Celle fotovoltaiche

[Edgardo_Rosatti]

Ho acquistato un pacchetto di 100 celle fotovoltaiche per fare qualche esperimento.
Tali celle misurano appena circa 52x19 mm e sono vendute non cablate.
Sono molto sottili e delicate, da quello che ho capito forniscono una tensione di 0,4 volt. Altri dati non li conosco e il venditore (aliexpres cinese) non fornisce molte info in merito. Posso solo proporre un link del prodotto:
http://it.aliexpress.com/item/100pcs-52 ... 33274.html

Spero possiate vederlo.
In qualsiasi caso riporto le specifiche del prodotto indicate nel link:

Descrizione:
Abbiamo laser tagliato la cella solare per il vostro per diy si possiede casa solare.
Tutta la cella solare verrà ordinata e testato prima della consegna
100% potenza di uscita, come abbiamo dichiarato nella seguente,
Testiamo cella solare dal simulatore solare, l'impianto di prova più preciso per il tuo ensurance potenza!
2 "" 75" (52mm " 19mm) celle solari poli cristallino, multi-celle solari cristalline per educational kit, Che può buit 1 pz 5 w 18 v pannello solare da 36 pz 2 "". 75" (52mm " 19mm) cella solare solo,
3 bar per presentazione, facile da tagliare alla dimensione che Volevi, molti formato si può fare con questi pannello solare
Questi sono di categoria b con piccolo difetto estetico minore. La potenza di questa cella può raggiungere al contratto di locazione 0.14 w ciascuno.

Specifica: potenza media (w): 0.14 wp
Corrente media (amp): 0.28 imax
Media tensione (volt): 0.5 vmax
Effeciency: 17.6%


Ora qualcuno si chiederà che ci azzeccano le celle solari con il ferromodellismo? In realtà nulla, ma in passato su questo forum si parlava di tali tecnologie per realizzare uno scenario di un modulo GAS TT.
Scenario che riproduca una centrale elettrica fotovoltaica in scala e funzionante.

Forse è un po' prematuro parlarne, ma la tecnologia delle celle solari mi affascina molto e mi piacerebbe capire come funzionano e come collegarle tra loro. So che non è una cosa semplice da fare e che per la loro gestione servono dei circuiti elettronici appositamente progettati.

100 mini celle fotovoltaiche:

110,59 KB

Dettagli cella, sopra e sotto:

76,15 KB

Uno dei problemi che mi è subito apparso è il collegamento elettrico sulle celle. Usare il saldatore per collegare dei fili mi sembra quasi impossibile, in quanto le striscie visibili in grigio (poli) sono ultrasottili e con l'azione del saldatore si rischia di rovinare irreparabilmente la cella.
Altre opzioni potrebbero esere l'uso di striscie in alluminio tipo "domopack" incollate con colla conduttiva, ma su questo non ho esperienza.

Se qualcuno ha dei suggerimenti benvenga, altrimenti avrò buttato nel cestino 7 euro [:I]

Edgardo

[liftman]

prendi spunto da qua:

[matteob]

Tempo fa ne ho prese 4 da 6V l'una, per alimentare le ventoline che mi raffreddano le telecamere esterne d'estate, ma hanno uno spessore di 3 mm e per non incorrere al problema che dici, ho messo il filo conduttore in posizione sopra dove andrebbe stagnato con dello scoch e ho fatto colare 3-4 gocce di stagno sopra. In questo modo lo stagnatore non è mai entrato in contatto con la cella e non ha rovinato nulla.

[schunt]

Circa dici anni fa, da un rottamatore ho acquistato per 10 € dei piccoli pannelli fotovoltaici, che costituivano un gruppo di segnalamento luminoso di un cantiere stradale, per cui verificato il funzionamento, l'ho utilizzati ponendoli sul tetto di uno schalet che ho in giardino, per realizzare l'illuminazione dello stesso.

I pannelli alimentano la batteria da auto a 12 volt, essa e' collegata ad un gruppo di continuita' da computer che porta la tensione a 220 V., per cui ad esso attraverso un interruttore crepuscolare, c'e' collegato l'impianto luci, con lampade a led da 7,4 watt ( che sostituiscono le lampade a basso consumo ).

Su tale impianto ho collegato il servomotore ler l'apertura del cancello, evitando tutte le manovre connesse quando veniva a mancare l'alimentazione di rete.

Il risparmio si vede!

