ciao
Il collegamento in parallelo di due trasformatori è sempre da evitare perchè
in primo luogo pericoloso.
E' una macchina elettrica reversibile, quindi se metti 15 V sul secondario escono 220/230 V sul primario nel nostro caso,
se sono in parallelo e scolleghi la spina di uno dei due, questa ha ai suoi capi questa tensione che è chiaramente pericolosa.
Se usi due alimentatori elettronici al posto dei trasformatori come si usa adesso, hanno una circuiteria elettronica interna abbastanza complessa, e rischi di danneggiarli.
Lo schema che hai visto citato sul sito del CFB, l'ho fatto io, e per anni è stato utilizzato con il plastico modulare della Brescia_Edolo, anche unito con il Moduli fremo del CMP, senza problemi.
Poi di colpo durante una manifestazione pubblica, abbiamo avuto gli stessi problemi di corto circuito passando da un distretto all'altro, e solo in un senso.
Dopo i primi tentativi sul campo di capirne il motivo, abbiamo tamponato la situazione al volo, eliminando il booster incriminato ed unendo due distretti. Premetto che li abbiamo sempre utilizzati senza una logica precisa, utilizzando indifferentemente i due modelli ROCO che avevamo a disposizione.
Poi avendo a disposizione uno stock di booster fremo di concezione più robusta, abbiamo abbandonato questo sistema.
Il problema mi si è però ripresentato qualche mese fà, sul plastico di due amici, dove ho utilizzato il medesimo schema con due distretti; dopo qualche settimana di funzionamento, nel passare da un distretto all'altro, solo in un senso di marcia, andava in corto circuito.
Ho cambiato tutto quello che si poteva cambiare, provato combinazioni diverse, allontanato i booster, ma il problema persisteva, anche se a volte si presentava dopo un pò di tempo (1/2 ora o più).
Ho però notato che tra le due rotaie adiacenti dei due distretti, nonostante il segnale DCC fosse in fase, c'era una tensione di circa 1-2 V.
Sono quindi giunto alla conclusione che, questa tensione causava il corto circuito di una centralina, anche cambiandole di posto il problema si ripresentava.
Ho quindi unito elettricamente tra loro una rotaia dei due distretti adiacenti, e da allora il problema non si è più presentato, e sono passati 3 mesi, e sul tracciato stazionano anche 10 locomotive.
Non sono riuscito ad approfondire di più la cosa perchè possiedo solo un vecchio oscilloscopio monotraccia a valvole (che mi stà abbandonando tra le altre cose), quindi non sono riuscito a capire il motivo di questa tensione "strana"; leggero sfasamento del segnale, tolleranze dei componenti, tensione di alimentazione leggermente differente, queste sono le ipotesi, ma mi terrò il dubbio fintanto che non avrò un oscilloscopio a doppia traccia digitale.
Probabilmente con l'uso i booster roco diventano più sensibili ai corto circuiti e basta quindi poco per farli andare in protezione, la piccola differenza di tensione tra i distretti genera un assorbimento anomalo che li manda in protezione.
ti allego lo schema modificato, che stiamo utilizzando con successo, per sintetizzare e chiarire meglio tutto il discorso, spero che si veda altrimenti lo posterò nuovamente
Non è importante la rotaia che dei vari distretti che unisci (interna od esterna), ma deve essere sempre la stessa.
spero di essere stato chiaro, e di averti risolto il problema, altrimenti chiedi
buon lavoro.
Immagine:
212,08 KB