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E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

Locomotive, carri, carrozze, servizi ferroviari e treni in generale.

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roy67
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E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#1 Messaggio da roy67 »

Cari amici, con questo filetto voglio accontentare tutti gli amici "effessisti", parlando della più famosa e mitica locomotiva che percorse i binari d'Italia, dal 1970 ad oggi.

Come sempre trattasi di breve riassunto storico/fotografico, con alcune spiegazioni tecniche.

Buona lettura.

"Chi va piano va sano e va lontano". Una metafora contraddittoria volle l'accostamento della "tartaruga", simbolo di lentezza e sopportazione di un fardello inseparabile di vita, alle nuove locomotive E444.
Nomignolo e simbolo vennero accettati dalle FS, dopo una consultazione tra ferrovieri avvenuta attraverso le pagine "Voci della Rotaia". Tale nomignolo fu più che azzeccato per le imprese che attendevano le nuove locomotive E444.

Verso la metà degli anni '60 le FS si trovarono nella necessità di avere treni, composti da materiale ordinario, ad alta velocità. Esisteva già il Settebello, il Polifemo, l'Arlecchino e, da anni, si aveva già ottenuto ottimi risultati velocistici con tutti gli elettrotreni. Ma non con treni a composizione ordinaria.
Le E646 si stavano dimostrando al di sopra delle aspettative, ma la loro velocità non superava i 145 Km/h, quando le Ale 601 già potevano raggiungere i 225 Km/h.

Fu così che nel 1964, dagli uffici "Studio Locomotive elettriche" del "Servizio Materiale e Trazione FS", presieduto dall'Ing. Giovanardi, venne terminato il progetto della prima locomotiva veloce, a 4 assi motori, con avviamento reostatico per convogli a composizione ordinaria di medio tonnellaggio e velocità di crociera di 180 Km/h.

L'incarico di costruzione fu affidato alla "Società Nazionale Officine di Savigliano" che consegnò il primo prototipo nel luglio del 1967. La colorazione era futurista, osava contro il mito del castano/isabella e della bella livrea verde magnolia/grigio nebbia delle E 646, già da qualche anno in servizio. Si presentava in grigio perla e Blu orientale con le giunzioni della cassa coperte da una minuscola modanatura in alluminio che faceva da cornice allo stacco fra i due colori. Il pancone fu verniciato in rosso segnale, mentre i respingenti e carrelli in bruno scuro. Il frontale delle cabine era bombato, dando una leggera forma aerodinamica.

Foto della E444.001, scattata all'interno delle Officine savigliano.
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I carrelli (di tipo ZA 1250) montavano 4 motori TIBB del tipo T 550 da 760 Kw, con una potenza oraria di 850 Kw a 710 RPM, sviluppando una potenza complessiva di 3000 Kw. La trasmissione del moto alle ruote era tramite albero cavo ed anello danzante con rapporto di trasmissione pignone-corona 41/77.

Foto del frontale in livrea d'origine (luglio 1967).
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Il giorno 08/11/1967, alla presenza degli allora Presidente del Consiglio Aldo Moro ed al Ministro dei Trasporti Oscar Luigi Scalfaro, fu effettuato il viaggio inaugurale, al traino di un bagagliaio e 6 carrozze di tipo UIC X.
Era la prima locomotiva, dopo la guerra, che veniva inaugurata in pompa magna. Dal 1° binario di Roma Termini, alle 9:00, partì alla volta di Napoli. Raggiunse la stazione di arrivo in 88 minuti, con punte di velocità d i 207 Km/h.

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Già l'anno successivo (1968) la "Savigliano" mise in produzione e consegnò altri 3 esemplari (002-003-004), che continuarono, insieme alla 001 ad essere prototipi sperimentali, per affinare la tecnologia dell'alta velocità.

Nel 1971, gli esperimenti e gli studi svolti misero in evidenza tutti i problemi della locomotiva. Partendo dal frontale poco aerodinamico e motori poco potenti, che, per quanto potessero garantire alte velocità, davano seri problemi in salita sulle rampe della tratta Firenze-Bologna.
Seguendo la falsa riga dei tedeschi, che stavano portando a termine gli esperimenti aerodinamici sulla E 03 (poi 103 DB) venne ridisegnato il frontale, più bombato, con cabine ancor più confortevoli, i vetri frontali, di spessore 20 mm, potevano reggere un oggetto proiettatogli contro a 400 Km/h dando quindi la possibilità di eliminare le griglie di ferro protettive. I panconi vennero "assorbiti" dalla linea bombata della locomotiva.