[Giacomo]

Ho sentito parlare, o ho letto da qualche parte, non ricordo bene, di una colla conduttiva a base di carbone, che però, sempre se non ricordo male, reggeva al massimo i 14 v... non so se possa andare bene... ma se interessa posso guardare di ritrovare le notizie... mi sembra di averlo letto da qualche parte, devo vedere....

[MrPatato76]

Ed potresti provare con le penne ad inchiostro conduttivo ...
All'Auchan di Monza c'è un negozio che le vende.

[SteaMarco]

Ciao Edgardo,

studia bene il loro coellegamento perchè ho avuto a che fare con le celle solari e se non si collega tra loro un diodo schotty non riesci a farle rendere bene, sul web trovai una tesina di laurea che spiegava tutto alla perfezione,
il risultato può variare da avere una cella esausta perchè collegata male a un bel risultato, naturalmente gli amper sono sempre pochini!

Marco

[liftman]

Ciao Edgardo,

i e se non si collega tra loro un diodo schotty non riesci a farle rendere bene

io non ho capito cosa intenti per "se non si colega...", ma da una cella che eroga 0.5 volts nel migliore dei casi, è dura, durissima cavarci qualcosa se ci metti pure un diodo, che se va bene comporta una caduta di tensione di almeno 0.5 volts...

I diodi shottky io non li conosco, so soltanto che servono dove c'è bisogno di alte velocità di commutazione e non ne conosco applicazioni pratiche, ma nel caso specifico, credo che non servano proprio diodi, di nessun tipo.

P.S. accetto smentite, sono un autodidatta e posso pure sbagliare [:o)]

[SteaMarco]

Rieccomi!

Non sono così tecnico ma da prove empiriche avevo provato a collegare in serie più celle fotovoltaiche ma non sono come normali accumulatori e se trovo il link lo posto così l'autore
che è più tecnico di me lo spiegherà, poi non saprei dire altro che se non si fà così non funzionano...

Marco

[SteaMarco]

http://www.mpptsolar.com/it/pannelli-so ... serie.html

Ecco un link... Tanto oggi mi sono infortunato! Ho un pò di tempo! [:(!][:(!][:(!]

[liftman]

Non sono tecnico nemmeno io, anzi.. ma nell'articolo che hai linkato intanto parlano di pannelli da 12V nominali, quindi una caduta di mezzo volt è ininfluente. Per il resto non ho mai preso in mano una cella fotovoltaica e non ho idea di come si comporti. Se, da come si capisce (o almeno da come l'ho capito io) una cella in ombra piuttosto che produrre energia, si trasforma in una resistenza, il diodo serve semplicemente da bypass, ma per quel poco che ne so, basta un comune diodo rettificatore...

[SteaMarco]

Non sò però con i diodi funzionava l'aggeggio che mi avevan chiesto di realizzare... Boh!

[Edgardo_Rosatti]

Innanzitutto ringrazio tutti per i preziosi consigli che mi state dando.
Per ora la mia prima necessità è capire come collegare dei fili a mini pannelli che ho a disposizione per poter fare una prima misurazione empirica, in quanto se non posso collegarli ad un tester non saprei fare una valutazione oggettiva e come comportarmi in seguito.

Ho trovato illuminante il video postato da Rolando dove si vede come fare questa operazione che è molto delicata, ma non ho capito ancora quale materiale usare per le striscie; va bene, mi riguardo il video [:I]
Per le penne seguirò il consiglio di Roberto o le cercherò in rete.

Risolto tale problema, sarà necesario dotare l'impianto dei dispositivi necessari al suo funzionamento.

L'idea di base è la realizzazione di uno scenery per il modulare che riproduca una centrale fotovoltaica in scala TT.

Conosco i problemi relaitivi ai pannelli fotovoltaici usati sui tetti e so che vanno protetti con dei diodi. Ma il mio caso è un po' differente, diciamo che è di carattere modellistico.
Vi propongo un'immagine di come potrebbe essere uno scenery che riproduce una centrale fotovoltaica in scala TT:

Test scenery:

44,61 KB

In questa pic lo spazio a disposizione è di 1 mq, tipo quello dei cappi alternativi e le 100 celle sarebbero disposte a formare una centrale fotovoltaica in miniatura.

L'energia che tale mini centrale potrà produrre sarà oviiamente minima e francamente non so a cosa potrà servire. Per ora sto pensando all'alimentazione di qualche servizio accessorio.

