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Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Ciao amici,
grazie per le informazioni, le traversine così per me sarebbe impossibile
Mentre ho trovato lo spazio per il diorama : LE DIMENSIONI SONO 35 X 38
Come potrei impostarlo??
Potrei, invece di una normale linea ferroviaria, farne proprio una in costruzione??? L'idea che mi piace di più sarebbe la linea in costruzione, in quanto la ritirata appena avvenuta aveva portato molte perdite.
Edo, distanziare le traversine non è cosa complicata. Basta che tu usi un binario flessibile (tipo la Peco cod. 75) e tagli con un cutter tutte le linguette di plastica che uniscono una traversa alla successiva, sotto le rotaie. Dopodichè puoi spostare le traversine facendole scorrere e riposizionandole alla distanza voluta. Il problema più grosso è che le traversine della foto che ha postato Marco sono in metallo mentre quelle standard dei binari in scala sono in legno (o calcestruzzo). Credo però si possa sorvolare su questo particolare. La maggior distanza tra le traversine è, invece, molto più "visibile".
Ovviamente la ferrovia è a scartamento ridotto, e le traversine vanno bene pure in legno l'immagine era solo per dare l'idea.
Per lo scartamento, di solito 600mm-610mm oppure anche 760mm se autro-tedesca, secondo me la cosa migliore sarebbe comprare dei profilati, magari anche in TT e fare le traversine con dei listelli di legno. Le rotaie in TT perché le rotaie usate erano leggere e quindi più piccole di quelle normali.
Risposta di Fondazione FS!!!!!!!!
Sono stati gentilissimi e dopo posto le foto da loro mandate :geek:
""Gentile Edoardo Mazzonetto,
in allegato ti ho inviato una breve nota con alcune informazioni generali sulle ferrovie nel Primo conflitto mondiale e un paio di immagini che ho tratto da una pubblicazione dell’epoca. Credo che i colleghi della Fototeca ti risponderanno a parte.
Ti saluto e con l’occasione auguro Buona Pasqua a te e famiglia.
Ernesto Petrucci
Fondazione FS Italiane
Referente Biblioteca Archivi""
e questa è la seconda lettera
Caro Edoardo,
prima di tutto ti fornisco alcune informazioni generali sul tema della tua ricerca.
Nel corso del primo conflitto mondiale le ferrovie furono il principale mezzo di trasporto per l’alimentazione dei fronti di combattimento. Uomini, mezzi e armamenti furono trasportati in treno sia nel corso delle offensive che delle ritirate. La linea del Piave divenne drammaticamente famosa tra l’ottobre e il novembre 1917 quando, dopo la rotta di Caporetto, l’esercito italiano riuscì ad arrestare l’offensiva nemica proprio sulle sponde del fiume, nei pressi del tuo paese. Moriago, Sernaglia, Falzè, Nervesa, il Ponte della Priula, sono nomi che riecheggiano altrettante battaglie e scontri sanguinosi. Ovviamente la linea ferroviaria Montebelluna-Susegana (aperta all’esercizio provvisorio militare il 25 maggio 1916), già di primaria importanza per la logistica della guerra, divenne la spina dorsale dei trasporti che servirono dapprima allo sfollamento conseguente la ritirata e poi alla ricostituzione della linea di difesa.
Complessivamente, dal 25 ottobre al 15 novembre del 1917, periodo durante il quale si svolse la drammatica ritirata sul Piave, furono trasportati nel Veneto un milione circa di uomini, tra civili e militari, e circa 50.000 carri merci di cui 6.000 carichi di cereali. La sola stazione di Treviso, snodo nevralgico di tutta la rete ferroviaria in zona di guerra, sopportò dal 25 ottobre al 6 novembre un transito di oltre 800.000 uomini con un movimento di 60.000 uomini al giorno.
A partire dalla metà del novembre 1917, Treviso divenne il nodo ferroviario principale della celebre “linea del Piave”. Nel corso di quel mese, cruciale per le sorti della guerra e della nostra Patria, si trasportarono verso il Piave, per rafforzare il fronte, fra 15.000 e 25.000 uomini al giorno, con punte di 36.000. Molti di questi soldati erano i famosi “ragazzi del ‘99”, giovani di età compresa tra i 17 e i 18 anni.
