Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
Massimiliano
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Re: Il mio plastico italiano
complimenti
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Re: Il mio plastico italiano
Per rispondere Mario, il.binario di si mostra in uscita da Impruneta è in funzione completamente ma va verso due distinte stazioni di testa attraverso due elicoidali San Luca (il Borgo medioevale) ed Ingurtosu (stazione di accesso al complesso minerario).
Quindi per poter effettuare le riprese in modo continuo si prende il binario di fs che porta alla stazione in basso.
Per i loschi figuri uno dono io facilmente riconoscibile dalla tartaruga rovesciata sul davanti e l'altro è il mio grande Amico e Socio Valerio.
Cordialmente
Gian Luca "Littlejohn:
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Re: Il mio plastico italiano
E' un bel po' che non mi facevo vivo sul Forum, un po' colpa dei tant impegni e un po' colpa del Forum su Whatsapp che in certi versi sta, secondo me, sostituendosi al presente Forum. Ma a prte questo volevo dare un piccolo aggiornamento sul lavoro di trasformazione della gru della Kibri che ormai da oltre sei mesi mi sta occupando il tempo libero.
Un lavoro, almeno per me molto impegnativo, in quanto è stato necessario "creare" supporti per motori, supporti per carrelli sia motorizzati che non e in larga parte cercare di trovare soluzione per ovviare a problemi che man mano si prospettavano nella considerazione che il tutto doveva "espletare le funzioni" veramente con comandiin remoto. Insomma una bella sfida, una di quelle che ti fanno apprezzare sempre di più questo splendido hobby.
Ieri sera ho assemblato la struttura della gru e tutti i servizi con tutti i relativi cablaggi sono al loro posto e funzionanti. Il funzionamento al momento è stato testato solamente in modo analogico, ma la struttura è stata appositamente modificata e cablata per poter passare agevolmente, spero, al funzionamento digitale. Ora per me arriva il momento più difficile perchè devo mettere mano alla parte elettrica e digitale (resistenze, assorbimenti vari, ecc.). Ma non dispero, un passo alla volta. Mi ricordo ancora quando durante lo scorso Novegro parlavo del progetto con Ed e non è detto che il tutto possa concludersi proprio al prossimo Novegro con i suggerimenti di ED e l'impiego di Arduino.
Premesso che è mia intenzione fare una fotostoria su quanto messo in opera per poter dare modo di condividere l'eperienza con altri e soprattutto a chi lo volesse di replicare la costruzione con la speranza che magari possa trovare migliori soluzioni rispetto alle mie, penso cxhe giunto il momento di vedere quanto realizzato.
I fari per l'illuminazione sotto il ponte sono dei led saldati su piccole tracce di materiale stagnato collocate successivamente in un profilato ad "C" posto sotto la travatura centrale della gru.
La cabina di comando è stata "vitalizzata" con seggiolino ed operatore presi ed adattati da un automezzo e la luce è il solito led su un pezzetto di traccia stagnata e poi cablata.
Il carrello che sostiene il "ragno di sollevamento/abbassamento" è la parte fondamentale e quella dove ho lavorato maggiormente. A parte la costruzione del supporto per il motore con riduzione angolare a 90°, i problemi da affronatre sono stati quelli relativi allo scorrimento sulla travatura centrale e l'alimentazione dei vari servizi concentrati sul carrello assicurando nel contempo il libero movimento. Alla fine la soluzione migliore è stata quella di copiare la realtà: cioè quella di far scorrere i fili lungo la corsia del carrello. Due tubicini di ottone uno dentro l'altro sono serviti perfettamente allo scopo, anche se il loro posizionamento mi abbia fatto impazzire in quanto saldati a stagno tra di loro e fissati con viti e bullone da 1 mm alla struttura portante della gru, in plastica.
Il motore per la traslazione del carrello ha un supporto completamente autocostruito
I carrelli sono stati reralizzati in profilato di alluminio opportunemente fresati ed alle loro estremità ho messo un respingente ed un led lampeggiante giallo che si accende ogni qual volta il complesso gru si muove sui binari.
