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Il MIO San Gottardo

Discussioni relative alla scala N 1:160

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Vincenzo Passalacqua
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Il MIO San Gottardo

#1 Messaggio da Vincenzo Passalacqua »

Desidero condividere con voi i miei personali risultati e progressi nella realizzazione del plastico San Gottardo della DeA , che seguo regolarmente in edicola. Sin dall’inizio di questa avventura ho preventivato di apportare un piccolo ampliamento : l’aggiunta di 2 scambi per realizzare 2 binari morti che fanno capo ad un ricovero loco unitamente al terzo binario tronco già previsto nell’opera. Ho quindi dimensionato il piano che ora misura cm 150 x 100. Il piano è realizzato in multistrato da 15 mm, le spalle in abete da 18 mm, con 2 traverse di rinforzo sempre da 18 e i piedi in abete quadro da 40 x 40. Il piano è composto da tre pezzi da cm 50 x 100. Per la realizzazione del piano stazione, originariamente composto da un pezzo di poliuretano espanso da 2 cm posto su supporti in legno da cm 1 x 1, ho optato per un unico sandwich composto sempre da poliuretano con un rivestimento in compensato da 4 mm e sughero ( spessore complessivo del tutto di 3 cm). Girovagando nel forum ho raccolto una serie di schemi elettrici/elettronici che mi hanno consentito la realizzazione di:
- Un quadro sinottico per il controllo del traffico sul plastico, con pulsanti di comando degli scambi (5 in tutto – tre in origine e due per l’ampliamento, con led di segnalazione del percorso, i sezionamenti con segnalazione del rosso in assenza di tensione di trazione, gestione del passaggio a livello, illuminazione e corrente alternata per il funzionamento degli scambi ( i due scambi aggiunti sono già provvisti di motore sovra plancia e i tre della DeA li attualizzerò con motori Peco PL11),
- Una scheda con relè bistabili per il funzionamento degli scambi e relativi segnali,
- Una scheda elettronica con la quale rendere intermittente la segnalazione rossa del passaggio a livello con controllo a contatti reed ( quando il treno procede e si avvicina al PL si accendono i led rossi e lampeggiano per spegnersi a passaggio avvenuto),
- Sezionamento del binario di stazione con arresto automatico e relativo segnale,
- Sezionamento dei restanti binari fronte stazione con relativi segnali,
- Protezione dei tronchi con diodo,
- 18 prese di alimentazione supplementare per la trazione (con cavetti da saldare ai binari).
Allo stato odierno ho realizzato il piano, posato il tracciato rivestito in sughero in attesa del completamento dei binari, verniciato il tracciato in terra di siena acrilico per uniformare il fondo di posa, cablato sotto plancia tutta la parte elettrica/elettronica (pronta a ricevere gli utilizzatori e già oggetto di prova di funzionamento in bianco) connessa al quadro sinottico. Ho in lavorazione la zona stazione con qualche piccola licenza : inserimento di un segnale a portale, zona parcheggio auto diversa e lampioncini di illuminazione. Posterò prossimamente la foto del piazzale stazione, della rimessa loco con torre faro e del casello che devo ancora idealmente ubicare. I tempi di realizzazione sono veramente lunghi e non vedo l’ora di posare almeno i binari per poter far girare le mie loco di cui un Coccodrillo Minitrix che “scalpita”.
Sono pronto a ogni suggerimento e/o critica, non infierite, ma come mio primo lavoro e con le conoscenze tecniche da autodidatta, beh …….sono , fin qui, molto soddisfatto.
Vincenzo


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Vincenzo

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sal727
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Re: Il MIO San Gottardo

#2 Messaggio da sal727 »

Complimenti, hai fatto un buoin lavoro :cool:

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Peppe Petronio
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Re: Il MIO San Gottardo

#3 Messaggio da Peppe Petronio »

E bravo Vincenzo sei proprio a buon punto,un consiglio dopo la posa dei binari e prima di cominciare ad abbellire il diorama fai una prova elettrica generale perche ancora sarai in tempo a modificare o correggere.
Ottimo lavoro
Peppe
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Vincenzo Passalacqua
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Re: Il MIO San Gottardo

#4 Messaggio da Vincenzo Passalacqua »

sal727 ha scritto:

