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Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Giunge il momento dell'accantonamento (iniziato a dire il vero qualche anno fa) delle locomotive elettriche E632 E633. Queste macchine sono state costruite negli anni '80 e furono macchine per l'epoca innovative. Pur rimanendo l'azionamento con i motori in corrente continua furono però equipaggiate di chopper per la regolazione elettronica dei motori. La tensione di alimentazione dei motori non è quindi più variata collegando in serie o parallelo i motori e inserendo i reostati ma è variata in maniera continua attraverso il chopper. Proprio a causa di queste dotazioni di avanguardia per l'epoca le macchine non hanno mai brillato per funzionalità ed affidabilita, creando in passato non pochi problemi derivanti dall'uso di un elettronica pionieristica e dai sistemi di gestione non del tutto all'altezza. Attualmente anche se sono macchine non eccezionalemente vecchie vengono accantonate perchè i ricambi, soprattutto quelli relativi ai ciruiti elettronici, ormai superati, sono di difficile reperibilità. Le locomotive E632 furono costruite in 66 unità e raggiungono la velocità massima di 160 km/h, utilizzate prevalentemente per servizi passeggeri regionali. Le E633 sono la versione per treni merci, costruite in 142 esemplari possono raggiungere la velocità di 130 km/h. Tutte le locomotive hanno una potenza di 4200 kW, tre motori in corrente continua e azionamento a chopper.
Una fila di E632 accantonate ad Alessandria (foto da trenomania) Immagine: 107,53 KB
Lunga fila di E633 ed E632 accantonate ad Alessandria (foto da trenomania) Immagine: 203,64 KB
triste destino ormai segnato per le tigri e per i caimani... con l'avvento in massa delle nuove elettroniche E464 che hanno rilevato quasi tutti i servizi pax e delle varie macchine di progettazione non-FS utilizzate soprattutto dalle società che si occupano delle divisioni cargo, anche per queste storiche macchine si comincia ad intravedere il declino. purtroppo.
Si, ormai per tigri e caimani il destino è segnato. Anche per le tartarughe ormai inizia il viale del tramonto, diverse sono già accantonate a Foligno. Fa quasi impressione vedere una così lunga fila di macchine destinate alla demolizione, ma purtroppo per le tigri c'era ben poco da fare, i ricambi non sono più reperibili e anche il cannibalizzare le componenti dalle macchine ferme ha i suoi limiti. Solitamente i pezzi soggetti ai guasti erano sempre i medesimi e il sostituire componenti con altri già usati non sempre è conveniente in quanto si sostiene il costo di una riparazione che non da garanzie di durata. Per i caimani la storia è un po' diversa, queste erano macchine già molto affidabili e quindi soggette a meno guasti, ma qui i ben 12 mortori in c.c. non sono certo economici in termini di manutenzione. Meglio va per le E444 che di motori ne hanno solo 4, ma anche qui prima o poi arriverà la demolizione. In molti casi poi entrano in vigore anche norme antinfortunistiche e di igiene sul lavoro, che fanno si che le macchine più vecchie non siano più utilizzabili.
entrano anche in gioco i costi di esercizio... di sicuro la rivoluzione elettronica ha accelerato moltissimo il processo di ricambio anche per questo motivo. Purtroppo le reostatiche e le prime semi-elettroniche sono ormai obsolete. Il passaggio tra macchine reostatiche e macchine elettroniche è stato come quello tra il vapore e il diesel... una rivoluzione in termini di costi/benefici.
Si Mario, è stata una vera rivoluzione. Le macchine e i treni odierni inoltre sono progettati per durare meno anni e costare meno. Il che non lo vedrei come una aspetto negativo, si ha così la possibilità di avere sempre materiale moderno e più funzionale.
E' triste vedere queste locomotive accantonate, ma il loro servizio lo hanno svolto... se penso a quanto ci è costato il monofase della Sardegna con le e491/492 demolite a km.0!
Si Marco, ormai hanno fatto il loro tempo. Per le E633/632 si parla di un servizio durato oltre 20 anni, per i caimani anche di più. Vero che in passato, ad esempio le E636, sono andate avanti anche fino ad oltre i 60 anni di attività, ma i tempi cambiano. Per le monofase, è stato un grosso spreco. Infatti le cose ora sono cambiate, anche per risolvere tanti problemi di quel tipo, legati agli sprechi che si originavano quando si trattava di operare con mezzi e soldi "di nessuno" (leggasi nostri).
la faccenda delle monofase sarde è una cosa che ancora oggi grida vendetta... non solo avevano speso una marea di quattrini per comprare macchine inutili che, inoltre, nascevano già vecchie (tecnologie scelte simili a quelle utilizzate per le Tigri quando ormai era già chiaro che le nuove tecnologie spingevano verso il full-elettronico e i motori trifase) ma non paghi di ciò avevano anche già cominciato a palificare tra Cagliari e Decimomannu... esempio tipico di sprechi inutili solo per prendere tangenti di cui, come solito in Italia, nessuno è mai risultato essere responsabile...
