MrMassy86 ha scritto:
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Non capisco però la scelta di utilizzare un'elettrificazione diversa da quella standard, cosi facendo si isola dal resto della rete
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Massy, non sei il solo ad aver avuto questo dubbio, che è più che lecito.
Tecnicamente, da quanto l'elettronica di potenza ha fatto la sua comparsa, i benefici nell'uso del sistema 3 kV cc sono decaduti. Risulta oggi in uso perché molto esteso e quindi molto complicata una sua sostituzione, per ragioni di opportunità e uniformità viene quindi mantenuto ove in opera.
A grandi linee il sistema a 25 kV c.a. è più semplice di quello in corrente continua (non servono raddrizzatori, filtri e similari) e mette in gioco correnti minori, con tutti i benefici del caso.
La minore caduta di tensione consente maggiore distanziamento delle sottostazioni (quindi sul totale della linea serviranno meno sottostazioni ),una configurazione delle stesse più semplice (non servono i raddrizzatori) e architettura dei sistemi di distribuzione meno complessa. Le correnti in gioco sono più basse, con conseguente possibilità di ridurre il dimensionamento dei componenti, migliore captazione e minore usura degli striscianti.
In questo caso, quindi, i vantaggi risiedono principalmente in un sistema più semplice ed efficace, lo svantaggio è quello di dover creare un posto di cambio tensione e usare mezzi policorrente. Con l'uso di mezzi policorrente, di fatto non c'è isolamento.
Probabilmente si è calcolato che il solo vantaggio di avere un sistema più semplice, avere meno sottostazioni e ridotti assorbimenti di corrente ripaga il tutto. Inoltre credo che SAD avrebbe comunque comprato mezzi multisistema, avendo già oggi tutti mezzi bitensione (3 kV-15 kV) interoperabili con l'Austria, dove effettua già dei servizi. Probabilmente la differenza fra l'acquisto di un mezzo bitensione e uno tritensione (3 kV-15kV-25kV) non è così marcata.
E' poi sicuro che una simile cosa non è fattibile in ogni contesto.
Qui la ferrovia è raccordata alla rete RFI, ma comunque ne costituisce un appendice. Si prevede di comprare nuovi mezzi da destinare a quell'utilizzo e non è previsto che altri mezzi vi debbano accedere. Anzi, credo sia molto plausibile che prima o poi la gestione del servizio di trasporto possa essere affidata solo a SAD sull'intero asse fino a Bolzano e non solo. SAD effettua già servizi in Alto Adige ed Austria e il fatto che acquisti mezzi tricorrente e con ERTMS/ETCS fa pensare al fatto che possa espandere ulteriormente il suo campo di azione (in Austria la conversione delle linee tradizionali al sistema ERTMS è già in corso).
Tutto questo potrebbe essere quello che ha portato a questa scelta, senza voler dire che sia giusta o sbagliata. Anche la scelta di mantenere l'uniformità del 3 kV cc probabilmente avrebbe avuto i suoi aspetti positivi, primo dei quali il fatto di poter usare tutti i mezzi già in uso a SAD.
Un altra nota a parte riguarda l'uso del sistema di segnalamento ETRMS/ETCS, previsto come standard europeo per tutti i tipi di ferrovia.
L'uso del sistema di segnalamento ERTMS/ETCS L2, scambiando dati via radio, consente l'eliminazione di tutti i segnali luminosi in linea nonché delle apparecchiature per la ripetizione dei segnali. Rimangono invece le boe in linea e i sistemi di rilevamento della sezione occupata (blocco conta assi o circuiti di binario). Ma sono apparecchiature più semplici di quelle legate al segnalamento luminoso e relative ripetizioni sui mezzi.