Vennero quindi sostituiti i motori con i TIBB T 750 da 1110 Kw che innalzavano la potenza complessiva a 4200 Kw e sostituiti anche i carrelli, con un telaio che potesse reggere velocità di crociera da 200 Km/h. I nuovi carrelli erano dotati di sospensioni idrauliche con ammortizzatori a molla ad alta flessibilità, che svincolavano cassa e carrello da perturbazioni reciproche. Considerati i 1200 Kw in più, venne anche cambiato il rapporto di trasmissione che da 41/77 divenne 40/77, aumentando la velocità di punta, con una migliore forza di trazione.

Fra il 1971 ed il 1972 vennero consegnate (da vari costruttori) 110 locomotive che si attestarono al traino dei più importanti convogli nazionali ed internazionali.

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Nel contempo vennero rivisitate le locomotive di prima serie (prototipi 001...004), riverniciando i carrelli e respingenti in nero (tonalità data da una vernice più performante) e dipingendo in blu il logo frontale.

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Le E444 di nuova serie vennero messe in servizio e sfruttate come probabilmente nessun'altra macchina, con turni di lavoro anche di 16-18 ore al giorno, al punto che le loro livree si deteriorarono prestissimo, a causa delle intemperie e sporco, che raccoglievano ad alta velocità.

Nel 1974 si iniziarono i primi esperimenti di elettronica, modificando la 005 (prototipo della versione aerodinamica), installandovi il controllo a mezzo "Full-Chopper" dei motori T750. Tale locomotiva fu dotata di numerose griglie, ai lati della cassa, per il raffreddamento delle apparecchiature elettroniche installate. Si trattava di 3 colonne elementari, interlacciate in parallelo su ogni motore, con uno sfasamento di 1/12 di periodo, che avevano lo scopo di variare la tensione da un valore nullo ad un massimo di 1800 V. L'eccitazione della corrente era indipendente con la corrente di campo e mantenuta proporzionale dal chopper ausiliario. Il comando della locomotiva era totalmente automatico, sia in trazione che in frenata (sempre di tipo reostatico). Tale esperimento fu banco di prova per le nuove locomotive in progetto (E 632/633, E652 ed E401).

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Negli stessi anni si sperimentò anche un'altra soluzione elettronica, detta "Shunt-Chopper", installata sulle locomotive E444.056 e .057. Un sistema meno complesso del "Full-chopper", che diede risultati più che soddisfacenti, ma non paragonabili a quelli ottenuti con la 005. Tant'è che nel 1979, dopo un incendio, la 057 venne dotata di equipaggiamento ordinario, seguita dalla 056, nel 1981.

Nel 1987, a causa di numerosi guasti ai collettori dei motori di trazione, causati da sfiammate ad alta velocità, si pensò di variare il rapporto, per ridurre la velocità di rotazione dei motori.
Queste locomotive vennero riqualificate come E447. Variando il rapporto di trazione a 42/75 si ottenne il risultato sperato, ma s'erano abbassate del 10% anche le prestazioni di trazione della locomotiva. Quindi, dopo breve tempo, vennero dotate di nuovo del vecchio rapporto di trasmissione e reinserite nel gruppo E444. (Per questo si può leggere il seguente filetto, spiegato magistralmente da Fabrizio Borca: http://www.scalatt.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=8966 ).

Nel 1988, in considerazione dei nuovi sistemi sviluppati con le E632 ed E656, si decise di dotare di tali tecnologie anche il gruppo E444. Vennero installati nuovi gruppi statici, un nuovo sistema di frenata ad alta efficienza ed un nuovo gruppo di trasmissione. Con l'occasione si decise anche di cambiare l'estetica della locomotiva, installando nuove cabine.
Nel giugno del 1989 venne consegnata, dalle OGR di Foligno, la prima E444R (riqualificata).. ed iniziò la modifica di tutte le altre locomotive.

