La sagra dei furbetti.
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La sagra dei furbetti.
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Re: La sagra dei furbetti.

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Re: La sagra dei furbetti.

- sma835_47
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Re: La sagra dei furbetti.
La cosa più semplice è un euro di trattenuta per ogni minuto di ritardo a tutto il personale del treno, più altrettanto a tutto il personale che lo ha gestito (Dirigente centrale, personale di cabina di controllo e via così). Se il ritardo è stato causato da scarsa manutenzione e/o guasto dovuto a scarsa o negligente manutenzione, tanti euro quanti i minuti di ritardo accumulati dai vari treni. Logicamente stesso trattamento per i quadri ed i dirigenti superiori, con trattenute pari ai minuti di ritardo di tutti i treni sotto la loro responsabilità accumulati in un mese. Unica eccezione guasti o ritardi dovuti a cause di forza maggiore, tipo frane, nevicate di 50cm, terremoti etc.etc.
A mio avviso, subito dopo la sicurezza, la puntualità del treno (anche di qualche minuto) deve essere la caratteristica di questo tipo di trasporto.
Ciao
Saverio
- roy67
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Re: La sagra dei furbetti.
Se mi è concesso, vorrei spiegare alcuni fatti accaduti nell'azienda ove ho lavorato (da dipendente) fino al 2003.
L'azienda si occupava di manutenzione tecnica, installazione, revisione di macchine utensili a CNC. Operava in tutt'Europa, come filiale europea di una grande multinazionale giapponese. La squadra tecnica era formata da circa 40 tecnici (fra i quali vi ero anch?io) che uscivano, spesso con valigia nel baule, per andare presso i clienti.
Cosa succedeva spesso?
Con la scusa di code in autostrada, lavori in corso, intoppi vari alla viabilità, ad esempio, per andare a Modena (52 Km) venivano marcate 1,5 ore di viaggio (per un tempo effettivo, reale, di 45 minuti). Ore che venivano conteggiate, ovviamente, in busta paga. 1,5 di andata, più 1,5 di ritorno, facevano 3 ore di viaggio. Ma in effetti erano state impiegate 1, 5 ore in totale. Ora, si provi ad immaginare cosa accadeva per la "settimana tecnica", ovvero:
Partenza da Parma il lunedì mattina alle 6:00, destinazione Klagenfurt.
Il martedì, da Klagenfurt (A) a Ulm (D).
Mercoledì: Ulm (D) - Solothurn (CH)
Giovedì: Solothurn (CH) - Genève (CH)
venerdì. Genève (CH) - Torino (I)
Sabato ritorno a Parma.
Si creava un monte ore "gonfiato" di circa 20-30 ore.
L'azienda introdusse la paga forfettaria. Venivano retribuite solo le ore stimate, calcolate sullo storico aziendale. Se c'era veramente un intoppo... Si lavorava gratis.

- roy67
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Re: La sagra dei furbetti.
Essendo sempre fuori, si aveva l'indennizzo ristorante a mezzogiorno e/o hotel se vi era pernottamento.
L'azienda pagava, dietro presentazione ricevuta, il costo della spesa totale (pranzo+cena/pernottamento eventuale).
Va da se che alcuni furbetti, ad esempio, diretti per manutenzione a Melfi, uscissero dall'autostrada ad Alba Adriatica (o dintorni) per farsi una buona scorpacciata di pesce, presentando rimborso di 150.000 lire per un solo pasto a mezzogiorno.
L'azienda introdusse, nel 1998, il forfait pasto. Ovvero, l'azienda riconosceva una spesa, pari a 40.000 Lire per il pranzo(€ 20,00, dal 2001) e 160.000 Lire per cena e pernottamento (€ 80,00 dal 2001), direttamente in busta paga. Non si assorbiva altri oneri. Se spendevi meno... meglio... altrimenti caz.. Ehm... cavoli tuoi.
Incredibilmente, improvvisamente, gli hotel divennero da 2 stelle (anziché 4) e, molti "furbastri", portavano da casa una scatoletta di tonno ed una confezione di Creacker, per il pranzo. Fermandosi in auto sotto l'ombra di un albero per mangiare. Pur di guadagnare sul rimborso pranzo in busta paga

All'epoca vigeva un codice del tecnico. Il lunedì mattina (alle 5:30) ci si scambiavano gli itinerari settimanali, per sapere se, eventualmente, qualcuno, il giorno "x" fosse nei pressi di Innsbruck, Achen, Goteborg, Zurich, Paris, Madrid, Zaragoza, Perpignan, Budapest, Ljubljana, Maribor, solo per trovarsi a cena nello stesso Hotel, o pranzare insieme a mezzogiorno.
No!
I furbetti smisero di "esistere" per i colleghi, anche a migliaia di chilometri da casa.
Devo dirvi al verità.
Spesso, mi sono trovato a pernottare in autogrill, abbassando i sedili dell'auto, ma perché la tarda ora non consentiva più di trovare un hotel.
Oppure mangiare in camera d'albergo, acquistando i generi ad un centro commerciale, perchè i ristoranti non avevano posto.
Vi chiederete.. Ma come?
In Austria, se non avete prenotato una settimana prima, posto non c'è. (Punto!) E se non c'è significa che, per te, in quanto italiano, non ci sarà mai!