Considerare la versatilità dei moduli in curva
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Considerare la versatilità dei moduli in curva
Ho raccomandato a Roberto (che per questo un pò mi odia ) di scenografare i "Vigneti di San Martino" in modo che non ci sia un solo lato per il pubblico, ma che possa essere ugualmente apprezzato da entrambe i lati.
Stessa raccomandazione mi sento di fare ad Andrea nel completare il modulo "la vecchia torre".
Altri moduli, come il "faro di Caprazoppa" hanno un tale impatto scenografico che potranno avere un solo lato espositivo.
Spero che anche Carlo, nel completare la mia base di modulo curvo, presti attenzione a questa mia raccomandazione.
Tutto questo per due motivi essenziali:
1) capita più spesso del previsto che una consistente parte di pubblico si ritrovi ad ammirare il modulare dal lato operatori (vedi appunto a Novegro 2013) e non solo da quello canonico.
2) in questo modo i moduli curvi "bifrontali" posso essere utilizzati in entrambe i versi (ad uscire o rientrare) con il semplice utilizzo di due moduli appositi di seguito illustrati.
Gli spazi che saranno via via concessi allo sviluppo del modulare in occasione di manifestazioni potrebbero richiedere geometrie per ora non considerate. Di qui l'importanza di poter gestire i pochi moduli curvi nei modi più appropriati senza sottostare all'impostazione originaria.
I moduli di cui parlavo prima sarebbero questi:
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Si tratta di due moduli da 1 metro di lunghezza e testate invertite alle estremità. Possono essere scenografati a semplice verde e possono essere usati così come sono come semplici moduli di piena linea ad andamento sinuoso.
Nel caso servisse usare un modulo curvo in senso contrario all'orientamento originario, basterebbe inserire tali modulo curvo tra questi due moduli.
In pratica i binari passerebbero da esterni ad interni solo per permettere un uso inverso del senso della curva riportando poi i binari nella giusta posizione subito dopo.
Che ne pensate?
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
Il mio modulo, ad esempio, avrà, dal lato "operatore", alcuni deviatori di comando funzioni. Quindi, anche se la scenografia non inciderà più di tanto, dal lato "osservatore" si avrà più "gusto" che non dall'altro... E credimi che di gusto ce ne sarà tanto (ma solo dal lato "giusto").
E' vero che il mio modulo è rettilineo in piena linea, e non curvo come quelli in questione.
Ma... A questo punto (la domanda sorge spontanea)... Dovrei quindi prevedere una "scenografia" bilaterale?
Opssss... Mi ero perso una parte del tuo discorso.
Ora ho capito... [:I]
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
Nei moduli rettilinei ovviamente c'è un lato spettatori più spettacolare che va comunque rispettato senza problemi; l'importante è che il lato B sia comunque decente e ordinato.
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
L'unica incognita è che in moduli di questo tipo anche l'impianto elettrico si inverte se montati al contrario e bisognerà trovare una soluzione che consenta di banalizzarlo comodamente.
Non dovrebbe essere un problema, in quanto i moduli di piena linea hanno solo 6 fili (o 4 nella versione senza SE ed SI) che collegano le rotaie con la scheda. Basterebbe montare 6 (o 4) deviatori a levetta, uno per ogni filo e azionarli in base al verso desiderato.
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
Edgardo_Rosatti ha scritto:
.........
L'unica incognita è che in moduli di questo tipo anche l'impianto elettrico si inverte se montati al contrario e bisognerà trovare una soluzione che consenta di banalizzarlo comodamente.
Non dovrebbe essere un problema, in quanto i moduli di piena linea hanno solo 6 fili (o 4 nella versione senza SE ed SI) che collegano le rotaie con la scheda. Basterebbe montare 6 (o 4) deviatori a levetta, uno per ogni filo e azionarli in base al verso desiderato.
Ecco, aspettavo appunto un tuo intervento.
Ho presente il problema ma, come dici giustamente tu, avevo anch'io considerato che i moduli curvi sono moduli in genere di piena linea, quindi, credo, di più facile gestione dal punto di vista elettrico.
Si tratterebbe, nel caso si decidesse di procedere, di modificare quei 2 o 3 moduli curvi che hanno appunto un aspetto bifrontale.
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
Si tratta proprio, come ha detto Edgardo, di creare una "gestione elettrica d'inversione". Cioè invertire, tramite deviatori, l'alimentazione delle 4 rotaie.
I moduli di "aggiustaggio"..( mi si conceda il termine) dovranno invertire la polarità delle rotaie del binario pari e dispari, in quanto il BUS sarà, appunto, invertito.
Ormai il mio modulo è già assemblato... ma mi propongo, se sarà necessario, per la costruzione di un modulo di "aggiustaggio" futuro.
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
Cioè abbiamo che la rotaia destra di un binario è sempre collegata alla rotaia destra del binario adiacente (in relazione al senso di marcia), idem per la sinistra e anche capovolgendo il modulo il collegamento non cambia, in quanto i cappi mettono in comunicazione le due linee.
Diverso è il discorso se un domani decidessimo di utilizzare due trasformatori e gestire le due linee in modo indipendente. Qui si che dovremo inserire un sistema per dare alle rotaie la giusta alimentazione.
Per il blocco, anche se il modulo di linea ne è privo ha comunque i fili passanti (poli 11 e 12) che svolgerebbero comunque la loro funzione, in quanto la scheda è sempre collegata alla condotta nello stesso modo.