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Purtroppo per fare ciò vennero tagliate le vecchie cabine, generando l'impossibilità di poter oggi rivedere correre la "vecchie" linee aerodinamiche delle mitiche E444.

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Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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MrMassy86
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#2 Messaggio da MrMassy86 »

Complimenti Roberto, hai fatto un'ottima documentazione storica correlata da ottime immagini del gruppo E444, l'ho letta con molto piacere, :grin:

E' un peccato che oggi non non esista più una cabina originale per un eventuale mezzo storico :cool: Logicamente allora non si guardava alla possibilità in futuro della storicità del mezzo, e quindi la possibilità di riportarlo alle origini, ma giustamente quardavano al progresso di mezzi ancora in piena efficenza, altrimenti penso che stivate in qualche posto un paio di cabine originali si potevano anche conservare, ci dovremmo anccontentare quando sarà il momento di un E444R storica, anche se non sarà lo stesso :wink:

Ciao Massimiliano :cool:
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#3 Messaggio da Massimo Salvadori »

Bellissima descrizione di un gruppo che ha fatto la storia delle FS, complimenti a Roberto per avere condiviso con noi questo racconto.
Le descrizioni tecniche non sono il mio forte, però posso aggiungere una piccola nota di colore, nel compartimento di Firenze le E 44R erano definite "R..ibollite". :cool: :cool: :cool: :cool:
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marioscd
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#4 Messaggio da marioscd »

le E444... probabilmente le più belle loco costruite per le FS, a mio parere... (le originali, non le "ribollite"...)

ciao
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saverD445
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#5 Messaggio da saverD445 »

Grande Roberto :grin:

ma a proposito di E 444, la tua... a che punto è ?? non se ne hanno piu' notizie :sad:
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roy67
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#6 Messaggio da roy67 »

Sono d'accordo. Le più belle locomotive mai costruite dalle FS. E detto da un amante del vapore tedesco... Sono parole che dovrebbero avere un bel peso... :wink:

Valerio: la mia E444.001 è in stato di decantazione. Come dissi altrove, e lo ripeto anche in questo forum, le mie locomotive devono "maturare" come il buon vino. :grin:

Posso mettere alcune foto.. ma sono quelle di circa 18 mesi fa. Mi fermai per trovare un ottima soluzione per i ganci corti, con cinematismo di allontanamento, installato sul carrello del motore G Lima.
Comunque.. per informazione generale, sto elaborando la E444.001 come "mamma" Savigliano la produsse nel 1967. Vedasi prime foto postate in copertina del filetto. Ed ecco spiegato perché sono in possesso di tali foto e tanta documentazione..... :wink:
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Fabrizio
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#7 Messaggio da Fabrizio »

Bel lavoro Roberto, molto interessante e ricco di dettagli.
Dicevi che le E 444 furono da subito molto sfruttate e utilizzate, infatti questo si è rivelato vero durante tutta la loro carriera, tanto che ancora oggi queste macchine sono utilizzate, nonostante la dismissione delle locomotive reostatiche e arrivano a compiere i loro 45 anni ancora attive. Fino ad oggi devono aver percorso una quantità enorme di chilometri.
Fabrizio

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roy67
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#8 Messaggio da roy67 »

Infatti le ritengo un mito delle ferrovie italiane. Il "fardello" se lo sono portate appresso davvero!!!!

Purtroppo, tale mito, per quanto mi riguarda, è legato al tipico convoglio E444 + GC in livrea "bandiera"...
Quante volte l'ho visto transitare dietro casa mia (ove abitavo prima di sposarmi). E che sarà impossibile rivedere mai più.... :sad:

Questa foto riassume tutto....

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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#9 Messaggio da Fabrizio »

Foto molto bella :wink: . Mi sembra di aver già visto in foto quel ponte, mi sembra sia un tratto di adriatica a sud di Pescara. Davvero molto bello, sia l'ambiente che il treno :smile:
Fabrizio

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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#10 Messaggio da carlo mercuri »

Ottimo argomento, Roberto! Tutto molto interessante come sempre. :wink:
Mi permetto di integrare con qualche foto quanto già degnamente esposto da Roberto.

