<font color="orange">N.B.:tutte le foto sono cliccabili per l'ingrandimento</font id="orange">.
Per chi non lo sapesse, questo appellativo è dato dal fatto che nelle prime versioni di questa locomotiva, Roco ha adottato un motore dalle dimensioni generose che occupa quasi tutto lo spazio interno ed esterno disponibile, sporgendo anche al di sotto della cassa (i particolari del sotto cassa sono avvitati direttamente sul motore). Di seguito le foto della bestiola.
Occorre inoltre sottolineare che per recuperare spazio, come si può notare in foto, il pcb è stato ridotto ai minimi termini e presenta una generosa finestra nella parte superiore utile a far sporgere il motore al di sopra del pcb stesso, occupando parte dello spazio al di sotto dell’imperiale.
Lo spazio rimanente sotto l’imperiale è totalmente occupato dalle guide ottiche per l’illuminazione dei fari frontali.
Come se ciò non fosse abbastanza, il “Motorone” con la complicità del peso rilevante del modello, è abbastanza energivoro ed in condizioni normali di funzionamento in piano, senza nessun rotabile al seguito assorbe tranquillamente 1-1,2A e questo complica ulteriormente la scelta del decoder da installare.
Aggiungo inoltre la volontà personale di: non stravolgere il modello con modifiche invasive, non abolire nessuna delle due cabine e realizzare un’installazione invisibile dall’esterno; la possibilità di utilizzare in composizione bloccata un carro scudo con all’interno il decoder è stata fin da subito scartata.
Riassumendo ecco le condizioni entro cui dover operare: Spazio zero, Assorbimento elevato, Installazione invisibile; roba da mission impossible!
Studiando preliminarmente le caratteristiche dei decoder DCC in commercio, la scelta è caduta sul decoder ZIMO MX632 che ha le seguenti caratteristiche tecniche (dal sito Portigliatti):

Trovato il decoder adatto, non rimaneva altro che trovare e/o creare lo spazio dove alloggiarlo.
Convinto fin dal primo istante che avrei dovuto eseguire un taglia e cuci sul telaio, dovevo valutare tutto attentamente, in modo da poter decidere cosa modificare e come farlo.
Asportato completamente il PCB, adagio il decoder sul semi-telaio sinistro (cabina A), al di sopra dell’unico spazio che risulta disponibile e poco ingombrato dagli organi della trasmissione, senza interferire con il castelletto del carrello.
Tracciato sul telaio l’ingombro del decoder, evidenziate le parti da asportare, la conformazione del telaio è da modificare.
Dato che la lavorazione del telaio sarà abbastanza invasiva, meglio smontare tutto il possibile e controllare nuovamente la tracciatura delle parti da eliminare.
Passiamo alla parte più difficile e delicata, la fresatura del telaio.
Rifinendo con una mola cilindrica le parti interessate, fino a raggiungere il risultato che potete ammirare di seguito
Verniciamo il telaio in grigio (come in origine), rendendo il lavoro finora eseguito del tutto invisibile.
Possiamo iniziare la fase di rimontaggio della meccanica e l’installazione dei nuovi componenti.
Un ultimo controllo degli ingombri con il pcb in posizione e decoder inserito.
Una piccola nota che ritengo utile a chi voglia eseguire la stessa modifica, anche se nelle prove d'ingombro ho inserito il decoder con i fili orientati verso la cabina, nel posizionamento definitivo ho preferito inserirlo nel verso opposto, facendo uscire tutti i fili del decoder da una fessura tra pcb e motore.
In questo modo ho ottimizzato ulteriormente lo spazio disponibile, senza interferire con la lampadina per l’illuminazione, ottenendo contestualmente che il decoder rimanga “trattenuto” tra motore e cabina senza che i fili possano effettuare nessuna “trazione” o “spinta” a causa della loro elasticità.
Immagine con didascalie
Effettuato l’asportazione dei diodi per l’inversione delle luci e due piccoli tagli nelle piste del pcb, ho cablato il tutto per come di seguito, in modo da ottenere un’installazione pulita e poco ingombrante; per lasciare lo spazio alle guide ottiche sotto l’imperiale.
Invertendo le operazioni di smontaggio della cassa, otteniamo lo sperato risultato finale con una totale invisibilità dall’esterno.
Anche se lo spazio tra il decoder e l’albero di trasmissione è veramente esiguo, con un piccolo aggiornamento del telaio si è potuto accontentare il cliente, senza effettuare grossi stravolgimenti.
Come al solito resto a vostra disposizione per tutte le domande e i chiarimenti che riterrete necessari.


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Edit: Aggiunto foto con didascalie della modifica al pcb</font id="green">