe essere libero pure io di rischiare il mio "nasino" (ho sentito ridere... [:(!] ) viaggiando senza cinture (ma comunque le indosso sempre, non digerisco l'obbligo, ma le metto..).

Comunque, sto divagando.. dicevo, se le cinture sono così importanti per gli automobilisti, vorrei capire perchè si può stare in piedi in autobus. Forse se l'autista frena bruscamente ai passeggeri (anche se seduti of course) non succede nulla? Sento una voce nel gruppo che dice "statisticamente l'incidenza degli infortuni in autobus è bassissima... può essere... Però a parte l'ovvietà che "se fai autobus, treni, pedalò, e altri veicoli, nei quali possono stare solo passeggeri seduti e legati", servono più autobus, treni, pedalò ecc. ecc... se il bus frena di nasi rotti, e non solo ce n'è ad iosa.

Continuo a non capire, se il problema è salvare le vite umane, si fanno treni più lunghi, e si obbliga lagente a star seduta, e lo stesos per gli altri veicoli, se poi in un anno solo pochi "fortunelli" avranno di che raccontare di uno scampato pericolo ai nipotini, chi se ne frega? Una vita salvata è sempre una vita. Ah forse ho capito... è facile fermare un cretino qualsiasi che non ha le cinture in auto e tartassarlo, tanto ormai sono abituati, delle vite umane a chi legifera e a chi le leggi (fatte spesso a "segugio penis") le applica non gli frega una beata...
Ciao!
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#7 Messaggio da Fabrizio »

Per prima cosa credo che, pur essendo ognuno libero di dire la sua, ognuno ha il suo lavoro.

Detto questo, penso che in ogni situazione si facciano sempre dei rapporti costi/benefici, dove come costi sono intesi anche gli svantaggi/soggezioni che ogni sistema comporta. Non è praticamente fattibile lavorare tenendo conto della sola sicurezza, diversamente ogni mezzo dovrebbe essere dotato di una miriade di soluzioni (allora tutte le auto dovrebbero avere i rollbar, per esempio), mentre la realtà è che, a seconda del caso, ci si spinge fino ad un certo punto ritenuto buon compromesso.

L'avere cinture di sicurezza imporrebbe l'abolizione dei posti in piedi (a parte i controlli, su cui potrebbe essere detto che ognuno è responsabile di se stesso), con grave danno in termini di passeggeri trasportabili (i posti in piedi sono sempre considerati sui mezzi per servizi vicinali). Ora, seppur è capitato un incidente, la statistica dice che il mezzo su ferro è comunque decisamente sicuro. Basti pensare a quanti morti ci sono ogni giorno sulle strade. In ferrovia si tende ad usare, per via di come è strutturato il trasporto stesso, un approccio più rivolto verso la sicurezza attiva, ovvero l'uso di sistemi in grado di evitare l'incidente stesso. Il sistema, stando ai dati, pare funzionare. Desumo quindi che, seppur le cinture darebbero un vantaggio, questo è così lieve da non essere "ripagato" in maniera idonea. In pratica, siccome la probabilità di incidente è bassa, le cinture non si usano.
Fabrizio

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#8 Messaggio da marioscd »

bene, vedo che si continua qui la discussione surreale iniziata altrove. Mi spiace ho detto la mia e adesso me ne resto fuori...

ciao
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Fabrizio
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#9 Messaggio da Fabrizio »

P.S Rolando, leggo solo ora. Ho inteso cosa vuoi dire. In parte trovi già le risposte nel post sopra. Quando si parla della adozione di sistemi di sicurezza, si fa sempre un rapporto costo/benefici e seppur è brutto a dirsi, non si lavora sempre e solo tenendo conto di salvare vite umane. Si giunge a dei compromessi, in cui c'entra anche l'aspetto economico e la praticabilità delle cose. Che poi detti compromessi siano più o meno buoni, qui non mi addentro.

