Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
Se ordinato oltre che etichettato compreso la colorazione delle linee aiuta non poco a metterci mano anche in caso di guasti . Sempre avere però a portata di mano un progetto cartaceo per futuri interventi.
In se l'esempio da te riportato un classico del analogico . Si può pensare anche al digitale , con le dovute riflessioni .
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
No, meglio quelle preforate, tipiche dei quadri elettrici (quelle che indichi non hanno forature per passaggio fili)
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
Queste....ci sono di diverse misure sia in lunghezza che in spessore.
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
i lavori proseguono, lentamente ma proseguono.
Ho iniziato a fissare i blocchetti sui due lati lunghi del telaio di base, i blocchi angolari sono fissati con viti (non ho usato colla), per mettere tutto in bolla mi sono aiutato col ritaglio di una mensola di marmo...uno "strumento di precisione" che utilizzo spesso per controllare i lavori in legno. Nonostante si tratti di un lavoro apparentemente banale, ci ho perso del tempo, perché il legno va pre-forato prima di inserire le viti con una punta leggermente più sottile della sezione delle viti stesse (altrimenti c'è il rischio che si spacchi - se è legno massello), dopodiché bisogna avvitare le viti, il tutto tenendo il pezzo immobile e perfettamente in piano, uno di quei lavori che vengono bene a lei... comunque, alla fine mi pare che siano venuti abbastanza precisi, devo ancora fissare i blocchetti centrali per la traversa, un lavoro per cui sto riflettendo su quali viti e/o colla usare perché sono abbastanza stretti... Inoltre, ho tagliato le traverse alla nuova lunghezza di 38 cm (erano 50) per nuova larghezza prevista del progetto (40cm +/-) ...
Anche qui, è stato un lavoretto banale ma da fare con calma e precisione (e tempo...) per ottenere una lunghezza uguale nei tre listelli (i due esterni e quello centrale) li ho posati in altezza sul marmo, bloccati con due morsetti di legno ed infine tagliati... sono venuti pressoché perfetti.
Per chi avesse avuto la pazienza di leggere fino a qui chiedo: è opportuno trattare il legno una volta finito il montaggio ? (tipo impregnante o vernice o altro...)
Grazie per gli eventuali consigli !
A.
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
Ho fatto tesoro del consiglio e RI-fatto daccapo (credo per la 50ma volta) il progetto.Docdelburg ha scritto: ↑giovedì 3 ottobre 2024, 18:00 Per un maggior movimento, non hai pensato a una doppia linea con stazione sul davanti, non disturbata da deviatoi?
Z4 2D.jpg
Z4 3D.jpg
La doppia linea ci sta ! ma ho deciso di fare delle variazioni rispetto al progetto che hai suggerito (la testa è quella che è..
Forse potrei invertire gli scambi davanti, cioè mettere prima il SX>>DX (all'uscita della galleria e dopo l'altro ?! ... ma comunque mi convince.
Ho distanziato gli edifici per fare spazio alle strade, ma comunque è una disposizione assolutamente temporanea.
Grazie per il consiglio STRA-UTILE !
A.
p.s. mi rendo conto leggendo che ho messo la stazione sul binario che va alla zona industriale e non su quello esterno come sarebbe sensato, quindi lì non va bene, la soluzione potrebbe essere di metterla in curva a dx e di metterne un'altra (mezza sagoma) sul fondo del progetto in alto...
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
Questi ultimi due deviatoi, a mio personale parere, sono superflui e vanno ad appesantire un piano binari già piuttosto affollato.
Per inserire le viti nel legno, benissimo la foratura preliminare che previene crepe e rotture, ma utile anche la leggera svasatura dove si inserisce la testa della vite, che così non sporge dal profilo del legno.
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
...vero, è una cosa su cui riflettereDocdelburg ha scritto: ↑mercoledì 9 ottobre 2024, 18:16Questi ultimi due deviatoi, a mio personale parere, sono superflui e vanno ad appesantire un piano binari già piuttosto affollato.
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
Scrivo questa breve spiegazione non per vantarmi, ma per chiarire che non è necessaria una costosa attrezzatura da falegname per realizzare una base più che decente. Sono sufficienti una buona sega, delle squadrette da falegname (possibilmente precise), un coltello per marcatura (va bene anche un taglierino), un paio di morsetti da legno, un trapano ed un cacciavite. Erano attrezzi che avevo già, ma non sono costosi.
E' lecito sbagliare e dover rifare tutto daccapo.
Lavorando così forse ci vuole un pochino di tempo in più, questo si.
Saluti
A.
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
Suggerimento corretto.Docdelburg ha scritto: ↑mercoledì 9 ottobre 2024, 18:16
Per inserire le viti nel legno, benissimo la foratura preliminare che previene crepe e rotture, ma utile anche la leggera svasatura dove si inserisce la testa della vite, che così non sporge dal profilo del legno.
VITI LEGNO.jpg
La svasatura va però fatta nel piano che si cerca di unire. Su questo piano bisogna fare anche un foro del diametro della vite se si vuole che la vite, serrando, stringa le due parti
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
Ho montato il tutto...come temevo non è in bolla al 100% (diciamo al 95%) ...la colpa è del chiod...ah no
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
visto che la base è all'incirca finita, mi pare giusto fare un primo riesame del lavoro.