La E.444 è sicuramente una delle massime espressioni dell'italianità nei mezzi ferroviari, per linee di design ma anche per tecnologia, che a quei tempi non era seconda a nessuno.
Personalmente devo dire che in qualche maniera, grazie alle Giornate Fiorentine, ho potuto vivere da vicino i festeggiamenti per la Tartaruga.
Non mi ricordo esattamente l'anno, ma ricordo benissimo che fu proiettato al pubblico il filmato storico su grande schermo della corsa inaugurale dell'E.444; intervenne anche Ennio Arrighi, il macchinista che condusse la Tartaruga in quell'occasione, che ci parlò delle sensazioni di quella giornata memorabile e ci snocciolò anche diversi dati tecnici e impressioni sulla conduzione.
Stessa cosa accadde nel 2008 a Varramista, in una bella giornata organizzata dal forum Ferrovie.info, dove, dopo un pranzo veramente fantastico vicino al laghetto omonimo, ci fu la proiezione di filmati storici con la partecipazione sempre di Arrighi e del mitico fotografo H. Rosenberger con una sua personale proiezione di foto veramente incredibili per bellezza.
Qui sotto la foto che ho scattato mentre Arrighi commentava il filmato storico a Varramista nel 2008.
Purtroppo non ho foto digitali delle Giornate Fiorentine, ma solo diapositive (a quei tempi il digitale era agli inizi ...)

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Arrighi che guarda.....Arrighi!!!Chissa che sensazioni si devono provare,pensando a quei tempi!!

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Ecco un filmatino trovato in rete con qualche foto storica.

We will rock you! - Officine Mercuri

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Christian-E.656
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#11 Messaggio da Christian-E.656 »

roy67 ha scritto:

Infatti le ritengo un mito delle ferrovie italiane. Il "fardello" se lo sono portate appresso davvero!!!!

Purtroppo, tale mito, per quanto mi riguarda, è legato al tipico convoglio E444 + GC in livrea "bandiera"...
Quante volte l'ho visto transitare dietro casa mia (ove abitavo prima di sposarmi). E che sarà impossibile rivedere mai più.... :sad:

Questa foto riassume tutto....

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CCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCC

che hai ricacciatooooooooooooo zona Ortona San Vitoooooo

foto pazzesca
Amiternus

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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#12 Messaggio da EMIGRANTE »

Caimano...Tartaruga...Tigre...Grigio ardesia...Rosso fegato...Eurofima...MDVC...MDVE :cool:


XMPR[xx(]
Gabriele - DEA PARTENOPE DIFENDI I TUOI GUERRIERI

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roy67
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#13 Messaggio da roy67 »

Bellissimo video Carlo. Sono convinto anch'io che.. Arrighi... rivedendosi nel video, si sia emozionato... :grin:
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dilan
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#14 Messaggio da dilan »

Ottima descrizione storica di una delle più famose locomotive italiane.
E' un vero peccato che non se ne sia salvata nessuna allo stato originale.
La versione modificata sinceramente non mi piace proprio.
Dal punto di vista modellistico ho il modello della Roco.
Avevo acquistato anche E 444 R della HRivarossi, ma dopo poco tempo l'ho rivenduta.
Antonio

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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#15 Messaggio da EMIGRANTE »

Ho cominciato ad appassionarmi al mondo ferroviario proprio grazie a lei.
Inoltre era una delle macchine sempre presenti negli start set della Lima.Lei e le carrozze TEE...Oggi,forse,un pò bruttine,ma all'epoca ne ero innamorato.
Possiedo le versioni della ROCO E444 e E 444R mi piacciono,sono belle e danno soddisfazioni.Quella E444.001 della LIMA è ancora presente nel mio parco macchine...Quella che avevo da bambino.Certo è un pò malconcia...Ma è in programmazione una bella restaurata.