Nel campo degli impianti elettrici (quello in cui lavoro), per esempio, il fattore sicurezza è rilevante, per ovvi motivi. Ma anche qui, non in tutti i casi si adottano tutte le possibili misure di sicurezza esistenti applicabili. Si fa sempre un rapporto costi/benefici, fino a trovare una soluzione che sia sostenibile praticamente e porti un livello di sicurezza accettabile. Questo anche se, tecnicamente, sarebbe possibile innalzare ancora il livello di sicurezza.
Fabrizio

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#10 Messaggio da v200 »

L' utilizzo di cinture sui mezzi come treni o tram etc diventa oneroso, vuoi per la progettazione dei mezzi adatti all'installazione, vuoi il calo di persone trasportate, vuoi l'effettivo risultato della sicurezza porta a valutare se montarle o no.
Alla luce dei risultati e tenendo conto dei mezzi citati in incidenti hanno fatto propendere per non montarle penso anche al costo sia per installarle che mantenerle, non ultimo la considerazione il modello di cintura da adottare.
Se prendiamo il modello in uso sugli aerei ( a cintura) per un mezzo terrestre sono le meno sicure hanno una discreta trattenuta in verticale pessima in orizzontale, il minimo per un mezzo terrestre rimane il modello a tre punti di attacco ( come sulle nostre autovetture) il massimo a cinque punti ( autovetture da corsa) ora va da se che sui mezzi su cui discutiamo non sussistono idonei punti di attacco ricordo che le cinture vanno imbullonate sul telaio in punti inamovibili e su una carrozza diventa un bel problema trovare parti solide a cui ancorarle e che non intralcino diventando pericolose.
Anche omologarle per tali mezzi diventa un fattore di non adozione, in sintesi per un treno valgono di più i sistemi elettronici di sicurezza già in uso
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Digtrain
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#11 Messaggio da Digtrain »

Vorrei rilanciare e conoscere la vostra opinione, le cinture di sicurezza tipo aereo:
1) su un Frecciarossa, in caso di deragliamento ridurrebbero il numero di feriti?
2) su un autobus, vedi il caso delle studentesse italiane decedute in Spagna, potrebbero ridurre il numero dei feriti?

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liftman
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#12 Messaggio da liftman »

Mario, tu mi accusi sempre di non capire le cose quando discutiamo su FB, e forse è pure vero, ma resta un fatto che le cinture, sono una sicurezza passiva, e servono a diminuire gli effetti di un incidente. Per questo non accetto l'obbligatorietà, perchè io guido da quasi 45 anni, tra 2 ruote, e auto ed avrò percorso non meno di unmilioneecinquecentomilakilometri (scritto così rende meglio l'edea), non mi sono mai fatto male, non ho mai fatto male a nessuno (salvo una demente che ha attraversato la strada come se fosse nel salotto di casa..., ma non è stata in pericolo di vita), ho avuto qualche piccolo incidente, ma tutte cose direi impossibili da evitare, come sucede guidando per la maggior parte nel traffico e nelle ore di maggior confusione.

Sono stato fortunato? forse, ma è fuori discussione, che se il le cinture non le avessi mai indossate, non mi sarei nemmeno spezzato un'unghia, da qui l'incazzatura per l'obbligo. Io ritengo di essere capace e prudente, e mi pare un'immane c a z z a t a essere multato perchè un deficiente mi viene addosso e potrei (potrei, non certamente) farmi male.