Listelli. Per i listelli ho speso una cifra irrisoria (circa 7 euro) e ne avanzerà almeno un metro. Ossessionato dal problema del peso ho scelto listelli in abete grezzo 10x40mm venduti da uno dei tanti "similbrico" in circolazione. Beh, Se dovessi rifare il lavoro daccapo probabilmente opterei per diverse sezioni e tipologie, tanto per cominciare i listelli venduti come "grezzi" sono spesso molto storti e molto poco precisi nelle misure (per quanto avessi scelto nella catasta i meno storti), essendo gli unici della misura da 10mm non avevo molta scelta... quindi oggi sceglierei listelli 20x50mm piallati, il costo aggiuntivo sarebbe in totale di 0,90 centesimi circa, che sicuramente non giustificano lo sbattone aggiuntivo causato dai listelli più sottili
Eventualmente il peso in più potrebbe essere compensato da una migliore progettazione degli angolari che adesso ho messo pieni ritagliando un listello da 50x50 mm ...
Tutto quanto suesposto probabilmente mi avrebbe anche aiutato ad avere un telaio perfettamente in squadra...
Quindi, se un domani altri zetisti leggessero questo breve diario, consiglierei di non scendere sotto lo spessore dei 20mm per il telaio.
Sbagliando si impara, e sto imparando molto...
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Saluti
A.
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
Hai perfettamente ragione, il multistrato in generale dà prestazioni più stabili, ad essere sincero non ci ho pensato - malissimo*Senialas ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2024, 10:48 Secondo me l'errore non è nello spessore dei listelli (che pur contribuisce alla linearità), ma nella tipologia del materiale. Per queste applicazioni non bisogna impiegare legno massello (che si storterà sempre a seconda dell'umidità e delle escursioni di temperatura), ma va usato del multistrato i cui strati sono incollati con le fibre incrociate.
Tuttavia, va detto che nel caso di listelli così piccoli, una volta dimensionati, il legno si allargherà sempre sulla larghezza delle fibre, quindi in questo caso in altezza, e pressoché per nulla in lunghezza, stiamo parlando di variazioni davvero minime, non credo che vada ad imbarcarsi (o svergolarsi che dir si voglia) a meno che non vada sottacqua. Nel complesso penso di poter essere fiducioso sul fatto che non dovrebbero avvenire disastri.
Stavo considerando di proteggerlo con due mani di "qualcosa" ...a maggior ragione dopo il tuo parere, utilissimo.
PERO' HAI PERFETTAMENTE RAGIONE...
A.
p.s. credo che ciò sia anche dovuto al fatto che è un materiale che non amo (in generale) lavorare per molto motivi, forse in maniera inconscia l'ho boicottato per questo...
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
Cosa che invece non succede su prodotti realizzati per limitare questo fenomeno e su altri che sono costruiti, tipo mdf.
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
...su questo dissento, se fosse così non sarebbero mai esistiti mobili in legno. Una volta dimensionato il legno reagisce all'umidità in maniera assolutamente prevedibile, a meno che non lo si metta nella vasca da bagno...Senialas ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2024, 14:00 Non c'entra larghezza(?) o altezza (?) della fibre. L'abete non è un legno uniforme e una zona reagisce ad esempio all'umidità in modo diverso da un'altra.
Cosa che invece non succede su prodotti realizzati per limitare questo fenomeno e su altri che sono costruiti, tipo mdf.
(questo è il motivo per il quale le sedie non si aprono in due).
Resta il fatto che hai perfettamente ragione sulle caratteristiche di compensati, mdf etc...decisamente "migliori" da questo punto di vista perché progettati per esserlo.
A.
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
Senialas ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2024, 15:17 Non voglio continuare in OT, ma faccio presente che i legni per le sedie sono spesso faggio e rovere, molto più stabili di legni resinosi come pino o larice. Poi stanno insieme per la loro costruzione e per colla e viti. Ora mi taccio altrimenti Adolfo interviene.
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
Quindi lei cosa suggerisce ? di rifarlo ?Senialas ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2024, 14:00 Non c'entra larghezza(?) o altezza (?) della fibre. L'abete non è un legno uniforme e una zona reagisce ad esempio all'umidità in modo diverso da un'altra.
Cosa che invece non succede su prodotti realizzati per limitare questo fenomeno e su altri che sono costruiti, tipo mdf.
saluti e grazie per l'aiuto.
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
Il mio era solo un suggerimento per la prossima volta.
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
GRAZIE !!!
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Re: Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
Ho rinforzato un lato del telaio, quello su cui dovranno essere fissati i comandi, doppiando il listello, ho tagliato a misura tre pannelli EPS da 2 cm di spessore, sono ancora in dubbio se usarli tutti oppure solo 2, ovvero se avere una base da 4 o 6 cm sopra il telaio.
Sto anche facendo un test di incollaggio dell'EPS con colla vinilica (i due quadrati sotto al peso, poi ho messo una plastica sotto...), per vedere quale sarà il risultato finale... inoltre il fissaggio dei fili è ancora un punto interrogativo, l'EPS tende a sbriciolarsi, sto pensando al dafarsi...
Nel frattempo sto acquisendo tutti i binari ed i numerosi scambi necessari...
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