Non sapevo che il viaggio inaugurale si fermò a Mergellina,altra "vittima" dell'incuria e dell'abbandono.Prima crocevia di convogli oggi stazioncina di metrò. :cool:
Così come CAMPI FLEGREI...Completamente abbandonata...Tutti quei binari desolatamente intilizzati e spmmersi dall'asfalto...
Dicono che noi nostalgici non sappiamo affrontare i cambiamenti,tutto vero...Lo confermo...Però dubito che qualche bambino si possa dedicare a quest'hobby vedendo l'appiattimento dei colori e delle stazioni...
Scusate l'OT
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#16 Messaggio da roy67 »

Non si è salvato nemmeno un esemplare dalla "Ribollitura".. (come, oltre a Massimo, dice anche un mio caro amico pisano).. :wink:

Fortunatamente si sono salvati video storici che la ritraggono...

Questo breve video fornisce anche ottimi spunti per le composizioni "fritto misto" che la videro in servizio.

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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#17 Messaggio da Luigi Voltan »

Mi permetto di precisare qualche dettaglio rilevato nel post originario del topic:

l'ing. Giovanardi non era capo del servizio trazione (lo era al tempo l'ing. Manlio Diegoli), tuttavia divenne, succedendo all'ing. Bolognin, verso la fine degli anni '60, responsabile dell'Ufficio Studi e Progettazione Locomotive in seno all' SMT di Firenze.

il prototipo 002 entrò in servizio a fine 1967, non nel 1968.

L'unità 005 non fu il prototipo della versione aerodinamica e non fu modificata in elettronica; fu consegnata per ultima (settembre 1975) e già con equipaggiamento full-chopper.

Non fu nel 1971 che si decise di variare i frontali con altri aerodinamici.
Le unità di serie furono consegnate dall'industria privata già dal giugno del 1970 e si protrassero sino al 1974 per le unità di serie 006 - 117.

Le unità 002 -- 004 uscirono di fabbrica già col logo frontale contornato in blu.


Perdonate la pignoleria... :wink:
Luigi Voltan - Alcuni indicano la luna, altri guardano solo il dito; diffida sempre di questi ultimi.

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roy67
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#18 Messaggio da roy67 »

Precisazioni giuste e doverose, Luigi.

Purtroppo, come ben sappiamo, spesso ci sono errori sui libri che leggiamo, errori spesso dovuti ad errori di copiatura o reinterpretazione del senso della frase. Questi errori vengono poi trasmessi, reinterpretati e presi come "verità" assolute dagli appassionati.

Grazie per le precisazioni. Non si tratta di pignolerie, ma di diffondere le giuste e corrette informazioni storiche.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#19 Messaggio da MrPatato76 »

Buon giorno a tutti.
Approfitto di questo post per chiedere se la E444 sia mai stata usata alla testa di convogli merci.
Chiedo questo perché ho regalato a mio figlio per il compleanno questa macchina..

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....e mi piacerebbe approfondirne la conoscenza soprattutto sui tipi di servizi meno noti svolti durante la sua carriera.
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#20 Messaggio da Andreacaimano656 »

MrPatato76 ha scritto:

Buon giorno a tutti.
Approfitto di questo post per chiedere se la E444 sia mai stata usata alla testa di convogli merci.
Chiedo questo perché ho regalato a mio figlio per il compleanno questa macchina..

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....e mi piacerebbe approfondirne la conoscenza soprattutto sui tipi di servizi meno noti svolti durante la sua carriera.

Ciao Roberto, sapevo che prima delle varie divisioni le E 444 (anche riqualificate) si trovavano raramente i convogli merci da disimpegnare e più solitamente verso la fine degli anni 90 inizio 2000 (quindi solo da riqualificate) accadeva di vederle addirittura in testa ai regionali, poi in certe occasioni si eseguivano prove in trazione simmetrica per vedere se potevano andare con la DTR ma i risultati non andarono a buon fine.
Questo è quanto so, ma lascio la parola ai più esperti :wink: :wink:
Ciao
Andrea
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#21 Messaggio da Fabrizio »

Ciao Roberto, da quel che ne so io, nel periodo tra la seconda metà degli anni '90 e i primi 2000 alcune E 444R circolarono raramente con treni merci. Questo perché, quando fu applicata la "divisionalizzazione" (cargo, regionale, passeggeri) 10 E 444R furono assegnate alla allora neonata divisione Cargo.