Riprendo la discussione con due foto delle prime apparizioni di tigri a Savona.
La prima è stata scattata in stazione a Savona Immagine: 68,15 KB
La seconda è stata scattata all'ingresso della stazione di Santuario di un treno ascendente in direzione Torino Immagine: 82,79 KB
Marco
Giunge la notizia che la E632 030 sarebbe in carico alla Fondazione FS Italiane, in attesa del ripristino in livrea originale. Sarebbe stata vista a Roma Termini già spellicolata dalla livrea XMPR
Pax, è abbreviazione del termine Passeggeri, riferito al comparto aziendale di gruppo FSI che si occupa dei treni passeggeri a medio/lunga percorrenza.
Saluti Compartimentali
(nel mio caso ex-DTR Lombardia)
Mattia
PS: a dispetto di due anni fa, qualche giorno fa' so' di una E633 che è stata rimessa in ordine di marcia regolare per conto TN presso Mi. S.to per soccorsi in linea e disponibilità a copertura di mancanze da turno !
Mattia
" ... E sul binario stava la locomotiva, la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno, mordesse la rotaia con muscoli d' acciaio ... "
Ormai l'azienda Ferroviaria va a scatafascio, questa e' la conseguenza di avere impostato tutto sulle frecce, sugli elettrotreni, dando per scontato che il servizio locale non era una cosa che non apparteneva piu', pertanto cerchiamo di demolire il piu' possibile, tanto non c'e' nessuno che ci suona delle sonore bastonate in testa, deleghiamo a privati, chiudiamo linee, tanto poi se le dobbiamo riaprire arriveranno i soldi per farlo ed allora!!!!!.
La cosa che fa allibire, e che non esiste un piano di dismissione dei rotabili, nemmeno quella che una volta era la scorta strategica, tanto nessuno controlla!!!
Se fosse stato compilato un piano di dismissione rotabili verrebbero i brividi, quindi si accantona di scorta, poi quando il rotabile non e' piu' recuperabile lo si aliena per demolizione, senza sostituirlo con rotabili tecnicamente avanzati, tanto a cosa servono?
Dovete perdonarmi se ragiono in termini pessimistici, putroppo quotidianamente ho dei dati oggettivi sconfortanti, come ad esempio centinaia di carri di appena 5 6 anni imprigionati su spezzoni di binario senza nessun collegamento perche' hanno rimosso gli scambi.
La SNCF ha iniziato prima di noi la demolizione selvaggia, ora i vertici si grattano, poiche' con un apposito decreto e' previsto che tutti i rotabili da avviare alla demolizione vengano concentrati in tre impianti ( Nord sud centro) e da li una commissione tecnica stabilisce il destino; un servizio TV riportava che circa il 30% dei rotabili hanno trovato una diversa destinazione !!!!
io non me ne intendo di elettronica o altro...ma come è possibile che all'estero macchine più o meno coeve come le 111 DB o le 1044 öbb sono ancora in uso e noi qui da noi accantoniamo macchine di 30 anni??
Giunge la notizia che la E632 030 sarebbe in carico alla Fondazione FS Italiane, in attesa del ripristino in livrea originale. Sarebbe stata vista a Roma Termini già spellicolata dalla livrea XMPR
Continuano le lavorazioni per il restauro della E 632 030
io non me ne intendo di elettronica o altro...ma come è possibile che all'estero macchine più o meno coeve come le 111 DB o le 1044 öbb sono ancora in uso e noi qui da noi accantoniamo macchine di 30 anni??
Per quel che riguarda le E 632/633, da quel che ho capito io, il problema era nel reperire i ricambi delle parti elettroniche. Quelle macchine erano dotate di sistemi elettronici alquanto primitivi, poiché all'epoca quella tecnologia era agli albori. Le macchine hanno sempre avuto problemi di affidabilità (proprio per via della tecnologia usata, allora ancora agli albori) e ora diventava anche difficile reperire i ricambi, in quanto non sono più disponibili sul mercato simili sistemi.
Almeno questo è quello che ho sempre sentito dire riguardo le E 633/632.
Grazie per la condivisione Fabrizio, ormai le E 632 sono talmente poche che quasi si possono contare con le dita
Intanto non vedo l'ora che l'ARSMS finisca di restaurare la E 632 030
Ciao
Andrea