oggi ho avuto l' occasione di conoscere di persona Nino (nino51) che mi ha invitato a fargli visita alla palazzina ACEI di Torino Porta Nuova, dove lui lavora. Innanzi tutto ringrazio Nino e i colleghi del suo turno per l'opportunità che mi ha dato di fare la visita alla cabina, una cosa che per un appassionato di ferrovie non può che essere piacevole.
La stazione di Torino Porta Nuova è una delle più importanti d' Italia e qui ogni giorno giungono e partono molti treni, Regionali, Intercity, Treni Notte, Frecciabianca e Frecciarossa. Mi raccontavano Nino e i suoi colleghi che un tempo il traffico era ancora maggiore e sono giunti qui anche i TGV da Parigi, i primi ETR 450 nonché diversi treni internazionali e speciali.
L'apparato è costituito da una sala principale, con più postazioni, contornata da sale più piccole. Nella sala principale c'è il quadro sinottico, sul quale si vede tutto il fascio di binari dello scalo. Il quadro sinottico è illuminato con luci led, che assumono colore rosso se il binario è occupato, sono spente se il binario è libero mentre sono di colore bianco quando viene selezionato un itinerario per la partenza/arrivo di un convoglio. Mi ha poi fatto vedere gli impianti per il telecomando di alcuni nodi del passante torinese, come Bivio Crocetta e Quadrivio Zappata. Un suo collega mi parlava poi dell'impianto selle di lancio esistente fino a poco fa a Torino Orbassano, oggi purtroppo smantellato.
Nonostante oggi fosse un giorno festivo, quindi più tranquillo, l'attività e comunque molto intensa, ci sono diversi schermi da consultare e molte comunicazioni fra gli operatori della sala stessa e fra gli operatori della sala e quelli esterni. Nino mi ha illustrato le varie operazioni da fare, che per un non addetto ai lavori risultano abbastanza macchinose, io infatti mi perdevo facilmente fra i vari led accessi del quadro sinottico

Fra le tante cose,Nino mi ha poi spiegato, che ciascun itinerario è composto da due semitinerari. Se ad esempio si vuole predisporre un itinerario di partenza, si predispone dapprima il semitinerario verso l'uscita della stazione, poi quello più vicino al treno. Questo rende più fluida la marcia dei treni, che trovano così sicuramente tutti i segnali a via libera. Almeno... così mi sembra di aver capito, perché credetemi che si tratta di un sistema davvero molto vasto e complesso

Rimando a questo topic dove potete vedere diverse fotografie scattate da Nino proprio dalla cabina ACEI
http://www.scalatt.it/forum/viewtopic.php?t=8723
Io ho preferito non scattare foto, in quanto ero più interessato a vedere i treni direttamente e ascoltare ciò che Nino mi raccontava.
Oltre che di questo abbiamo discusso un po' anche di modellismo e mi ha spiegato come ottiene i suoi famosi segnali (anche quelli impiegati sul modulare GASTT) e gli ultimi lavori che sta portando avanti in scala N. Molto belli i carri Pay (con acclusa Fiat Panda) e Vfaccs e sono curioso di vedere l'evoluzione delle ALe 724, che promette davvero molto bene. Non credevo che il mondo della scala N fosse così vasto

Ho avuto molto piacere di conoscere personalmente Nino, che ringrazio per l'ospitalità di oggi e per avermi fatto passare un pomeriggio diverso dal solito

Ciao
Fabrizio