Allora ritorno alla questione: si devono salvare vite umane? Ok, mi adeguo volentieri, io non fumo, non bevo non mi drogo e in auto guido coscienziosamente, facciano tutti altrettanto e la mortalità diminuirà di un numero impressionante, continuo a non capire perchè si DEVE salvare chi guida, multandolo se non usa le cinture, e lasciare chi va in treno, gondola, tram, autobus in balia delle statistiche...
Ciao!
Rolando

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#13 Messaggio da Digtrain »

Ok, adesso mi è tutto più chiaro è una discussione che parte da lontano e non conosco i contenuti.
Io cercavo solo di capire con voi, se con l'adozione di questi dispositivi anche sui treni si potesse ridurre il numero dei feriti in caso di incidente, come è ad esempio avvenuto per l'adozione del casco obbligatorio nei motociclisti che fin dalla sua introduzione ha ridotto notevolmente gli accessi ai reparti di chirurgia maxillo-facciale, questa è una mia esperienza diretta e personale perchè frequento gli ospedali come informatore scientifico.
Sull'obbligatorietà, ognuno ha giustamente la sua visione ed esula dai miei interessi di conoscenza.

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#14 Messaggio da Giacomo »

Facendo i dovuti raffronti tra la quantità di traffico automobilistico e quello ferroviario emerge, almeno le ricerche dicono questo, che il mezzo ferroviario è più sicuro, ovviamente a parità di applicazione delle sicurezze predisposte.... il fatto che in Italia le cinture di sicurezza, come poi il casco per la moto, sia diventato un obbligo di legge (peraltro non sempre seguito e sanzionato) è, probabilmente, dovuto all'italica tendenza a fregarsene di tutto.... le cinture di sicurezza sono montate su molte auto da ben prima che uscisse la legge.... solo che quasi nessuno se le metteva.... siccome su un veicolo come l'auto, la cui sicurezza di circolazione è deputata solo e soltanto al conducente, visto che non esistono sistemi di controllo esterni, le cinture aiutano e non poco nel limitare danni dovuti agli incidenti... sui treni invece questo compito è assolto dai regolamenti della circolazione e ultimamente dai sistemi di sicurezza elettronici, che ovviamente devono però essere attivi e le regole seguite.... se si guarda con attenzione gli ultimi incidenti ferroviari che sono avvenuti sono imputabili quasi totalmente a errori umani e alla mancanza di un sistema di controllo esterno che potesse correggere tali errori... in pratica erano come grosse automobili.... e come tali si sono comportati quando i conduttori non hanno fatto quello che dovevano o comunque qualche essere umano, che purtroppo è fallace, ha sbagliato.... non so se avete sentito della stundetessa morta travolta dal treno questa mattina... anche in questo caso non sono state seguite le regole.... la poveretta ha attraversato i binari invece di usare il sotto passaggio e per di più, pare, mentre messaggiava sul cellulare.... risultato tragico.... Rolando un po' come è successo a te... solo che questa attraversava un binario ferroviario.... vedete bene che se non si seguono le regole, anzi basterebbe seguire il buon senso, non ci sono sicurezze che tengano... io ogni volta che giro in macchina o in moto penso che in Italia non ci si dovrebbe stupire quando succedono gli incidenti.... ma ci si dovrebbe meravigliare perchè ne succedono MOLTIIII ma MOLTIIII meno di quelli possibili, dato il livello medio del guidatore italico (ma non solo....) riguardo al rispetto delle regole, all'attenzione alle condizioni circostanti e alla manutenzione del veicolo.....
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#15 Messaggio da v200 »

