L'elettrotecnica di base.
Cos'è la corrente elettrica?
Sappiamo che la materia è formata da atomi, costituiti a loro volta dal nucleo (assieme di protoni e neutroni) e da elettroni che vi girano attorno come satelliti.
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I materiali detti "conduttori" (che possono trasportare la corrente elettrica) sono tutti quei materiali formati atomicamente da elettroni che hanno la possibilità di muoversi e "saltare" da un atomo all'altro. Tutti quei materiali che hanno composizione atomica che non permette tale movimento, sono detti "isolanti".
La corrente elettrica è costituita da un flusso di elettroni che si muovono all'interno di un conduttore, saltando da un atomo all'altro. Va da se che questo flusso deve essere continuo, ovvero, se un elettrone parte, non deve fermarsi, altrimenti quelli che seguono dovranno a loro volta fermarsi e la corrente elettrica cesserebbe.
Perché un apparecchiatura elettrica funzioni ha necessità di 2 fili, uno che trasporta gli elettroni all'apparecchiatura (polo positivo) ed un altro che li fa tornare alla fonte (polo negativo).
Inserendo quindi la spina di corrente nella presa di casa, avremo una corrente elettrica che percorre il primo filo (detto fase), entra nella lampadina (ad esempio), attraversa il filamento, facendolo divenire incandescente, ed esce, percorrendo il secondo filo (detto neutro), fino alla spina.
Questo proprio perché è già l'alternatore della centrale elettrica che, per ogni elettrone che spedisce in linea, ne deve ricevere di nuovi da ri-inviare, generando quel flusso continuo che fa si che la corrente elettrica sia sempre in movimento, senza fermarsi. Solo premendo un pulsante, interruttore, od altro, faremo cessare quel flusso, interrompendo la corrente elettrica, perché interrompiamo il flusso di elettroni verso e dall'utilizzatore.
Spiegato questo, riassumendo, abbiamo il polo positivo che porta la corrente elettrica verso l'utilizzatore ed il polo negativo che la fa ritornare alla presa (non mi dilungo sul fatto della "fase" e "neutro" ma voglio essere comprensibile, semplificando un po' la cosa).
La corrente elettrica viene calcolata con tre principali misure:
Volts: Che misurano la "quantità"
Ampere: che misurano "l'intensità"
Watt: che misurano potenza, cioè il rapporto fra quantità ed intensità.
(Non mi dilungo troppo sull'argomento, in rete vi sono siti che lo approfondiscono esaurientemente).
Erroneamente a quanto comunemente si pensa, la pericolosità della corrente elettrica non è sita nei volts, bensì negli ampere.
Per fare una metafora semplicistica, supponiamo che il nostro filo elettrico sia un fiume d'acqua.
I Volts sono la "profondità" del fiume (livello delle acque), gli ampere sono la velocità della corrente.
Se vi gettaste in un fiume molto profondo, privo di corrente, (supponendo che sappiate nuotare, ovviamente), non avreste nulla da temere, nuotate fino alla riva e ne uscite.
Ma se vi gettaste in un fiume in piena, con magari poca profondità, ma altissime e velocissime onde dense... La cosa sarebbe molto diversa.....

Quindi, i volts sono la quantità di elettroni che attraversano il conduttore.
Gli ampere sono l'intensità con cui il conduttore viene attraversato.
Abbiamo poi i Watt. Il Watt è l'unità di misura con cui si identifica la potenza della corrente elettrica, calcolando il rapporto fra volts ed ampere.
I watt possono essere anche chiamati "volt-ampere" sinonimo che identifica sempre il rapporto fra volts ed ampere calcolando la potenza.
Elementi di calcolo:
Purtroppo bisogna anche studiare un poco di matematica....
Tutte le misure elettriche hanno simboli o sigle che le identificano.
Volts= V; Ampere= A; Watt= W (oppure VA). Spesso troviamo formule di calcolo che riportano sigle differenti, perché si basano sulla teoria. Quindi troveremo la classica formula P=V"I. Tali sigle altro non significano che
P (potenza)= W (watt)
I (intensità)= A (ampere)= Corrente
V (volts)= Tensione
Per calcolare gli assorbimenti elettrici, i watt oppure i volts, dobbiamo avere sempre ben chiare almeno 2 delle tre misure.
Per calcolare, ad esempio, quanti ampere assorbe una lampadina da 100 watt del nostro lampadario, dobbiamo fare il seguente calcolo:
W/V=A
Ovvero 100 Watt/220 Volt = 0,45 Ampere
Ma se conosciamo solo Ampere e Watt:
W/I=V
Ovvero 100 Watt/0,45 Ampere = 220 Volts
Se conosciamo solo Volts ed Ampere:
V"A=W
Ovvero 220 Volts"0,45 Ampere= 100 Watt
Conclusioni:
I Volts identificano la "tensione elettrica" con cui viene attraversato un conduttore.
Gli Ampere identificano l'intensità di "corrente elettrica" che lo attraversa.
I Watt identificano la potenza che tale corrente elettrica ha per far funzionare l'utilizzatore
E si calcolano come segue:
Se P=V"I e i simboli significano:
P (potenza)= W (watt)
I (intensità)= A (ampere)= Corrente
V (volts)= Tensione
Va da se che si traduce in:
W=V"A
Di conseguenza:
V= W/I
I= W/V
Fine prima parte. Domani interrogo...