Complimenti, hai fatto un buoin lavoro :cool:


Grazie, apprezzo molto.
Vincenzo
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Vincenzo Passalacqua
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Re: Il MIO San Gottardo

#5 Messaggio da Vincenzo Passalacqua »

Peppe Petronio ha scritto:

E bravo Vincenzo sei proprio a buon punto,un consiglio dopo la posa dei binari e prima di cominciare ad abbellire il diorama fai una prova elettrica generale perche ancora sarai in tempo a modificare o correggere.
Ottimo lavoro
Peppe

Grazie per l'apprezzamento e per il consiglio, lo seguirò sicuramente.
Vincenzo
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Egidio
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Re: Il MIO San Gottardo

#6 Messaggio da Egidio »

Bel lavoro, be fatto !! Saluti. Egidio. :cool:
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v200
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Re: Il MIO San Gottardo

#7 Messaggio da v200 »

Un lavoro pulito è ben eseguito, complimenti Vincenzo.
Ora se hai saldature di cavi e cavetti che rimangono esposte passa sopra un po di smalto per unghie ( colore a scelta :grin: ) eviterai ossidazioni che possono avvenire con la miscela liquida per la posa del ballast . :wink: :smile:
Roby - In ogni fermodellista in enne c'è un po di masochismo.

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FraPis
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Re: Il MIO San Gottardo

#8 Messaggio da FraPis »

Wow!! anch'io come te sono alla mia prima esperienza ma anche se neofita, non entrando nel dettaglio tecnico, so riconoscere un'ottima fattura e una buona mano costruttiva, complimenti!!
*Francesco* - Non ho particolari talenti, sono soltanto appassionatamente curioso. (Albert Einstein)

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Vincenzo Passalacqua
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Re: Il MIO San Gottardo

#9 Messaggio da Vincenzo Passalacqua »

FraPis ha scritto:

Wow!! anch'io come te sono alla mia prima esperienza ma anche se neofita, non entrando nel dettaglio tecnico, so riconoscere un'ottima fattura e una buona mano costruttiva, complimenti!!


Grazie anche a te FraPis, sono riuscito e arrivato fin qui solo grazie al preziosissimo apporto del forum e ai suggerimenti e consigli dei maestri sempre disponibili senza i quali non mi sarei mai avventurato in questa che per me è una impresa.Grazie a tutti.
Vincenzo

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MrMassy86
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Re: Il MIO San Gottardo

#10 Messaggio da MrMassy86 »

Complimenti, davvero un bel lavoro :wink: Massimiliano :cool:
Massimiliano Paolinelli - il mio canale YouTubeViaggio in quel di Verni -Il Ponte dei Pescatori - C.L.A.F. Lucca

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Vincenzo Passalacqua
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Re: Il MIO San Gottardo

#11 Messaggio da Vincenzo Passalacqua »

