Gr 470 092… scala 1 : 80
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Gr 470 092… scala 1 : 80
Ho deciso di finire la mia 470, iniziata ed abbandonata nel 1982, utilizzando i pezzi sbagliati provenienti da altre due macchine realizzate tra il 1980 ed il 1981.
Il bozzetto della macchina lo realizzai nel 1979, al Museo qui a Milano.
Il risultato è poco più di un giocattolo, è sproporzionata e mal dipinta (il solvente nitro ha sciolto le stuccature, evidenziando buchi e linee di giunzione).
La “storia” delle imprecisioni e delle altre due macchine è… un romanzo comico (due pagine di testo).
Se qualcuno è interessato posso inserirla in un intervento successivo.
Per ridurre i tempi, ho utilizzato i telai e le carrozzerie che avevo già, tutti del 1980, limitandomi ad integrare il tutto con i dettagli che sono riuscito a realizzare.
Le fotografie sono di pessima qualità, col mio cell da 1,3 Mp non posso fare di meglio.
Per alcuni particolari, ho inserito foto “ante pituram” perché meglio visibili.
La carrozzeria della locomotiva è priva del finestrino frontale sinistro, ed ha un carico di carbone pronto a tracimare alla prima frenata, il blocco cilindri simmetrico e gigantesco e gli scacciapietre… d’acciaio, talmente duri da limare che li lasciai tutti abbondanti, carro tender compreso.
Ha anche una skyline… aerodinamica (a forma di cuneo), con il fumaiolo un po’ corto.
La valvola a bilanciere è… stile anni 60 (allora usavano così).
Ho aggiornato i mancorrenti, realizzato qualche tubazione e montato delle balestre che avevo accantonato da un altro lavoro, applicate ad un telaio asportabile per facilitarne la pittura.
Il biellismo motore e di accoppiamento è…. quello che è, era il mio primo realizzato e l’ho assottigliato un po’, senza esagerare per non distruggerlo (sopra tutto i testacroce).
Il biellismo di distribuzione ho dovuto rifarlo per limitarne l’ingombro in larghezza.
Per consentire la circolazione su curve R360, in origine era incompleto e largo oltre il filo dei panconi laterali.
Sono riuscito a “rubare” 2 mm per lato per contenerlo, almeno, entro il filo dei panconi.
E’ comunque ancora largo, con la biella associata al glifo cavo piatta, ed anche la biella del corsoio montata interna (e non biforcuta).,
I glifi, seppure dritti, sono mobili, la bielletta di collegamento della biella di precessione è doppia ed il meccanismo di inversione è operativo, seppure bloccato e privo delle leve (o volantini) in cabina.
Le approssimazioni sono necessarie perché gli assali centrali hanno un’escursione di 1,5 mm per lato ed il biellismo deve seguire il tutto.
Con tale escursione, inoltre, non è possibile installare i ceppi dei freni e la finzione della presa di moto del tachimetro.
La carrozzeria del tender è larga, con le porte di spessore spropositato e la balaustra frontale… in filo da 1 mm!
Le balestre ed i porta-boccole sono i sostegni degli assali (errore di gioventù, dovetti realizzarli “corrazzati” per reggere gli sforzi trasmessi dagli ingranaggi).
Ho montato i nuovi ingranaggi utilizzando quasi tutte le forometrie presenti nel telaio, integrandone solo un paio per raccordare la nuova vite senza fine.
La scala risultante… è un mix, con le lunghezze di poco superiori alla H0, ma con sezioni in 1:80 per la locomotiva ed addirittura in 00 per il carro tender!
Nel complesso, seppure sproporzionato, giocattolesco e rifinito alla “come viene… viene” (es.: le marcature sono stampate su carta ed il rosso è quello… della ink-jet), riesce a muoversi, con una velocità compatibile con quella della macchina reale (circa 50 km/h ai 9 V sopportabili dal motore, con un assorbimento continuativo di 250 mA).
La circolabilità in curva si è un po’ ridotta, riesce a percorrere curve R400 ma sulle R360 non ce la fa più.
Il difetto più importante è il peso della locomotiva: 350 grammi sono troppi per essere spinti dal carro tender che pesa quasi mezzo chilo.
Per questo, la forza di trazione è appena sufficiente a trainare 3 carri merce a 2 assi.
Che dire? Non è il massimo del lavoro, ma mi sono divertito a completare anche questa macchina.
Sopra tutto, con pochi euri, l’ho schiodata da quel “tonneggiare sul binario” che mi suonava come una sconfitta modellistica.
Grazie a tutti.
Claudio
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Re: Gr 470 092… scala 1 : 80
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Re: Gr 470 092… scala 1 : 80
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Re: Gr 470 092… scala 1 : 80
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Re: Gr 470 092… scala 1 : 80
Ci sono modelli molto perfettini che comunicano assai di meno.
insomma bella.
La mia sconfitta modellistica, ovvero il modello incompiuto è al momento la FCL 504. che non riesco a motorizzare. ma chissà in un prossimo futuro, seguendo il tuo esempio.