Queste 10 macchine erano assegnate alla Cargo per la trazione di treni postali e merci celeri. I merci celeri di cui dovevano occuparsi erano per lo più formati da bagagliai "Omnia Express" ma potevano avere in composizione anche alcuni carri chiusi a pareti scorrevoli. A quei tempi esistevano anche treni postali da 200 km/h.

Tuttavia le macchine vennero saltuariamente usate anche per la trazione di leggeri treni merci o, più facilmente, carri vuoti di rimando. La cosa durò poco e tutte le macchine tornarono alla divisione passeggeri.


Tutto questo è quanto io ho letto, non avendo potuto constatare "sul campo" la situazione reale. Quindi.... ben vengano ulteriori contributi.

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Foto:http://www.photorail.com/phr0/quadriorario/45.htm




Quindi qualche E 444R alla trazione di treni merci si è vista, se pur si sia trattato di eventi sporadici.
Fabrizio

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schunt
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#22 Messaggio da schunt »

Colgo l'occasione, rivolgendomi a Voltan, quale persona esperta, se potesse descrivere la parte meccanica piu' innovativa, riguardante la " trazione bassa con cavi", che fu applicata ai carrelli, grazie alla quale fu possibile l'eliminazione del perno del carrello stesso ; detta innovazione si vede anche nel filmato.

Questa caratteristica e' sempre stata sottaciuta, anche se poi copiata ed applicata su diversi locomotori stranieri, come le tante innovazioni riguardante il circuitodi trazione.

Questo mio punto di domanda e' per sottolineare che la Tartaruga, oltre alla parte estetica, ha introdotto moltissimi concetti innovativi, tanto che essa era una macchina senza ferrovia, ne senso che quando e' nata mancava la pista dove farla correre, conseguentemente, per tanti anni, ha fatto il mulo da soma, poi sono state sfruttate le sue doti di cavallo da corsa.

Mi sia consentito esprimere un pensiero, grazie ai progressi dell'elettronica di potenza, alla modularizzazione delle stesse apparecchiature, penso che prima di arrivare ad una sua totale dismissione, poteva ancora dare moltissimo se opportunamente liuqualificata.
Enzo

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Luigi Voltan
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#23 Messaggio da Luigi Voltan »

Solo un breve concetto....

La trazione bassa, effettuata collegando i carrelli alla parte inferiore del sottocassa eliminando il perno convenzionale dei carrelli stessi, fu realizzata allo scopo di eliminare il movimento di cabraggio del carrello rispetto alla cassa durante l'avviamento, tipico delle locomotive antecedenti. Le funi, in acciaio, vengono dette anche funi anticabraggio per tale motivo.
Ciò ebbe come contropartita un sensibile cabraggio di tutta la cassa, dettato dalla differenza e dalla distanza delle rette di applicazione degli sforzi di trazione (bassa ai carrelli) e resistenza (alta al gancio); i quali creano un momento di rotazione della cassa col muso verso l'alto.
L'effetto di tale coppia di forze e del relativo momento fu mitigata con l'adozione già in sede progettuale dell'anticabraggio elettrico, indebolendo l'azione del carrello anteriore (con motori in serie) e potenziando quello posteriore (con motori in parallelo).

Tale tipo di trazione lo riscontreremo poi su gran parte delle locomotive realizzate posteriormente alle E444, e656 escluse.

Consiglio, se posso, per chi amasse come me l'argomento e volesse approfondire, il n° 111 della rivista TT, ove descrissi storia e tecnica delle e444, ormai oltre una decina di anni fa...
Luigi Voltan - Alcuni indicano la luna, altri guardano solo il dito; diffida sempre di questi ultimi.

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schunt
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#24 Messaggio da schunt »

Il ringrazio Voltan per la squisita cortesia e per la esaustiva spiegazione, poiche' tenevo che si cogliesse l'opportunita' di sottolineare una delle tante innovazioni tecniche del gruppo E 444, rendendo merito al quel Servizio Materiale e Trazione FS, che e' stato caposaldo di tanhta tecnologia ferroviaria.

Grazie
Enzo

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carlo mercuri
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Re: E444. Storia di una mitica locomotiva FS.

#25 Messaggio da carlo mercuri »

Grazie Luigi, tutto molto interessante.......l'argomento è sempre più avvincente!!!! :smile: :smile: :smile:
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