Condivido con voi gli ulteriori sviluppi sulla realizzazione del MIO plastico del S. Gottardo DeA. Si dice che l’appetito vien mangiando e così mi sono fatto prendere la mano e in aggiunta all’ampliamento già predisposto ho previsto un ulteriore modesto sviluppo del tracciato e il sound del plastico. Ho previsto l’aggiunta di 3 scambi – due dx e uno sx – con i quali realizzo il tracciato come da foto allegata – il nuovo è tracciato in rosso. Questo insieme all’ampliamento iniziale mi consentirà di ottenere due zone ben contraddistinte : uno scalo merci sulla sx del plastico e una zona rimessa/officina loco. Per gestire il tutto sto realizzando un secondo quadro sinottico dedicato con il quale: comandare gli scambi, sganciare i vagoni merci per lo scarico, comandare i sezionamenti, i segnali. Per il sound ho posizionato e occultato – zone evidenziate in foto – due piccole casse acustiche pilotate da un ampli da 3 W posizionato sotto plancia. L’ampli è gestito da un PC portatile sul quale ho installato un programma che consente di mixare e ripetere in loop secondo un ordine da settare diversi file Mp3 – rumori di stazione, treno in partenza, campanella, fischio, accensione loco Coccodrillo, passaggio a livello e molti altri - scaricati dalla rete. La prova effettuata ha dato un effetto gradevole e verosimile oltre che ben distribuito, nonostante il mascheramento dei diffusori. Ho preallestito la zona stazione – ci sto lavorando - prevedendo di montare il fabbricato stazione in modo da poterlo smontare facilmente in qualsiasi momento per eventuali riparazioni/manutenzione al sistema di illuminazione interna a led bianchi luce calda. Ho posizionato e collegato elettricamente un tratto di binari sul tracciato – quelli disponibili – ero troppo impaziente di vedere andare su e giù , per prova, qualche loco. Tutto è andato bene e le loco, a turno, si muovolo bene con estrema fluidità – sono molto soddisfatto. Devo constatare che sul passaggio a livello il tratto centrale di attraversamento fornito nell’opera ostacola il movimento di una mia loco Roco perché troppo sporgente. Per non correre rischi ho rifatto il pezzo in compensato di betulla da un millimetro è tutto si è risolto. Magari prima di montarlo definitivamente , fate una prova con le vostre loco. Come suggeritomi da voi ho fatto e rifatto più prove di funzionalità del tutto e conto di continuare a farne in corso d’opera. Nei lunghi tempi di attesa conto di cablare l’impianto sottoplancia in modo più ordinato e razionale – in questa fase era mio desiderio accertare di aver realizzato correttamente quando appreso dal forum e i vostri suggerimenti e consigli. Forse sono andato oltre ma mi sono azzardato a farlo proprio perché confortato dal sostegno di voi tutti. A voi il giudizio e naturalmente tutte le critiche che vorrete fare. Se lo riterrete di interesse continuerò ad aggiornare l’andamento dei miei lavori.

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Vincenzo

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Egidio
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Re: Il MIO San Gottardo

#12 Messaggio da Egidio »

:cool: Saluti. Egidio. :cool:
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58dedo
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Re: Il MIO San Gottardo

#13 Messaggio da 58dedo »

ciao Vincenzo,
anche se non è la mia scala preferita, seguo tutte le discussioni inerenti alle pubblicazioni DeA, il tuo sviluppo binari è molto interessante.
Il nuovo sviluppo, personalmente, lo collegherei diversamente.....il binario centrale deposito loco direttamente al binario più basso dello scalo merci, così facendo avresti maggiore spazio di manovra per le loco in entrata e uscita dal deposito, addirittura potresti collegare il terzo binario di deposito al secondo binario scalo merci, così facendo avresti la possibilità di ulteriore movimentazione....ma sentiamo i più esperti cosa pensano :wink:

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marione
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Re: Il MIO San Gottardo

#14 Messaggio da marione »

Io invece, oltre che a complimentarmi,
ti chiedo se puoi illustrarci il quadro di comando,
a mio avviso ben fatto !
Grazie

Marione
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Vincenzo Passalacqua
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Re: Il MIO San Gottardo

#15 Messaggio da Vincenzo Passalacqua »

marione ha scritto:

Io invece, oltre che a complimentarmi,
ti chiedo se puoi illustrarci il quadro di comando,
a mio avviso ben fatto !
Grazie

