Voglia di... mini modulo.

[Egidio]

Apprezzo molto questi elementi architettonici. B R A V O Carlo. Saluti. Egidio.

[alexgaboardi]

complimenti Carlo, davvero un bel lavoro
ciao, Alessandro

[Enrico57]

Vista ora questa discussione, sono particolarmente colpito dal realismo che si riesce ad ottenere!
Le tue doti, invece, non le scopro ora e garantiscono un risultato di notevole qualità e raffinatezza. Inoltre fa riaffiorare un desiderio che avevo preso in considerazione un pò di tempo fa e poi accantonato per mancanza di tempo: quello appunto dei micro diorami. Magari ci ricomincio a pensare...intanto i seguo con interesse! Complimenti!

[carlo mercuri]

Grazie Egidio, grazie Alex e grazie Enrico!
Mi fa piacere, caro Enrico, se riesco ad essere di spunto per qualcosa.
Riguardo ai micro diorami, navigando su Internet mi sono accorto che sono poco considerati solo da noi; all'estero ho visto delle cose fantastiche in spazi ridottissimi ... ridottissimi per il nostro modo di pensare; in realtà, se ci si attiene al soggetto ferroviario e agli elementi più vicini ad esso, ci si accorge che quella è l'essenza e che il resto è superfluo. Lo dice uno che ha costruito plastici tradizionali e a moduli non standardizzati da quand'era ragazzino ...

Un saluto,
Carlo.

[MrPatato76]

Praticamente sarebbe un sistema di quinte un po' rivisitato, giusto?

Decisamente un bel lavoro.

Ciao

Roberto.

[carlo mercuri]

Praticamente sarebbe un sistema di quinte un po' rivisitato, giusto?

Decisamente un bel lavoro.

Grazie Roberto!
Rivisitato non direi ... i soggetti MZZ sono creati proprio per questo!
Ci sono quelli che vanno bene per il primo piano e che si possono rendere tridimensionali, quelli per il primo livello di sfondo, poi i soggetti un po' più lontani come gli edifici già a più grande distanza, poi le colline o le montagne e, per finire, il cielo.
Ma MZZ produce anche edifici in cartoncino da montare proprio nati per essere tridimensionali (caserma dei pompieri, torre dell'acqua, fabbriche, magazzini, etc.).

Oggi ho lavorato al secondo modulo, e presto vi inserirò le foto.

Carlo.

[Andrea]

Bravissimo Carlo, nonostante i materiali poveri, il realismo è massimo e la qualità realizzativa eccellente.
Queta scenetta è bellissima.

[giuseppe_risso]

Questa foto é impressionante[:0][:0][:0][:0][:0]

[carlo mercuri]

Bravissimo Carlo, nonostante i materiali poveri, il realismo è massimo e la qualità realizzativa eccellente.
Queta scenetta è bellissima.

Grazie Andrea!
E' proprio così: i materiali sono poveri, ma le tinte e i colori dell'MZZ sono già eccellenti e si riescono a miscelare bene con elementi in plastica e legno.
Le arcate sono state ritagliate al traforo ed è stato applicato un tipo di muro a mattoni diverso dall'originale.
I lampioni sono autocostruiti con tubicini d'ottone e pezzi navali vari.

Questa foto é impressionante[:0][:0][:0][:0][:0]

Grazie anche a te, Giuseppe!
Vi regalo un'altra inquadratura fatta dalla strada ...

[Egidio]

Ciao Carlo, quoto in pieno le ultime immagini postate. Sono delle bellissime inquadrature che rendono
straordinario merito al tuo modulo..... YOU ARE MAGIC ! Saluti. Egidio.

[carlo mercuri]

Ciao Carlo, quoto in pieno le ultime immagini postate. Sono delle bellissime inquadrature che rendono
straordinario merito al tuo modulo..... YOU ARE MAGIC ! Saluti. Egidio.

'Magic' non me l'aveva mai detto nessuno ... grazie Egidio, troppo buono!!! [:I]


Sono riuscito a realizzare gli altri due moduli a monte e a valle di quello mostrato. Ovviamente le basi dei moduli, ovvero la continuazione del terrapieno sulla parte destra, dove ci sarà un ponte a travata metalliche Vollmer.
Eccolo in foto.