Schema del cappio destro:
Dallo schema del cappio si può notare come sono messe in comunicazione le linee della condotta che alimentano le rotaie di corsa:
- il polo 2 con il 5, rotaia interna o destra;
- il polo 3 con il 6, rotaia esterna o sinistra;
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio di <font color="red">Docdelburg</font id="red">
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[/quote]
E sarebbero proprio questi due moduli a sistemare le cose fisicamente. Elettricamente si comporterebbero come qualsiasi moduli dell'intero tracciato.
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
..........
I moduli di cui parlavo prima sarebbero questi:
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Si tratta di due moduli da 1 metro di lunghezza e testate invertite alle estremità. Possono essere scenografati a semplice verde e possono essere usati così come sono come semplici moduli di piena linea ad andamento sinuoso.
..........
Che ne pensate?
[/quote]
Sono uguali a quelli dei "Monti della Luna" che ho costruito proprio invertendo il senso delle testate e della lunghezza di 1 metro, con la differenza che nei miei la scenografia è univoca:
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Nel thread dedicato alla loro costruzione, avevo già sollevato l'intenzione di fare una curva bifrontale portando i binari al centro del modulo con due minimoduli da 50 cm. di lunghezza (in questo caso la lunghezza di un metro mi sembra eccessiva) per avere la possibilità di ottenere perfettamente al centro del modulo i binari; in questo modo si avrebbe la possibilità di utilizzare la curva sia lato pubblico che lato operatore ottenendo così la perfetta specularità del paesaggio, nel caso specifico, avevo pensato ad un ponte in curva.....
Ciao, Carlo
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
Stessa raccomandazione mi sento di fare ad Andrea nel completare il modulo "la vecchia torre".[/quote]
Le riflessioni di Mauro sono assolutamente condivisibile, ne parlavamo anche a Novegro osservando il modulare.
Nel caso del modulo curvo della "vecchia torre" è un po' più complesso perché è tutto in galleria e sul retro sono stato più alto per creare un pertugio per la manutenzione e l'eventuale rimozione di convogli che dovessero sviare.
Comunque sarà accettabile anche da dietro.
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
Marshall61 ha scritto:
Sono uguali a quelli dei "Monti della Luna" che ho costruito proprio invertendo il senso delle testate e della lunghezza di 1 metro, con la differenza che nei miei la scenografia è univoca:
............
Ciao, Carlo
Certo Carlo, é proprio pensando ai tuoi moduli e ai relativi progetti che avevi fatto che ho aperto questa discussione.
Infatti l'aspetto sinuoso dei tuoi moduli affiancati è molto piacevole; nel tuo caso però la scenografia li vuole uniti mentre nelle mie considerazioni sarebbero a scenografia molto piatta e semplice per adattarsi ad ogni situazione.
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
Ciao, Carlo
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
Marshall61 ha scritto:
Sicuramente saranno di sicuro effetto Mauro ....si possono sfruttare tante idee....io mi stò "alambiccando" il cervello per il bivio con l'elicoidale a scendere....vediamo se ne vengo fuori.....
Ciao, Carlo
Elicoidale a scendere...
Cosa intendi esattamente?
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
ottime osservazioni
Nel limite del possibile i moduli "pianeggianti" hanno una bella visione anche da dietro, il pubblico può ammirare quindi anche dal "retro" tutta la scenografia.
Hai riportato in luce un'aspetto molto utile per una gestione più funzionale di tuTTo il modulare, anche le Norme TT a pag. 28 trattano schematicamente questo aspetto con l'utilizzo di panneli speciali.
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
Docdelburg ha scritto:
Elicoidale a scendere...
Cosa intendi esattamente?
L'idea mi è venuta a Novegro......creare un bivio con un elicoidale per scendere ad una quota di -10 cm. per transitare al di sotto dei moduli e presentare una llinea anteriore più bassa, unita a pacchetto ai moduli di altezza standard, onde ottenere un cambio di livello, così da dare una giustificazione ai moduli con ambientazione marina, ottenendo anche un aspetto prospettico notevole al fine di evitare di porre alla stessa quota moduli montani o di campagna con quelli marini....
Gli attuali moduli portati a Novegro fungerebbero da fondale a quelli posti anteriormente.......per ora sono solamente al bivio, che per motivi di collegamenti elettri e di attraversamento di una linea, sarà sul solo binario interno.....
Sto ancora litingando con Scarm, quando sarò in grado di postare un disegno lo farò.....
Ciao, Carlo
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
Credo sia meglio vedere il progetto per capire di più sulle tue intenzioni. Attendo con curiosità l'apertura della discussione specifica.
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
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...credo che nell'incrocio sorgano i problemi citato nell'altro post......
Ciao, Carlo
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
Marshall61 ha scritto:
[:I]....so di essere in OT, solo per darti un'idea Mauro:
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...credo che nell'incrocio sorgano i problemi citato nell'altro post......
Ciao, Carlo
Non hai pensato di fare un doppio bivio solo sulla linea interna? Il convoglio prende la deviata, percorre tutto il tratto in basso (in fondo ci sarà un cappio di ritorno), torna indietro e rientra sempre sul binario interno; nessun attraversamento.....
Intendo questo...
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
Marshall61 ha scritto:
....infatti Mauro era prorio l'idea su cui ragionavo oggi!!!!
Ciao, Carlo
Il che presuppone un terzo cappio!
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Re: Considerare la versatilità dei moduli in curva
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