L' uso della cintura funziona quando si rispettano alcuni dettami indossarla e che sia montata correttamente.
Quando facevo corse in salita mi ero ribaltato e non ho avuto problemi grazie alle cinture a quattro punti di attacco , alla cellula protettiva in tubi di acciaio, tuta e casco. Si come esempio e un po estremo ma le cinture su di un autoveicolo sono una bella sicurezza.
Su di un pullman da turismo o urbano anche odierno non vi è possibilità di installarle, tolto il telaio tutto il resto e alluminio o resine fissate a tubulari o centine che non reggerebbero allo strappo in caso di incidente inoltre sarebbe da rivedere la disposizione dei sedili per poterle installarle oltre alle centine che devono fare sia da supporto per la scocca in materiali leggeri che per potervi ancorare le cinture ( basta vedere gli esigui spessori che c'è tra i finestrini), vero che in base all' ottica del risparmio si finirebbe per montare il tipo più economico quelle a cintura ( tipo aereo) con risultati dubbi sulla effettiva sicurezza già sul finire degli anni 60 furono eliminate perché creavano più danno che beneficio.
Va da se che una cintura di sicurezza aporterebbe qualche beneficio ma talmente minimo su di un treno che alla fine averle a bordo o no non credo che cambi qualcosa ( con le carrozze odierne causa la loro struttura che non consente di montarle)
Meglio investire su sistemi di sicurezza attivi anche se poi ci troveremo a cavillare come il caso accaduto in Germania, ogni miglioramento per la sicurezza è benvenuto purché venga applicato.
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#16 Messaggio da liftman »

Mah.. il discorso dell'impossibilità del montaggio, riguarda chi progetta e costruisce i veicoli. Quando hanno approvato la legge, in Italia i veicoli che non avevano predisposizione per le dinture erano un discreto numero, e il legislatore, non ha dato dei tempi per disfarsi di mezzi pericolosi, e non solo per le cinture, ma semplicemente ha esentato quei veicoli dal montarle.. Come dire, tot persone non possono montarle, i vigili e/o le forze dell'ordine non le usano perchè non gli frega una beata tanto le multe non le prendono (ma se si rompono il naso gravano sui cittadini che pagano le tasse), le donne incinte, i mezzi nani, gli spilungoni, gli zingari, i politici, insomma alal fine le cinture le uso solo io :sad:

@Roby le cinture a 4, 6 o 7 punti di attacco sono vietate, almeno in Italia, e sono le uniche cinture cha avrebbe senso usare, dato che ti tengono saldamente ancorato al sedile, le cinture progressive come ci sono su tutte le auto, anche se usate correttamente, in caso di urti violenti, ti rompono qualche osso, quindi parliamo di sicurezza così un tanto al chilo...

@Fabrizio il roll bar lo hanno tutte le vetture, non si vede, ma è la scocca stessa progettata e dimensionata allo scopo di scongiurare lo schiacciamento del tetto.
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#17 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Digtrain ha scritto:

Ok, adesso mi è tutto più chiaro è una discussione che parte da lontano e non conosco i contenuti.
Io cercavo solo di capire con voi, se con l'adozione di questi dispositivi anche sui treni si potesse ridurre il numero dei feriti in caso di incidente, come è ad esempio avvenuto per l'adozione del casco obbligatorio nei motociclisti che fin dalla sua introduzione ha ridotto notevolmente gli accessi ai reparti di chirurgia maxillo-facciale, questa è una mia esperienza diretta e personale perchè frequento gli ospedali come informatore scientifico.
Sull'obbligatorietà, ognuno ha giustamente la sua visione ed esula dai miei interessi di conoscenza.

Ciao Walter :geek:


Caro Walter, mi aggancio al tuo messaggio solo per portare nel limite delle mie conoscienze un contributo alla discussione :wink:
Purtoppo e secondo le mie esperienze dirette come lavoratore TPL non è possibile proteggere al 100% i passeggeri che utilizzano un mezzo pubblico in caso di incidente come questo.