Marione


Marione, non mi sembra vero di poter essere utile anch’io nel forum. Il quadro sinottico si può realizzare in tanti modi, sul forum ho visto lavori da restare a bocca aperta. Il mio l’ho realizzato in modo molto semplice, prendendo sempre spunto da lavori già fatti e visti, previlegiando la praticità e la funzionalità in considerazione delle mie scarsissime conoscenze nel settore specifico. E’ costituito da una scatola in legno di spessore 8 mm : 20 x 30 x 10 cm. Su un foglio di carta fotografica, con il PC e il programma Paint ho disegnato e poi stampato il fascio dei binari di stazione, segnando schematicamente gli scambi e ,per ciascuno di essi, la posizione normale e la deviata. Per ciscuna posizione – in verde – ho montato un led verde e un pulsantino di comando. In alto ho rappresentato il binario principale di stazione a cui ho dedicato un semaforo rosso/verde , comandato dal primo doppio deviatore in basso a sx – con il rosso un tratto di binario è privo di tensione di trazione per cui il treno giunto in quel tratto si ferma automaticamente a prescindere dalla posizione della manopola dell’alimentatore/regolatore, con il verde il binario è alimentato e il treno può ripartire. Nel particolare ho riportato le segnalazioni rosso/verde del sinottico su un semaforo a portale da montare in stazione. Tutti gli interruttori allineati in basso sono dei deviatori da pannello doppi e mi consentono in ordine:
- Il n.1 come già detto, la funzione semaforo e sezionamento del binario 1;
- Il n. 2, il 3, il 4, il 5 e il 6, il sezionamento dei rispettivi binari, con accensione del led verde se alimentati , con il led verde spento si accende in rosso la corrispondente “marmotta”;
- SC è di fatto un interruttore dell’alternata per gli scambi – il led verde acceso mi indica che l’AC è operativa;
- LED è un interruttore che alimenta o meno tutti i led del sinottico – verde alimentato, spento no alim.- ho pensato che in assenza di manovre, il treno può girare, senza il quadro acceso – per rodaggio delle rotabili o controllo del tracciato;
- Il TR è l’interruttore della trazione con funzionamento analogo agli altri:
- I’LC è l’interruttore delle luci del plastico.
Tra lo schema dei binari e gli interruttori ho posizionato un altro doppio deviatore che mi comanda e alimenta le croci di Sant’Andrea del Passaggio a Livello – con il rosso acceso sul sinottico il PL è alimentato e i due contatti reed (interruttori ad ampolla magnetici) posti sul tracciato accendono il rosso lampeggiante con l’arrivo del convoglio che si spengono a passaggio avvenuto.
Sul foglio stampato in alta risoluzione ho montato una protezione in plexglass da mm 4 di spessore e fissato il tutto alla scatola con quattro viti agli angoli. Il quadro è montato parzialmente a sbalzo su una porzione del piano del plastico ed è ribaltabile in avanti per mezzo di una cerniera e tenuto in posizione chiusa con una chiusura a magnete. Si può fare di molto meglio ma questo è tutto ciò che sono riuscito a realizzare e sempre con l’aiuto degli amici del forum, con mia grande soddisfazione, nel mio primo lavoro da perfetto autodidatta.
Che dire………….. se poi sono stato utile a te o altri amici, beh ……..allora sono alle stelle.


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Vincenzo

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Re: Il MIO San Gottardo

#16 Messaggio da MrMassy86 »

Complimenti, stai portando avanti davvero un bel lavoro :cool: Massimiliano :cool:
Massimiliano Paolinelli - il mio canale YouTubeViaggio in quel di Verni -Il Ponte dei Pescatori - C.L.A.F. Lucca

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Re: Il MIO San Gottardo

#17 Messaggio da marione »

Vincenzo Passalacqua ha scritto:
<font color="red">marione "]

Io invece, oltre che a complimentarmi,
ti chiedo se puoi illustrarci il quadro di comando,
a mio avviso ben fatto !
Grazie

Marione


Marione, non mi sembra vero di poter essere utile anch’io nel forum. Il quadro sinottico si può realizzare in tanti modi, sul forum ho visto lavori da restare a bocca aperta. ..............
- omissis -

Chapeau :wink:
Marione
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Vincenzo Passalacqua
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Re: Il MIO San Gottardo

#18 Messaggio da Vincenzo Passalacqua »

MrMassy86 ha scritto:

Complimenti, davvero un bel lavoro :wink: Massimiliano :cool:


Grazie, grazie!
Vincenzo

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Vincenzo Passalacqua
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Re: Il MIO San Gottardo

#19 Messaggio da Vincenzo Passalacqua »

marione ha scritto:
Vincenzo Passalacqua ha scritto:
<font color="red">marione "]

Io invece, oltre che a complimentarmi,
ti chiedo se puoi illustrarci il quadro di comando,
a mio avviso ben fatto !
Grazie

Marione


Grazie.