Un discreto lavoro di traforo per realizzare le arcate del muro per il terrapieno che saranno ai due lati del ponte di cui sopra.




Ecco come si presenta la giunzione tra i moduli doppi.

[luciano lepri]

Caro Carlo , sta venendo proprio bellino!!!!
Luciano

[Riccardo]

ciao Carlo,
bellissimo, molto ben curato.... COMPLIMENTI,

[carlo mercuri]

Ciao Luciano, ti ringrazio!!!
Grazie anche a te ,Riccardo....mi sono fermato per la verniciatura dei pilastri del ponte.
Appena finisco incollo i muri e vi mostro che effetto fa.

[marioscd]

sto seguendo con molto interesse questa impresa di Carlo... è bellissimo vedere come "operi" e i risultati eccellenti che ottieni. I mini-moduli sono davvero una grande soluzione anche per i "pigri" che dicono sempre "non ho spazio..."!!!!
Se li pensate come diorami, uno ad uno, si possono costruire in poco tempo e tenere "immagazzinati" quando non servono. Possono essere utilizzati come ottimi "set fotografici". Se vengono costruiti con una concezione "modulare" possono poi servire a costruirsi un micro-plastico di movimento...
Evviva il modellismo ferroviario "intelligente ed illuminato"!!!!

ciao

[giuseppe_risso]

sto seguendo con molto interesse questa impresa di Carlo... è bellissimo vedere come "operi" e i risultati eccellenti che ottieni. I mini-moduli sono davvero una grande soluzione anche per i "pigri" che dicono sempre "non ho spazio..."!!!!
Se li pensate come diorami, uno ad uno, si possono costruire in poco tempo e tenere "immagazzinati" quando non servono. Possono essere utilizzati come ottimi "set fotografici". Se vengono costruiti con una concezione "modulare" possono poi servire a costruirsi un micro-plastico di movimento...
Evviva il modellismo ferroviario "intelligente ed illuminato"!!!!

ciao

Quoto tutto .

[carlo mercuri]

sto seguendo con molto interesse questa impresa di Carlo... è bellissimo vedere come "operi" e i risultati eccellenti che ottieni. I mini-moduli sono davvero una grande soluzione anche per i "pigri" che dicono sempre "non ho spazio..."!!!!
Se li pensate come diorami, uno ad uno, si possono costruire in poco tempo e tenere "immagazzinati" quando non servono. Possono essere utilizzati come ottimi "set fotografici". Se vengono costruiti con una concezione "modulare" possono poi servire a costruirsi un micro-plastico di movimento...
Evviva il modellismo ferroviario "intelligente ed illuminato"!!!!

ciao

Quoto tutto .

Grazie Mario per la tua benevolenza e per quella di tutti gli amici.
Penso sinceramente che l'idea sia carina, anche se non l'ho certo inventata io. Quello che mi stupisce è vedere che io stesso ero scettico nel valutare di quanto poco spazio effettivamente occorra per avere tutto sommato una ferrovia ben inserita nel paesaggio e di come mi sia dovuto ricredere.
Avevo già fatto qualche piccolo esperimento e avevo notato che mi muovevo meglio nel 'poco spazio'.
In casa, quando i metri a disposizione per i plastici abbondavano, mi curavo poco di come impiegarlo bene, anche se non credo di averlo sprecato eccessivamente, ma col tempo (e probabilmente anche con il bisogno di dedicare più tempo ai modelli e meno ai plastici) mi sono reso conto che si può fare il plastico rimanendo nello stretto ambito ferroviario, quindi riproducendo lo stretto necessario e creando un'illusione di profondità con gli elementi per le quinte. Il risultati sono questi: costo minimo, illusione di profondità quasi maggiore degli altri metodi, spazio minimo e soddisfazione quasi immediata.
Il progetto nella sua interezza prevede: un tracciato da punto a punto con stazione di testa, stazione intermedia (quella che state osservando qui) e coulisse o simili.
Lo sviluppo totale potrebbe arrivare ai 3,5/4 m che, divisi in dieci moduli doppi, sarebbero circa dagli otto ai dieci moduli; dipende da quanta linea inserirò tra una stazione e l'altra. Quindi uno sviluppo lineare di tutto rispetto che potrebbe, a seconda dello spazio, essere ripiegata su se stessa tramite moduli in curva.
Praticamente, invece di montare i moduli in maniera lineare supponendo di volerla mettere su un tavolo, basta realizzare dei moduli in curva e si avranno tre o quattro metri su un tavolo da cucina.
Il vantaggio, inoltre, è che se un modulo non riuscisse bene o nel tempo si volesse cambiare un po' la disposizione, etc. si può sempre agire in libertà sostituendo questo o quel pezzo senza grandi difficoltà.

