Vi scrivo l'ultima fatta la settimana scorsa con altri due miei amici venerdì scorso. Abbiamo organizzato un viaggio a Schio, l’orario di visita è di sera dalle 21 alle 23. Visto che da Genova non è molto vicino, siamo partiti nel pomeriggio verso le 12, usciti dall’autostrada a Desenzano per fare foto e video di treni alla stazione, poi strada facendo nei punti impensabili, insomma ci siamo diverti tanto. Visto l’orario di visita del plastico a tarda sera, siamo arrivati a Schio verso le 20 e ci siamo mangiati una buona pizza aspettando l'orario di apertura.
Perché vi scrivo questo, oltre la curiosità di vedere il plastico bellissimo, siamo andati anche con lo scopo di presentare delle nostre esperienze fatte sulle nostre loco, ce le siamo portati dietro e parlando con un responsabile (gentilissimo) forse si poteva fare. L'ultima frase significa che ci sono delle regole da rispettare una tra queste che non si posso utilizzare loco di altre persone non appartenenti alla società.
Vi scrivo prima le loco portate dei due miei amici, una la E400 e l'altra la E402A rosso sporcata e modifiche varie.
Le mie invece sono la E645 089 e la E636 119 di Roco. L'unica cosa che ho fatto è quello di aver tolto l'asse con gli anelli di aderenza, tenete presente che tutte le mie loco in possesso nessuna ha più gli anelli di aderenza e vi spiego il perché.
Dopo rotture di scatole anche con curve larghe 1,2mt di diametro, tutte le volte le loco mi perdono gli anelli, sono solo le Roco, mentre tutte le altre marche no a parte la E326 di HRR. Il difetto sta di aver messo sullo stesso asse due ruote con gli anelli di aderenza, che nelle curve una lavora più dell'altra e fuoriesce dalla sede. Non chiedetemi perché adesso e non averlo fatto prima, tutto forse come voi, che sono un obbligo ad averle perché se no non tirano, ma un giorno prima dell'estate di quest'anno mi si è accesa la lampadina e mi sono chiesto, perché non provare senza? Molto più facile quando si hanno due o più loco con la stessa meccanica, per esempio la E636 prendendo appunto un'asse senza gli anelli. Il mio plastico di prova è un piano 300x160cm, ma ai lati sulle curve vi è una piccola pendenza. Sulla E636 ho messo ben 18 carrozze e l'ultima una semipilota dell'acme quella per intercity, la prova è stata fatta in analogico e passo d'uomo, e con il digitale, avendo la forza di carico, inganna il test. Beh, vi devo dire che ha passato tutti i test sia in traino che in spinta, passando sugli scambi senza esitazioni andando su un'altra linea più stretta con un diametro di curvatura di 1mt.
I risultati da me ottenuti sono stati più che ottimi, perché avendo fatto questo sistema anche su tutte le altre loco, non solo ho migliorato le due prese di corrente in più, ma non ho più pulito i binari!!!! Eh si, quando slittano, lasciano sul binario una piccolissima striscia di gomma che con i solventi per toglierla non è facile se non con la gomma di roco!! Un'altra cosa positiva è che ho potuto constatare il consumo e la rottura dei ingranaggi e i cardani. Veniamo al dunque.
Con la E636 ho scritto 18 carrozze. Con una carrozza in più cominciava a slittare nella pendenza, e vi assicuro che in questo modo non si rovina niente senza obbligare alla meccanica un eccessivo sforzo. Ma se avesse avuto gli anelli (e quando si esagera con le pendenze slittano), questo avrebbe provocato il maggior consumo tra i dentini degli ingranaggi aumentando il gioco. Se poi la qualità del materiale utilizzato dalla RR/Lima/HRR fosse stato più scadente, come sapete tutti si sarebbero rotti.
Alle 23 quando tutte le persone se ne andarono, ci siamo messi a parlare con le persone soci del bellissimo plastico molto suggestivo. Una cosa così non l'avevo mai visto prima, e vi assicuro che merita tantissimo visitarlo, veramente uno spettacolo.
Incuriositi della mia esperienza sulle mie loco, hanno chiuso un occhio, e visto che era già tardi mi hanno fatto provare solo la E636 con dei loro carri merci (ben 13), carichi di container nella linea analogica, perché anche loro hanno un tratto con il digitale, ma come sapete prima va eseguito in analogico e bassa velocità.
Il test l'ha superato in modo brillante

Ovviamente non bastano solo le parole per capire, ma avendo fatto bene tutto il video, valgono più di mille parole per credere! Mi rimane solo di convertirlo per youtube, che, come vi ho spiegato prima, ho sempre poco tempo, ma spero di sbrigarmi e ovviamente vi avviso il link per vederlo, non solo la mia loco ma tutto il maestoso plastico di Schio (pensate, hanno iniziato dal 1979!!!)
Finito la prova, ho spiegato altre positività di questa soluzione sotto ai nostri occhi. Le loco quando dondolano, è dovuto anche al fatto del consumo dell'anello non in modo uniforme rispetto all'altro anello. Tutti hanno notato quanto era stabile l'andamento e senza mai perdere velocità (nonostante tutto) molto bassa, ma soprattutto sugli scambi senza obbiezioni di fermarsi!
Ho fatto notare anche chi usa la doppia trazione, anche se sono della stessa marca e meccaniche, per la tolleranza dei giri del motore, ci può essere uno che tira di più e l'altro di meno, con un andamento non lineare. Ho fatto delle prove sulle mie, e questo problema a me è sparito, appunto non avendo gli anelli non forzano, tenete conto invece quelli con gli anelli, la loco che tira più dell'altro, a lungo andare, avrà problemi poi di meccanica (occhio!!)
Scusate le tante righe, spero di aver fatto cosa gradita e sarei curioso dei vostri pensieri e commenti sulle vostre esperienze.
Un caloroso saluto a tutti Voi, spero di incontrarvi a Novegro

Mureddu Giovanni