Rieccomi....ho seguito un pò l'evoluzione del tracciato ma anch'io ho qualche perplessità.
Ci sono in effetti molti binari e soprattutto non c'entra granchè il deposito locomotive, tanto più a due posti.
E' sempre difficile suggerire un tracciato perchè bisognerebbe entrare nella testa di chi sta progettando e capire le sue intenzioni.
Massimo ha fatto un gran lavoro di assemblaggio, come lui sa fare!
Qui ne sta venendo fuori una stazione a vista di medio-piccola importanza su linea singola con una discreta possibilità di traffico passeggeri fatto di incroci e sorpassi. Ci può stare anche come stazione terminale di una linea secondaria pur non avendo un binario tronco dedicato.
Quello che potrebbe invece portare un discreto movimento con diverse possibilità di manovre sono i binari destinati ai carri merci.
Ecco allora che vedrei uno schema diverso dove sia la locomotiva titolare del merci sia la locomotiva da manovra della stazione possano scomporre e ricomporre a piacimento i convogli senza problemi nel trovarsi bloccate in un tronchino di manvra senza via d'uscita.
Posto quindi una possibile variante corretta in malo modo con un programma grafico e ne spiego il senso.
I binari 1 e 2 rispetto al fabbricato viaggiatori, sono destinati al transito e sosta dei convogli passeggeri e al solo transito di rapidi o merci che non debbano sostare. Il binario 3, ancora con marciapiede, può ospitare convogli corti reversibili o no(come se fosse un binario di testa) permettere i sorpassi e accogliere temporaneamente i convogli merci. Infine il binario 4, senza marciapiedi, destinato al solo ricovero dei convogli merci per scomposizione e ricomposizione. Le aste di manovra allungate permettono comode e diversificate manovre.
La loco da manovra della stazione sosterebbe nel tronchino in alto al termine del 4° binario.
Altra possibilità, vista la presenza del cappio, che sul binario 3 arrivino convogli corti a fine corsa con necessità di riportare la loco in testa per ripartire in senso contrario. In tal caso ulteriore possibilità è quella di avere una carrozza diretta, cioè da staccare da detto convoglio e riattacarla ad un altro convoglio perchè diretta appunto a destinazione più importante.
Ecco, al di là del mio schema banale, il mio contributo vorrebbe essere quello di trasmette il modo di pensare e immaginare l'esercizio ferroviario e di conseguenza progettare il piano binari. Poi si scopre che basta un binario nel verde perchè a uno piace solo veder transitare i convogli!
Nota bene: comporre e scomporre i merci non lo si fa tanto per fare, ma il bello del gioco sarebbe numerare i carri e siglare i binari del deposito. Quando un convoglio merci arriva, si mescolano i numeri e si mescolano le sigle; si estrae una sigla e un numero per ogni carro e poi via con le manovre. Idem per ricomporre un nuovo convoglio: si estraggono in successione i numeri dei carri e si forma il convoglio rispettando l'ordine di estrazione, sennò sarebbe troppo facile!
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