Marione, non mi sembra vero di poter essere utile anch’io nel forum. Il quadro sinottico si può realizzare in tanti modi, sul forum ho visto lavori da restare a bocca aperta. ..............
- omissis -

Chapeau :wink:
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Re: Il MIO San Gottardo

#20 Messaggio da Vincenzo Passalacqua »

Aggiornamento dei lavori. Desidero condividere con voi gli ulteriori lavori che ho effettuato sul mio costruendo San Gottardo. Non me la sono sentita di aspettare due anni per posare l'ultimo binario e chiudere il tracciato. Capisco le leggi del marketing ma se avessero pianificato la fornitura dei binari con un carattere di continuità razionale avrei aspettato. Così mi sono orientato sui binari flessibili (Peco) e dopo aver fatto un po di prove su un binario cavia, sono riuscito a domare la "biscia". Ho chiuso il tracciato con i binari fin quì ricevuti e poi via con i flessibili. Ho posato la massicciata, seguendo i consigli ricevuti nel forum, e allestito la zona Deposito loco completa di illuminazione interna con led SMD. Per la costruenda zona Scalo merci - a sx del plastico- ho montato, sui binari dedicati, due Binari sganciavagoni elettrici. Per le manovre Deposito e Scalo ho allestito un secondo quadro sinottito dal quale posso comandare gli scambi aggiunti (che salgono complessivamente ad 8), l'illuminazione del Deposto , dello Scalo, i sezionamenti dei binari del deposito e, in aggiunta, l'accensione di una torre faro a led - da montare anche se per il momento non ho stabilito dove. Il tracciato e completamente operativo in tutti i sensi. I segnali e le marmotte - tutto autocostruito, sono asserviti ai sezionamenti, quindi : tratta non alimentata uguale luce rossa, tratta alimentata luce verde. Tutti gli scambi sono elettrici e lavorano con relè bistabili che mi confermano sul quadro la posizione degli aghi. La stazione e al momento solo poggiata per la prova dell'illuminazione interna - prossimo lavoro l'invecchiamento. In analogico uso un alimentatore-regolatore autocostruito in grado di erogare poco meno di due ampere. Quando pensavo di essere soddisfatto del lavoro fatto, in un mercatino, mi sono imbattuto in una centralina digitale che ho acquistato per poche decine di euro - Hornby Select. Ho letto che è molto basica ma quando l'ho provata mi si è aperto un mondo nuovo. Loco ferma in deposito con luci accese mentre un'altra svolge il servizio passeggeri, un'altra ancora deposita i vagoni allo scalo merci e va in deposito, ecc. Mi sono definitivamente convinto ad adottare il sistema digitale per il movimento dei rotabili mentre analogico per tutto il resto. Ciliegina sulla torta il regalo ricevuto da mia moglie per Natale: una bellissima loco la Minitix 16342 con decoder sound. Vederla andare è un piacere per gli occhi e per le orecchie. A questo punto cosa fare? Digitalizzare tutte le altre loco e dedicarmi alla paesaggistica del plastico che confesso è la cosa in cui mi sento meno portato. Seguirò con molta attenzione i suggerimenti e i consigli di tutti voi perchè solo così ho la possibilità di ottenere buoni risultati, nel frattempo mi godo le loco girare. Grazie di tutto e uno stupendo 2018 a tutta la famiglia del forum.
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Re: Il MIO San Gottardo

#21 Messaggio da MrMassy86 »

Davvero niente male, complimenti!!!
Massimiliano [253]
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Re: Il MIO San Gottardo

#22 Messaggio da Vincenzo Passalacqua »

Grazie Massimiliano, tutto grazie a Voi.
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Re: Il MIO San Gottardo

#23 Messaggio da v200 »

Ciao Vincenzo è un piacere che con le nostre 4 chiacchiere riesci a progredire nel nostro hobby il che non toglie la Tua manualità.
Per il digitale ammetto che si apre un mondo nuovo con grandi possibilità, ti ricordo che se hai bisogno di info nella apposita sezione avrai gli aiuti che ti servono.
Quindi avanti così, ma mi raccomando mantienici informati sui Tuoi sviluppi. [99] :wink:
Roby - In ogni fermodellista in enne c'è un po di masochismo.

