Bene Valerio. Allora iniziamo l'approfondimento.
L'uso dei transistor (seconda parte)
Come abbiamo visto in precedenza, esistono tanti tipi di transistor, tipo di giunzione, per capacità, dimensione, ma anche per differenza interna dei semiconduttori.
Il più famoso utilizzo è nelle vecchie radio a transistor (appunto), ove i transistor andarono a sostituire le vecchie valvole, poi vennero inventati i transistor di tipo "MOSFET", transistor ad alta capacità di amplificazione, che sostituirono le vecchie valvole di amplificazione audio... senza però averne raggiunto la pari qualità. Ancor oggi gli amplificatori a valvole sono indiscutibilmente migliori dei MOSFET.
Ma a noi interessa, per ora, l'applicazione base di un transistor. Ovvero, come utilizzarlo in un circuito modellistico.
Vediamo il seguente schema:
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Nello schema vi è la classica alimentazione a 12 Volts continui (Vcc), che alimentano l'emettitore (piedino E) di un transistor PNP. Al collettore (piedino C) è collegato un led (D
L1)con relativa resistenza di caduta (R2).
La base (piedino B) è collegata ad un pulsante con polarità negativa.
Se alimentiamo il circuito, il led non si accenderà. Perché nel transistor non si sono create le condizioni, sulle giunzioni, di transito di corrente.
Solo se premiamo il pulsante P1, metteremo a conduzione negativa la base del transistor ed avremo il transito di corrente da "E" a "C", facendo accendere il led.
La resistenza di caduta R1 serve a controllare il flusso di corrente in uscita dalla base del transistor, per garantire il flusso fra Emettitore e Collettore verso il led.
Quindi, sostanzialmente, il circuito appena esposto può essere definito un "interruttore/invertitore automatico". Cioè: Solo quando avremo la Base del transistor PNP alimentata in negativo vi sarà flusso di corrente positiva fra Emettitore e Collettore (interruttore)
Ma avremo anche l'invertitore di segnale, ovvero, solo quando avremo una corrente negativa all'ingresso, otterremo una corrente positiva in uscita.
Potremo quindi definirla una sorta di "primordiale porta logica", ovvero "quando avremo questo stato, accadrà quello stato", cioè, solo quando avremo corrente negativa alla Base del transistor, avremo un uscita positiva dal collettore del transistor.
Ma se dovessimo avrere un segnale a corrente positiva e ci serve un segnale di uscita negativo?
Nessun problema. Basta rivedere lo schema ed utilizzare un transistor NPN.
Lo schema seguente riporta lo stesso circuito che però utilizza un transistor NPN, conseguentemete la Base vuole alimentata in positivo. Ciò produrrà uscita negativa dall'Emettitore del transistor.
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Ora, qualcuno si chiederà: ma per accendere un led perché utilizzare un pulsante per attivare un transistor?
E' un esempio!
Ovviamente il pulsante è "metaforico". L'ho utilizzato per spiegare come funziona il transistor. E' implicito che il pulsante, in un circuito serio, viene sostituito da altro... Che però vedremo in seguito