Carlo.

[marioscd]

poco prima del servizio militare (quindi stiamo parlando dei primissimi anni '80) mi ricordo che mi capitò per le mani un librettino di modellismo ferroviario scritto da un'inglese (non ricordo assolutamente ne il nome del libro ne quello dell'autore, purtroppo) che mi illuminò! Io ero ventenne e quindi allora gli "interessi" principali erano altri (eheheheh... bei tempi!) però quel libro lo ricordo benissimo e mi dispiace di averlo "prestato" ad un mio collega commilitone e mai più riavuto indietro [:(!]
Quel libro descriveva una linea secondaria inglese "da appartamento" costruita con moduletti dalla profondità variabile (dai 18/20 cm ai 50 cm massimi) rappresentanti un paio di stazioni e tanta piena linea... fino ad allora i "sogni" del fermodellista in erba che era dentro di me, erano quelli del mega-plastico ricco e ridondante ma quel piccolo libro con le foto in bianco e nero mi fece convertire ad un'altro modo di pensare il modellismo ferroviario... non me ne resi conto subito ma le nozioni che avevo appreso tornarono prepotentemente a galla nella memoria tanti anni dopo, quando recuperai, questa volta più seriamente, la passione fermodellistica. Mi spiace non avere più quel testo (che non ho mai più nemmeno ritrovato nelle bancarelle o nelle borse)...

ciao

[carlo mercuri]

poco prima del servizio militare (quindi stiamo parlando dei primissimi anni '80) mi ricordo che mi capitò per le mani un librettino di modellismo ferroviario scritto da un'inglese (non ricordo assolutamente ne il nome del libro ne quello dell'autore, purtroppo) che mi illuminò! Io ero ventenne e quindi allora gli "interessi" principali erano altri (eheheheh... bei tempi!) però quel libro lo ricordo benissimo e mi dispiace di averlo "prestato" ad un mio collega commilitone e mai più riavuto indietro [:(!]
Quel libro descriveva una linea secondaria inglese "da appartamento" costruita con moduletti dalla profondità variabile (dai 18/20 cm ai 50 cm massimi) rappresentanti un paio di stazioni e tanta piena linea... fino ad allora i "sogni" del fermodellista in erba che era dentro di me, erano quelli del mega-plastico ricco e ridondante ma quel piccolo libro con le foto in bianco e nero mi fece convertire ad un'altro modo di pensare il modellismo ferroviario... non me ne resi conto subito ma le nozioni che avevo appreso tornarono prepotentemente a galla nella memoria tanti anni dopo, quando recuperai, questa volta più seriamente, la passione fermodellistica. Mi spiace non avere più quel testo (che non ho mai più nemmeno ritrovato nelle bancarelle o nelle borse)...

ciao

Storia molto simile alla mia...spesso piccoli manuali e libercoli vari mi hanno aperto la mente a nuovi modi di concepire le cose, non solo il fermodellismo.
Per i treni sicuramente sono stati tanti... "Depositi in scala" che è tradotto dal tedesco, tutta la gamma dei manualetti Elledi, ma anche il mitico "Manuale del Fermodellista" di Italo Briano, probabilmente ancora il migliore manuale di fermodellismo esistente; anche i Miba di tutte le serie (Praxis, Report, Anlagen Revue).
Qualche anno fa in un mercatino ho trovato un'altra perla rara: "Tracciati per plastici" di Ranio Lobita (anagramma di Italo Briano) del 1969, una raccolta di schemi ma anche un vero e proprio manuale sulla costruzione di plastici avanti di 30 anni rispetto al modo di fare plastici dell'epoca.
Insomma... i libri continuano ad essere importanti.
Per la cronaca e per far comprendere quale fosse lo spirito del grande Italo, il libro si chiudeva nell'ultima di copertina con questa frase:
"Molte passioni allietano qualche ora soltanto... le ferrovie in miniatura allietano sempre".