In molte stazioni di guerra, per queste ragioni, vennero aumentati i binari di carico e scarico delle munizioni ed aggiunti brevi tronchi di ferrovia per facilitare le operazioni di trasporto bellico. Dalle pubblicazioni in nostro possesso non risultano tratti di ferrovia nella zona specifica del tuo paese anche se si parla di “impianti in zona interna e di guerra, espressamente dedicati alle munizioni” realizzati lungo tutto il fronte dal Veneto al Cadore tra la fine del 1917 e l’ottobre 1918 (vennero posati oltre 200 Km di binario di stazione e più di 250 scambi). In molti casi questi tratti di ferrovia furono dismessi dopo la guerra.
In allegato troverai un paio di foto del “Ponte della Priula” distrutto e riattivato e la cartina ferroviaria delle zone di guerra tra il 1915 e il 1918.
Sperando che queste informazioni possano essere utili per la tua ricerca ti mando i più cordiali saluti da parte della Fondazione FS italiane con i migliori auguri di Buona Pasqua.
Bene Edo! Sono felice che ti abbiano risposta ma un po' rattristato in quanto negano la presenza passata di una linea ferroviaria attraverso il tuo paese... L'unica cosa che rimane sarebbe chiedere al signore del comune che ti aveva fatto vedere quella foto
Inizia la progettazione
Che ne dite... illuminazione è ok???
Giakk... non ha proprio negato... hanno detto che potrebbe essere una linea dedicata alle munizioni... non penso che in piena ritirata, quasi in prima linea, si mettessero a documentare il tutto
beh, noto con piacere che Fondazione FS ha risposto subito ed in modo molto collaborativo. E' un piccolo buon segno che talvolta le nostre istituzioni non sono sempre così male, anzi!
Edo, non riesci e prendere un binario a scartamento ridotto al negozio di modellismo? Gli potresti togliere traversine in ordine alternato e sei apposto, per il resto della lunghezza del diorama che ti manca fai i soldati che la costruiscono... IO farei così poi ovviamente decidi tu
Edo, non riesci e prendere un binario a scartamento ridotto al negozio di modellismo? Gli potresti togliere traversine in ordine alternato e sei apposto, per il resto della lunghezza del diorama che ti manca fai i soldati che la costruiscono... IO farei così poi ovviamente decidi tu
Mandi
Qui il negozio ha solo H0 .....e io non o la capacità di autocostruire ..
Ciao Edo, se per lo scartamento ridotto ti può essere utile, ti spedisco un binario lungo 30 cm circa in scartamento N (9 mm), che in H0 corrisponde a circa 0,78 mt. Per lo scartamento metrico ti servirebbe un binario TT: prova a chiederne uno spezzone avanzato a quache collega del forum.
Belli i tuoi lavori anche in considerazione della giovane età.
Diego
Non vorrei fare il pignolo ma le ferrovie non erano così vicine alle prime linee, e da quanto ho capito sarebbe tua intenzione farne una di fianco ?
1) Aspetto luglio per iniziare il diorama, in quanto solo li potrò rifornirmi
2) No, non voglio fare una prima linea XD, ma in quanto MILITARE una recinzione di filo spinale penso che ci stia
Non vorrei fare il pignolo ma le ferrovie non erano così vicine alle prime linee, e da quanto ho capito sarebbe tua intenzione farne una di fianco ?
1) Aspetto luglio per iniziare il diorama, in quanto solo li potrò rifornirmi
2) No, non voglio fare una prima linea XD, ma in quanto MILITARE una recinzione di filo spinale penso che ci stia
e dove la trovi una schiena cosi piccola per un filo spinale ?
Sono entrato in possesso (per breve periodo) di un libro su tutte le ferrovie (militari e non) costruite durante la grande guerra tra l'Ortles e l'Isonzo.
Solo una pecca, è in tedesco, ma ora appena ho un po' di tempo posso verificare se è stata costruita una qualunque ferrovia nel luogo da te indicato.
Ah, inoltre il libro ha un enorme quantitativo di foto, quindi se ti serve qualcosa chiedi pure. (Non caricherò foto per questioni di copyright)