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Quando la musica ride

Quando non sai dove mettere una discussione ovvero non è fermodellismo.

Moderatori: liftman, Fabrizio

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marione
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Iscritto il: lunedì 4 marzo 2013, 13:41
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Quando la musica ride

#1 Messaggio da marione »

I musicisti, di ogni epoca e di ogni stile, hanno sempre dimostrato un bel senso dell'umorismo, certo necessario per affrontare le amarezze da ingoiare prima di raggiungere la fama ( ma spesso anche dopo); come avviene sovente nella loro musica, anche nel loro umorismo affiorano qua e là caratteristiche 'nazionali'. Ad esempio Chopin, da buon polacco, aveva sempre una piega amara celata perfino nella battuta più caustica, come quando, dopo un giro di concerti in Inghilterra e Scozia dove si sentiva isolato perchè non sapeva la lingua e non beveva whisky, così commentava il suo rapporto con i locali:' Non posso fare altro che vederli parlare e sentirli bere'.
Il suo contemporaneo e amico Franz List, invece, da buon ungherese, sapeva essere galante ed anche imprevedibile; una pianista francese di provincia, nel tentativo di attirare il pubblico, fece stampare sul manifesto ' allieva di Liszt', ma quando seppe che il musicista era arrivato in città decise di andare da lui per svelargli in un fiume di lacrime, il sotterfugio. Liszt ascoltò con pazienza, sorrise, chiese alla pianista il programma della serata e le disse di suonare uno dei brani scelto da lui: durante l'esecuzione fornì alcuni detttagli interpretativi e si mise anche alla tastiera per spiegarli, dopodichè diede un buffetto alla ragazza dicendole:'Mia cara, ora sei allieva di Liszt!'.
Se andiamo in Francia, scopriamo spesso il sarcasmo più tagliente espresso nel modo più cortese; l'operista Jules Massenet, l'autore di 'Manon' per intenderci, si trovava in un crocchio di amici intenti a consolare un collega operista il cui ultimo lavoro era stato un fiasco solenne. Uno dei presenti notò che almeno il pubblico non aveva fischiato, e qui Messenet, con aria innocente, commentò sornione:'Certo, come si fa a sbadigliare e fischiare nello stesso momento ?'
Nell'umorismo tedesco, era prevedibile, troviamo una nota di impietosa rigidezza, come testimonia l'episodio di cui è protagonista il grande direttore d'orchestra Hans von Bülov, quello che 'cedette' a Wagner la moglie Cosima, figlia di Liszt: von Bülov stava provando un coro operistico, ma nel gruppo delle donne si continuava tranquillamente a chiaccherare, così forte che non si potevano sentire gli ordini del direttore. Questi un po' pazientò, ma alla fine tuonò 'Signore, vorrei ricordarvi che il Campidoglio è già stato salvato!' ( con riferimeto alle famose oche ... ).
Per chiudere con un giretto dalle nostre parti, nessuno può battere in umorismo Gioacchino Rossini, il quale quando viveva a Parigi aveva un rivale nel cuore del pubblico in Giacomo Meyerbeer, morto quattro anni prima di lui; un nipote di Meyerbeer compose una marcia funebre per i funerali dello zio e la presentò a Rossini, il quale dopo aver scorso la partitura disse al giovane:'Francamente,sarebbe stato meglio che la marcia funebre l'avesse scritta vostro zio per voi '.

Marione


Mario Mancastroppa

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Fulvio Zanda
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Re: Quando la musica ride

#2 Messaggio da Fulvio Zanda »

Non posso fare altro che complimentarmi con te , per la tua cultura musicale e per la tua passione.
Da sempre appassionato di musica prevalentemente rock, ho però sempre apprezzato anche la musica classica, da cui tutto nasce.

I compositori da te citati sono alcuni dei pilastri, immortali di ogni genere musicale che poi si è sviluppato.


ciao

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Digtrain
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Re: Quando la musica ride

#3 Messaggio da Digtrain »

Ciao Mario,
grazie per il tuo interessante post. Continua cosi'! :wink:
Ciao Walter :geek:
Walter - Club Modellismo Pavese - Steamtown National Historic Site - Het Spoorwegmuseum Utrech - Loxx Berlino - "Il mio fisico è stato scolpito e modellato nelle migliori trattorie della Lomellina"

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marione
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Re: Quando la musica ride

#4 Messaggio da marione »

Grazie amicoNi !
... mammano che mi viene l'ispirazione ... provvedo !

SalutoNi cocenti ( che caldo!!!)

Marione
Mario Mancastroppa

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