Carlo

[liftman]

Qualche anno fa in un mercatino ho trovato un'altra perla rara: "Tracciati per plastici" di Ranio Lobita (anagramma di Italo Briano) del 1969, una raccolta di schemi ma anche un vero e proprio manuale sulla costruzione di plastici avanti di 30 anni rispetto al modo di fare plastici dell'epoca.
Insomma... i libri continuano ad essere importanti.
Per la cronaca e per far comprendere quale fosse lo spirito del grande Italo, il libro si chiudeva nell'ultima di copertina con questa frase:
"Molte passioni allietano qualche ora soltanto... le ferrovie in miniatura allietano sempre".

ti dirò... quel libro (più che libro direi un fascicoletto), come altri dello stesso autore ce l'ho da qualche parte pure io, dopo li cerco....) comprati, quando ero un ragazzino con tanta voglia di fare, e aimè come molti, nessuno spazio personale (siamo 7 tra fratelli e sorelle...) e niente soldi da spendere, risparmiavo qualche moneta da 100 lire (bei tempi...) per poter "informarmi" il più possibile. Poi mi sono scontrato con i problemi veri, il lavoro, il poco tempo a disposizione le donne (quelle poche....), e come tanti la passione si è assopita....

Appena trovo le pubblicazioni apro topic apposito!

[marioscd]

mentre le guide ELLEDI a cui fa riferimento Carlo, sono state, per fortuna, recentemente ristampate (non ricordo se l'editore è rimasto ELLEDI oppure qualcun altro). Si trovano nelle mostre di modellismo grosse (recentemente le ho viste in vendita sia a Verona che a Novegro). Sono altamente consigliate anche se alcune di esse sono ormai un po' datate... ma sempre utilissime, in ogni caso!

ciao

[carlo mercuri]

Cari amici,
ho ricevuto oggi il deviatoio che mi mancava per l'altro micro modulo, così ora posso continuare i lavori. L'ho ricevuto insieme alla piattaforma Peco che utilizzerò per il deposito che ben conoscete, oggetto di un altro topic.
Volevo segnalarvi il venditore, di una gentilezza incredibile, che mi ha spedito il tutto: http://myworld.ebay.it/kitlady/&_trksid ... 1439.l2754
Non vi dico i prezzi ... vi dico solamente che, compresa la spedizione, ho speso molto meno che in Italia (tra l'altro, i deviatoi Peco in cod. 55 non li tiene quasi nessuno!).

Un salutoNe,
Carlo.

[Ln372Tobruk]

Grande Carlo !!! Anch'io ho in mente una cosa simile prima però voglio finire il mio primo plastico per vedere le dove arrivano le mie abilità modellistiche in più come difficoltà uso la scala Z che mi affascina un mondo .
Ti volevo chiedere le misure dei moduli le hai prese da qualche parte/sito ? Aspetto altri moduli CIAO Franco

[carlo mercuri]

Grande Carlo !!! Anch'io ho in mente una cosa simile prima però voglio finire il mio primo plastico per vedere le dove arrivano le mie abilità modellistiche in più come difficoltà uso la scala Z che mi affascina un mondo .
Ti volevo chiedere le misure dei moduli le hai prese da qualche parte/sito ? Aspetto altri moduli CIAO Franco

Ciao Franco, ti ringrazio.
Credo che il mini modulo sia applicabilissimo in tutte le scale, dall'H0 alla Z.
Anzi, probabilmente in N e in Z hanno il miglior modo di "esprimersi".
Le misure sono dettate dai soggetti MZZ dello sfondo che hanno tutti circa la lunghezza di 22cm. e consentono di lavorare a piccoli temi, ma sono anche, non so se lo avevo detto, collegabili fra loro.
I soggetti dei paesaggi. colline, montagne, ecc si possono spostare di posizione e collimano sempre.

Un saluto.

Carlo

[fabio]

mentre le guide ELLEDI a cui fa riferimento Carlo, sono state, per fortuna, recentemente ristampate

già,pensa che le ho riacquistate tutte,perchè mi ricordavano quando èro un pochino più giovane :geek: ,purtroppo mi è servito per ricordarmi di essere invecchiato...,quando ho traslocato sono riuscite tutte fuori quelle acquistate 20 anni prima [:0]
la vecchiaia....le ho tutte doppie