I mezzi pubblici urbani e/o sub urbani sono strutturati per avere un alto rendimento in termini di carico, quindi hanno pochi sedili e molti posti in piedi.
Vedi autobus, tram, metropolitane ecc.
Per esempio, un treno metropolitano delle linee 1, 2 o 3 di Milano è composto da sei vetture ed è lungo 110 metri da respingente anteriore a respingente posteriore e ha un capacità di carico di circa 1200 persone, di cui il solo 25% sono posti a sedere.
In pratica, ogni vettura ha mediamente 30 posti a sedere e circa 170/180 posti in piedi.
In una situazione come questa è impossibile garantire l'incolumità dei passeggeri in caso di incidente o di una brusca frenata, anche con le cinture di sicurezza, che in questo caso sarebbero inutili.
La direzione di esercizio conosce bene queste problematiche e si limita a diffondere le "norme di comportamento dei passeggeri" affisse su tutti i mezzi pubblici.
Tali norme descrivono e impongono al passeggero tutta una serie di comportamenti che esso deve adottare per tutelare se stesso in caso di problemi.
Faccio un esempio.
Nelle norme è indicato che il passeggero deve assicurarsi di reggersi agli appositi sostegni, in quanto il macchinista o il guidatore, può in qualsiasi momento effettuare una frenatura di emergenza.
Questa è una banalità, ma vi posso assicurare che statisticamente è una delle norme che viene poco rispettata.
Altre norme per i passeggeri non sono molto rispettate dagli stessi sono l'uso delle porte. Ora che sono tutte di tipo elettrico, molti passeggeri hanno capito che basta forzarle durante la chiusura per entrare in vettura.
Poi se si fanno male perchè sono poco civili fanno reclamo e parte la segnalazione.

In conclusione, non voglio giustificare o accusare nessuno, ma bisogna usare i mezzi pubblici in modo consapevole e con il rispetto delle regole. Poi, purtroppo, quando 2 treni si scontrano ad una velocità di 100 km/h non ci sono norme o dispositivi di sicurezza che tengano.

Ed
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#18 Messaggio da liftman »

Edgardo_Rosatti ha scritto:

Per esempio, un treno metropolitano delle linee 1, 2 o 3 di Milano è composto da sei vetture ed è lungo 110 metri da respingente anteriore a respingente posteriore e ha un capacità di carico di circa 1200 persone, di cui il solo 25% sono posti a sedere.
In pratica, ogni vettura ha mediamente 30 posti a sedere e circa 170/180 posti in piedi.
In una situazione come questa è impossibile garantire l'incolumità dei passeggeri in caso di incidente o di una brusca frenata, anche con le cinture di sicurezza, che in questo caso sarebbero inutili.


il punto è proprio questo, dato che le aziende devono far profitto, il fatto che sia certo che in caso una "semplice" frenata di emergenza, su treni che viaggiano a.... 40. 60kmh? provochi con assoluta certezza, N feriti, più o meno gravi, a seconda dell'affollamento presente nei treni, viene ritenuto un prezzo irrisorio, mentre un singolo, che guida la propria auto osservando il codice della strada, deve essere protetto a tutti i costi.

Il problema è che nel primo caso, il passeggero non ha nessuna colpa di un eventuale incidente, mentre nel secondo è il guidatore stesso che paga per i propri errori (e se vado addosso a qualcuno, ci vado anche con le cinture eh..).
Ciao!
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Re: cosa ne pensate?

#19 Messaggio da Giacomo »

