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Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Questo pomeriggio, alle 12:40 circa il treno Intercity 660 Milano - Centrale Ventimiglia è sviato nei pressi di Cervo, in provincia di Imperia. L'incidente è stato causato da una frana staccatasi da un rilievo e precipitata sulla linea ferroviaria. La locomotiva del treno ha urtato i materiali precipitati sulla ferrovia sviando. Non si registrano gravi feriti, contusi i due macchinisti. La linea ferroviaria è interrotta tra Cervo e Andora, sono istituiti autobus sostituiti sulla tratta interessata.
La locomotiva alla trazione del treno era la E 444 022.
Ne tratto immediatamente precedente l'incidente, fra Alassio e Andora, era attivo un rallentamento a 30 km/h proprio per il pericolo di frane segnalato a causa delle forti piogge che interessano la zona.
Il movimento franoso precipitato sulla ferrovia interessa anche alcune abitazioni civili.
Fortuna ha voluto che la frana non sia precipitata proprio durante il transito del convoglio e che il muro di protezione della ferrovia abbia retto l'urto del locomotore, che diversamente sarebbe precipitato in mare.
Questo incidente mi fa tornare in mente un grave incidendte accaduto verso gli anni 30 sulla Ancona San Benedetto del Tronto all'altezza di Grottammare e Cupra Marittima (AP), mezza montagna rocciosa venne giù travolgendo e trascinando con se in mare un'intero treno locale allora trainato da una locomotiva a vapore.
Tornando al presente, che ne sara per la E 444?
Ciao
Andrea
Da questa altra foto si può vedere come sia andata veramente bene. La locomotiva e la prima carrozza sono rimaste in precario equilibrio. Sarebbe bastato qualche metro di differenza per far precipitare locomotiva e carrozza.
Questo è uno dei tratti di ferrovia che si prevede siano dismessi con l'attivazione delle nuove varianti in costruzione. Uno dei motivi che hanno portato a costruire le varianti è proprio il fatto che l'attuale sede è esposta a fenomeni atmosferici avversi, quali ad esempio le mareggiate o le frane dei terreni sovrastanti.
Per la E 444 al momento, ovviamente, non si sa nulla. E' intervenuto il carro soccorso di Savona per liberare la linea, che rimarrà chiusa si prevede per diverso tempo, vista la pericolosità del versante franoso.
Che dire? E' andata veramente bene......... non oso pensare....... stavolta il mare faceva paura...... meno male che si procedeva a 30 Km(h, quindi penso che i macchinisti abbiano visto in tempo il binario ostruito ed abbiano azionato la frenatura rapida, ma si sa, un treno non è un'autovettura. Come già detto, uno dei motivi per cui si sta lavorando alla variante in doppio binario in questa tratta è proprio quello dei rischi per eventi meteo avversi della tratta stessa, bellissima dal punto di vista panoramico (a me molto cara) ma indubbiamente inserita in un contesto ambientale "difficile", troppo vicina al mare e troppo a ridosso delle colline sovrastanti; se a tutto questo si aggiunge l'urbanizzazione indiscriminata che regna in tutta la costa Ligure (si è arrivati a costruire a qualche metro dalla ferrovia, ovviamente per scopi "panoramici" di lucro) il quadro è desolante [:I][:I]
IL fatto è che rimuovere una motrice e qualche vagone in quel punto non è affatto facile (Trenitalia ed RFI lo sanno bene) e quindi prevedo tempi lunghi per la riattivazione della tratta (si è discusso anche se è il caso di intervenire via mare !!!)
Saluti
Josef
Josef. Modellista - plasticista scala H0 solo FS, epoche III, IV,V e poco XMPR, plastico modulare in Progress, Trazione DCC.
Si, poteva andare a finire davvero male. Purtroppo la zona, come tante altre in Italia, è fragile dal punto di vista idrogeologico, anche per le tante opere edili presenti.
Da alcuni altri forum ho appreso che la marcia a vista, con limite di 30 km/h, fosse prescritta in una tratto immediatamente precedente quello dove è avvenuto l'incidente, ove erano stati lanciati allarmi per il pericolo di frane. Nel tratto in questione non sarebbe stato prescritto, ma si marciava comunque a bassa velocità. Sembra che la frana si sia staccata quasi nell'imminenza dell'arrivo del treno, in quanto i materiali hanno investito alcune carrozze in coda al treno rompendone i finestrini.
Le operazioni di recupero sarebbero difficili anche per via del fatto che il versante franato è ancora instabile, con conseguente pericolo per gli operatori che dovrebbero lavorare in zona.
Da questo video si capisce come sia andata davvero molto bene. In uno spazio così esiguo il treno sarebbe potuto precipitare in mare molto facilmente
Alcune delle carrozze sono state rimosse, mentre per la locomotiva si parla di demolirla in sede, non essendo facile un suo recupero. La zona è impervia e ci sarebbero difficoltà a stabilizzare il carro gru in spazi così ristretti.
Per la riapertura della linea pare che i tempi siano lunghi, visto che la frana non è ancora stabile e che nessuna operazione potrà avvenire fino a che non ci saranno le condizioni di sicurezza per chi dovrà operare sul sito.
Hanno avuto veramente fortuna i passeggieri ed i macchinisti.
Finchè non si metterà in sicurezza la frana, non penso si possano iniziare le operazioni di recupero.
Vedo anche rischioso demolire la macchina sul posto: se cedesse il muretto cadrebbe tutto in mare...
