Notale la "pulizia dei cablaggi sui quadri....
in fin dei conti sempre rotaie sono...
- liftman
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Notale la "pulizia dei cablaggi sui quadri....
Rolando
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Re: in fin dei conti sempre rotaie sono...
comunque sia, il video è molto interessante
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Re: in fin dei conti sempre rotaie sono...
Ciao, Carlo
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Re: in fin dei conti sempre rotaie sono...
I vecchi quadri elettromeccanici erano ormai obsoleti, qunado li hanno smontati ne ho fatto tenere uno da parte per il museo aziendale, previa ripulitura con un getto di aria compressa.
Mi ha fatto piacere vedere questo filmato, grazie ancora.
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Re: in fin dei conti sempre rotaie sono...
direi meglio Montanari ed Europanel
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Re: in fin dei conti sempre rotaie sono...
In effetti lo stato generale non è dei migliori, molta sporcizia in giro. Sembra un impianto su cui siano stati fatti vari aggiornamenti negli anni, di volta in volta cercando di trovare un compromesso. Sicuramente i quadri non sono un lavoro "pulito"
Di ascensori, direttamente, non me ne sono mai occupato. Mi occupo della progettazione e verifica di impianti elettrici in generale.
Rolando, hai esperienze anche con gli oleodinamici?
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Re: in fin dei conti sempre rotaie sono...
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Re: in fin dei conti sempre rotaie sono...
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Re: in fin dei conti sempre rotaie sono...
Fabrizio Borca ha scritto:
Rolando, hai esperienze anche con gli oleodinamici?
nella mia lunga "carriera" ho avuto modo di metter mano a parecchie tipologie di impianti (") oleodimamici compresi, che alla fine a parte il diverso mezzo di trazione, hanno lo stesso funzionamento, quello che cambiano sono le problematiche.
(") tanto per curiosità:
Ascensori a singola velocità, con motore asincrono trifase
Ascensori a doppia velocità, con motore trifase a doppio avvolgimento
Ascensori con motore trifase e variatore tachimetrico
Ascensori con motore trifase e variatore in frequenza
Ascensori con motore CC con generatore a dinamo
Ascensori con motore CC e convertitore statico
Ascensori oleodinamici
Varie combinazioni di impianti duplex triplex con o senza prenotazioni di piano, con o senza locale macchinario (room-less) velocità impianti da 0,05mt/s a 5mt/s
Piattaforme elevatrici
Ascensori per disabili
Servoscala
Scale mobili
per la parte "elettrica", quadri analogici, con plc, o completamente elettronici (esclusa la parte d ipotenza), nel tempo almeno 200 diverse tipologie di quadri di manovra di decine di ditte diverse..
Rolando
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Re: in fin dei conti sempre rotaie sono...
Fabrizio Borca ha scritto:
Caspita.... allora chi ci ha lavorato sopra ha pasticciato un bel po'.... ci sono fili volanti ovunque, contatti ausiliari sui contattori fissati con delle fascette. Per questo avevo pensato a un "upgrade" artigianale. Tra l'altro la batteria sembra anche staccata
![]()
ovviamente c'è chi ci mette del suo a far schifezze, e nessuno è escluso (me compreso...). A volte è la volontà di rimettere in funzione l'impianto in attesa del ricambio, altre il dover sopperire a svarioni di progettazione, un solo esempio: 4 grossi contattori lovato da oltre 100A che avevano una tale forza d iattrazione delle bobine, che a furia di "far su giù" sfilavano letteralmente i relè su zoccolo, creando malfunzionamenti. In un condominio non te ne accorgi quasi, in un autogrill si...staccarli dal pannello verticale (con relativi cavi penzoloni) ha comportato un miglioramento dell'affidabilità non indifferente..
Rolando
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Re: in fin dei conti sempre rotaie sono...
Se si, come si viene tirati fuori?
Ciao
Fabrizio
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Re: in fin dei conti sempre rotaie sono...
Fabrizio Borca ha scritto:
Qualche tempo fa mi chiedevo cosa succede se viene a mancare l'alimentazione elettrica mentre l'ascensore funziona. C'è un dispositivo inerziale che riporta la cabina al piano inferiore più vicino o si rimane inesorabilmente chiusi dentro?
Se si, come si viene tirati fuori?
Si, esistono dispositivi atti allo scopo, ma se non è cambiato qualcosa negli ultimi 3 anni (e non credo) non sono obbligatori, quindi la stragrande maggioranza ne è sprovvista.
Per gli impianti oleodinamici, è semplice, ed infatti attualmente credo che tutti gli impianti recenti siano dotati di "riporto al piano in emergenza", dal momento che basta una comune batteria da 6-35v (a seconda della tipologia dell'impianto), che alimenta una manciata di relè, e l'apertura della valvola di discesa, la quale spesso ha un doppio avvolgimento per poter funzionare a 12 (o 24) volts (mentre la normale tensione, oscilla tra 48 e 110), purchè il 4° polo dell'interruttore differenziale a monte dell'impianto, sia chiuso.
Per gli impianti tradizionali, è più complicato, perchè si deve necessariamente muovere un motore trifase, con potenze da 4 a oltre 15 cavalli, quindi servono batterie più corpose, ed un inverter appropriato.
Ovviamente tutto l'impianto, in entrambi i casi, deve garantire il funzionamento dell'allarme, delle relative (se presenti) segnalazioni di avvenuto allarme ai piani, del combinatore telefonico, dell'illuminazione della cabina, se non presente una lampada d'emergenza, e della riapertura delle porte, in caso si impianto con porte automatiche.
Negli altri casi, o se indipendentemente dal fatto che manchi tensione o meno, l'ascensore si blocca tra i piani per un guasto, l'unico modo sicuro di uscire, è premere l'allarme, ed aspettare che o l'addetto alla manutenzione (preferibie) o i vigili del fuoco, vengano ad eseguire le manovre necessarie. A parte il disagio di dover restare in uno spazio relativamente piccolo, magari al buio e con altre persone, il pericolo più grande che può capitare, è un urgente bisogno di andare alla toilet [:o)] nessun problema di caduta, nessun problema di mancanza d'aria (il vano ascensore, è un camino, il ricambio d'aria è maggiore che in un appartamento con finestre chiuse). Tentare di forzare le porte, il più delle volte, porta ad ulteriori danni all'impianto, e le probabilità che si riesca ad uscire autonomamente, sono molto poche, quindi armarsi di pazienza ed aspettare.
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Riguardo al "far da se" o all'intervento dei vigili del fuoco, voglio spendere 2 parole:
Se semplicemente è andata via la luce, vuoi per un temporale o per un black out sulla rete, prima di strapparsi le vesti ed urlare come ragazzini, o spaccare tutto per cercare di uscire (si, succede pure questo...
Se è possibile "scegliere", tra manutentore e VVFF (oggi la maggior parte degli ascensori, consente un collegamento telefonico con un call center, o direttamente con il manutentore, attivabile semplicemente tenendo premuto per qualche secondo il pulsante di allarme), scegliere il primo, prima di tutto, perchè probabilmente conosce l'impianto, poi perchè in ogni caso sa perfettamente dove mettere le mani, e difficilmente crea danni ulteriori (e potete sapere anche entro quanto è possibile l'intervento). i VVFF, sono bravi ragazzi, ma molti, troppi di loro, non hanno nessuna preparazione specifica, quindi può capitare che per una banale mancanza di corrente, vengano fatti danni per svariate migliaia di euro, che poi qualcuno deve pagare, il fatto che l'ascensore non sia nel proprio condominio, non è una buona scusa per fregarsene
Rolando
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