Ultimamente ho seguito, per dovere lavorativo (in speranza di entrare....) dei corsi di aggiornamento sull'infortunistica sui luoghi di lavoro. Orbene, lo scopo di questi corsi e delle regole che vengono applicate per legge è quello di "ridurre il rischio di infortunio sul luogo di lavoro per quanto sia possibile..." (cito a memoria)... in pratica si sa che il rischio di incidente è impossibile da eliminare, si cerca, tramite regole e sistemi di sicurezza vari, di portare questo rischio al livello più basso possibile compatibilmente col poter svolgere un servizio... quindi regolamenti e sistemi esisterebbero, ma se poi, per varie ragioni, questi regolamenti non vengono osservati o i sistemi non vengono utilizzati, beh è ovvio che il rischio di incidente resta uguale, come se regole e sistemi non ci fossero.... quindi, se un passeggero di un pulman, treno, autobus, metrò o quello che sia, è in piedi e non si regge ai sostegni, ovviamente in caso di frenata brusca è più facile che subisca danni di uno che invece si regge (il che comunque non esclude danni lo stesso....), se un conducente, invece di stare attento alla guida usa il cellulare (visto in televisione in più occasioni) hai voglia di regole, però in questo caso un sistema di sicurezza esterno potrebbe bloccare il mezzo in caso di anomalia (tipo non rispettare un segnale o simili)... purtroppo un sistema a prova di errore è un'utopia, ma se si cerca, con metodi opportuni, di limitare la possibilità che gli errori si verifichino o di limitarne gli effetti, basterebbe che chi di dovere applicasse (facesse applicare) questi metodi.... comunque ripeto quello che ho già detto... la percentuale di rischio di incidente automobilistico è enormemente più alta di quello di un incidente ferroviario, per questo le cinture di sicurezza sulle auto sono obbligatorie.... però poi son d'accordo con te che in realtà se uno se ne frega della sua incolumità e non le usa, o non usa il casco in moto, son ca""i suoi, ma delle regole devono essere stilate... il discorso delle multe è diverso.... in effetti son poco d'accordo col fatto che se mi fermano e un mio passeggero non ha la cintura fanno la multa anche a me.... in un caso simile sarebbe giusto sanzionare chi non l'ha, ma non certo il guidatore... io, persona normale, non posso certo imporre la mia volontà su un altra persona, che dovrebbe essere senziente e ragionante.... se è un minore è diverso, ma se è un maggiorenne è in grado di capire (dovrebbe....) che rischia....

A sproposito.... secondo voi qual'è la categoria di utenti della strada più indisciplinata in percentuale?
Giacomo - free climber modellista, attore, motociclista ecc ecc...

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roy67
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Re: cosa ne pensate?

#20 Messaggio da roy67 »

Ragazzi, giusto o meno, d'accordo o non, riporto, riassumendo da un quotidiano:

Da la sciagura del pullman Erasmus in Spagna.

Forlì, 11.07.2016 – In Spagna, il codice della strada prescrive che tutti gli autobus che effettuino percorsi extraurbani debbano avere, dall’ottobre 2007 (regio decreto 445/2006, che recepisce una<font color="red"> direttiva comunitaria</font id="red">), cinture di sicurezza: è dunque il caso del bus sul quale, lo scorso 20 marzo, persero la vita le sette ragazze italiane nei dintorni di Tortosa, in Catalogna.

Le indagini affidate ai Mossos d’Esquadra (la polizia regionale della Catalogna), avevano immediatamente confermato che si trattò di sciagura innescata dal fattore umano: il conducente, infatti, ammise subito di essersi addormentato e per come la dinamica venne ricostruita, la spiegazione sembra essere rimasta l’unica plausibile.

Dunque, una volta arrivati i risultati autoptici, è divenuto evidente che le vittime non avevano indossato la cintura di sicurezza e che, seppur l’incidente sia stato provocato dal conducente, la causa di lesioni mortali è stata imputata all’imprudenza delle stesse vittime.


E' dimostrato (o sono riusciti a farlo) che le vittime furono solo quelle senza cintura allacciata.
Fate voi ora.... :wink:
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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Digtrain
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Re: cosa ne pensate?

#21 Messaggio da Digtrain »

Grazie Ed, :wink:
concordo pienamente con te, sui mezzi pubblici non è possibile installare le cinture.

Grazie Roberto(roy). :wink:
per il tuo intervento.

Ciao Walter :geek:
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Re: cosa ne pensate?

#22 Messaggio da coccinella56 »

Voglio superare Ivana Spagna: sui treni tutti posti a sedere rivolti verso la coda del treno e voilà, non serve più nemmeno la cintura.
Ciao Valerio.

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roy67
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Re: cosa ne pensate?

#23 Messaggio da roy67 »

Ma figurati Walter. Per certo l'argomento è spinoso.