Dal video appare molto chiaro di come ciò che è accaduto poteva trasformarsi in vera tragedia. Dai notiziari televisivi (intervista ad un ingegnere di RFI) ho sentito che molto probabilmente sia la loco che la prima carrozza saranno smantellate in sede, legandole al costone roccioso con delle funi di acciaio (per evitare movimenti imprevisti che farebbero precipitare i rotabili in mare), ma si potrà operare solo dopo aver messo in sicurezza tutta la zona, e i tempi non saranno brevi. Le restanti carrozze verranno sganciate e recuperate.
Purtroppo, torno a dirlo, in questa regione nel corso degli anni l'uomo ha usurpato il naturale equilibrio idro-geologico, già di per sè precario,e non c'è da stupirsi se oggi la natura si prende la sua rivincita, era solo questione di tempo. I fatti accaduti, paradossalmente, daranno impulso affinchè procedano in fretta i lavori per la variante di tracciato che è in atto nel ponente ligure, i cui cantieri , da quelle parti, mi pare siano fermi da tempo per problemi burocratici e giudiziari. Quindi, mettiamoci l'anima in pace, questa splendida linea costiera, una delle più belle e pittoresche d'Italia, è destinata a scomparire, resterà solo il ricordo, un pò amaro e malinconico per la verità, di quando i treni correvano sulla costiera e servivano i vari paesi, pieni di turisti, che, oltre la vacanza al mare, si godevano gli splendidi paesaggi che queste zone, come poche altre sanno offrire.
Saluti.... malincinici.
Josef
Josef. Modellista - plasticista scala H0 solo FS, epoche III, IV,V e poco XMPR, plastico modulare in Progress, Trazione DCC.
Qui da noi, purtroppo, costruire in posti dove dovrebbe essere vietato è abbastanza frequente.
Delle due una: o l'hanno fatto senza le regolari autorizzazioni o le autorizzazioni sono state date e allora bisognerebbe vedere se chi le ha date ha fatto il suo dovere di controllo.
Comunque, mi sembra chiaro che un responsabile ci sarà.
Se il costo enorme di una loco, più una carrozza, più la linea interrotta, più tutto il resto, venisse veramente addebitato ai responsabili, chiunque essi siano, sarebbe una cosa sacrosanta, ma so già come finirà...[:(!].
Giuseppe ho apprezzato molto il tuo intervento, e devo dirti che, qui in Sicilia purtroppo la speculazione edilizia è la regola, da noi le cose vanno anche peggio, avrai sentito parlare di quello che è successo nella zona di Messina (Giampilieri, Scaletta Zanclea e paesi vicini) qualche tempo fa. Ho molto a cuore la Liguria (questo si era capito) e quando nella metà degli anni 80 ho lavorato in Toscana nei fine settimanan andavo a trovare dei parenti in provincia di Varese, quindi conosco discretamente il territorio della riviera di levante, ma non quello del ponente, su cui però nel corso di questi ultimi anni mi sono molto documentato, trainato anche dall'interesse sviscerato per le linee ferroviarie di questa regione; inoltre, sto cercando di rappresentare questi territori nel mio costruendo plastico, spero di riuscirci, ne sarei molto soddisfatto.
Un saluto
Josef
Josef. Modellista - plasticista scala H0 solo FS, epoche III, IV,V e poco XMPR, plastico modulare in Progress, Trazione DCC.
Vero Giuseppe qualche esempio sarebbe piu' che giusto e ci penserebbero poi bene a ripetere abusi. Questo penso e' uno dei tanti casi sparsi sul nostro territorio nazionale dove l'incuria e l'interesse economico ne fanno da padroni e responsabili non ne saltano mai fuori, chissa come mai. Per fortuna questa volta e'andata bene. Ciao a tutti.
La locomotiva molto probabilmente non sarà rimessa in ordine di marcia, recuperandola senza demolirla su posto però potrà essere usata per fornire parti di ricambio per le unità ancora in servizio o eventualmente ripristinare una unità accantonata usando come ricambi le componenti prelevate dalla E 444 022.
Probabilmente , poi ogni cosa può succedere. Ma visti i danni subiti dalla macchina ed essendo disponibili diverse unità accantonate senza danni strutturali, la soluzione più probabile è quella sopra.
Certo che sarà una bella impresa, non capita tutti i giorni che una gru via mare recuperi un treno deragliato....... sarà un evento che passerà alla storia; dovranno studiarlo bene perchè in quella zona spesso il mare è parecchio "incavolato". Speriamo bene.....
Josef
Josef. Modellista - plasticista scala H0 solo FS, epoche III, IV,V e poco XMPR, plastico modulare in Progress, Trazione DCC.
Certo che sarà una bella impresa, non capita tutti i giorni che una gru via mare recuperi un treno deragliato....... sarà un evento che passerà alla storia; dovranno studiarlo bene perchè in quella zona spesso il mare è parecchio "incavolato". Speriamo bene.....
Josef
Dopo che abbiamo visto raddrizzare la "concordia" figuriamoci se non riescono a portar via un treno.... L'Italia è mal governata, ma di gente capace di fare le cose ne abbiamo in quantità [:o)]
Dopo che abbiamo visto raddrizzare la "concordia" figuriamoci se non riescono a portar via un treno.... L'Italia è mal governata, ma di gente capace di fare le cose ne abbiamo in quantità [:o)]
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Su questo non ho mai avuti dubbi , il nostro Paese è pieno di gente che sa il fatto suo, ma purtroppo è anche pieno di furbi [:(!].......
Un saluto
Josef
Josef. Modellista - plasticista scala H0 solo FS, epoche III, IV,V e poco XMPR, plastico modulare in Progress, Trazione DCC.
Sono iniziate le operazioni di rimozione del locomotore e della prima carrozza, quella sviata. Nelle settimane passate la zona è stata messa in sicurezza ed erano state portate via le carrozze non sviate.