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Re: Il MIO San Gottardo

#24 Messaggio da Vincenzo Passalacqua »

Certo, continuerò con gli aggiornamenti confidando sui vostri pareri per crescere.
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Re: Il MIO San Gottardo

#25 Messaggio da Vincenzo Passalacqua »

Vincenzo Passalacqua ha scritto: martedì 2 gennaio 2018, 22:47 Certo, continuerò con gli aggiornamenti confidando sui vostri pareri per crescere.
Vincenzo

Con il vostro consenso condivido con voi i miei ulteriori aggiornamenti del Mio San Gottardo. Ho completato la stesura dell’intero tracciato – con flessibili -comprensivo dell’ampliamento con il quale ho realizzato e definito due zone particolari: a dx del plastico una zona deposito loco a tre rimesse con illuminazione e saldatura elettrica in opera e a sx una zona deposito e movimentazione merci con illuminazione interna e torre faro. Gli scambi sono nel complesso arrivati alle 8 unità e sono tutti comandati elettricamente dal quadro sinottico con segnalazione, sullo stesso, con led del tratto corretto o deviato . Per essere precisi, sul sinottico principale ho disposto i comandi di cinque degli otto scambi – quelli reputati al tracciato di corsa – io l’ho definito così - mentre i restanti tre scambi , quelli di manovra, li ho ubicati in un secondo sinottico unitamente ai due comandi elettrici per gli sganciavagoni, agli interruttori luci deposito loco-scalo merci-torre faro e ai sezionamenti dei tre binari in ingresso alla rimessa/deposito. Ho invecchiato i binari del tracciato e posato il ballast nei tratti a vista, con sporcatura a inchiostro di china brown nei tratti di maggior traffico. Ho iniziato la parte personalmente più ostica : il paesaggio. Così come previsto dalla raccolta non mi andava proprio a genio ed allora sono andato per mio conto. Ho modificato la zona collinare/montagnosa realizzando un sentiero di accesso, a mio parere, più verosimile e soprattutto più accessibile, ho realizzato il laghetto con la resina Prochima E30 Effetto Acqua con un ottimo risultato e ho addolcito la pendenza della rampa della strada che unisce la stazione alla chiesa e chalet. Con i lavori in corso, mi sono chiesto come avrei fatto ad effettuare la manutenzione del tracciato non a vista. Ho simulato il completamento dei lavori e ho provato ad eseguire la pulizia dei binari – operazione questa che ritengo debba essere fatta con periodicità – o il semplice prelievo di una motrice deragliata. Nonostante abbia agito da contorsionista, per altro a “quattro zampe sotto il piano”, non sono riuscito nell’intento. Ritengo di aver aggirato l’ostacolo rendendo la zona alta della collina completamente amovibile . Ho realizzato il posizionamento tra la sommità della collina completa di chalet e lago mediante due spine in alluminio che si innestano a tolleranza zero in altrettante boccole solidali alla base della montagnola, poi lavorando di stucco, erbetta e arbusti ho camuffato le zone di contatto. Il risultato personalmente mi appaga sia in termini paesaggistici che funzionali. In qualsiasi momento per ispezione, pulizia o altro sollevo il “cappello” e ho tutto a vista. Incoraggiato dai risultati ho replicato il metodo anche per la zona di sinistra, quella della chiesa – ancora in allestimento. Tra un lavoro e l’altro mi beo nel vedere viaggiare i miei trenini – dotati di decoder sound –che gestisco con il mio ultimo acquisto: Il multimaus Roco (ho optato per un sistema misto, trazione in digitale e tutto il resto in analogico, anche se sto sperimentando con il switch pilot esu e con l’extension). C’è ancora tanto da fare ma il tempo non manca e con i ritmi della DeA ……. Amici miei avanti con le critiche, accetto tutto. Un particolare ringraziamento va agli esperti, ai moderatori del nostro forum e all’Amico Francesco – FraPis- che mi ha fatto dono del file di uno splendido sfondo – che ho già fatto stampare- (semplicemente stupendo), senza di loro, senza di voi , non avrei mai raggiunto i miei, seppur realisticamente modesti, risultati.
PS : Ho dotato il plastico di una copertura in plastica trasparente che si autoregge con listelli di legno che alla bisogna si drizzano in piedi – in riposo si ripiegano a scomparsa lungo i bordi del tavolo. Ho fatto bene?
Allegati
Zona parcheggio.JPG
Zona lago3.JPG
Zona lago2.JPG
Zona lago1.JPG
Zona gallerie.JPG
Zona dx.JPG
Strada.JPG
Stazione-scalo.JPG
Stazione.JPG
Scalo merci.JPG
Quadro Manovra.JPG
Panoramica3.JPG
Panoramica2.JPG
Panoramica1.JPG
Panoramica con supporti protezione antipolvere.jpg
Deposito.JPG
Vincenzo

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