Una direttiva comunitaria impone (a scrupolo del Paese) l'installazione di cinture di sicurezza oltre i confini urbani.
Un treno, come un pullman, benché sia anche tramviario, non circola solo in area urbana (come quello di Bari).
Ad esempio, su un aereo, l'obbligo di cinture è regolato dalla spia, quindi dal comandante dell'aeromobile, in funzione delle manovre o delle condizioni atmosferiche. In ogni caso, con spia spenta è caldamente consigliato di rimanere al posto con cintura allacciata.

Ma veniamo al dunque....
Le vittime di Bari sono state schiacciate dalle lamiere delle carrozze che si sono fra loro accartocciate. Le cinture... Cosa avrebbero risolto? :wink:
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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matteob
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Re: cosa ne pensate?

#24 Messaggio da matteob »

roy67 ha scritto:

Ma figurati Walter. Per certo l'argomento è spinoso.

Una direttiva comunitaria impone (a scrupolo del Paese) l'installazione di cinture di sicurezza oltre i confini urbani.
Un treno, come un pullman, benché sia anche tramviario, non circola solo in area urbana (come quello di Bari).
Ad esempio, su un aereo, l'obbligo di cinture è regolato dalla spia, quindi dal comandante dell'aeromobile, in funzione delle manovre o delle condizioni atmosferiche. In ogni caso, con spia spenta è caldamente consigliato di rimanere al posto con cintura allacciata.

Ma veniamo al dunque....
Le vittime di Bari sono state schiacciate dalle lamiere delle carrozze che si sono fra loro accartocciate. Le cinture... Cosa avrebbero risolto? :wink:


Alle 23 persone morte sicuramente niente, ma alle 50 ferite... boh? (boh perchè non si sa se siano state ferite dalle lamiere o dalla violenta decellerazione.

Altra cosa riguardo alle cinture (dico la mia) : molte leggi che riguardano la sicurezza, sono "guidate o ispirate" dalle statistiche, quindi forse può essere anche per quello che i mezzi pubblici e pesanti, siano esenti da tale obbligatorietà a differenza delle auto. Se facciamo la proporzione poi, di quante auto circolano e di quante corriere, camion e treni transitano, sarà normale che ci siano più incidenti mortali causati da un'autovettura. E' tutta una questione di numeri.
Matteo

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marioscd
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Re: cosa ne pensate?

#25 Messaggio da marioscd »

quindi, alla conclusione di tutte queste analisi, si evince che:
1) le cinture di sicurezza sono assolutamente utili (pertanto vanno obbligate senza deroghe) su determinati veicoli, in particolare quelli che viaggiano su gomma a causa della tipologia del traffico stradale e degli incidenti relativi. Inoltre, sulle auto, esse fanno parte integrante ed essenziale di un sistema di sicurezza più complesso che riguarda anche gli air-bag e la struttura a deformazione progressiva del telaio a protezione della cellula di di sopravvivenza.
2) sugli aerei servono esclusivamente per prevenire danneggiamenti alle persone dovuti ad improvvise turbolenze verticali. In caso di incidente, ovviamente, non servono a nulla...
3) sui treni servono a molto poco, sia a causa della struttura dei treni stessi, sia per le posizioni dei sedili. In caso di incidente le problematiche sono ben altre...
4) la guida stradale, per sua caratteristica, è molto, molto molto differente dalla circolazione aerea o ferroviaria. Queste ultime sono "vincolate" ad un percorso rigido e con dinamiche ben prefissate. Un incidente su questi mezzi di trasporto è (o dovrebbe essere...) molto più improbabile ed evitabile fin dall'origine. La guida stradale, invece, è quasi totalmente affidata alle variabili umane...
Morale: le conclusioni erano abbastanza ovvie fin dall'inizio....

ciao
Mario Scuderi - C.M.P. Club Modellismo Pavese ...ciò che è piccolo a volte diventa grande...

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