Diciamo che l'idea di avere sul modulare qualcosa di alternativo e nel contempo tecnologico può essere innovativa e singolare, ma ci vorrà del tempo per svilupparla[8]

Edgardo

[Fabrizio]

Grande Ed GAS TT Green Energy

Sarebbe interessante, se riesci, fare un pannellino coi i dati relativi alla potenza istantanea erogata (mW), tensione, corrente ed energia totale prodotta (mWh) dall'inizio di ciascuna manifestazione.

[liftman]

Ho trovato illuminante il video postato da Rolando dove si vede come fare questa operazione che è molto delicata, ma non ho capito ancora quale materiale usare per le striscie; va bene, mi riguardo il video [:I]

a me pare banale alluminio da cucina.

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">

L'energia che tale mini centrale potrà produrre sarà oviiamente minima e francamente non so a cosa potrà servire. Per ora sto pensando all'alimentazione di qualche servizio accessorio.

[/quote]

un'idea potrebbe essere il costruire un paio di torri con pale eoliche con dei micromotori, ed alimentarle direttamente con l'energia dei panneli, così si realizzerebbe uno scenery interessante relativamente semplice.

[matteob]

Interessante la tua idea Ed. Ci avevo pensato anch'io all'inizio per il mio plastico, ma poi ho optato per le epoche II e III quindi... Tienici aggiornati!

[Fabrizio]

Essendo che hai 100 celle e la connessione in serie è la più semplice, avresti 50V di tensione in uscita. Un po' tantini, credo, per quei pannelli.
In questi casi occorre connettere più stringhe di pannelli in serie in parallelo, ma servono delle accortezze. Purtroppo non so quali, ma conoscendoti sicuramente potrai scoprirle.
Diversamente, potresti realizzare 4 stringhe da 25 pannelli cadauna indipendenti e collegare a ciascuna un utilizzatore (l'idea di Rolando non sarebbe male). In questo modo avresti un uscita da 12,5V - 0,28A - 3,36W.
Credo che, in qualche modo, vada limitata la corrente a 0,28A su ciascuna stringa. Forse un po' pochini per far girare un motore.
Se così fosse, occorre dunque mettere più stringhe in parallelo, quindi mi riconduco al problema sopra.

Ti seguo con interesse

[Andrea]

Molto interessante Ed, non sono in grado di darti dritte o consigli ma anch'io ti seguo molto volentieri!

[liftman]

Credo che, in qualche modo, vada limitata la corrente a 0,28A su ciascuna stringa. Forse un po' pochini per far girare un motore.

di motori se ne trovano di ogni tipo, dimensione e costi, come questo qua: http://www.plexishop.it/it/robotica-ed- ... o-6mm.html poi chiaramente è solo un esempio dato che servirà un motore con riduttore, o pilotato con un voltaggio molto basso per limiterne il regime di rotazione.

[sal727]

@Edgardo
qui è spiegato un metodo di come saldare le celle:
http://www.energeticambiente.it/fotovol ... aiche.html
vedi anche qui:
http://www.mrwatt.eu/it/ribbon/67-1m-ta ... olari.html
per l'eventuale diodo da inserire vengono utilizzati quelli schottky:
https://it.wikipedia.org/wiki/Diodo_Schottky

[Edgardo_Rosatti]

Ringrazio di cuore tutti per i suggerimenti preziosi. Appena avrò risolto come collegare fisicamenti dei fili ai pannelli fotovoltaici inizieremo a fare qualche studio sul loro utilizzo.
Conoscete i miei tempi ...[:I]

Ed

[cf69]

Per poter ottenere dei valori di tensione e corrente utilizzabili, come già suggerito da Fabrizio, si è costretti a giocare con serie di celle e paralleli delle stringhe realizzate.
Quel nastro che viene saldato non è semplice alluminio ed è specifico per questo uso, presenta un trattamento superficiale che ne consente la saldatura senza ulteriore apporto di stagno, la penna che si passa funge da disossidante/attivatore.

Ed. se fai un giro sul sito dell'autore del video, trovi tutto l'occorrente per compiere l'operazione senza far danni, ecco il link: http://www.mrwatt.eu/it/

Oltre la penna ed il filo trovi anche un microcontroller per le celle, basato su arduino uno (dove tu sei esperto!!).
Buon lavoro.

[Edgardo_Rosatti]

Grazie infinite Fabio, me lo sono segnato