Il cablaggio è all'interno di piccoli tubicini di evergreen appoggiati ad uno dei piloni della gru. Grazie a ciò ho su di un carrello i due motori atti per il movimento sui binari N alimentati in analogico, sull'altro carrello ho una alimentazione digitale per l'alimentazione dei due decoders atti al funzionamento dei due motori sul ponte e di tutti gli altri servizi. I decoders trovano alloggiamento un appositi spazi fresati su i due carrelli realizzati in profilato di alluminio.
Ovviamente mancano ancora alcuni particolari di abbellimento e la verniciatura di alcuni particolari ma ormai la struttura è assemblata.
Ma ora un po' di foto ed un piccolo filmato che fa vedere il funzionamento del tutto.
In attesa di vostri commenti e suggerimenti Vi saluto cordialmente
Gian Luca "Littlejohn"
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Re: Il mio plastico italiano
questo è il link del video publ,icatoi su you tube:
Ad ogni buon conto, qualora non funzionasee e lo si volesse cercare, il titolo è: "Assemblaggio gru. Prova in alimentazione analogica".
Cordialmente
Gian Luca "Litteljohn"
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Re: Il mio plastico italiano
ComplimentoNi !
Marione
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Re: Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
Cordialmente
Gian Luca "Littlejohn "
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Re: Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
Se posso farti un'osservazione, direi che i cavi del carrello sono un po' troppo grossi di sezione: dovresti provare a sostituirli con altri più fini.
Ne guadagna il realismo, ma anche la funzionalità.
Per il resto gran bel lavoro!!
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Re: Il mio plastico italiano
Più fino di sue.utizzati ci sono quelli smaltato. Ma non sono assolutamente adatti. Mi hanno sett.che esistono fi.ginissimi rivestiti in te. Se li trovo li cambierò.
Dall'altro lato vi è so.una coppia intrecciata e tutto scorre molto meglio.
Cordialmente
Gian Luca "Littlejohn "
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Re: Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
no! ma non importalittlejohn ha scritto: ↑mercoledì 23 maggio 2018, 13:00 Maledetto t9. Spero che si capisca quanto scritto. Scusate.
gran bel lavoro
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Re: Il mio plastico italiano
Bravo Socio
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Re: Il mio plastico italiano
E' proprio vero non c'è cosa peggiore della convinzione unita alla ignoranza. Perchè dico questo? Perchè non ci si rende conto dei problemi esistenti se non c'è qualcuno che ti apre gli occhi. Nel mio caso questo qualcuno è stato Roberto, ROY 67.
Infatti nel mio plastico avevo messo trafo e trafo convinto che buoni collegamenti fossero sufficienti. Alla fine ci sono ben 12 A solo per la circolazione più tutti gli altri per le varie utenze non direttamente connesse con la circolazione e segnale DCC.
Quindi leggendo i post di Roberto mi sono detto che era meglio correre ai ripari. L'ho contattato e sotto la sua guida sto rimettendo a posto il tutto.
Ho fermato i lavori su gru ed affini e mi sto dedicando ad un restailing di sicurezza dell'impianto.
Ieri giornata piena. ma un po' di foto rendono meglio di tante parole.
La scheda con tutti i connettori è uno dei due elementi principali per l'alimentazione di tutto l'impianto.
In alto i led di funzionamento delle utenze da 3Vcc x2 lineee 12 Vcc e Ac 16 VAc x 2per i decoder scambi e 18VAc + una di riserva.
Nella linea centrrale l'alimentazione della piattaforma digitale , il segnale per il modulo di retroazione e utenze di scorta.
Nella linea più in basso invece i segnali della iNTELLIBOX dei due Power 4 e del binario di Programmazione.
Un cordiaLE saluto
Gian Luca "Littlejohn"
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Re: Il mio plastico italiano
Massimiliano
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Re: Il mio plastico italiano
da a noi puoi dirlo che lo ha fatto Valerio
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